Il docente-educatore e la relazione paideutica come comunicazione educativa ascoltante

Slide dall'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale su Il Docente-educatore e la Relazione Paideutica Come Comunicazione Educativa Ascoltante. Il Pdf esplora i concetti di apprendimento e insegnamento, la funzione orientativa della scuola e gli atti dell'Unione Europea in materia di sviluppo della persona, con citazioni e riferimenti normativi.

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SOSTEGNO IX CICLO
PEDAGOGIA GENERALE
Pedagogia della relazione di aiuto
a.a. 2024-2025
IL DOCENTE-EDUCATORE
E LA RELAZIONE PAIDEUTICA COME
COMUNICAZIONE EDUCATIVA ASCOLTANTE
Claudia Spina
Professoressa associata
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
c.spina@unicas.it
2
SOSTEGNO IX CICLO
PEDAGOGIA GENERALE
Pedagogia della relazione di aiuto
a.a. 2024-2025
«Ciò che siamo si rivela subito il primo giorno, quando di fronte ai bambini devi decidere come impostare il tuo lavoro: per
asservire o per liberare. Da questa scelta discende tutto il resto, anche la tua dimensione umana».
(M. Lodi, Il Paese sbagliato. Diario di un’esperienza didattica, Einaudi, Torino 2014, p. 23)
«[] spesso gli amici mi chiedono come faccio a fare scuola []. Insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i
programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare scuola,
ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola».
(L. Milani, Esperienze pastorali, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1997, p. 239)
«La persona si manifesta entrando in relazione con altre persone. Chi è nella relazione è parte di una realtà . Non
c’è realtà, dove non c’è partecipazione. Partecipando alla realtà, l’io è reale. Diventa tanto più reale quanto più è compiuta
la partecipazione».
(M. Buber, Il principio dialogico e altri saggi tr. it., Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo MI 2014, pp. 103-104)
«Il si realizza in ogni dialogo; si genera in ogni atto di comunicazione. Sono diverso da quello che ero a causa di quello
che sto dicendo ora a te. Se te lo sto dicendo veramente, se sei con me in questo atto di comunicazione, anche tu ora sei altro
da quello che eri prima». (A. Kaplan, Il duologo. La vita del dialogo tr. it., Morcelliana, Brescia 2021, p. 54)
Interrogarsi sul significato che può assumere oggi per la professione educatore-insegnante quel
«come bisogna essere per poter fare scuola»: missione delle istituzioni educative hic et nunc;
educatore-insegnante coscienza formativa → critica ed ermeneutica
qual è la domanda di formazione espressa dalla società?
Cfr. MARIANI, A. (a cura di), L’orientamento e la formazione degli insegnanti del futuro, Firenze University Press, Firenze 2014; J.
DEWEY, Scuola e socie(tr. it.) Edizioni Conoscenza, Roma 2018; A.M. MARIANI, Insegnare. La scuola può far molto, ma non può
far tutto, Editrice Morcelliana, Brescia 2020; N. ORDINE, L’utilità dell’inutile, Bompiani, Milano 2020.

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Pedagogia Generale: Relazione di Aiuto

Il Docente-Educatore e la Comunicazione Educativa Ascoltante

T DI SOL PER NOCTEM INN CASSINO / / 1979 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 - IL DOCENTE-EDUCATORE E LA RELAZIONE PAIDEUTICA COME COMUNICAZIONE EDUCATIVA ASCOLTANTE Claudia Spina Professoressa associata Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale c.spina@unicas.it2 ITA CASSINO SOL PER NOCTEM 1979 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025

«Ciò che siamo si rivela subito il primo giorno, quando di fronte ai bambini devi decidere come impostare il tuo lavoro: per asservire o per liberare. Da questa scelta discende tutto il resto, anche la tua dimensione umana». (M. Lodi, Il Paese sbagliato. Diario di un'esperienza didattica, Einaudi, Torino 2014, p. 23)

«[ ... ] spesso gli amici mi chiedono come faccio a fare scuola [ ... ]. Insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola». (L. Milani, Esperienze pastorali, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1997, p. 239)

«La persona si manifesta entrando in relazione con altre persone. [ ... ] Chi è nella relazione è parte di una realtà [ ... ]. Non c'è realtà, dove non c'è partecipazione. [ ... ] Partecipando alla realtà, l'io è reale. Diventa tanto più reale quanto più è compiuta la partecipazione». (M. Buber, Il principio dialogico e altri saggi [tr. it.], Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo [MI] 2014, pp. 103-104)

«Il sé si realizza in ogni dialogo; si genera in ogni atto di comunicazione. Sono diverso da quello che ero a causa di quello che sto dicendo ora a te. Se te lo sto dicendo veramente, se sei con me in questo atto di comunicazione, anche tu ora sei altro da quello che eri prima». (A. Kaplan, Il duologo. La vita del dialogo [tr. it.], Morcelliana, Brescia 2021, p. 54)

Interrogarsi sul significato che può assumere oggi per la professione educatore-insegnante quel «come bisogna essere per poter fare scuola»: missione delle istituzioni educative hic et nunc; educatore-insegnante -> coscienza formativa -> critica ed ermeneutica ↓ qual è la domanda di formazione espressa dalla società? Cfr. MARIANI, A. (a cura di), L'orientamento e la formazione degli insegnanti del futuro, Firenze University Press, Firenze 2014; J. DEWEY, Scuola e società (tr. it.) Edizioni Conoscenza, Roma 2018; A.M. MARIANI, Insegnare. La scuola può far molto, ma non può far tutto, Editrice Morcelliana, Brescia 2020; N. ORDINE, L'utilità dell'inutile, Bompiani, Milano 2020.3 ITA RS CASSINO SOL PER NOCTEM >1979 - SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025

Professionalità Docente e Tempo della Contemporaneità

Società Liquida e Complessa

Tempo della contemporaneità: società liquida, complessa ... -> idea complessa della professionalità docente PROFESSIONALITÀ DOCENTE ORIENTAMENTO FORMAZIONE Educatore-insegnante riflessivo ...

  • riflessività collaborativa e progettuale;
  • riflessività formativa.

Da ... «chi sa, sa insegnare» a ... «una coscienza professionale più complessa». PROFESSIONALITÀ DOCENTE -> raggiungimento di risultati verificabili in termini di capacità agite (cfr. M. Nussbaum). ↓ ALCUNE CAPACITÀ CHIAVE (da acquisire e sviluppare nell'educando):

  • sense making: capacità di conferire significato profondo a ciò che è di fronte a noi;
  • intelligenza sociale: capacità di stare con gli altri e di instaurare rapporti collaborativi;
  • competenze cross-culturali: capacità di operare in diversi contesti culturali;
  • transdisciplinarità: capacità di comprendere i concetti, impiegando chiavi interpretative, che oltrepassano i confini di una sola disciplina;
  • design mindset: capacità di immaginare, progettare, etc.

Cfr. L. GIROTTI, Progettarsi. L'orientamento come compito educativo permanente, Milano, Vita e Pensiero, 2006; MARIANI, A. (a cura di), L'orientamento e la formazione degli insegnanti del futuro, Firenze University Press, Firenze 2014; SCHÖN, D.A., Formare il professionista riflessivo. Per una nuova prospettiva della formazione e dell'apprendimento nelle professioni (ed. it. a cura di M. STRIANO), Franco Angeli, Milano 2016; M. CERUTI, Il tempo della complessità (prefazione di E. MORIN), Raffaello Cortina Editore, Milano 2018.4 ITA RS SOL PER NOCTEM CASSINO ¥1979- SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025

Educazione e Insegnamento: Comunicazione Intenzionale

Apprendere e Insegnare

EDUCAZIONE/INSEGNAMENTO: comunicazione «intenzionale» -> «vero» apprendimento nella persona APPRENDERE -> apprehendere -> «prendere con intensità» -> (ad- + prehendere) prendere non già una sola volta, ma più volte -> MENTE EURISTICA; INSEGNARE -> insignare -> «incidere nella mente». Allora ... DOCÉRE (spiegare) ma anche MOVÉRE (spronare, sollecitare) e DELECTARE (far provare piacere -> cfr. Aristotele).

  • contesto;
  • comunicare (cum munus);
  • CV e CNV;
  • funzione di ascolto.

«Forse che i maestri fanno professione di insegnare i concetti loro, e non le di- scipline stesse che ritengono di trasmettere colla parola? Ma chi è così stolta- mente curioso da mandare il suo figliolo a scuola perché impari ciò che pensa il maestro? Ma quando abbiano spiegato con le parole tutte le discipline che professano di insegnare, e anche quelle che riguardano la virtù stessa e la sa- pienza, allora quelli che si chiamano i discepoli considerano in se stessi se le cose dette siano vere, contemplando secondo le loro forze la verità interiore. Allora finalmente imparano»24. AGOSTINO (SAN), De Magistro (tr. it), Editrice La Scuola, Brescia, 1978, pp. 105-106. Cfr. C. LANEVE, Manuale di didattica. Il sapere sull'insegnamento, Editrice Morcelliana, Brescia 2017.5 ITA RS SOL PER NOCTEM CASSINO >1979 - SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025

Scuola Orientativa e Questione Epistemologica

Istruzione, Educazione, Formazione

SCUOLA ORIENTATIVA - finalità educative (non solo istruttive) ISTRUZIONE, EDUCAZIONE, FORMAZIONE Questione epistemologica:

  • istruzione (culturale) = (instruere) non si esaurisce solo nel mero apprendimento, ovvero ciò che si impara a scuola;
  • educazione = azione svolta da una persona altra rispetto al soggetto della trasformazione perfettiva; triplice etimologia: educare - nutrire; educère - tirar fuori; edocēre - insegnare;
  • formazione = categoria ampia, comprendente le esperienze sia educative sia istruttive; processo di crescita e orientamento individuale (il soggetto che si dà forma -> paideia socratica; Bildung) -> proprium della scienza pedagogica; dispositivo complesso.

OGNI ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO / AGIRE PAIDEUTICO

  • valenza orientativa.

Funzione Orientativa del Sistema Scolastico Italiano

FUNZIONE ORIENTATIVA DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO

  • proseguimento negli studi;
  • inserimento nella vita sociale;
  • inserimento nel mondo del lavoro.

1 PROGETTO DI VITA Uno sguardo alla normativa del passato ...

  • D.M. 09/02/1979 -> scuola media = scuola orientativa;
  • Programmi Brocca del 1990 -> dimensione orientativa della scuola secondaria superiore;
  • Direttiva n. 487 del 06/08/1997 -> conoscere sé stessi, le circostanza e i cambiamenti socio-culturali ed economici;
  • Legge n. 9 del 20/01/1999 (Disposizioni urgenti per l'elevamento dell'obbligo di istruzione) -> attenzione rivolta alla persona;
  • D.P.R. n. 275 del 08/03/1999 (Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche) -> attenzione rivolta allo sviluppo della persona.6 ITA R- SOL PER NOCTEM CASSINO >1979 - SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025

Atti dell'Unione Europea e Orientamento

Sviluppo della Persona e Lifelong Learning

Atti dell'Unione Europea -> sviluppo della persona

  • Risoluzione U.E. approvata nella seduta del 18/05/2004 - Orientamento lungo tutto l'arco della vita
  • Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle competenze chiave (18/12/2006)
  • Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione europea 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente
  • Risoluzione «Integrare maggiormente l'orientamento nelle strategie di apprendimento permanente» (novembre 2008)
  • Relazione congiunta su «Istruzione e formazione 2010»

Dopo il 2000 ... «L'orientamento è il diritto dello studente al proprio successo scolastico e formativo, capacità di assumere decisioni rispetto alla propria vita e al proprio futuro». 1 COLLABORAZIONE CENTRALITÀ DELLA FUNZIONE FORMATIVA / ORIENTATIVA DELLA SCUOLA

  • Indicazioni nazionali scuole infanzia e primo ciclo (2012) - pagine introduttive: Cultura, scuola, persona
  • Indicazioni nazionali e nuovi scenari (2018)
  • Indicazioni nazionali secondo ciclo (2005; 2010) - ri-orientamento

Lifelong learning -> figura del docente

  1. Legge n. 53 del 28/03/2003
  • Legge n. 1 del 11/01/2007
  • Linee guida per l'orientamento (C.M. 43 del 15/04/2009) -> NOVITÀ -> orientamento formativo
  • Linee giuda nazionali per l'orientamento permanente (9/02/2014) -> preparazione docente/educatore
  • Linee guida dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (D.M. 774 del 04/09/2019)7 ITA RI CASSINO SOL PER NOCTEM 1979 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025

Indicazioni Nazionali e Linee Guida

Formazione del Docente e Comunicazione Educativa

INDICAZIONI NAZIONALI E LINEE GUIDA

  • formazione iniziale e continua del docente/educatore
  • orientamento permanente
  • buona comunicazione educativa

«Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione» (Z. Bauman, Amore liquido)

  • «comunità orientativa educante»

DOCENTE/EDUCATORE «facilitatore dell'orientamento»

  • competenze auto-orientative: apprendimento situato + dimensione comunicativo-relazionale;O
  • obiettivi formativi per l'auto-orientamento: adattabilità, flessibilità, conoscenza di sé, capacità di affrontare i cambiamenti.

Profilo Professionale del Docente/Educatore

PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE/EDUCATORE

  • dimensione della riflessività
  • comunicazione dialogica (agire comunicativo: Habermas)
  • saper ascoltare: prerequisito di un buon comunicatore

In conclusione:

  • ORIENTARE = porre in essere un agire paideutico, al fine di promuovere e migliorare l'auto-analisi;
  • ORIENTARSI = avere la capacità di esaminare e acquisire coscienza delle proprie risorse e capacità.

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