Oneri Detraibili e Deduzioni Fiscali
Nozioni Introduttive
Gli oneri che trovano collocazione nel quadro E del modello 730 possono qualificarsi come:
Oneri detraibili che riducono l'imposta lorda del contribuente fino al massimo ad azzerarla. In caso di
azzeramento dell' imposta dovuta il contribuente avrà diritto alla detrazione per canoni di locazione e alla
detrazione di € 1.200,00 per famiglie con almeno 4 figli per i primi due mesi dell'anno 2022, la suddetta
detrazione a partire dal 1º marzo 2022 non risulterà più spettante a seguito dell'introduzione dell'assegno
unico.
Oneri deducibili che producono un'agevolazione fiscale in quanto diminuiscono il reddito su cui vengono
calcolate le imposte, sottraendo infatti dal reddito complessivo le spese deducibili si ottiene il reddito
imponibile su cui si applicano le aliquote in vigore ai fini della determinazione delle imposte.
Aliquote irpef, disciplina previgente:
REDDITO (per scaglioni)
QUICIA
IMPOSTA DOVUTA SUI REDDITI INTERMEDI
GLI SCAGLIONI
COMPRESENI
fino a euro
15.000.00
23:
23% sutringro importo
15.000.00
"e fino a euro /28.000.00
27
3.450.000
3.27% parte accedanta
15.000.00
28.000.00
o fino a euro
55.000,00
38
6.360.00 09
38 % parte docedente
28.000:00
55.000.00
etno a euro
175.000.00
41
17.220,00
55.000.00
oltre 's ouro
75.000.00
43
25.420.00
3:43% parte eccedente
75.000,00
Nuove Aliquote IRPEF 2022
Nuove aliquote irpef in vigore dal 1º gennaio 2022:
- fino a 15.000,00 euro
aliquota 23%
- da 15.001,00 e fino a 28.000,00 euro
aliquota 25%
- da 28.001,00 e fino a 50.000,00 euro
aliquota 35%
- da 55.001,00
aliquota 43%
Criteri di Detraibilità
- Gli oneri (rigo E1, E2, E3, E4, E5, E6) consentono di poter usufruire di una detrazione pari al 19% secondo il
"criterio di cassa" considerando quindi la data in cui è stato effettuato il pagamento, unica eccezione gli
oneri sostenuti in anni precedenti per i quali è prevista la rateizzazione.
- Il legislatore ha introdotto l'obbligo di tracciabilità dei pagamenti effettuati a partire dal 01/01/2020 . I
pagamenti dovranno essere effettuati con versamento bancario, postale, con carta di debito, di credito,
prepagate, assegni bancari, circolari, altri sistemi di pagamento. La disposizione non si applica alle spese
sostenute per l'acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per le prestazioni rese da strutture pubbliche o
da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale. Trattasi di obbligo che se non rispettato
preclude il riconoscimento della detrazione, il contribuente dimostrerà l'utilizzo del pagamento tracciabile
mediante prova cartacea, in alternativa la tracciabilità potrà essere documentata tramite annotazione in
fattura e/o ricevuta fiscale o documento commerciale da parte del percettore delle somme che ha
effettuato la prestazione, non rileva l'esecutore materiale del pagamento.
Dall'anno d'imposta 2020 la detrazione d'imposta per alcune delle spese varia in base all'importo del
reddito complessivo : spetta per intero fino al limite di € 120.000,00 , in caso di superamento del predetto
limite il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari ad €
240.000,00, per la verifica della soglia si tengono presenti anche i redditi assoggettati a cedolare secca. In
merito alle spese sanitarie la detrazione compete per intero a prescindere dall'ammontare del reddito
complessivo.
Il contribuente può beneficiare della detrazione sull'ammontare della spesa sostenuta effettivamente
rimasta a suo carico pertanto al netto di eventuali sconti o abbuoni applicati dal venditore. Nell'importo
agevolabile se presente deve essere considerata anche l'iva. L'imposta di bollo (pari ad € 2,00) applicata per
le prestazioni professionali sanitarie di importo superiore ad € 77,47 è detraibile se risultante apposta nella
fattura/ricevuta fiscale, la mancanza della marca di bollo non preclude comunque la detraibilità dell'onere.
- Il contribuente dovrà presentare in sede di elaborazione modello dichiarativo la documentazione relativa
agli oneri sostenuti per l'apposizione del visto di conformità e dovrà conservare la documentazione per
cinque anni dalla presentazione.
Spese Mediche: Indicazioni Generali
Intestazione delle Fatture/Ricevute Fiscali
A)
La detrazione compete al contribuente quando la fattura/ricevuta fiscale risulta essere a lui
intestata.
B) La detrazione compete al contribuente anche quando la fattura/ricevuta fiscale sia intestata al
familiare fiscalmente a carico; familiari art 433 c.c., sono considerati familiari fiscalmente a
carico i membri della famiglia che nell'anno d'imposta 2023 hanno posseduto un reddito
complessivo uguale o inferiore ad € 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili, dal 01/01/2019
sono considerati a carico i figli di età non superiore a 24 anni che nell'anno d'imposta 2023
hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore ad € 4.000,00 al lordo degli oneri
deducibili.
Possono essere considerati a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti
all'estero:
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- I figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di
determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli
stessi, pertanto, ai fini dell'attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria "altri
familiari". Dal 1º marzo 2022 le detrazioni per i figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni
o più, per i figli di età inferiore esse sono state sostituite dall'assegno unico erogato dall'Inps.
Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari a condizione che convivano
con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da
provvedimenti dell'Autorità giudiziaria:
- il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
- i discendenti dei figli;
- i genitori (compresi quelli adottivi);
- i generi e le nuore;
il suocero e la suocera;
i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
i nonni e le nonne.
Intestazione delle Fatture/Ricevute Fiscali
- C) Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell'altro quest'ultimo potrà considerare ai fini del calcolo
della detrazione l'intera spesa sostenuta anche se il documento è intestato al coniuge a carico. Se uno dei
due coniugi sostiene spese mediche per prestazioni a lui fatturate ma a favore dell'altro coniuge non
fiscalmente a suo carico non potrà godere delle detrazioni su tali spese.
D) Fatture/ricevute fiscali sostenute per i figli: se la fattura/ricevuta fiscale risulta essere intestata al
genitore detrae il genitore intestatario della fattura. La detrazione spetta al contribuente che ha
sostenuto la spesa nell'interesse del figlio anche nell'ipotesi in cui i documenti di spesa siano intestati
all'altro genitore fiscalmente a carico.
- Se la fattura/ricevuta fiscale risulta intestata ai figli la detrazione spetta al 50% o in base all'effettivo
sostenimento dell'onere da parte del genitore ponendo relativa annotazione sulla fattura/ricevuta fiscale.
E) Se la fattura/ricevuta fiscale risulta essere intestata al genitore con l'indicazione che ha sostenuto
l'onere per il figlio ed il figlio non dovesse risultare più fiscalmente a carico la detrazione non spetta né al
genitore intestatario della fattura/ricevuta fiscale né al figlio.
- La detrazione compete a prescindere dalla percentuale di detrazione indicata nel quadro familiari a
carico.
Spese Sanitarie Rimborsate
Spese Non Detraibili
Non danno diritto alla detrazione le spese sanitarie come di seguito indicato:
- Le spese risarcite dal danneggiante o da altri per suo conto nel caso di danni alle persone arrecate da terzi.
- Le spese rimborsate a fronte di contributi versati per assistenza sanitaria aventi esclusivamente fini assistenziali
in conformità ad accordi o regolamenti aziendali versati dal datore di lavoro e/o contribuente che fino
all'importo complessivo di € 3.615,20 non hanno contribuito a formare il reddito imponibile del contribuente
(punto 441 della cu). In caso di rimborso parziale la quota di spese eventualmente non rimborsata potrà
essere potrà essere considerata ai fini del calcolo della detrazione spettante.
Se nel punto 442 della cu viene indicata la quota di contributi sanitari che essendo superiore al limite di €
3.615,20 ha concorso a formare il reddito imponibile,le spese sanitarie eventualmente rimborsate potranno
essere indicate proporzionalmente. Nella determinazione della proporzione si deve tener conto di quanto
eventualmente riportato nei punti 575/595 della certificazione unica 2024.
- Le spese per l'acquisto degli occhiali da vista/lenti a contatto correttive per i quali si è ottenuto il bonus
vista.
- Le spese sanitarie sostenute nell'anno 2023 che saranno rimborsate in anni successivi possono essere portate in
detrazione già al netto che verrà poi rimborsato oppure possono essere detratte per l'intero importo salvo poi
indicare l'importo ricevuto nel rigo D7 codice 4 nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno d'imposta in cui si
percepirà il rimborso.
- Le casse o gli enti assistenziali devono trasmettere all'agenzia delle entrate una comunicazione contenente i
dati relativi alle spese sanitarie rimborsate.
Spese Sanitarie Rimborsate Detraibili
Danno diritto alla detrazione:
- Sono considerate rimaste a carico del contribuente con diritto alla detrazione sull'intero importo le spese
che sono state rimborsate per effetto di premi di assicurazione sanitarie versate dal dichiarante, per le
suddette polizze non spetta nessuna detrazione d'imposta.
- Sono considerate rimaste a carico del contribuente con diritto alla detrazione sull'intero importo le spese
che sono state rimborsate a fronte di assicurazioni sanitarie stipulate dal sostituto d'imposta con o senza
trattenuta a carico del dipendente. L'esistenza di premi versati è segnalata al punto 444 della cu; il
suddetto importo relativo ai premi pagati concorre infatti a formare il reddito e per lo stesso non è
riconosciuta nessuna detrazione.
- L'ammontare delle spese sostenute per l'acquisto degli occhiali da vista/lenti a contatto correttive al netto
dell'importo del bonus vista.