Elementi di Programmazione Sanitaria: ruoli e strumenti in Italia

Documento del Dr. P. Aiello su Elementi di Programmazione Sanitaria. Il Pdf esplora la programmazione sanitaria italiana, analizzando ruoli di Stato, Regioni e Aziende Sanitarie, strumenti come il Piano Sanitario Nazionale e Regionale, e i livelli di organizzazione dei servizi sanitari per il Diritto universitario.

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1^ Lezione Dr. P. Aiello
ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE SANITARIA
Iniziamo questa lezione di scienze del Management Sanitario subito dopo aver fatto alcune
considerazioni su una lezione in presenza, dove abbiamo avuto la possibilità di delineare il quadro
generale e di comprende tutte le azioni del management. Ora, lezione per lezione, ci concentriamo
sugli argomenti più importanti che contraddistinguono il management e cominciamo con la
programmazione sanitaria.
Alcuni elementi importanti della programmazione sanitaria sono rappresentati soprattutto dai soggetti
istituzionali, che hanno la responsabilità di organizzare il Sistema Sanitario fino ad arrivare al
prodotto ultimo, di questa organizzazione, che è la garanzia delle prestazioni sanitarie ad opera delle
Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. I soggetti istituzionali sono:
STATO REGIONI AZIENDE
Il ruolo dello STATO è quello di individuare la missione del Sistema Sanitario, ne definisce i
principi e gli assetti istituzionali, fissa gli obiettivi di salute della popolazione coordinando lattività
sanitaria nazionale e ripartisce le risorse finanziarie.
Quindi lo strumento che lo Stato attua per ovviare a queste sue competenze è rappresentato soprattutto
dal Piano Sanitario Nazionale.
Il PIANO SANITARIO NAZIONALE ha una durata triennale e definisce:
- gli indirizzi generali del sistema sanitario e le aree prioritarie di intervento
- definisce i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA)
- definisce la quota capitaria di finanziamento dei LEA
- definisce i criteri e gli indicatori di verifica dei risultati.
Lo stato attraverso il Piano Sanitario Nazionale definisce il finanziamento destinato alle Asl in modo
tale che tramite la destinazione dei fondi, le Asl possano organizzarsi per rispondere ai bisogni di
salute dei cittadini.
La Legge 883 del 23 dicembre 1978 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che si basa
su tre principi cardine: l'universalità, l'uguaglianza e l'equità. Il Piano Sanitario Nazionale rappresenta
per lo Stato uno strumento operativo, costituito da diverse funzioni, strutture e servizi, tutti destinati
a promuovere la tutela della salute dei cittadini.
Il Sistema Sanitario attraverso il Piano Sanitario Nazionale si prefigge degli obiettivi che
comprendono: l’istituzione dei Livelli Essenziali di Assistenza, la diagnosi, la cura e la riabilitazione,
la prevenzione, il controllo degli ambienti di vita, il controllo dell’igiene ambientale, la tutela della
salute e della maternità, la centralità, il programma di organizzazione dei servizi ed anche il
finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale tramite il Piano Sanitario Nazionale, il finanziamento
delle Regioni cioè di un ulteriore Soggetto deputato a garantire quelle prestazioni che lo Stato ha
definito come obiettivo.
Il ruolo della REGIONE consiste nell’ identificare e gestire il bisogno sanitario su base territoriale,
contestualizzando a livello locale il PSN (Piano Sanitario Nazionale), tramite il PSR (Piano Sanitario
Regionale).
L'altro ruolo importante è definito dalla Regione. Le Regioni hanno potere legislativo, che consiste
nella definizione delle modalità di gestione della politica di sanità e di governo sanitario.
Qual è lo strumento tramite il quale le Regioni attuano il programma previsto nel Piano Sanitario
Nazionale? Il Piano Sanitario Regionale
Il PIANO SANITARIO REGIONALE definisce indirizzi e obiettivi di lungo periodo dell'assistenza
sanitaria, in relazione agli obiettivi definiti dal PSN e alle risorse disponibili; schematizza
l’organizzazione sanitaria, schematizza l’organizzazione sanitaria territoriale per il soddisfacimento
dei bisogni di salute della popolazione.
Difatti le Regioni, singolarmente o attraverso strumenti autonomi di coordinamento, elaborano
proposte per la predisposizione del Piano Sanitario con riferimento alle esigenze territoriali,
considerate le funzioni inter-regionali da assicurare prioritariamente sulla base delle indicazioni del
piano vigente e dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Possiamo così riassumere, gli strumenti generali della programmazione sanitaria sono suddivisi tra:
- lo Stato, che attraverso il Piano Sanitario Nazionale individua gli obiettivi e i Livelli Essenziali
di Assistenza; tramite questo Piano demanda alla Religione le funzioni di assistenza
territoriale;
- la Regione individua, tramite legislazioni specifiche e quindi tramite il Piano Sanitario
Regionale quali sono gli obiettivi e poi trasmette questi obiettivi all'Azienda Sanitaria.
- l’Azienda Sanitaria Territoriale / Ospedaliera attraverso il Piano Attuativo individua i bisogni
di salute.
PIANO ATTUATIVO: documento finale di pianificazione strategica che definisce gli obiettivi di
medio/lungo periodo in termini di assistenza sanitaria e fissa gli standard organizzativi e gestionali
dell’azienda sanitaria.
Il Piano Attuativo è di competenza sia delle Aziende Sanitarie che delle Aziende Ospedaliere.
Qual è il ruolo specifico delle Aziende?
Il ruolo delle AZIENDE SANITARIE ED OSPEDALIERE è quello di erogare i servizi sanitari all'utenza
nel rispetto degli obiettivi definiti nel PSN e nel PSR.

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Anteprima

ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE SANITARIA

Iniziamo questa lezione di scienze del Management Sanitario subito dopo aver fatto alcune considerazioni su una lezione in presenza, dove abbiamo avuto la possibilità di delineare il quadro generale e di comprende tutte le azioni del management. Ora, lezione per lezione, ci concentriamo sugli argomenti più importanti che contraddistinguono il management e cominciamo con la programmazione sanitaria.

Alcuni elementi importanti della programmazione sanitaria sono rappresentati soprattutto dai soggetti istituzionali, che hanno la responsabilità di organizzare il Sistema Sanitario fino ad arrivare al prodotto ultimo, di questa organizzazione, che è la garanzia delle prestazioni sanitarie ad opera delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. I soggetti istituzionali sono:

STATO - REGIONI - AZIENDE

Il ruolo dello STATO è quello di individuare la "missione" del Sistema Sanitario, ne definisce i principi e gli assetti istituzionali, fissa gli obiettivi di salute della popolazione coordinando l'attività sanitaria nazionale e ripartisce le risorse finanziarie.

Quindi lo strumento che lo Stato attua per ovviare a queste sue competenze è rappresentato soprattutto dal Piano Sanitario Nazionale.

Il PIANO SANITARIO NAZIONALE

Il PIANO SANITARIO NAZIONALE ha una durata triennale e definisce:

  • gli indirizzi generali del sistema sanitario e le aree prioritarie di intervento
  • definisce i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA)
  • definisce la quota capitaria di finanziamento dei LEA
  • definisce i criteri e gli indicatori di verifica dei risultati.

Lo stato attraverso il Piano Sanitario Nazionale definisce il finanziamento destinato alle Asl in modo tale che tramite la destinazione dei fondi, le Asl possano organizzarsi per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini.

La Legge 883 del 23 dicembre 1978 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che si basa su tre principi cardine: l'universalità, l'uguaglianza e l'equità. Il Piano Sanitario Nazionale rappresenta per lo Stato uno strumento operativo, costituito da diverse funzioni, strutture e servizi, tutti destinati a promuovere la tutela della salute dei cittadini.

Il Sistema Sanitario attraverso il Piano Sanitario Nazionale si prefigge degli obiettivi che comprendono: l'istituzione dei Livelli Essenziali di Assistenza, la diagnosi, la cura e la riabilitazione, la prevenzione, il controllo degli ambienti di vita, il controllo dell'igiene ambientale, la tutela della salute e della maternità, la centralità, il programma di organizzazione dei servizi ed anche il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale tramite il Piano Sanitario Nazionale, il finanziamento delle Regioni cioè di un ulteriore Soggetto deputato a garantire quelle prestazioni che lo Stato ha definito come obiettivo.

Ruolo della REGIONE

Il ruolo della REGIONE consiste nell' identificare e gestire il bisogno sanitario su base territoriale, contestualizzando a livello locale il PSN (Piano Sanitario Nazionale), tramite il PSR (Piano Sanitario Regionale).L'altro ruolo importante è definito dalla Regione. Le Regioni hanno potere legislativo, che consiste nella definizione delle modalità di gestione della politica di sanità e di governo sanitario.

Qual è lo strumento tramite il quale le Regioni attuano il programma previsto nel Piano Sanitario Nazionale? Il Piano Sanitario Regionale

Il PIANO SANITARIO REGIONALE

Il PIANO SANITARIO REGIONALE definisce indirizzi e obiettivi di lungo periodo dell'assistenza sanitaria, in relazione agli obiettivi definiti dal PSN e alle risorse disponibili; schematizza l'organizzazione sanitaria, schematizza l'organizzazione sanitaria territoriale per il soddisfacimento dei bisogni di salute della popolazione.

Difatti le Regioni, singolarmente o attraverso strumenti autonomi di coordinamento, elaborano proposte per la predisposizione del Piano Sanitario con riferimento alle esigenze territoriali, considerate le funzioni inter-regionali da assicurare prioritariamente sulla base delle indicazioni del piano vigente e dei Livelli Essenziali di Assistenza.

STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA

STATO REGIONE AZIENDA

PSN PSR PIANO ATTUATIVO

Possiamo così riassumere, gli strumenti generali della programmazione sanitaria sono suddivisi tra:

  • lo Stato, che attraverso il Piano Sanitario Nazionale individua gli obiettivi e i Livelli Essenziali di Assistenza; tramite questo Piano demanda alla Religione le funzioni di assistenza territoriale;
  • la Regione individua, tramite legislazioni specifiche e quindi tramite il Piano Sanitario Regionale quali sono gli obiettivi e poi trasmette questi obiettivi all'Azienda Sanitaria.
  • l'Azienda Sanitaria Territoriale / Ospedaliera attraverso il Piano Attuativo individua i bisogni di salute.

PIANO ATTUATIVO

PIANO ATTUATIVO: documento finale di pianificazione strategica che definisce gli obiettivi di medio/lungo periodo in termini di assistenza sanitaria e fissa gli standard organizzativi e gestionali dell'azienda sanitaria.

Il Piano Attuativo è di competenza sia delle Aziende Sanitarie che delle Aziende Ospedaliere.

Qual è il ruolo specifico delle Aziende?

Il ruolo delle AZIENDE SANITARIE ED OSPEDALIERE è quello di erogare i servizi sanitari all'utenza nel rispetto degli obiettivi definiti nel PSN e nel PSR.Altre prerogative dell'Azienda Sanitaria ed Ospedaliera sono il Piano Attuativo che rappresenta il piano dell'attuazione degli obiettivi, di organizzare il Bilancio pluriennale e di organizzare il cosiddetto Bilancio di previsione.

PIANO ATTUATIVO BILANCIO PLURITRIENNALE BILANCIO DI PREVISIONE

BILANCIO PLURITRENNALE ha un orizzonte temporale di tre anni - rappresenta numericamente gli elementi patrimoniali ed economici riferibili ai programmi descritti nel Piano Attuativo

BILANCIO PREVISIONE invece ha un orizzonte temporale di un anno - trasforma gli obiettivi triennali del bilancio pluritriennale in obiettivi annuali tramite la tecnica del budget.

Diciamo che il modello di programmazione sanitaria a cascata, dalle Regioni fino alle Aziende, si basa su un concetto di fondo: PROGRAMMARE vuol dire conoscere e quindi avere la possibilità di definire organizzativamente le strategie aziendali. La Regione quindi, attraverso la sua funzione di indirizzo alle attività delle aziende che la compongono, assegna risorse alle aziende stesse finanziando i risultati, verifica il raggiungimento degli obiettivi fissati e controlla la gestione delle varie aziende.

La funzione delle Aziende è quello di gestire le risorse per il raggiungimento degli obiettivi attesi dalla pianificazione strategica regionale, naturalmente nell'ambito dell'autonomia attribuita loro dalle norme nazionali regionali.

Per riassumere possiamo dire che il modello che parte allo Stato e va alle Regioni viene così delineato: alla Regione compete la definizione degli obiettivi e delle strategie d'intervento che possono consentire il raggiungimento degli obiettivi stessi; alle Aziende invece compete la definizione dei Piani Attuativi che sono dei piani finalizzati al raggiungimento degli obiettivi.

Il fattore critico di successo di questa logica, logica dei rapporti tra Regione e Aziende, sta nella definizione degli obiettivi che devono essere obiettivi quantificabili, realistici, concreti e soprattutto correlati alle risorse disponibili. Tutto questo deve essere ancorato ai cosiddetti bisogni di salute. Lo scopo ultimo di tutto questo aspetto organizzativo di cui abbiamo parlato è il soddisfacimento del bisogno di salute.

Dal momento che la Regione fissa il programma del Piano Sanitario Regionale, le entità istituzionali, che debbono rispettare tale piano, dovranno principalmente avere la capacità di indirizzare le risorse disponibili verso interventi che siano in grado di rispondere ai bisogni di salute della popolazione.

I BISOGNI DI SALUTE

I BISOGNI DI SALUTE vengono definiti secondo due approcci:

  • UMANITARIO
  • REALISTICO

APPROCCIO UMANITARIO

APPROCCIO UMANITARIO: riconosce il bisogno come un'alterazione del benessere dello stato di salute

Chi soffre di una patologia è portatore di un bisogno di assistenza che dà origine o può dar origine all'intervento diagnostico, terapeutico e riabilitativo.

APPROCCIO REALISTICO

APPROCCIO REALISTICO: inteso come l'intervento sanitario a costi contenuti

Nell'approccio realistico invece l'intervento sanitario risponde al bisogno di salute dell'individuo ed ha un'accezione positiva, nel senso che è indirizzato a modificare una prognosi però a costi contenuti, cioè tenendo conto del rapporto efficienza-efficacia.

In generale oggi possiamo definire il bisogno come una funzione delle capacità tecnologiche esistenti, in grado di promuovere, mantenere e ripristinare uno stato di salute. Considerando dunque il processo di programmazione, il punto di partenza nell'approccio umanitario è rappresentato dal bisogno di salute, mentre nell'approccio realistico esso rappresenta la possibilità di risolvere con successo la condizione morbosa, naturalmente a costi contenuti.

Sia l'approccio umanitario che quello realistico dovrebbero essere utilizzati entrambi nel modo integrato nella programmazione dei servizi. In quest'ottica è necessario comprendere tra i bisogni di salute, oltre alle fasi diagnostica, terapeutica e riabilitativa, tutte le attività di:

  • PREVENZIONE PRIMARIA -> le vaccinazioni
  • PREVENZIONE SECONDARIA -> screening

Entrambi gli approcci dovrebbero essere utilizzati in modo integrato perché in tale ottica è necessario comprendere tra i bisogni di salute, oltre a queste fasi, tutte le attività di prevenzione allo scopo di mantenere lo stato ottimale di salute che l'individuo possiede: prevenzione primaria attraverso le vaccinazioni, prevenzione secondaria con l'individuazione della condizione morbosa prima che si manifesti, attraverso le attività di screening.

Funzione dell'AZIENDA SANITARIA

La funzione dell'AZIENDA SANITARIA è quella di gestire le risorse (assegnate dalla Regione) per raggiungere risultati, nell'ambito dell'autonomia loro attribuita dalle norme nazionali e regionali.

Le Aziende Sanitarie oltre alla funzione di recepire il Piano, hanno quello di gestione delle risorse per raggiungere i risultati, sempre nell'ambito della loro autonomia. Queste risorse, essendo contenute, devono essere ben disciplinate e ben indirizzate.

Per poter globalizzare gli interventi un'azienda deve anche preoccuparsi del fenomeno della prevenzione, ecco perché parliamo di prevenzione primaria e di prevenzione secondaria, perché facendo in questo modo l'azienda potrebbe risparmiare molte risorse da destinare per esempio all'implementazione tecnologica, senza invece dover ridistribuire risorse per aumentare le giornate di ospedalizzazione.

Caratteristiche dell'AZIENDA

L'AZIENDA rappresenta un insieme ordinato di risorse (umane, finanziarie, tecnologiche) organizzato per raggiungere gli obiettivi di salute, individuati dal PSR. Questo insieme è definito da tre fondamentali caratteristiche che lo rendono, appunto, Azienda:

  1. la durabilità nel tempo
  2. le sue componenti che riconoscono finalità comuni
  3. l'autonomia nel lungo periodo

Questa è una delle funzioni più importante.

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