Documento su Capitolo 1. Il Pdf descrive il metodo CFP per la progettazione di trattamenti odontoiatrici, focalizzandosi su anamnesi, esame obiettivo e piano di trattamento. Il Pdf include classificazioni di rischio e considerazioni per pazienti con HIV, ansia, patologie renali e in gravidanza, utile per studenti universitari.
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Il metodo CFP consente all'odontoiatra di progettare un trattamento centrato sulle caratteristiche e sui bisogni del paziente. È possibile cucirlo su misura mediante la compilazione dell'esame anamnestico. Raccolta dell'esame extra ed intra orale e dell'esame parodontale, con cui si prescrive un trattamento in base alla suscettibilità del paziente (indici). Bisogna sempre ricordarsi di interagire con eventuali altri specialisti che seguono il paziente. È necessario far capire la necessità di trattamento al paziente e tutte le procedure da seguire. Nella fase di prescrizione del piano di trattamento deve esserci il consenso informato firmato. Il metodo si suddivide in 3 fasi:
Il metodo CFP prevede un approccio anamnestico diretto che permette all'odontoiatra di cogliere subito gli elementi di criticità del paziente al fine di evitare successive complicanze durante la fase di trattamento. È prevista la somministrazione di un questionario dialogato, definito 'fill-in' che contiene le seguenti informazioni:
L'anamnesi consiste nella raccolta di dati ed informazioni sul paziente. Eseguire un'anamnesi completa permette di comprendere al meglio il quadro clinico del paziente e di progettare un piano terapeutico più adatto a lui. L'anamnesi si dive in:
N.B. SEGNI -> A CARATTERE OGGETTIVO, RILEVATO DAL MEDICO SINTOMI > A CARATTERE SOGGETTIVO, PERCEPITO DAL PZ. ATTRAVERSO I SENSI
Per una corretta valutazione clinica del paziente è necessario effettuare l'esame obiettivo e la valutazione dei parametri vitali.
La classificazione ASA permette di definire lo stato sistemico del paziente e gli eventuali indici di rischio.
Nel caso di pazienti con patologie, prima di effettuare qualsiasi tipo di trattamento odontoiatrico è necessario mettere in atto un'ulteriore classificazione che tenga conto dello stato di salute del paziente in relazione alla patologia.
Quando si classificano i pazienti in rischio ridotto, rischio medio e rischio elevato vanno tenuti in considerazione altri fattori chiave come le controindicazioni del trattamento scelto e il rischio relativo della procedura.
In base al rischio relativo della procedura, le terapie odontoiatriche si dividono in 3 classi:
Tendendo conto dei seguenti parametri, si può calcolare il livello di rischio relativo della procedura:
Il paziente va indirizzato con empatia e attenzione verso il trattamento più adatto a lui. Per questo motivo è necessario costruire un piano di trattamento ad hoc, centrato sulle caratteristiche del paziente L'ultima fase prevede la costruzione di un piano di trattamento e consiste nel:
Anche l'Igienista può avvalersi del metodo CFP.
Un margine gengivale integro con assenza di placca, l'aumento del margine gengivale solitamente è dato dai farmaci che assume. Anche spesso un anticoncezionale. Un farmaco tiroideo non correttamente supportato dà un aumento gengivale con perdita dei tessuti parodontali. Le donne in gravidanza vanno monitorate sempre dopo il primo trimestre in modo tale da evitare delle contrapposizioni o rilevazioni da parto prematuro e malformazioni al feto. Deve essere misurato in diagonale il raggio di un mucocele e segnare quanto misura in mm con la sonda, in modo tale da valutarlo per necessità di asportazione.
DPI (Dispositivi di Protezione Individuale): hanno la funzione di proteggere l'operatore e garantirne la sicurezza sul luogo di lavoro. Dopo l'era covid è necessario proteggersi dall'effetto dell'aerosol degli strumenti rotanti.