Pratiche Comunicative e Progetto Formativo: Ambienti Integrati e Apprendimento

Documento sulle pratiche comunicative e il progetto formativo. Il Pdf esplora gli ambienti formativi integrati on-site e on-line, con focus sull'apprendimento collaborativo e la costruzione della conoscenza, utile per studenti universitari.

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1. PRATICHE COMUNICATIVE E PROGETTO
FOR
MATIVO
La scelta di pratiche comunicative web based ha un triplice
scopo: di esercizio delle pratiche comunicative basate sul web; di
ampliamento e integrazione dei codici comunicativi (multimedialità);
di riflessione sulle pratiche e sui project work.
Riprendendo CSILE (Scardamalia, Bereiter, cit), il nostro
nascente ambiente di comunità di pratica è composto da due
ambienti: l’ambiente Free e l’ambiente di Scrittura collaborativa,
definibili entrambi come CSCWL (Computer Supported Collaborative
Writing and Learning). Con l’idea di apprendimento intenzionale che
va oltre il compito che può essere assegnato, CSCWL consente una
comunità che costruisce conoscenza e allo stesso tempo persegue
intenzionalmente la costruzione collettiva di una conoscenza
condivisa. È l’apprendimento intenzionale a sostenere l’esplorazione
orientata all’interno della metafora dell’intelligenza collettiva e che
apre al saper ricercare nuovi nodi, nuove connessioni, nuova rilettura
epistemologica, nuove forme sociali di co-costruzione, nuove
architetture del sapere.
Solo la razionalità riflessiva (piuttosto che tecnica), nelle
pratiche comunicative dei contesti didattici, è in grado di operare in
senso trasformativo sugli schemi e sui significati che sostengono le
pratiche stesse (Mezirow, 1990, 1991).
Il nostro ambiente CSCWL lascia liberi i corsisti di essere
Knowledge Builders (costruttori di conoscenza) con vincoli dettati
pedagogicamente dal controllo-gestione, dallo sviluppo e dallo
metodologia didattica, trasformando, in positivo, alcuni punti critici
come l’eventuale mancanza di connessione tra i contributi, di
evidenziazione delle note lette/non lette, di sviluppo di collaborazione,
di sostegno alle discussioni.
Individuato quello che può essere il paradigma pedagogico
dell’e-learning, e sulla base di una piattaforma ri-progettata a tal fine,
il problema successivo è stato l’individuazione e poi l’implementazione
dei criteri pedagogici indispensabili alla gestione-valutazione
dei processi formativi. Di seguito i criteri che hanno trovato una
prima risposta tecnologica e che consentiranno di valutare l’intero
percorso di formazione:
Interdipendenza
Comunicazione dialogica, Condivisione, Negoziazione
Scambio ruoli, Impresa comune
Gestione e Generazione della conoscenza come trama, come
struttura e architettura dinamica connettiva e autogenerativa
Organizzazione per l’esplicitazione della conoscenza
Costrutti concettuali, polisemia, metacognizione
Life e professional skills
Pratiche riflessive, flessibili (che si definiscono nel loro farsi)
Storie di pratiche
Autoconsapevolezza
Riflessione come sperimentatore
Autoefficacia
Valutazione auto/etero (dossier, portfolio)
Il progetto didattico-formativo del Corso di Perfezionamento on
line “Comunicazione educativa e didattica”è rivolto agli insegnanti,
agli operatori della formazione professionale e

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Pratiche Comunicative e Progetto Formativo

1. PRATICHE COMUNICATIVE E PROGETTO FORMATIVO La scelta di pratiche comunicative web based ha un triplice scopo: di esercizio delle pratiche comunicative basate sul web; di ampliamento e integrazione dei codici comunicativi (multimedialità); di riflessione sulle pratiche e sui project work. Riprendendo CSILE (Scardamalia, Bereiter, cit), il nostro nascente ambiente di comunità di pratica è composto da due ambienti: l'ambiente Free e l'ambiente di Scrittura collaborativa, definibili entrambi come CSCWL (Computer Supported Collaborative Writing and Learning). Con l'idea di apprendimento intenzionale che va oltre il compito che può essere assegnato, CSCWL consente una comunità che costruisce conoscenza e allo stesso tempo persegue intenzionalmente la costruzione collettiva di una conoscenza condivisa. È l'apprendimento intenzionale a sostenere l'esplorazione orientata all'interno della metafora dell'intelligenza collettiva e che apre al saper ricercare nuovi nodi, nuove connessioni, nuova rilettura epistemologica, nuove forme sociali di co-costruzione, nuove architetture del sapere. Solo la razionalità riflessiva (piuttosto che tecnica), nelle pratiche comunicative dei contesti didattici, è in grado di operare in senso trasformativo sugli schemi e sui significati che sostengono le pratiche stesse (Mezirow, 1990, 1991). Il nostro ambiente CSCWL lascia liberi i corsisti di essere Knowledge Builders (costruttori di conoscenza) con vincoli dettati pedagogicamente dal controllo-gestione, dallo sviluppo e dallo metodologia didattica, trasformando, in positivo, alcuni punti criticicome l'eventuale mancanza di connessione tra i contributi, di evidenziazione delle note lette/non lette, di sviluppo di collaborazione, di sostegno alle discussioni. Individuato quello che può essere il paradigma pedagogico dell'e-learning, e sulla base di una piattaforma ri-progettata a tal fine, il problema successivo è stato l'individuazione e poi l'implementazione dei criteri pedagogici indispensabili alla gestione-valutazione dei processi formativi. Di seguito i criteri che hanno trovato una prima risposta tecnologica e che consentiranno di valutare l'intero percorso di formazione:

  • Interdipendenza
  • Comunicazione dialogica, Condivisione, Negoziazione
  • Scambio ruoli, Impresa comune
  • Gestione e Generazione della conoscenza come trama, come struttura e architettura dinamica connettiva e autogenerativa
  • Organizzazione per l'esplicitazione della conoscenza
  • Costrutti concettuali, polisemia, metacognizione
  • Life e professional skills
  • Pratiche riflessive, flessibili (che si definiscono nel loro farsi)
  • Storie di pratiche
  • Autoconsapevolezza
  • Riflessione come sperimentatore
  • Autoefficacia
  • Valutazione auto/etero (dossier, portfolio)

Il progetto didattico-formativo del Corso di Perfezionamento on line "Comunicazione educativa e didattica"è rivolto agli insegnanti, agli operatori della formazione professionale eaziendale, a tutti coloro che aspirano all'insegnamento, all'esercizio delle professioni di educatore e di formatore; consente loro di sviluppare la comunicazione interpersonale e interattiva, di progettare, coordinare, realizzare e valutare processi comunicativi in contesti educativi e didattici, cominciando da sé stessi, esploratori della nuova società dell'informazione e della conoscenza. Le concezioni che ci hanno guidati nell'allestimento di ambienti di apprendimento sono quelle di un apprendimento aperto e flessibile, autoregolativo e proattivo; di un sapere autocostruito, partecipato e condiviso in modo da comprendere il portato psico-socio-affettivo- culturale proprio dei gruppi di persone che interagiscono, e con cui si finisce per condividere-negoziare atteggiamenti, modi di essere, partecipazione, scambi, aiuti, guide, suggerimenti [Baldassarre e Arpino, 2003; 2004]. Sulla base di alcuni innesti provenienti dalla nostra progettazione e attuazione del Progetto Mentore, Iniziative ORI 02, 03, 04 (relativi a Tutorato Informativo, Tutorato Formativo, Tutorato Pedagogico, Tutorato Disciplinare, Tutorato per il processo di Internazionalizzazione e Tutorato per il Riorientamento), il progetto didattico-formativo dell'anno in corso ha realizzato:

  • quelli che possono essere i tre principi dell'attuale costruttivismo: la conoscenza come una costruzione attiva dello studente; la conoscenza situata nel contesto concreto dei costruttori (contestualizzazione); la conoscenza definita attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale;
  • i costrutti da cui discendono i percorsi euristici di formazione e autoformazione ovvero il costrutto di scambio comunicativo- dialogico libero, quello di scambio comunicativo-dialogicomodulare, di contributo comunicativo strutturato, di Autobiografia comunicativa, di Impresa comune, di Apprendimento per sperimentazione (ricerca), di Metodologia osservativa autocentrata, eterocentrata, di Simulazione e analisi di un caso, di Storie di pratica;
  • la ridefinizione dei modelli di controllo/gestione delle forme di autonomia dell'apprendimento a distanza e di conversazione interattiva tra docenti-studenti e studenti-studenti.

Ambienti Formativi Integrati On-Site e On-Line

2. AMBIENTI FORMATIVI INTEGRATI ON-SITE E ON-LINE Ai dispositivi on line di accompagnamento pedagogico [Baldassarre e Arpino, 2003] presenti inizialmente, negli ultimi due anni di corso e abbiamo aggiunti altri sia per tenere a bada la criticità della spazialità delocalizzata sia per superare l'assenza degli elementi metacomunicativi riguardanti "l'altro" [Rivoltella, 2003]. Scenari e ambienti di integrazione, tra cui l'ambiente Free (Weblog) e l'ambiente Scrittura collaborativa, basato quest'ultimo sulla metodologia del Cooperative Learning [Comoglio e Cardoso, 1996], sono indicati nella tabella seguente

Scenari e Azioni Didattiche

SCENARI CONTESTO- AMBIENTE AZIONI DIDATTICA PRESENZA 1 Aula dotata di collegamento a Internet e videoproiezione Esposizione e casi di studio Per problemi (tecnici e culturali) Tutoriale CORSO OFF LINE Ambiente organizzato dal corsista Gestione autonoma Ricettiva: Autoistruzione AREA FREE ON LINE (Weblog) Ambiente per scambio contenuti live Gestione autonoma di tematiche sulla comunicazione Peer to peer Condivisione CORSO ON LINE Ambiente tecnologico Piattaforma Gestione autonoma Ricettiva ed esplorativa Autoistruzione Interattiva Ipertestuale Forum per ogni modulo tematico CLASSE VIRTUALE Aula virtuale Partecipazione Scambio e Condivisione Opinioni Nota di forum contestuale alla tematica esplorata Peer learning Peer teaching

Teletutorato e Individualizzazione

TELETUTORATO Aula virtuale dotata di chat Dialogo Docente/corsista Tutor/corsista Mediazione Per problemi (personali, di project group, di classe) PRESENZA 2 Aula dotata di collegamento a Internet e videoproiezione Esposizione e Casi di studio Per problemi Tutoriale Avvio Cooperative Learning INDIVIDUALIZ- ZAZIONE Ambiente virtuale individuale Elaborazione personale dell'Autobiografia comunicativa Guida metacognitiva

Gruppo Virtuale e Community

GRUPPO VIRTUALE Ambiente virtuale di gruppo Scambi comunicativi per costruzione della conoscenza (sincrona e asincrona) mediante Scrittura collaborativa Cooperative Learning Collaborativa e metacognitiva (project group e project work) COMMUNITY Ambienti dei Forum e delle Chat Partecipazione Comunità di scambio e di dialogo (sincrono e asincrona) PRESENZA 3 Aula per verifica finale Verifica Valutazione

L'edizione 2008-2009 ha proposto i seguenti ambienti di partecipazione e di apprendimento, finalizzati a consentire la costruzione di una mappa soggettiva della comunicazione.

  1. Classi virtuali (venti corsisti circa), ciascuna con un proprio tutor, per esperienze educative simulate, scambi, condivisioni, progettazione in gruppo, secondo le mosse tutoriali viste. A questo scopo ciascuna classe è stata dotata di dispositivi di interazione e di scambio comunicativo: Agenda, per darsi appuntamenti tanto on line quanto off line; Messaggeria, un invio tramite posta interna, di messaggio diretto a un componente o a tutti i componenti o al tutor di classe; Chat per chiacchierare in maniera occasionale o in orari e giorni stabiliti. Ciascun componente della classe, nel momento in cui entrava in piattaforma (con proprio username e propria password), trovava l'informazione di un appuntamento a lui dato, del messaggio da leggere o dei corsisti on line con cui immediatamente entrare in contatto; Forum per ciascuno dei dieci moduli, per consentire di depositare la propria riflessione in risposta alle altre, scriverla on line mediante un editor di testi, aggiungere messaggi iconici, tipo emoticon, aggiungere una immagine, aggiungere un URL, associare al topic un sondaggio e strutturarlo con le domande; Tutoring. Le mosse tutoriali ovvero forme di assistenza all'apprendimento [Bonk et al., 1998] prevedono forme di sostegno, di orientamento, di stimolo e promozione all'apprendimento e all'interazione attraverso telefono, e-mail, appuntamenti all'interno del sistema e-learning.
  2. Tre moduli navigabili on line (comunque scaricabili per la lettura off line, come per i restanti 7 moduli), "La comunicazione educativa", "Le tecnologie della comunicazione formativa", "La progettazione ipermediale". L'esplorazione di ciascun modulo consente la fruizione ipermediale individuale, la comunicazione nel contesto della classe (forum, chat), la relazione tramite messaggeria con i componenti della classe (messaggeria, agenda condivisa), il riferimento al glossario (Lessico), la scrittura delle esercitazioni e delle verifiche di autovalutazione, con allegati file, da inviare al tutor, l'inserimento contestuale al nodo visitato di una nota da condividere con i colleghi di classe tutor e autore. I tre moduli sono stati trasformati in modo che fossero validi sia per la lettura su carta sia per la lettura on line. La trasformazione per la lettura su carta è avvenuta sulla base di tre formati da noi progettati e realizzati per migliorare l'efficacia della lettura sequenziale e reticolare: Aron per il doc; Arco per il ppt; Agon per l'html. La trasformazione per la lettura on line è tesa a stimolare le competenze linguistico-espressive attraverso i seguenti punti [Baldassarre et al., 2004]: l'evidenziazione dei concetti chiave; l'uso di finestre pop up per la comparsa di spiegazioni, note, immagini, ecc .; l'uso fuori testo ma contestuale di parole o frasi chiave per aumentare leggibilità e significazione; la riduzione del testo sequenziale per mezzo di strutture tabulari e di figure; la presenza di una mappa concettuale di presentazione; la presenza di Percorsi, ovvero suggerimenti di i percorsi da compiere autonomamente e relativi al contesto dei significati espressi; approfondimenti sotto forma di schede (linkate), con l'intento di ampliare il significato dei concetti proposti; i rimandi alle tematiche dei forum; elenchi puntati o numerati per migliorare analiticità e rapporto di inclusione; la presenza di Esercitazioni per ogni Unità Didattica di ciascun Modulo.
  3. Lessico, in cui è presente il glossario dei termini di tutti i moduli o che comunque hanno a che fare con la comunicazione. Oltre alla lettura delle definizioni, il corsista può inserire altri termini e proprie definizioni, con contributi di ampliamento (che possono configurare ontologie personali e di corso).
  4. Motore di ricerca interno. Durante la navigazione è possibile ricercare testo e/o parole in tutti i moduli navigabili, col fine di offre la possibilità di individuare la presenza e l'utilizzo della stessa parola in contesti diversi, e per spostarsi di conseguenza nel contesto trovato.
  5. Nota di forum. Partecipazione ai forum relativi ad ogni nodo dei moduli 1,2 e 4 navigabili on line, cosiddetti nota di forum di classe per distinguerli dai Forum dedicati a ciascun modulo (rivolti a

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