Slide della Prof.ssa Chiara Grammatico su tecniche di comunicazione e relazione. Il Pdf esplora la comunicazione non verbale, cinesica e prossemica, utile per studenti universitari di Psicologia che cercano materiale didattico chiaro e ben strutturato.
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Prof.ssa Chiara Grammatico
«l'uomo è un animale sociale» Aristotele Bisogno Comunicazione Feedback Negativo Positivo Prof.ssa Chiara Grammatico
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L'emittente individua un bisogno o un'aspettativa e procede alla comunicazione. Colui che emette il messaggio. Può essere una persona, un ente, un'azienda. Prof.ssa Chiara Grammatico
Può essere un individuo o un'istituzione ed è colui che riceve le informazioni e le interpreta. Decodifica il messaggio e da indietro un feedback. Prof.ssa Chiara Grammatico
Si riferisce al sistema di segni linguistici che emittente e destinatario devono condividere affinché il messaggio venga compreso. Esempio: Codice Morse, Codice Braille. Prof.ssa Chiara Grammatico
È il mezzo attraverso il quale si trasmette e riceve un determinato messaggio. Può essere un supporto artificiale: giornale, telefono, dispositivo elettronico etc .. O naturale: la voce, i gesti etc .. Prof.ssa Chiara Grammatico
È l'informazione che l'emittente desidera trasmettere al ricevente. a 9 5 th f egen UP y Z C Prof.ssa Chiara Grammatico
È un elemento molto importante per interpretare correttamente il messaggio. Si riferisce all'ambiente che circonda l'emittente e ricevente e quindi, all'insieme delle circostanze che accompagnano la comunicazione. Luogo, tempo, cultura dell'emittente e del ricevente, stato emotivo degli interlocutori. Nell'ambiente digitale è inoltre importante tenere conto della grafica del messaggio. Prof.ssa Chiara Grammatico
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Autorealizzazione ed accettazione di sé Stima autostima, riconoscimento, prestigio ... Appartenenza amicizia, affetto, identificazione Sicurezza fisica, morale, salute, proprietà ... Fisiologici respiro,alimentazione, sesso, sonno .... Prof.ssa Chiara Grammatico
Maslow fu il primo a presentare l'idea che le persone siano spinte ad agire dalla necessità di soddisfare dei bisogni. Una volta soddisfatto un livello, l'individuo tende a soddisfare i bisogni appartenenti al livello superiore. Gli ultimi piani della piramide, benché non siano necessari per la sopravvivenza, sono estremamente importanti per il benessere mentale ed emotivo della persona. Prof.ssa Chiara Grammatico
Sono i bisogni di prima necessità dell'individuo. La maggior parte di questi bisogni può essere soddisfatta con il denaro, per questo nelle pubblicità la maggior parte fa appello a questo tipo di esigenze. Prof.ssa Chiara Grammatico
Sicurezza fisica, la salute, un posto di lavoro, una casa in cui vivere. Prof.ssa Chiara Grammatico
Il bisogno affettivo di una persona e la necessità di apaprtenere ad un gruppo. Gli esseri umani per natura sentono il bisogno di relazionarsi, di far parte di una comunità, di riunirsi con i familiari e con gli amici o con i membri di uno stesso gruppo sociale. Prof.ssa Chiara Grammatico
È possibile parlare di grande stima che comprende la cura e il rispetto per sé stessi e la percezione che gli altri hanno di noi, e di scarsa stima, che si riferisce alla considerazione che abbiamo degli altri e al rispetto che nutriamo nei loro confronti Prof.ssa Chiara Grammatico
Si raggiunge quando tutti gli altri livelli sono stati soddisfatti nella massima misura possibile. In questa ultima fase l'individuo raggiunge uno stato di felicità e armonia, avendo perseguito le sue aspirazioni e conseguito i suoi obiettivi. Prof.ssa Chiara Grammatico
Le risorse umane cercano di creare un sistema motivante in grado di soddisfare le diverse esigenze dei lavoratori che vanno oltre la semplice compensazione economica. Bisogni fisiologici: tempo adeguato per riposare e mangiare, sale da pranzo, uniformi, autobus aziendale etc .. Sicurezza: Piano di Sicurezza, corsi di prevenzione del rischio professionale, contratti a tempo determinato, assistenza medica e psicologica per i lavoratori etc .. Bisogni sociali: soddisfatti tramite politiche aziendali che prevedono azioni e progetto atti ad agevolare la comunicazione interna. Bisogno di stima: condivisione della mission e della cultura aziendale, al fine di incentivare la fiducia che i dipendenti ripongono nell'azienda, nonché il rispetto tra colleghi e gruppi di lavoro. Autorealizzazione: vengono attuati piani di formazione finalizzati a promuovere lo sviluppo personale, il prestigio aziendale. In particolare possono essere predisposti piani di carriera personale, progetti di riconoscimento sul lavoro etc ... Prof.ssa Chiara Grammatico
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Dal greco: «studio dei segni». È lo studio dei processi di comunicazione e dei relativi sistemi di significazione, verbali e non verbali, che si verificano in determinati contesti sociali e culturali. Affonda le sue radici nell'antica Grecia fino ad arrivare a C.W. Morris che proporrà la suddivisione della semiotica in semantica, sintassi e pragmatica. Prof.ssa Chiara Grammatico
Secondo Peirce il segno è ciò che per qualcuno, cioè l'interpretante sta per qualcos'altro, cioè l'oggetto. Servono per trasmettere un messaggio ed essere compresi dall'altro. Possono essere di natura verbale, gesti, strumenti artificiali dotati di un certo significato (segnale stradale). I segni sono costituiti da significante e significato. Prof.ssa Chiara Grammatico
Significante è il supporto materiale, ad esempio quando si tratta di una parola nel parlato è un'emissione sonora, nello scritto è l'elemento grafico. Significato è il senso associato al significante quindi il messaggio che vogliamo veicolare con il segno. Prof.ssa Chiara Grammatico
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Gruppo di studiosi ( Paul Watzlawick, Donald Jackson e Gregory Bateson) che individuano i 5 assiomi della comunicazione:
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3. I flussi comunicativi sono regolati dalla punteggiatura che determina quindi anche la natura della relazione. VADO A MANGIARE NONNA VADO A MANGIARE, NONNA. Una virgola può salvare una vita. Usa la punteggiatura, SALVA LA NONNA! 4. Esistono due livelli complementari nella comunicazione: quello digitale (veicola segni digitali , cioè parole) e quello analogico (gesti, mimica facciale, postura e tono di voce). Prof.ssa Chiara Grammatico
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La flessibilità: nel momento in cui comunichiamo dobbiamo tenere conto del contesto in cui ci troviamo e della persona o ente con cui ci relazioniamo. Un buon comunicatore è in grado di essere flessibile e cambiare modalità comunicativa in base al feedback che ottiene. Prof.ssa Chiara Grammatico
Stare sulla persona concentrati nel qui ed ora. Interrompere il dialogo interno. Respirazione quadrata Centratura con fascio di luce. Prof.ssa Chiara Grammatico
PARA-VERBALE 38% NON-VERBALE 7% VERBALE 55% Negli anni '70. lo psicologo e antropologo Albert Mehrabian studiando la comunicazione giunge alla conclusione che in realtà il contenuto di quello che comunichiamo sia molto meno importante di tutti gli altri elementi coinvolti nella comunicazione. Prof.ssa Chiara Grammatico
Si riferisce a un tipo di comunicazione che prevede l'uso di segni linguistici: unità minime del discorso dotate di significato, aventi una componente grafica e una fonetica. Questo tipo di comunicazione avviene in due modalità: orale attraverso l'uso delle parole, o scritta, con la rappresentazione grafica dei segni. Nella comunicazione verbale orale è necessario che i soggetti coinvolti condividano lo stesso codice affinché ci sia uno scambio di informazioni. Prof.ssa Chiara Grammatico
Si intende l'espressione di idee attraverso un codice scritto, permanente e verificabile dai destinatari. Viene utilizzato per trasmettere ed archiviare. Non c'è interazione diretta tra mittente e destinatario quindi il mittente non vede la reazione del destinatario. Permette correzioni e miglioramenti. Prof.ssa Chiara Grammatico
Come si veicola il messaggio durante l'espressione orale. I componenti sono:
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