Età Cerniera: eventi storici cruciali dal XVIII al XX secolo

Documento di Scuola superiore sulla Età Cerniera, che riassume eventi storici cruciali dal XVIII al XX secolo. Il Pdf, di Storia, copre la Guerra dei Sette Anni, le Rivoluzioni Americana e Francese, i moti del 1848, l'età giolittiana e la spartizione dell'Africa, offrendo una panoramica schematica per lo studio.

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55 pagine

ETÀ CERNIERA
GUERRA DEI 7 ANNI 1756-1763
La guerra dei Sette Anni vide contrapposti Gran Bretagna, Prussia e Portogallo da una parte
e Francia, Spagna, Austria, Russia e Svezia dall’altra. La guerra si combatté sia sul fronte
europeo che in quello extraeuropeo.
Sul fronte europeo la sfida principale era tra Austria e Prussia per la Slesia. In America,
Africa e India lo scontro era tra Francia e Gran Bretagna: sul fronte Nordamericano il
conflitto scoppiò nel 1756 tra i territori della Louisiana e del Canada; in questa zona vinsero
gli inglesi nel 1760. Nel fronte Africano lo scontro terminò con la conquista delle basi
francesi del Senegal da parte della Gran Bretagna. In India, la Gran Bretagna conquistò la
base commerciale francese di Pondichéry ponendo fine alla presenza della Francia nella
zona.
Nel 1762 in sostegno alla Francia, ormai in bancarotta, entrò in guerra la Spagna (dal 1700
governata dai Borbone), nonostante ciò la superiorità navale inglese permise alla Gran
Bretagna di conquistare le basi commerciali spagnole dell’Avana e di Manilla nelle Filippine.
Nel 1763 la pace di Parigi e Hubertusburg posero fine alla guerra. La Francia perse il
Canada, affidato agli inglesi, e la Louisiana, affidata agli spagnoli.
RIVOLUZIONE AMERICANA
Ancien regime: regime che si caratterizza per la monarchia assoluta, con il potere solo in
mano al sovrano
la rivoluzione americana fu la prima a stravolgere questo regime, con la dichiarazione
d’indipendenza dichiarò l’uguaglianza degli uomini e la sovranità popolare, l’indipendenza
degli Stati Uniti venne riconosciuta ufficialmente nel 1783, quando le 13 colonie britanniche
diedero origine agli Stati Uniti d’America. Questa rivoluzione ispirò altre rivoluzioni come
quella francese.
RIVOLUZIONE FRANCESE
La rivoluzione francese fu un periodo di grande cambiamento in Francia che pose fine alla
monarchia assoluta e portò alla nascita della repubblica.
Le cause principali furono la crisi economica (per esempio dovuta alla guerra dei 7 anni) e le
disuguaglianze sociali.
Il 14 luglio 1789 la popolazione parigina assale la bastiglia, simbolo del potere del re, inizia
cosi la rivoluzione. Nel 1791 la Francia adottò una monarchia costituzionale, che limitava il
potere del re e attribuiva il potere legislativo all’assemblea nazionale. Nello stesso anno il re
Luigi 16 cerca di fuggire ma viene ghigliottinato e nel 1792 nasce la repubblica. Nel 1799
Napoleone fa un colpo di stato e prende il potere, fece varie conquiste e riforme che
sopravvissero alla caduta dell’impero napoleonico costituendo le fondamenta dei futuri stati
nazionali.
1848
I moti del 1848 mostrarono la crescita delle aspirazioni democratiche, liberali e nazionaliste,
che sarebbero state protagoniste dei cambiamenti politici e sociali nei decenni successivi,
nonostante le sconfitte immediate.
Già dalla metà dell’800 si avverte un’aria di cambiamento , un’aria di attesa di rivoluzione
perché c’era bisogno di cambiare , di avere un governo stabile, di cambiare le strutture
sociali. Quindi la crescente disuguaglianza sociale, la povertà e le condizioni di vita difficili,
insieme all’industrializzazione che stava cambiando la struttura economica e sociale,
generarono un forte malcontento tra la classe operaia e i contadini.
Per questo poi Marx ed Engels scrissero il “manifesto del partito comunista” che esprime
teorie politiche in termini di lotta di classe . A seguito di ciò si vennero poi a creare nuovi
spazi pubblici (sale di lettura , salotti , teatri con funzione di dibattito culturale e politico)
Inoltre , quindi , si pone al centro la questione tra la popolazione un po’ più ricca e quella un
po’ più povera e soprattutto anche contro il governo . Quindi il 48’ ha messo a dura prova
tutto l’equilibrio europeo . Inoltre si afferma sempre di più l’idea di nazione , l’idea di
importanza nazionale , cioè la nazione che inizia ad avere voce .
I primi segnali dell’ondata rivoluzionaria del 1848 si verificarono a Palermo, dove il 12
gennaio era scoppiata una rivolta. Ma l’insurrezione di Parigi del 23 e 24 febbraio 1848
costituì il vero avvio del processo rivoluzionario:
Carlo X diventò re di Francia nel 1824, ma cercò di riportare la monarchia assoluta, entrando
in conflitto con i liberali. Nel luglio del 1830, a causa delle sue politiche, scoppiò una rivolta a
Parigi, chiamata le "tre gloriose giornate" (27-29 luglio). La popolazione insorse e costrinse
Carlo X a fuggire. Fu sostituito da Luigi Filippo di Orleans, che accettò un governo più
democratico.
Dopo la Rivoluzione di luglio, la Francia adottò una monarchia liberale, con Luigi Filippo
come re, ma la monarchia orleanista perdeva prestigio, poiché c'erano conflitti tra chi voleva
più democrazia e chi voleva tornare alla monarchia assoluta.

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Anteprima

Guerra dei Sette Anni (1756-1763)

La guerra dei Sette Anni vide contrapposti Gran Bretagna, Prussia e Portogallo da una parte e Francia, Spagna, Austria, Russia e Svezia dall'altra. La guerra si combatte sia sul fronte europeo che in quello extraeuropeo.

Sul fronte europeo la sfida principale era tra Austria e Prussia per la Slesia. In America, Africa e India lo scontro era tra Francia e Gran Bretagna: sul fronte Nordamericano il conflitto scoppiò nel 1756 tra i territori della Louisiana e del Canada; in questa zona vinsero gli inglesi nel 1760. Nel fronte Africano lo scontro terminò con la conquista delle basi francesi del Senegal da parte della Gran Bretagna. In India, la Gran Bretagna conquistò la base commerciale francese di Pondichéry ponendo fine alla presenza della Francia nella zona.

Nel 1762 in sostegno alla Francia, ormai in bancarotta, entrò in guerra la Spagna (dal 1700 governata dai Borbone), nonostante ciò la superiorità navale inglese permise alla Gran Bretagna di conquistare le basi commerciali spagnole dell'Avana e di Manilla nelle Filippine.

Nel 1763 la pace di Parigi e Hubertusburg posero fine alla guerra. La Francia perse il Canada, affidato agli inglesi, e la Louisiana, affidata agli spagnoli.

Rivoluzione Americana

Ancien regime: regime che si caratterizza per la monarchia assoluta, con il potere solo in mano al sovrano la rivoluzione americana fu la prima a stravolgere questo regime, con la dichiarazione d'indipendenza dichiarò l'uguaglianza degli uomini e la sovranità popolare, l'indipendenza degli Stati Uniti venne riconosciuta ufficialmente nel 1783, quando le 13 colonie britanniche diedero origine agli Stati Uniti d'America. Questa rivoluzione ispirò altre rivoluzioni come quella francese.

Rivoluzione Francese

La rivoluzione francese fu un periodo di grande cambiamento in Francia che pose fine alla monarchia assoluta e portò alla nascita della repubblica.Le cause principali furono la crisi economica (per esempio dovuta alla guerra dei 7 anni) e le disuguaglianze sociali.

Il 14 luglio 1789 la popolazione parigina assale la bastiglia, simbolo del potere del re, inizia cosi la rivoluzione. Nel 1791 la Francia adottò una monarchia costituzionale, che limitava il potere del re e attribuiva il potere legislativo all'assemblea nazionale. Nello stesso anno il re Luigi 16 cerca di fuggire ma viene ghigliottinato e nel 1792 nasce la repubblica. Nel 1799 Napoleone fa un colpo di stato e prende il potere, fece varie conquiste e riforme che sopravvissero alla caduta dell'impero napoleonico costituendo le fondamenta dei futuri stati nazionali.

Moti del 1848

I moti del 1848 mostrarono la crescita delle aspirazioni democratiche, liberali e nazionaliste, che sarebbero state protagoniste dei cambiamenti politici e sociali nei decenni successivi, nonostante le sconfitte immediate.

Già dalla metà dell'800 si avverte un'aria di cambiamento , un'aria di attesa di rivoluzione perché c'era bisogno di cambiare , di avere un governo stabile, di cambiare le strutture sociali. Quindi la crescente disuguaglianza sociale, la povertà e le condizioni di vita difficili, insieme all'industrializzazione che stava cambiando la struttura economica e sociale, generarono un forte malcontento tra la classe operaia e i contadini.

Per questo poi Marx ed Engels scrissero il "manifesto del partito comunista" che esprime teorie politiche in termini di lotta di classe . A seguito di ciò si vennero poi a creare nuovi spazi pubblici (sale di lettura , salotti , teatri con funzione di dibattito culturale e politico) Inoltre , quindi , si pone al centro la questione tra la popolazione un po' più ricca e quella un po' più povera e soprattutto anche contro il governo . Quindi il 48' ha messo a dura prova tutto l'equilibrio europeo . Inoltre si afferma sempre di più l'idea di nazione , l'idea di importanza nazionale , cioè la nazione che inizia ad avere voce .

I primi segnali dell'ondata rivoluzionaria del 1848 si verificarono a Palermo, dove il 12 gennaio era scoppiata una rivolta. Ma l'insurrezione di Parigi del 23 e 24 febbraio 1848 costituì il vero avvio del processo rivoluzionario:

Carlo X diventò re di Francia nel 1824, ma cercò di riportare la monarchia assoluta, entrando in conflitto con i liberali. Nel luglio del 1830, a causa delle sue politiche, scoppiò una rivolta a Parigi, chiamata le "tre gloriose giornate" (27-29 luglio). La popolazione insorse e costrinse Carlo X a fuggire. Fu sostituito da Luigi Filippo di Orleans, che accettò un governo più democratico.

Dopo la Rivoluzione di luglio, la Francia adottò una monarchia liberale, con Luigi Filippo come re, ma la monarchia orleanista perdeva prestigio, poiché c'erano conflitti tra chi voleva più democrazia e chi voleva tornare alla monarchia assoluta.François Guizot, un sostenitore del governo orleanista, teorizzò un sistema di "giusto mezzo" tra monarchia assoluta e repubblica, sostenendo un tipo di governo elitario. Come Ministro degli Esteri, promosse una politica estera pacifica e si oppose all'estensione del diritto di voto.

La situazione peggiorò quando i repubblicani chiesero l'allargamento del suffragio. Il 22 febbraio 1848, una manifestazione di protesta portò a scontri con la polizia. Dopo due giorni di violenze, il re Luigi Filippo fuggì a Londra e nacque un governo provvisorio, che istituì la Seconda Repubblica francese.

Prima Rivoluzione Industriale (fine XVIII secolo)

La prima rivoluzione industriale ebbe inizio alla fine del 18º secolo in Gran Bretagna, per poi diffondersi in altri paesi europei e negli Stati Uniti. È caratterizzata dall'uso di fonti di energia diverse (come il carbone) e Innovazioni tecnologiche:

  • La macchina a vapore di James Watt (1765): La macchina a vapore è forse l'invenzione più importante di questa fase. Permise una maggiore efficienza nelle fabbriche e nei trasporti, specialmente nelle ferrovie e nelle navi.
  • La filatura meccanica (spinning jenny): Nel 1764, James Hargreaves inventò la spinning jenny, che consentiva di filare più fili contemporaneamente, accelerando la produzione tessile.
  • Il telaio meccanico: Innovazioni come il telaio meccanico di Edmund Cartwright (1785) rivoluzionarino l'industria tessile, aumentando la produzione di tessuti in modo rapido ed efficiente.

Sviluppo delle ferrovie e dei trasporti

sviluppo delle ferrovie cambiò radicalmente i trasporti di merci e persone, favorendo la crescita economica e l'integrazione dei mercati.

Urbanizzazione

  • L'industrializzazione provocò una massiccia urbanizzazione, con il trasferimento delle persone dalle campagne alle città per lavorare nelle fabbriche. Nacquero nuove città industriali, ma spesso in condizioni di grande povertà e sovraffollamento.
  • La produzione su larga scala divenne possibile grazie all'introduzione di sistemi di fabbrica, in cui i lavoratori si concentravano in un unico luogo per svolgere operazioni specifiche in una catena di montaggio. Il lavoro manuale era sostituito da processi meccanici.

Conseguenze sociali ed economiche

  • Aumento della produttività e accelerazione dell'economia.
  • Crescita della classe operaia, che però viveva spesso in condizioni di vita difficili, con orari di lavoro molto lunghi e salari bassi.
  • Iniziarono a nascere i movimenti sindacali per difendere i diritti dei lavoratori e promuovere migliori condizioni di vita e lavoro.

Seconda Rivoluzione Industriale

La seconda rivoluzione industriale avvenne tra la fine del 19º secolo e l'inizio del 20º secolo ed è caratterizzata da nuove scoperte scientifiche, l'adozione di nuove fonti di energia e innovazioni tecnologiche che portarono a un ulteriore progresso nella produzione industriale e nei trasporti.

Innovazioni tecnologiche

  • Elettricità: L'uso dell'elettricità divenne una delle principali innovazioni della seconda rivoluzione industriale, con l'invenzione della lampadina da parte di Thomas Edison
  • Telegrafo e telefono: Alexander Graham Bell inventò il telefono (1876), mentre il telegrafo divenne il principale mezzo di comunicazione a lunga distanza.
  • Motore a combustione interna: Fu sviluppato il motore a combustione interna che permise la nascita delle automobili e migliorò i trasporti.
  • Chimica: Nacquero importanti scoperte nel campo della chimica, come la sintesi di nuovi materiali, fertilizzanti e farmaci, che rivoluzionariono l'agricoltura e la medicina.
  • Con l'adozione della catena di montaggio (soprattutto grazie a Henry Ford, che la introdusse nelle fabbriche automobilistiche negli Stati Uniti), la produzione di massa divenne una pratica comune. Questo portò a una riduzione dei costi di produzione e a una maggiore accessibilità dei prodotti.

Espansione delle ferrovie e dei trasporti

Le ferrovie continuarono ad espandersi, e nacquero nuove forme di trasporto, come la nave a vapore e il tram. I trasporti divennero sempre più rapidi ed , migliorando i commerci e l'integrazione dei mercati a livello globale.

Aumento del capitalismo industriale

  • La seconda rivoluzione industriale vide il consolidarsi di grandi monopoli e conglomerati industriali, soprattutto negli Stati Uniti e in Germania, con l'emergere di imprenditori come John D. Rockefeller (petrolio) e Andrew Carnegie (acciaio).

Cambiamenti sociali

  • La classe operaia continuò a crescere e si svilupparono nuovi movimenti sociali, come i movimenti per i diritti delle donne, le rivendicazioni sindacali e i movimenti socialisti.
  • L'urbanizzazione continuò a progredire e le città iniziarono a sviluppare infrastrutture moderne, come acquedotti, fognature e ospedali.

Paesi coinvolti

  • La seconda rivoluzione industriale vide una grande espansione negli Stati Uniti e in Germania, ma anche in Francia, Italia e altri paesi europei.

Differenze principali tra le rivoluzioni industriali

  • Tecnologia: La prima rivoluzione industriale è stata dominata dall'introduzione della macchina a vapore, mentre la seconda è stata segnata dall'elettrificazione e dall'uso di nuovi motori.
  • Settori: La prima si concentrò principalmente sull'industria tessile, la metallurgia e la produzione di ferro, mentre la seconda rivoluzione industriale riguardò l'espansione di settori come la chimica, l'auto, l'elettronica e le comunicazioni.
  • Organizzazione: La produzione di massa e la catena di montaggio divennero centrali nella seconda rivoluzione, aumentando l'efficienza e riducendo i costi di produzione.

In sintesi, la prima rivoluzione industriale è stata il fondamento della modernità, mentre la seconda ha perfezionato e ampliato le innovazioni, dando forma alla società industriale che conosciamo oggi.

Guerra di Crimea (1853-1856)

La guerra di Crimea (1853-1856) fu un conflitto che coinvolse un'alleanza di potenze europee (Regno Unito, Francia, Impero Ottomano e Regno di Sardegna) contro l'Impero Russo. Il conflitto si svolse principalmente nella penisola di Crimea, nel Mar Nero, ed ebbe come causa principale l'espansionismo della Russia e la sua crescente influenza sui territori ottomani, in particolare nei Balcani. Le potenze europee temevano che la Russia potesse diventare troppo potente, minacciando l'equilibrio di potere in Europa. Le tensioni tra la Russia e l'Impero Ottomano risalivano a secoli prima, con la Russia che cercava di ottenere il controllo della Moldavia e della Valacchia. Il conflitto scoppiò nel 1853, quando la Russia invase la Moldavia e la Valacchia, territori appartenenti all'Impero Ottomano. In risposta, le potenze alleate dichiararono guerra alla Russia nel 1854.

Le principali battaglie si svolsero nella penisola di Crimea, tra cui la battaglia di Alma (1854), che vide una vittoria alleata, e l'assedio di Sebastopoli (1854-1855), un lungo assedio alla base navale russa di Sebastopoli, che si concluse con la ritirata delle forze russe.

Alla fine, la guerra si concluse con la pace di Parigi nel 1856. Il trattato di pace impose alla Russia di rinunciare ai suoi territori nei Balcani, mantenendo all'Impero Ottomano il controllo della Moldavia e della Valacchia. Inoltre, la Crimea venne smilitarizzata e la Russia dovette rinunciare al controllo delle acque del Mar Nero.

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