I materiali: esplorazione delle fibre tessili naturali di Hub Scuola

Slide da Hub Scuola su I materiali. Il Pdf esplora il mondo dei materiali, con un focus specifico sulle fibre tessili naturali. Questo documento di Tecnologia per la Scuola media, prodotto in un formato chiaro e conciso, descrive le caratteristiche e i processi di produzione di cotone, lino e lana, inclusi dettagli sulle loro origini e utilizzi.

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16 pagine

I materiali
I materiali Lezione 8
Le fibre tessili
Una fibra tessile un
materiale composto da
filamenti che, opportunamente
lavorati, possono essere uniti
tra loro in un filo continuo
che si chiama filato.
Lindustria tessile utilizza
i filati per creare tessuti
che serviranno poi per
confezionare abiti,
biancheria ecc.

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Anteprima

I materiali e le fibre tessili

hub SCUOLA I materialiLe fibre tessili Una fibra tessile è un materiale composto da filamenti che, opportunamente lavorati, possono essere uniti tra loro in un filo continuo che si chiama filato. L'industria tessile utilizza i filati per creare tessuti che serviranno poi per confezionare abiti, biancheria ecc.

Tipi di fibre tessili

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8I tipi di fibre tessili Le fibre naturali di origine animale (lana e seta) o vegetale sono il cotone, il lino e la canapa. Le fibre artificiali derivano dalla trasformazione chimica di sostanze naturali, come la viscosa ottenuta dalla cellulosa. Le fibre sintetiche, come il nylon e il poliestere, derivano dalla lavorazione di derivati del petrolio.

Il cotone

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Il cotone Il cotone è la fibra più utilizzata al mondo, ricavata dall'omonima pianta. I frutti del cotone si aprono in un bioccolo, formato da una soffice peluria, o bambagia, che circonda i semi. Una volta raccolto, a mano o a macchina, il bioccolo viene sottoposto a sgranatura, che separa la fibra di cotone dai semi. Seguono la pulitura e il trasferimento nei luoghi di filatura. L'Uzbekistan è il terzo Paese al mondo per esportazione del cotone.

Il lino

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Il lino La fibra di lino si ricava dal fusto della pianta omonima. La raccolta avviene sradicando la pianta e lasciandola a terra a essiccare. Una volta seccate, le piante vengono private della corteccia grazie alla macerazione in acqua seguita dalla maciullatura: si fanno passare gli steli tra due rulli per liberare la fibra, detta filaccia, che viene pulita, pettinata e raccolta in fasci. Piante e tessuto di lino. La fibra di lino è molto più resistente di quella del cotone e più adatta alla filatura.

La lana

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8La lana La lana proviene dal manto (o vello) di mammiferi. Tra gli ovini, la pecora merino è quella che produce la lana più pregiata. Sono pregiate lane caprine il mohair e il cachemire. Esistono anche lane di cammello e altri camelidi come la vigogna e l'alpaca, particolarmente calde, morbide e leggere. L'angora è prodotta con il pelo del coniglio.

Lavorazioni della lana

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8 Coniglio d'angora e alpaca.Le lavorazioni della lana La lana si preleva dagli animali mediante tosatura. La lana tosata viene lavata e quindi sottoposta a cardatura, un procedimento che serve a districare le fibre e a renderle parallele. La lana cardata viene quindi inviata alla filatura. Una volta la filatura si svolgeva a mano, mentre oggi si usano le macchine. Grazie al suo potere isolante, la lana si presta a realizzare capi di abbigliamento e coperte. Lana di pecora (in alto) e mohair.

La seta

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8La seta La seta è una fibra molto resistente, lucente, morbidissima al tatto e con un buon potere termico. Il filo si ottiene dal bozzolo del baco da seta, la larva della falena Bombyx mori (bombice del gelso). Il bozzolo è costruito con un unico filamento di bava, che viene srotolato e lavorato. Con la seta si confezionano tessuti pregiati, foulard e cravatte. Baco da seta e broccato in seta.

Le fibre sintetiche

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Le fibre sintetiche Le fibre sintetiche derivano perlopiù da prodotti dell'industria petrolifera e del carbone. La più nota è il nylon, la prima fibra sintetica prodotta. Il nylon è costituito da un monomero che, unito ad altri, forma polimeri, cioè resine sintetiche di vario tipo. I granuli di polimeri vengono fusi e la massa è forzata a passare attraverso una filiera, da cui escono fili sottilissimi. polimeri piastre matrice o filiera resina fusa bobina di filatura area di raffreddamento filato area di raffreddamento Il nylon viene utilizzato per le reti da pesca.

Proprietà delle fibre sintetiche

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Proprietà delle fibre sintetiche In generale le fibre sintetiche sono impermeabili, hanno una bassa conducibilità termica (cioè sono isolanti), hanno un'elevata resistenza alle sollecitazioni e all'attacco di agenti chimici. Inoltre, mantengono bene i colori e asciugano rapidamente. Tuttavia, non sono traspiranti e accumulano elettricità statica. Poliestere È una fibra molto resistente, facilmente colorabile, asciugabile e ingualcibile. Tra i tessuti che si possono ricavare c'è il pile, il cui filo è ottenuto dal riciclaggio delle bottiglie di polietilene. Fibre poliammidiche A questa categoria appartiene il nylon. Molto resistente, asciuga rapidamente, per questo è impiegato nella produzione di abbigliamento sportivo, intimo e per i collant. Fibre poliuretaniche Meglio conosciute con il nome del marchio commerciale Lycra, rendono elastici i tessuti. Vengono utilizzate per realizzare capi di abbigliamento sportivo e biancheria intima. Microfibre Sono filate attraverso microfori in modo da ottenere fili sottilissimi, intrecciati in vari modi. I tessuti che si ottengono sono morbidi, impermeabili e traspiranti, adatti ai capi di abbigliamento sportivo. Le fibre sintetiche più diffuse.

Le fibre artificiali

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Le fibre artificiali Le fibre artificiali si ottengono dalla trasformazione chimica di sostanze presenti in natura. La più diffusa è il rayon, ottenuto dalla lavorazione della cellulosa, sostanza prodotta dalle piante e utilizzata anche nella produzione della carta. Esistono anche fibre minerali, che hanno cioè un'origine minerale: fibre di vetro, di carbonio e di metallo. Fibre di carbonio (in alto) e di vetro.

La filatura

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8La filatura Per poter essere utilizzate nella realizzazione di un tessuto, le fibre tessili devono essere filate, cioè unite ad altre fibre in modo da formare un filo continuo. Le fibre artificiali e quelle sintetiche, invece, non necessitano di filatura, poiché il filo continuo viene realizzato già al momento della preparazione.

Come funziona il telaio

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Come funziona il telaio Un tempo la tessitura a telaio era praticata manualmente, oggi si utilizzano telai meccanici molto più efficienti. Nel telaio a fili ortogonali l'ordito e la trama intrecciano i fili in modo perpendicolare tra loro. I fili di ordito sono posti in verticale per tutta la lunghezza del tessuto, mentre quelli della trama si intrecciano in orizzontale e corrispondono all'altezza del tessuto. Rulli portafili 3 Licci 4 Navetta che trasporta il filo di trama 5 Pettine 1 Subbio dell'ordito 6 Subbio di avvolgimento

Il finissaggio

I materiali - Lezione 8 hub SCUOLAIl finissaggio Una volta realizzato, il tessuto è sottoposto a finissaggio, una serie di trattamenti che ne migliorano l'aspetto e le proprietà :

  • tintura colorante (se non è stata fatta sul filo);
  • stampaggio, per imprimere un disegno sulla stoffa;
  • trattamento ignifugo e antimacchia.

Stampa su tessuto in India.

Dal tessuto all'abito

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8Dal tessuto all'abito Con i tessuti si realizzano capi di abbigliamento. I professionisti dell'industria tessile sono:

  • stilista: disegna il modello e ne prepara uno di riferimento;
  • modellista: crea al computer un modello virtuale dell'abito;
  • tecnico: elabora i dati da inviare alle macchine che tagliano la stoffa;
  • cucitrici: cuciono e rifiniscono il capo con decorazioni.

iro Una stilista al lavoro.

L'impatto della fast fashion

hub SCUOLA I materiali - Lezione 8L'impatto della fast fashion La fast fashion è un fenomeno iniziato negli anni Novanta del Novecento, quando l'offerta di capi di abbigliamento a prezzo molto basso ha portato i consumatori ad acquistarne sempre di più. Inoltre, la vita utile dei prodotti è diminuita, costringendo a sostituirli più di frequente. La fast fashion ha però un costo ambientale elevato. I capi sono infatti composti per lo più da fibre sintetiche, la cui lavorazione libera gas serra e rilascia microplastiche nelle acque, e il cui smaltimento è complesso. Nemmeno l'impiego di fibre naturali è a impatto zero; inoltre, solo l'1% dei vestiti viene riciclato. %

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