Integrated Financial Communication: ambiente economico e finanza aziendale

Documento da Università degli Studi di Milano-Bicocca su Integrated Financial Communication 23/24 (Flavio Gnecchi) - ECOMARKS. Il Pdf esplora l'ambiente economico, la finanza aziendale e la comunicazione finanziaria, con un focus sui conflitti principal-agent, utile per lo studio universitario di Economia.

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Integrated Financial Communication
23/24 (Flavio Gnecchi) - ECOMARKS
Finanza Aziendale
Università degli Studi di Milano-Bicocca (UNIMIB)
39 pag.
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1 - LA FINANZA AZIENDALE: CENNI
La premessa di fondo (macroambiente di marketing): è importante tenere sotto controllo il macroambiente
di marketing, il quale si riferisce all'ambiente tecnologico, sociale, politico-legislativo, economico, ecc.!
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L'AMBIENTE ECONOMICO NEL 2022!
Quali sono gli ELEMENTI CRITICI POSITIVI da considerare per favorire una costante ripresa dell'economia?!
Il contrasto alla pandemia da Covid-19 rappresenta un efficace aiuto all'economia.!
I consumi, i redditi e i profitti sono in aumento. Il PIL, in particolare in Italia, è risalito durante il 2021,
il quale è stato un anno positivo per le aziende per le aziende in termini di fatturato e di utili. Sono
cresciuti i redditi disponibili per le famiglie, quindi sono aumentati i consumi che favoriscono gli
investimenti, i quali rinvigoriscono l'economia e permettono a tutti i settori di trarne beneficio.!
Il risparmio (già consolidatosi nei periodi acuti della pandemia) sta crescendo, quindi aumenta la
ricchezza. Con la pandemia non vi era possibilità di spesa, quindi il risparmio ha avuto una spinta.!
Il soddisfacimento della domanda rimasta inespressa. Le restrizioni durante il periodo pandemico non
consentivano di soddisfare le esigenze della domanda.!
La solidità dei bilanci di famiglie (quelli migliori poichè sono i meno indebitati) e delle industrie.!
L'impatto degli shock dal lato dell'offerta (aumenti delle materie prime) dovrebbero attenuarsi.!
Il recupero nel settore dei servizi (turismo, viaggi, palestre, ecc) si sono ripresi.!
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Quali sono gli ELEMENTI CRITICI NEGATIVI da considerare per favorire una costante ripresa dell'economia? !
Aumento dell'inflazione, se aumentano i prezzi, è necessario avere anche un aumento dei salari.!
Normalizzazione della politica monetaria (con aumento dei tassi); il mancato acquisto dei titoli di
stato (tapering) comporterà dlle ricadute, dei rallentamenti e degli aumenti dei tassi.!
Progresiva attenuazione dei sostegni fiscali.!
Inflazione, Cina e rischi geopolitici; in passato la Cina ha assorbito molto delle produzioni occidentali,
mentre oggi, dato che il benessere è cambiato, so dà priorità ai consumi interni.!
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LA FINANZA AZIENDALE: INQUADRAMENTO!
La finanza aziendale si sostanzia nella gestione delle risorse finanziarie finalizzate agli investimenti, ai !
disinvestimenti e alla ordinaria operatività d'impresa. Gli investimenti assorbono risorse finanziarie, i
disinvestimenti generano risorse finanziari, la gestione ordinaria è la gestione quotidiana di tutti i giorni
(acquisti e vendite per tutto ciò che va a comporre il prodotto/servizio offerto, remunerazione del lavoro ecc).!
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La gestione finanziaria privilegia gli aspetti finanziari degli atti di gestione che, insieme agli aspetti economici !
e patrimoniali, concorrono alla formazione dei bilanci (d'esercizio, cessione, di valutazione ecc) dell'impresa.!
La gestione finanziaria quindi è l'espressione economico-aziendale della specifica funzione finanziaria
dell'impresa, strettamente interrelata con le altre funzioni classiche (strategia, area tecnica-produttiva, area
organizzativa HR, area commericiale, area amministrativa, area R&S, area finanziaria).!
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Nella pratica, ogni decisione di gestione implica ricadute finanziarie, e ogni decisione che interessa le finanze !
di un'impresa è definibile come corporate finance decision.!
Negli anni, la finanza aziendale ha assunto caratteri di rilevanza e criticità sempre più accentuati. Difatti oggi,
la finanza non è più di secondaria rilevanza, poichè presenta una stretta interrelazione con il marketing, le cui
valutazioni e conseguenti decisioni sono fortemente incise dalla dimensione finanziaria.!
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L'obiettivo della finanza aziendale è la massimizzazione del valore dell'impresa (e non del profitto).!
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Capitalizzazione di mercato = valore attuale del titolo moltiplicato per il numero delle azioni, che
rappresentano il capitale sociale dell'impresa!
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Integrated Financial Communication 23/24 (Flavio Gnecchi) - ECOMARKS Finanza Aziendale Università degli Studi di Milano-Bicocca (UNIMIB) 39 pag.

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La Finanza Aziendale: Cenni

La premessa di fondo (macroambiente di marketing): è importante tenere sotto controllo il macroambiente di marketing, il quale si riferisce all'ambiente tecnologico, sociale, politico-legislativo, economico, ecc.

L'Ambiente Economico nel 2022

Quali sono gli ELEMENTI CRITICI POSITIVI da considerare per favorire una costante ripresa dell'economia?

  • Il contrasto alla pandemia da Covid-19 rappresenta un efficace aiuto all'economia.
  • I consumi, i redditi e i profitti sono in aumento. Il PIL, in particolare in Italia, è risalito durante il 2021, il quale è stato un anno positivo per le aziende per le aziende in termini di fatturato e di utili. Sono cresciuti i redditi disponibili per le famiglie, quindi sono aumentati i consumi che favoriscono gli investimenti, i quali rinvigoriscono l'economia e permettono a tutti i settori di trarne beneficio.
  • Il risparmio (già consolidatosi nei periodi acuti della pandemia) sta crescendo, quindi aumenta la ricchezza. Con la pandemia non vi era possibilità di spesa, quindi il risparmio ha avuto una spinta.
  • Il soddisfacimento della domanda rimasta inespressa. Le restrizioni durante il periodo pandemico non consentivano di soddisfare le esigenze della domanda.
  • La solidità dei bilanci di famiglie (quelli migliori poichè sono i meno indebitati) e delle industrie.
  • L'impatto degli shock dal lato dell'offerta (aumenti delle materie prime) dovrebbero attenuarsi.
  • Il recupero nel settore dei servizi (turismo, viaggi, palestre, ecc) si sono ripresi.

Quali sono gli ELEMENTI CRITICI NEGATIVI da considerare per favorire una costante ripresa dell'economia?

  • Aumento dell'inflazione, se aumentano i prezzi, è necessario avere anche un aumento dei salari.
  • Normalizzazione della politica monetaria (con aumento dei tassi); il mancato acquisto dei titoli di stato (tapering) comporterà dlle ricadute, dei rallentamenti e degli aumenti dei tassi.
  • Progresiva attenuazione dei sostegni fiscali.
  • Inflazione, Cina e rischi geopolitici; in passato la Cina ha assorbito molto delle produzioni occidentali, mentre oggi, dato che il benessere è cambiato, so da priorità ai consumi interni.

La Finanza Aziendale: Inquadramento

La finanza aziendale si sostanzia nella gestione delle risorse finanziarie finalizzate agli investimenti, ai disinvestimenti e alla ordinaria operatività d'impresa. Gli investimenti assorbono risorse finanziarie, i disinvestimenti generano risorse finanziari, la gestione ordinaria è la gestione quotidiana di tutti i giorni (acquisti e vendite per tutto ciò che va a comporre il prodotto/servizio offerto, remunerazione del lavoro ecc).

La gestione finanziaria privilegia gli aspetti finanziari degli atti di gestione che, insieme agli aspetti economici e patrimoniali, concorrono alla formazione dei bilanci (d'esercizio, cessione, di valutazione ecc) dell'impresa.

La gestione finanziaria quindi è l'espressione economico-aziendale della specifica funzione finanziaria dell'impresa, strettamente interrelata con le altre funzioni classiche (strategia, area tecnica-produttiva, area organizzativa HR, area commericiale, area amministrativa, area R&S, area finanziaria).

Nella pratica, ogni decisione di gestione implica ricadute finanziarie, e ogni decisione che interessa le finanze di un'impresa è definibile come corporate finance decision.

Negli anni, la finanza aziendale ha assunto caratteri di rilevanza e criticità sempre più accentuati. Difatti oggi, la finanza non è più di secondaria rilevanza, poichè presenta una stretta interrelazione con il marketing, le cui valutazioni e conseguenti decisioni sono fortemente incise dalla dimensione finanziaria.

L'obiettivo della finanza aziendale è la massimizzazione del valore dell'impresa (e non del profitto).

Capitalizzazione di mercato = valore attuale del titolo moltiplicato per il numero delle azioni, che rappresentano il capitale sociale dell'impresa

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Principi di Finanza

L'azienda deve cercare di:

  1. Investire in progetti finanziari che rendono un elevato ritorno anzichè il minimo rendimento (hurdle rate).
    1. l'hurdle rate dovrebbe essere maggiore per i progetti più rischiosi (più alto è il rischio e più alto deve essere il rendimento, e quindi il tasso) e dovrebbe riflettere il mix finanziario a cui si ricorre, ovvero capitale proprio (equity) o prestiti da terzi (debt).
    2. i rendimenti dei progetti dovrebbero essere misurati in base ai flussi di cassa (cash flows) generati e al timing di tali flussi (tempi di incasso); si dovrebbero anche considerare le ricadute (side effects) sia positive che negative dei singoli progetti.
  2. Scegliere un financing mix che minimizzi l'hurdle rate e ponga a confronto gli asset che possono essere finanziati (matching tra i diversi assets).
  3. Le forme tecniche di remunerazione del capitale, dividenti e/o buyback di azioni, dipenderanno dalle caratteristiche degli azionisti. Ci sono azionisti inclini a sottoscrivere quote di capitale per puntare ad incrementi di valore o a dividenti che privilegiano il buybank, coloro che investono in società invece vogliono trarre un flusso annuale in termini di dividendi.

L'obiettivo ultimo rimane comunque massimizzare il valore dell'impresa.

Le 5 Funzioni Base della Finanza Aziendale

  1. Funzione di finanziamento, cioè la raccolta del capitale (financing: raising capital).
  2. Funzione di gestione delle risorse (financial management)
  3. Funzione di allocazione, ricorrendo al budget delle risorse finanziarie (capital budgeting)
  4. Funzione di gestione del rischio (risk management)
  5. Funzione di corporate governance (governo dell'impresa)

Gli Attori Coinvolti

Per quanto attiene l'impresa stessa, gli attori interni coinvolti vengono rappresentati:

  • dal vertice aziendale (board: consiglio d'amministrazione e CEO: amministratore delegato)
  • da operatori direttamente coinvolti nella gestione finanziaria (guidati dal CFO)
  • da operatori afferenti ad altre funzioni aziendali, interessati alle ricadute dei propri spazi gestionali.

Per quanto attiene l'ambiente esterno, gli attori coinvolti sono rappresentati:

  • dai comakers legati ad ogni realtà aziendale
  • da tutti gli altri stakeholder (portatori d'interesse) come clienti, governi locali, fornitori ecc.
  • dai potenziali soggetti interessati alle performance di ogni specifica impresa.

La Comunicazione Finanziaria

La comunicazione finanziaria è definibile come il sistema di relazioni, attuato mediante molteplici strumenti, che l'impresa attiva con i diversi gruppi di portatori d'interessi. Tramite essa, gli stakeholder dell'impresa sono posti in condizione di conoscere la programmazione e gli esiti della gestione aziendale, e quindi di esercitare le prerogative specifiche del proprio ruolo. I principali temi affrontati dalla comunicazione privilegiano l'evoluzione degli aspetti reddituali, patrimoniali e finanziari dell'impresa e, di conseguenza, delineano le prospettive di sviluppo dell'impresa.

La comunicazione finanziaria rappresenta una componente significativa dell'insieme della corporate communcation. I consulenti (advisor) della corporate communication sono coloro che assistono l'impresa nell'impegno aziendale, quindi devono essere persone competenti con un'esperienza solida, in grado di gestire il rapporto con gli investitori (competenze in termini di investor relations) e che abbiano lavorato in aziende quotate. Oggi i mercati finanziari sono sempre più internazionali, e la corporate communication ha consolidato una rete di relazioni con partner che operano nei diversi centri finanziari mondiali.

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Financial PR (Pubbliche Relazioni Finanziarie)

Nella corporate communication è necessario riscontrare una profonda comprensione della finanza, così come anche una diffusa comprensione della comunicazione stessa. Questa combinazione raggiunge il suo più alto potenziale nelle pubbliche relazioni finanziarie, creando sinergie tra investor relations (IR) e public relations (PR), soprattutto per le società quotate.

La reputazione di una società può essere migliorata impegnandosi attraverso azioni media proattive basate sull'informazione finanziaria. Le Financial PR coinvolgono anche società di consulenza contraddistinte da specifici settori finanziari al loro interno, quali banche, fondi d'investimento, broker (intermediari) e società per la gestione di investimenti in capitale proprio.

Verso una Comunicazione Moderna

La globalizzazione, oltre all'interconnessione facilitata dalle nuove dirompenti tecnologie, ha creato un forte legame tra la finanza d'impresa, le persone e i mercati, come dimostra la crisi finanziaria globale. Le aziende necessitano di un'evoluzione nel sistema di reporting, diffusione e condivisione di tendenze di mercato.

Le attuali lacune di informazioni sono state evidenziate da Banca Mondiale, FMI e altre istituzioni, che chiedono insistentemente una maggior attenzione su aspetti critici come rischi d'impresa e sviluppo atteso.

La Comunicazione Non Finanziaria

Analogamente alla comunicazione finanziaria, la comunicazione non finanziaria è rappresentata dal sistema di relazioni che l'impresa progetta e attiva con i propri stakeholder per condividere informazioni (dati, notizie, ecc.) di carattere non economico-finanziario.

Negli ultimi anni, sia la cultura aziendale che l'ambiente esterno (politico-legislativo) hanno accelerato lo sviluppo di questa particolare area di attività, anche in virtù dei mutamenti che hanno interessato i molteplici ambienti nei quali le imprese si ritrovano ad operare. La comunicazione non finanziaria è sicuramente l'esito dei cambiamenti avvenuti nel macroambiente di marketing.

Tra gli input normativi, la Direttiva 2014/95/UE è stata emanata per delineare le modalità di pubblicazione delle informazioni non finanziarie da parte delle imprese, contibuendo a diffondere una maggior fruibilità e comparabilità delle performance non finanziarie (diritti umani, ambiente .. ) da parte dei stakeholder aziendali. L'obiettivo della direttiva è anche quello di consolidare la fiducia tra imprese, persone e le organizzazioni finanziarie, pubbliche, di categorie ecc. La fiducia è un contributo fondamentale alla decisione d'acquisto.

Verso una Comunicazione Moderna

È necessario ricorrere ad un reporting per migliorare la gestione, la responsabilità ma anche la fiducia, nonchè per trarre vantaggio dal flusso di informazioni e dalla trasparenza della gestione d'impresa che la tecnologia ha determinato nel mondo attuale. Disporre di informazioni utili per la gestione delle decisioni, faliciterà rendimenti più performanti degli investimenti a lungo termine (valutazione positiva degli investitori, che creerà fiducia e faciliterà la concessione di credito).

Comunicazione moderna significa parlare di alcuni strumenti:

  • Bilancio Integrato (informazioni non solo economico-patrimoniale-finanziarie): una moderna comunicazione impone di non limitarsi solo alla diffusione di informazioni economiche- patrimoniali- finanziarie, ma anche di illustrare aspetti legati alla dimensione dell'offerta (ambiti, profondità, ecc), ai mercati di sbocco, allo sviluppo dei prodotti, al sistema organizzativo ecc. L'elemento di novità del bilancio integrato rispetto a quello di sostenibilità è la possibilità di esplicitare il legame tra strategia, performance finanziarie e il contesto sociale, ambientale ed economico in cui opera l'organizzazione.
  • Report Integrato: recentemente in Italia, un decreto ha introdotto l'obbligo, per ora solo alle grandi imprese quotate, di diffondere una relazine non finanziaria annuale sulle policy ambientali, sociali e di governance (es. informazioni su uso di risorse energetiche, emissioni di gas serra e inquinanti, impatti su ambiente e salute, ecc). Si tratta di uno strumento fondamentale nel marketing, che contribuisce a rafforzare il ruolo dei marketer, i quali devono contribuire a redigerlo (es. Novo Nordisk e NovoZymes).

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