Documento dall'Università su Organizzazione internazionale. Il Pdf esplora il diritto internazionale e le sue fonti, inclusa la Costituzione italiana, le norme anti-corruzione e il ruolo delle organizzazioni intergovernative, utile per Diritto.
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Organizzazione internazionale 30 Settembre 2024 Esame: per frequentanti appunti. Prova intermedia orale. Prova finale orale. Organizzazione internazionale: bisogna collocare dei principi organizzativi in un contesto internazionale -> si tratta di un contesto giuridico. Diritto deriva dal latino ius - da Ios (Giove) -> diritto come qualcosa di divino: come si pongono delle regole agli umani? In questo senso il diritto serve a regolare gli uomini (con aspetti divini).
Il diritto internazionale è un insieme di regole poste dagli uomini tra le nazioni. Ma cos'è la nazione? Spesso nazione equivale a Stato. Lo Stato è un'invenzione europea; è nato nel 1648 insieme al diritto internazionale con la pace di Westfalia, la quale ha posto fine alla guerra dei 30 anni. Questa pace ha fatto sorgere in Europa diversi Stati sovrani, oltrepassando i precedenti rapporti di potere:
Si creano quindi dei nuovi centri di potere sottratti a un potere superiore.
Secondo il diritto internazionale, lo Stato per esistere ha bisogno di: popolo, territorio, apparato di governo. Ma non basta: vedi il caso della Palestina -> c'è una popolazione palestinese che risiede su alcuni territori; in Cisgiordania esiste un'autorità di governo, mentre a Gaza è stata eliminata. Tuttavia, la Palestina non è uno Stato: come mai? - > l'autorità di governo deve essere indipendente e sovrana
Il 1648 segna la data di arrivo del processo di formazione e affermazione degli Stati europei, portando al loro aumento. Lo Stato non durerà per sempre, ma per parlare di organizzazione internazionale è necessario considerare gli Stati, in quanto soggetti delle relazioni internazionali. Inoltre, gli Stati hanno bisogno di collaborare l'uno con l'altro: sono sovrani dal punto di vista giuridico, ma la collaborazione è necessaria. Es: Italia non ha materie prime, per cui deve importarle.
La collaborazione avviene tramite i trattati internazionali; se è duratura si crea un'organizzazione internazionale in quanto sistema stabile e istituzionale -> gli Stati esigono di perseguire delle finalità che da soli non riuscirebbero a perseguire allo stesso modo. Es: la libera circolazione è possibile grazie all'UE. Ci possono anche essere organizzazioni regionali (riferite a singoli continenti).
Gli Stati sono quindi soggetti del diritto internazionale, ossia centri di imputazione di diritti e obblighi. La Costituzione italiana è la prima norma che regola l'attività del governo, della popolazione italiana e degli stranieri residenti sul territorio italiano. Bisogna vedere cosa dice la nostra Costituzione rispetto alle relazioni internazionali sostenute dall'Italia -> ci sono norme che si occupano di organizzazioni internazionali? Sì, e sono gli artt. 10, 11, 117.
Art. 1 Cost .: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 10 Cost .: l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
1 di 23· L'Italia ha un proprio apparato di governo che determina regole, diritti, obblighi ... . Si conforma = deve conformarsi. L'ordinamento italiano deve rispettare le norme internazionali. · Generalmente riconosciute: sono norme diverse da quelle specifiche; riguardano tutti gli Stati. Non si tratta di trattati: questi sono norme specifiche che riguardano solo alcuni Stati -> diritto particolare. Invece, il diritto generale è costituito dalle norme riconosciute da tutti gli Stati e che vincolano tutti gli Stati.
I trattati devono essere rispettati secondo la norma internazionale generale pacta sunt servanda -> in caso contrario si viola il diritto internazionale generale. Il diritto internazionale generale è un diritto di coscienza degli Stati: questi sanno che devono rispettarlo in quanto parte della comunità internazionale.
. Art. 53: i trattati in contrasto con norme di ius cogens sono nulli. . Art. 64: se sopravviene una nuova norma di ius cogens in contrasto con un trattato, quest'ultimo diventa nullo.
Ma quali sono le norme di ius cogens? - > Sono principi superiori di diritto internazionale generale, inderogabili, immodificabili e si trovano nello Statuto dell'ONU.
Es: Patto Ribbentrop-Molotov: prevedeva la spartizione della Polonia. Oggi sarebbe nullo, in quanto contrastante con le norme cogenti.
Es: caso Marò: è intervenuta una corte internazionale di arbitrato per risolvere la controversia Italia-India senza risvolti violenti.
NB: il diritto internazionale riflette i rapporti di forza presenti dopo la II g.m .; per questo motivo i 5 vincitori hanno diritto di veto.
Torniamo ora all'art. 10 della Costituzione italiana. Questa norma dà valore costituzionale alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute: nell'ordinamento italiano non si può violare il diritto int. generale attraverso una disposizione interna.
Art. 117 Cost .: nasce da una riforma costituzionale del 2001. La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle regioni nel rispetto di:
L'ordinamento europeo nasce con la CECA nel 1951; nel 1958 nasce l'EURATOM (energia nucleare a fini pacifici); nel 1957 nasce la CEE. L'UE si configura come un'ulteriore organizzazione internazionale, incorporando la CECA a partire dal 2009 (trattato di Lisbona). Problema: l'ordinamento comunitario non esiste più dalla nascita dell'UE.
Problema: sarebbe stato più corretto parlare di trattati internazionali; inoltre, si ripete quanto già detto dall'art. 10, comma 1, Cost.
Art. 11 Cost .: l'Italia:
2 di 23· Ripudia la guerra come mezzo di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali. · Consente limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni. · Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali volte a questo scopo -> all'epoca si pensava all'ONU (ingresso IT in 1955), ritenendo che potesse davvero permettere la pace internazionale. Oggi questo articolo serva non tanto per l'ONU, ma per l'UE.
Se l'Italia ratifica un trattato internazionale deve sempre rispettarlo? No, perché ci possono essere dei trattati che violano i principi costituzionali dello Stato. Alcuni principi supremi dell'ordinamento costituzionale non possono mai essere modificati o violati da trattati, né tantomeno da leggi costituzionali: ne consegue un controllo della Corte Costituzionale. Es: la forma repubblicana dello Stato italiano non può essere modificata. Persino il Concordato tra Stato italiano e Chiesa Cattolica deve rispettare i principi supremi dell'ordinamento. Se un trattato internazionale (o europeo) è in contrasto con tali principi, allora la parte del trattato contrastante non si applica nell'ordinamento interno -> teoria contro-limiti.
Il diritto internazionale è un ordinamento a se stante, ma entra in rapporto con l'ordinamento degli Stati che hanno soggettività internazionale. Le fonti del diritto internazionale sono:
La Costituzione italiana riconosce il primato delle norme generali di diritto internazionale, incorporandole nel proprio ordinamento attraverso gli artt. 10-117 Cost. - > dualismo.
Nel 1947 le Nazioni Unite hanno adottato la risoluzione 181 con cui si proponeva una soluzione per la divisione dei territori palestinesi attraverso la creazione di due Stati.
PALESTINE PLAN OF PARTITION WITH ECONOMIC UNION PROPOSED BY THE AD HOC COMMITTEE ON THE PALESTINIAN QUESTION RAPAD ACRE TIBERIAS PLAN DE PARTAGE AVEC UNION ECONOMIQUE PROPOSE PAR LA COMMISSION AD HOC CHARCEE DE LA QUESTION PALESTINIENNE Arab State Etat arabe Jewish State Etat juif City of Ville de tia Jerusalem Jérusalem Boundan proposed by UNSCOP TULHARM JAFFA NABLUS TEL AVIV JAPVAC AREN ARAJE RAMALLAH RAMLE JERUSALEM CANT HEBRON ORMER BEERSHEBA N E DAN) DANIE) Le diverse parti erano unite da corridoi. NB: è abbastanza impossibile prevedere la creazione di territori a incastro; spesso portano a casus belli. Gli israeliani erano d'accordo e hanno adottato una dichiarazione di indipendenza nel 1948 sulla base di questa suddivisione. Egitto, Giordania, Iraq e Siria hanno però dichiarato guerra al neonato Stato di Israele -> inizio del conflitto. Da allora lo stato di guerra non è mai terminato. Il progetto dell'ONU era di internazionalizzare Gerusalemme, soggetta a un controllo internazionale (quindi neutrale).
3 di 23 HAIFA BEISAN
Riprendendo il nostro discorso, le organizzazioni internazionali appartengono a due categorie contrapposte:
Il trattato internazionale è quel documento che segna il coagularsi dell'accordo tra due o più soggetti di diritto internazionale; serve per regolare esigenze e interessi degli Stati. Ha la stessa struttura di un contratto -> ricorda: la comunità internazionale ha carattere privatistico. -> documento di riferimento: Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati, 1969.
I trattati fanno parte della cooperazione giuridica internazionale. Mario Giuliano distingue tra:
Art. 117 Cost .: La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. La legge dello Stato ha una potenza inferiore alle norme internazionali: trattato > legge. La sovranità interna cede così il passo al diritto internazionale: le norme interne non possono contrastare le norme internazionali che lo Stato ha ratificato.
In un mondo globalizzato e interdipendente un fenomeno radicato in uno Stato tende a espandersi anche in altri Stati -> la corruzione raramente è un fenomeno solo interno a uno Stato, ma ha un respiro internazionale. Risalente al 2003 e firmata da 189 Stati + l'UE, la Convenzione ONU afferma i motivi per combattere la corruzione:
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