Linguistica generale: classificazione delle lingue e sociolinguistica

Documento di Università sulla linguistica generale. Il Pdf esplora la classificazione delle lingue in base a prospettive genealogiche, tipologiche e areali, approfondendo la tipologia morfologica, sintattica e fonologica, e discutendo la sociolinguistica e i suoi settori.

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Linguistica generale
Si classificano le lingue attraverso
1. Prospettiva genealogica
2. Prospettiva tipologica: le classica sulla base di somiglianze e differenze
3. Prospettiva areale
Tipologia morfologica
Tipo isolante
Tipo fusivo
T. Agglutinante
T. Polisintetico
Nessuna lingua è completamente parte di un solo tipo, ma sono flessibili e
hanno caratteristiche che possono variare, senza fare parte di un gruppo
specifico.
Si può prendere come parametro la sintassi, la morfologia e fonologia.
Tipologia sintattica
Ordine naturale dei costituenti della frase dichiarativa, con ordine non marcato.
Si usano strategie sintattiche per cambiare l’ordine dei costituenti della frase:
Anna ha letto il giornale (non marcato)
Il giornale l’ha letto Anna (marcato)
In questi casi si può adottare la dislocazione o a destra o a sinistra.
Ogni lingua ha le sue regole di marcatezza, in italiano la struttura è S V O. Dal
punto di visto teorico nelle altre lingue ovviamente questo può variare (SVO,
SOV, ecc..). Tutti questi ordini sono attestati, quello che cambia è la frequenza
con la quale questo sistema cambia e le modalità sono differenti.
Gli ordini più rappresentati (AL 97%) sono
SOV: turco, giapponese, ungherese
SVO: italiano e lingue romanze
VSO: arabo, gaelico, gallese
Ordini meno popolari
VOS
OVS
OSV: ordine più raro e improbabile
Gli ordini più frequenti sono i primi perchè il soggetto è legato sintattiticamente
agli altri due elementi. A questo concetto sono legati anche:
principio di precedenza
Principio di adiacenza
Tipologia fonologica: studia il sistema tra i suoni delle lingue del mondo; un
parametro è l’accento (fisso o libero) oppure la lunghezza consonantica
(consonanti brevi o lunghe).
Linguistica areale:
Prospettiva che ha avuto molto seguito negli anni passati non può essere
applicata ovunque. Somiglianze tra le lingue, che si trovano vicine nella stessa
area geografica, parlate nella stessa zona, però che non sono imparentate. In
questo caso si parla di lega linguistica, un caso può essere quello delle lingue
balcaniche, area molto studiata perchè queste lingue non sono strettamente
imparentate tra di loro (lingue isolate, slave e meridionali, romanza, altaica,
uralica). Queste lingue hanno sviluppato tratti comuni alla lega linguistica,
proprietà condivise per vicinanza geografica. Individuato un tipo, un modello
linguistico, areale balcanico.

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Linguistica generale

Si classificano le lingue attraverso

  1. Prospettiva genealogica
  2. Prospettiva tipologica: le classica sulla base di somiglianze e differenze
  3. Prospettiva areale

Tipologia morfologica

  • Tipo isolante
  • Tipo fusivo
  • T. Agglutinante
  • T. Polisintetico

Nessuna lingua è completamente parte di un solo tipo, ma sono flessibili e hanno caratteristiche che possono variare, senza fare parte di un gruppo specifico.

Si può prendere come parametro la sintassi, la morfologia e fonologia.

Tipologia sintattica

Ordine naturale dei costituenti della frase dichiarativa, con ordine non marcato. Si usano strategie sintattiche per cambiare l'ordine dei costituenti della frase: S V O Anna ha letto il giornale, (non marcato)

  • sintassi TEMA AGENTE REMA PAZIENTE volt semantic
  • Il giornale l'ha letto Anna (marcato)

In questi casi si può adottare la dislocazione o a destra o a sinistra. Ogni lingua ha le sue regole di marcatezza, in italiano la struttura è S V O. Dal punto di visto teorico nelle altre lingue ovviamente questo può variare (SVO, SOV, ecc .. ). Tutti questi ordini sono attestati, quello che cambia è la frequenza con la quale questo sistema cambia e le modalità sono differenti.Gli ordini più rappresentati (AL 97%) sono

  • SOV: turco, giapponese, ungherese
  • SVO: italiano e lingue romanze
  • VSO: arabo, gaelico, gallese

Ordini meno popolari

  • Vos
  • OVS
  • OSV: ordine più raro e improbabile

Gli ordini più frequenti sono i primi perchè il soggetto è legato sintattiticamente agli altri due elementi. A questo concetto sono legati anche:

  • principio di precedenza
  • Principio di adiacenza

Tipologia fonologica

studia il sistema tra i suoni delle lingue del mondo; un parametro è l'accento (fisso o libero) oppure la lunghezza consonantica (consonanti brevi o lunghe).

Linguistica areale

Prospettiva che ha avuto molto seguito negli anni passati non può essere applicata ovunque. Somiglianze tra le lingue, che si trovano vicine nella stessa area geografica, parlate nella stessa zona, però che non sono imparentate. In questo caso si parla di lega linguistica, un caso può essere quello delle lingue balcaniche, area molto studiata perchè queste lingue non sono strettamente imparentate tra di loro (lingue isolate, slave e meridionali, romanza, altaica, uralica). Queste lingue hanno sviluppato tratti comuni alla lega linguistica, proprietà condivise per vicinanza geografica. Individuato un tipo, un modello linguistico, areale balcanico.

Ecologia linguistica

Visone della concezione di lingua per fini linguistici. L'ecologia è un settore della biologia che studia organismi e ambiente. Si è diffuso anche nelle scienze sociali, nelle relazioni tra esseri umani e ambiente. Propone di risolvere uno dei problemi più grandi a livello ambientale, il rapporto tra uomo e ambiente è cruciale. Ci sono due diversi filoni di studi:

  • Ecologia del linguaggio (ecolinguistica): nasce dall' ecologia ed è un'approccio che coinvolge più linguisti come sociolinguisti, psicolinguisti, etnolinguisti (antropologi del linguaggio), sociologi del linguaggio. Ruolo che i codici hanno all'interno della società (lingua e dialetto), codice in quanto oggetto di analisi, la produzione dei parlanti. Tra gli oggetti di studio dell'ecologia linguistica troviamo la variabilità delle lingue, i codici, bilinguismo, standardizzazione (raggiungere una varietà condivisa dai parlanti). Le lingue ufficiali non possono non avere standard, come lingua della letteratura, l'ambito giuridico ecc ..

2 approcci all' ecologia

  • Ecologia in modo metaforico: studio delle lingue nel loro contesto, l'uso della lingua dai parlanti in un contesto sociali, come vengono parlate le lingue nella società, rapporto tra lingua e ambiente sociale (Haugen)
  • Ecologia in senso biologico: ruolo delle lingue, la loro influenza nello sviluppo dei problemi ambientali (esempio: sostantivi per le risorse ambientali,aria, petrolio,ecc) e sociali; strumento per combattere questi problemi. Abbiamo due filoni differenti: 1. Ecocritica del sistema linguistco, fenomeni che influenzano gli essere umani e come si comportano in determinate situazioni; 2. Ecocritica del discorso, come vengono usate le parole per parlare di determinati fatti, come queste influenzano il comportamento dell'essere umano. (Hallyday)

Haugen '72

Approccio ecologico alla ricerca linguistica attraverso interazioni di una lingua e il suo ambiente. Paragona questo rapporto alle relazioni tra specie di animali e piante nel loro ambiente e con il loro ambiente. Per questo approccio si parla di ecologia del linguaggio mentre per il secondo di ecologia linguistica. L'interesse è come la lingua si riflette nell'ambiente, psicologico e sociale; società che usa una lingua come mezzo e psicologico attraverso l'interazione con la mente dei parlanti. Capire chi parla quella lingua e le funzioni di essa, idem la loro trasmissione verso gli altri. Il termine ecologia del linguaggio copre vari argomenti di studio che sono oggetto di altri studiosi:

  • scienza dinamica
  • Ecologia del linguaggio
  • Ecologia di una lingua

La descrizione ecologica di una lingua illustra come si usa la lingua, fattori che la descrivono. La descrizione si fa attraverso una serie di domande:

. Qual è la sua classificazione

  • Chi sono gli utenti di una lingua, i suoi parlanti (luogo, classe, religione, ecc)
  • Domini d'uso: situazioni in cui è usata una lingua (familiare, scolastico, ecc)
  • Lingue concorrenti della lingua, altre lingue usate dalla comunità e quali sono in competizione (es. Bilinguismo e gradi di sovrapposizione)
  • Variabilità interna della lingua, dal punto di vista sociale e contestuale.
  • Forma scritta standardizzata (se è stato fatto), codificata e unificata: funzione della lingua, il suo prestigio (linguistica prescrittiva, grammatica, lessicografia). Corpus planning dove viene codificato il sistema linguistico
  • Sostegno istituzionale, a livello governativo, per diffonderla e per dare una forma. Politica linguistica

Atteggiamenti dei parlanti

dei confronti della lingua, misurare gli atteggiamenti linguistici

  • Date tutte le risposte si arriva alla classificazione ecologica rispetto alle altre lingue, analisi della vitalità linguistica. Anche le aspettative di vita della lingua, se gode di buona salute (trasmissione di generazione piuttosto che parlata solo dalla fascia anziana, i suoi utenti).

A partire da queste domande Haugen si preoccupa del rischio di estinzione delle lingue: la sua sopravvivenza e la sua revitalizzazione.

Halliday '92

Più recente rispetto a Haugen, ruolo della lingua per risolvere problemi sociali e ambientali. Si fa riferimento all'ambiente fisico, intesa in senso biologico. Rilevare gli aspetti poco ecologici (sostantivi risorse ambientali) oppure l'analisi testuale, come i testi scritti trattano i problemi ambientali. Quando si parla di questo approccio si parla di costruttivismo linguistico: criticare il sistema linguistico e attribuire colpe al suo sistema; crea la realtà della lingua, crea comportamenti dannosi per l'ambiente: ideologie come il crescitismo, sessismo e classicismo contenute nelle grammatiche. Per quanto riguarda le risorse ambientali, si considera i sostantivi non siano numerabili; non si sa quanto questo fenomeno grammaticale incida effettivamente sul problema ambientale. Un altro aspetto è il concetto di neutro, legato alla crescita, si considera sempre l'aggettivo più alto. Un altro fattore che lui evidenzia è il fatto che la lingua non ammette facilmente agenti non umani: "cosa fa quel bosco?" Fautore di qualcosa di buono. Gli oggetti umani si pongono sempre in agenti, quelli esterni no. Nella categoria che si considera fanno parte anche le catastrofi naturali. La posizione sociale dell'essere umano rispetto agli altri esseri non umani, in base al sistema pronominale: tendenza a suddividere le entità tra viventi e non.

Approccio di Muhlhausler

Approccio eco critico che mette in relazione fattori biologici e fattori linguistici attraverso i fatti concreti, integrazione tra i due aspetti affrontati precedentemente da Hallyday e Haugen. Nei suoi lavori l'importanza della diversità linguistica si collega al problema della diversità biologica. La stessa preoccupazione per la diversità biologica non è altrettanto verso quella linguistica, secondo alcuni linguisti non è così necessario preoccuparsi su questo aspetto. La società sviluppa una serie di nozioni per diversi ambiti, dal medico al tecnologico, e ogni pascola veicola un determinato fenomeno, quindi se una lingua muore, muore anche questo sistema creato nel tempo. Un altro fattore è la conoscenza della lingua da parte di un linguista in quanto più esperto nella sua ricerca e conoscenza. Nella sua idea, lui è convinto che il mantenimento di una lingua sia importante per il mantenimento della diversità biologica, attraverso piccoli marsupiali, chiamati Bush o rat, questi piccoli animali furono considerati simili ai topi e considerati pericolosi. Il cambio del termine ha contribuito a favorire la loro estinzione. La soluzione adottata è cambiare il nome riprendendo quello d'origine. Abbiamo una preoccupazione per per la perdita linguistica e la diminuzione del ruolo delle piccole lingue. Diversità linguistica e biologica hanno avuto un processo molto lungo per svilupparsi e una volta che muore questa non può essere ripristinata per tale motivo merita attenzione. La lingua veicola una cultura, una percezione del mondo, un sapere specialistico a livello lessicale. Essa veicola la visione del mondo, una diversa realtà. La lingua cerca di dare importanza a quegli aspetti che sono importanti per la comunità.

Nettle & Romaine 2000

Approccio ecologico alle lingue: le lingue non vivono nel vuoto-> una lingua può resistere solo se c'è una comunità che la parla, allo stesso modo una comunità funziona se ci sono le condizioni per sopravvivere o comunque vivere in modo dignitoso. L'ambiente veicola la nascita e la morte di una lingua. La lingua è come una specie animale all'interno di un ecosistema, un cambiamento può provocare conseguenze, positive o meno, sulla lingua: es. Uccello di Kirtland ( se questo uccellino non vive in un ambiente sabbioso e con pini di un'età compresa tra i 5 e 6 anni, questo non sopravvive); stesso ragionamento con la lingua. Altro esempio è la comunità Yanomami, Brasile, 8000 abitanti, e nella corsa dell'oro morirono numerosi abitanti in quanto furono avvelenati i corsi d'acqua attraverso le sue estrazioni; questo fattore ha messo ha rischio la scomparsa del popolo e di conseguenza della lingua. (Casi drammatici, solitamente le cause della morte delle lingue è più graduale)

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