La civiltà cretese: fasi storiche e caratteristiche artistiche

Slide sulla civiltà cretese che ne illustra le caratteristiche marittime, agricole e l'organizzazione politica. Il Pdf descrive le quattro fasi principali della civiltà minoica, dalla pre-palaziale alla post-palaziale, con focus sulla pittura cretese, i suoi colori vividi e le scene naturalistiche, utile per la Storia nella scuola superiore.

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15 pagine

La civiltà cretese
- Civiltà marittima che basava la sua ricchezza sui commerci via mare e
sull’agricoltura (olivo, vite, grano).
- L’isola si trovava in una posizione strategica tra Oriente e Occidente, in mezzo
al Mar Mediterraneo.
- Il potere politico, religioso e civile era nelle mani di un sovrano che viveva in
una città palazzo.
Fasi della civiltà cretese
Lo sviluppo della civiltà minoica è tradizionalmente diviso in quattro fasi, legate all’evoluzione
dei palazzi cretesi:
1) periodo prepalaziale (precedente alla costruzione dei palazzi) 3000-2000
a.C. I cretesi costruivano edifici in mattoni ma non ancora palazzi
2) periodo protopalaziale 2000-1700 a.C.: costruzione dei primi palazzi: Cnosso, Festo, Mallia
e diffusione della ceramica Kamares
3) periodo neopalaziale (costruzione nuovi palazzi) 1700-1400 a.C.
Nel 1600 a.C. ci fu probabilmente un terremoto che distrusse i primi palazzi. Questa è l’età
dell’oro della civiltà che vede la ricostruzione dei palazzi in forma più grandiosa con all’interno
affreschi e dipinti.
4) periodo postpalaziale 1400-1200 a.C.
Inizia la fase di declino della cultura minoica. I palazzi vengono distrutti dagli invasori micenei
e non più ricostruiti.

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Anteprima

La civiltà cretese

  • Civiltà marittima che basava la sua ricchezza sui commerci via mare e sull'agricoltura (olivo, vite, grano).
  • L'isola si trovava in una posizione strategica tra Oriente e Occidente, in mezzo al Mar Mediterraneo.
  • Il potere politico, religioso e civile era nelle mani di un sovrano che viveva in Troia GRECIA MAR EGEO ANATOLIA Smirne Atene Efeso Samo Micene Mileto ininto ČIČLADI PELOPONNESO Sparta Thera (Santorini) Rodi MAR MEDITERRANEO Cnosso Mallia CRETA Festo una città palazzo.

Fasi della civiltà cretese

Lo sviluppo della civiltà minoica è tradizionalmente diviso in quattro fasi, legate all'evoluzione dei palazzi cretesi:

  1. periodo prepalaziale (precedente alla costruzione dei palazzi) 3000-2000 a.C. I cretesi costruivano edifici in mattoni ma non ancora palazzi
  2. periodo protopalaziale 2000-1700 a.C .: costruzione dei primi palazzi: Cnosso, Festo, Mallia e diffusione della ceramica Kamares
  3. periodo neopalaziale (costruzione nuovi palazzi) 1700-1400 a.C. Nel 1600 a.C. ci fu probabilmente un terremoto che distrusse i primi palazzi. Questa è l'età dell'oro della civiltà che vede la ricostruzione dei palazzi in forma più grandiosa con all'interno affreschi e dipinti.
  4. periodo postpalaziale 1400-1200 a.C. Inizia la fase di declino della cultura minoica. I palazzi vengono distrutti dagli invasori micenei e non più ricostruiti.

Caratteristiche dei palazzi cretesi

  • I principali palazzi di Creta erano tre: Cnosso, Festo e Mallia
  • L'interno era affrescato con dipinti raffinati e ricchi di colori
  • Non avevano mura difensive (bastava la difesa naturale del mare e la potente flotta a difendere l'isola dagli invasori)
  • Non avevano un pianta regolare (da qui il mito del Labirinto del Minotauro). (Leggere il mito del Minotauro e il cavallo di Troia a pag. 91)
  • Nel palazzo non viveva solo il re e la sua famiglia, ma un'ampia comunità

Palazzo di Cnosso

Il Palazzo di Cnosso fu scoperto dall'archeologo inglese Evans tra il 1900 e il 1935. Evans ricostruisce il palazzo utilizzando in parte materiali originali, ma anche cemento armato, materiale del tutto sconosciuto all'epoca dei Cretesi. Quello che oggi noi vediamo è quindi frutto di una ricostruzione molto discussa.D

  • Si trovava nel settore orientale del palazzo
  • Ricostruito in modo arbitrario da Evans
  • Era dotato di un sistema di canalizzazioniefognature veramente all'avanguardia per l'epocaS

Le pitture parietali

hanno colori vividi e raffigurano spesso scene naturalistiche. Sono presenti anche fanciulle riccamente agghindate, a dimostrazione che la donna godeva nella società cretese di un certo prestigio. Oggi gli affreschi originali sono stati staccati e conservati nel museo archeologico di Heraklion a Creta.

  • La pittura cretese si caratterizza per linee sinuose e forme eleganti, per i colori vividi e il grande interesse per la natura.
  • La pittura cretese è simile a quella egiziana , cioè caratterizzata da una marcata linea di contorno e dalla rappresentazione del corpo con il volto e le gambe di profilo, l'occhio e le spalle frontali, ma presenta maggiore dinamicità.
  • La sala del Trono fu quasi completamente restaurata da Evans
  • Originali il trono in alabastro e il bacile in pietra per purificarsi
  • Alle pareti grifoni e palmette

Iconografia: Taurocatàpsia

Iconografia: Taurocatàpsia (salto sultoro), molto popolare a Creta, forse un ritodipassaggiopergiovani aristocratici. L'atleta doveva prendere il toro per le corna fare un doppio salto mortale e cadere dritto in piedi (il toro è simbolo di forza indomabile). L'atleta di colore scuro è un maschio mentre quelle di colore chiaro due femmine. Lo stile è essenziale, la linea di contorno è spessa ed evidente e lo sfondo uniforme.

Periodo Protopalaziale - Brocca stile Kamares

Periodo Protopalaziale -Brocca stile Kamares 1800 a.C. Questo stile prende il nome dalla grotta sul monte Ida dove furono trovati i primi esemplari di questo stile caratterizzato da motivi geometrici, linee curve, spirali e linee ondulate. Queste ceramiche erano richieste in molti paesi del mediterraneo

Stile neopalaziale

Durante il periodo neopalaziale si assiste ad un cambio di stile: i soggetti sono più naturalistici e le composizioni più elaborate. Generalmente i motivi sono rappresentati con colori scuri su fondo chiaro. Si possono individuare due filoni principali in questo stile: lo stile floreale e quello marino.

  • La brocchetta appartiene al periodo neopalaziale quando si preferisce realizzare disegni con colore bruno sufondo chiaro
  • Il polpo era un soggetto molto frequente nelle decorazioni cretesi
  • la disposizione dei tentacoli si adatta molto bene alla forma sferica del vaso
  • Grande naturalismo (ventose, grandi occhi, ciuffetti di alghe intorno) C

Glielementi naturalistici sonostilizzati, i motivi geometricie naturalisticisi dispongono in modo simmetrico.

  • Statuetta in ceramica ritrovata nel Palazzo di Cnosso vicino alla Sala della Regina.
  • Probabile destinazione votiva, collegata al culto della Dea Madre Terra.
  • I serpenti sono simboli di rigenerazione. La statua fu rinvenuta priva di un braccio e !e della testa. Anche in questo caso il completamento è stato fatto su ipotesi prive di fondamento (la testa è stata copiata da una scultura simile). Leggere pag. 101 I limiti del restauro.
  • I cretesi non utilizzavano la pietra per le sculture, ma per oggetti votivi
  • Era un recipiente che si usava per le libagioni infatti dalle narici usciva il liquido
  • L'artista aveva sfruttato le varie !proprietà dei materiali: per gli occhi madreperla, diaspro e cristallo di rocca
  • Le corna in origine in oro massiccio furono rimpiazzate con corna di legno dorato

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