Documento di Università sulla Tettonica delle Placche e la Deriva dei Continenti. Il Pdf esplora la teoria della tettonica delle placche e della deriva dei continenti, supportata da prove paleontologiche, geografiche e geologiche, e introduce il concetto di suolo, la sua formazione e i suoi costituenti, utile per lo studio delle Scienze.
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Alfred Lothar Wegener propose la teoria della deriva dei continenti basandosi su osservazioni di tipo geografico e geologico:
Il concetto di base è quindi che i continenti si spostano orizzontalmente e che questi movimenti sono responsabili per il modellamento dei paesaggi superficiali, almeno a grande scala.
Se la deriva dei continenti non fosse vera le spiegazioni alternative sarebbero:
Resti di Mesosaurus, rettile di acqua dolce simile coccodrillo vissuto nel Permiano (286-258 Ma) si trovano solo in Sudafrica e nella parte orientale del Sudamerica. Non poteva nuotare per coprire la distanza attuale tra i due continenti suggerendo quindi che dovessero essere uniti.
Il Cynognathus è un rettile simile ai mammiferi il cui nome significa "mascella di cane", grande come un lupo moderno. Visse durante parte del Triassico (250-240 Ma). Si trova solo in Sudamerica e nella parte meridionale dell'Africa.
Il Lystrosaurus (rettile pala) visse all'inizio del Triassico (250 Ma). Era erbivoro e aveva all'incirca la forma di un maiale. I resti fossili si trovano in Antartide, India e Sudamerica.
Il Glossopteris era un albero (o un cespuglio) legnoso che produceva semi. Il nome significa "lingua" per la forma delle foglie. Poteva raggiungere un'altezza di 30 metri. Si è evoluto durante il Permiano (299 Ma) e divenne la specie dominate in tutto il periodo alla fine del quale si estinse. I resti fossili si trovano in Australia, Sudafrica, Sudamerica, India e Antartide.
La coincidenza tra le line di costa del Sudamerica e dell'Africa Occidentale erano già note.
La miglior corrispondenza si ottiene prendendo come bordo la linea di costa a 1000 m sotto il livello marino attuale.
Le aree coincidenti o con dei vuoti possono essere spiegate come:
Quando fu realizzata la cartografia geologica del Sudamerica orientale e dell'Africa occidentale ci si accorse che gli affioramenti delle rocce più antiche (2 Miliardi di anni) erano continue da un continente all'altro.
Le lave delle eruzioni vulcaniche (i basalti) erano continue nei diversi continenti
Le datazioni radiometriche dei basalti associati con rocce sedimentarie glaciali, eoliche e organogene (carbon fossile) corrispondevano, quindi si erano deposte nei medesimi ambienti nello stesso momento.
I resti delle catene montuose di età compresa tra 450 e 400 Ma si trovano separate in diversi continenti. I pezzi di queste catene (dette Caledoniane) si trovano in Groenlandia, Canada, Irlanda, Inghilterra, Scozia e Scandinavia. Riassemblando queste masse continentali formano una catena lineare e continua.
Depositi glaciali Permo-Carboniferi (ca. 300 Ma) si trovano in Antartide, Africa, Sudamerica, India e Australia. Se i continenti non si fossero mossi dalla posizione di oggi si dovrebbe ipotizzare una calotta glaciale che si estendeva dal polo ben oltre l'equatore. Se i continenti dell'emisfero australe vengono rassembrati vicino al polo sud la calotta polare assume una forma e una dimensione più verosimile.
Alla fine degli anni '50 il paleomagnetismo prova in parte il movimento dei continenti.
Il Campo Magnetico Terrestre è definito da un Polo Nord e Sud allineati in genere con l'asse di rotazione Terrestre. Le linee di forza entrano nella Terra nell'emisfero boreale e escono dall'emisfero australe.
Osservando l'andamento delle linee di forza si nota che l'angolo delle linee (e quindi il loro orientamento) è diverso secondo la latitudine. Ai Poli le linee sono verticali, all'equatore sono orizzontali, alle latitudini intermedie hanno angoli compresi tra 0° e 90°In natura esistono minerali (es. magnetite) che si orientano secondo il campo magnetico al momento della deposizione o formazione e quindi ne registrano il campo magnetico terrestre del tempo corrispondente.
La conformazione del campo magnetico terrestre, quindi, prevede una relazione semplice tra latitudine di un punto sulla Terra e l'inclinazione magnetica delle rocce magnetizzate all'atto della loro formazione.
Quindi misurando l'inclinazione del vettore di magnetizzazione naturale di una roccia, possiamo risalire alla latitudine alla quale la roccia si è formata.
Negli anni '50 si osservò che rocce antiche si formarono (cioè furono magnetizzate) a latitudini diverse da quelle attuali.
L'interpretazione fu che i continenti si spostarono nel corso delle ere geologiche.
Questa scoperta confermò la Deriva dei Continenti di Wegener e segnò la nascita della Teoria della Tettonica a Zolle.
Inoltre, il campo magnetico terrestre ha cambiato polarità più volte nel passato, cioè i poli magnetici si sono invertiti.
Una prova decisiva negli anni '60 venne dall'esplorazione dei fondali oceanici e dalle anomalie magnetiche associate.
I fondali oceanici risultarono essere costituiti da rocce che si solidificano fuoriuscendo dalla dorsale medio-oceanica e le rocce risultanti hanno polarità magnetica simmetricamente sui due lati.
L'età delle anomalie magnetiche: non esistono fondali oceanici (cioè crosta oceanica) più antichi di 180 Ma.
L'osservazione mise in evidenza che tutti gli oceani si sono formati all'incirca nella stessa età e che tutti i continenti si sono spostati uno rispetto all'altro e che i fondali oceanici si sono espansi lungo le dorsali medio-oceaniche che costituiscono dei margini che separano diverse zolle o placche terrestri.
L'asse di espansione a velocità più alta attualmente è l'East Pacific Rise tra zolla di Nazca e zolla Pacifica con punte di ~15 cm/anno (come la crescita media dei capelli!).
Esistono quindi 3 principali tipi di margini di placca:
Il fenomeno che si osserva a grande scala è la creazione di nuova crosta (o litosfera) lungo i margini divergenti (detti anche costruttivi) e la simmetrica distruzione di crosta lungo i margini convergenti (o distruttivi). Lungo i margini trasformi (dove avviene il movimento laterale tra due placche) non c'è né creazione né distruzione di litosfera.
I movimenti di convergenza (compressione), divergenza (distensione) e trascorrenza (movimento laterale) porta alla deformazione della crosta terrestre a comportamento prevalentemente rigido.
Le rocce inizialmente si deformano piegandosi e generando PIEGHE.