Slide dal Liceo Scienze Umane Finocchiaro Aprile Palermo su Corso di Storia Dell'arte. Il Pdf esplora l'arte minoica e micenea, concentrandosi sull'architettura micenea con fortificazioni e mègaron, utile per lo studio di Arte nella Scuola superiore.
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CORSO DI STORIA DELL'ARTE Prof.ssa De Riggi Alida Anno 2024/2025 CLASSE TERZA
1500-1400 a.C. ca. Taurocatàpsia (Palazzo di Cnosso)
448-432 a.C. Partenone di Atene
190 a.C. Nike di Samotracia
166-156 a.C. Altare di Zeus Soter e Athena Poliàs Nikephóros (Pergamo)
1370-1300 a.C. Sarcofago di Hagia Triáda
760-750 a.C. Anfora del lamento funebre
364-361 a.C. Prassitele Afrodite Cnidia
150-50 a.C. Toro Farnese
1550-1500 a.C. ca. Maschera di Agamennone
1300 a.C. ca. Porta dei Leoni (Micene)
450 a.C. ca. Policleto Doriforo
9 a.C. - 40 d.C. T Tesoro del Faraone a Petra
2000 a.C.
1500 a.C.
1000 a.C.
500 a.C.
1700-1450 a.C. Periodo neopalaziale
499-479 a.C. Guerre Persiane
31 a.C. Battaglia di Azio
2100-1700 a.C. Periodo protopalaziale
1600-1500 a.C. ca. Miceneo antico
1500-1400 a.C. ca. Miceneo medio
750-550 a.C. ca. Fondazione delle colonie della Magna Grecia
461-429 a.C. Governo di Pericle
323 a.C. Morte di Alessandro Magno
1400-1100 a.C. Miceneo tardo
dal 1000 a.C. ca. Nuove rotte dei Fenici nel Mediterraneo
431-404 a.C. Guerre del Peloponneso
146 a.C. Roma conquista la Grecia
2000 a.C. Suonatore di lira
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CIVILTA' MINOICA DIVISA IN 4 FASI:
La civiltà cretese ( o Minoica) e quella Micenea prendono il nome dai principali centri di sviluppo : l'Isola di Creta ( situata nel mar Egeo, fra la Grecia e la Turchia) e la citta di Micene, posta nella regione greca dell'Argolide, nel Peloponneso.
Agli inizi del II millennio l'isola di Creta si impone in tutta I l'area mediterranea circostante dando vita alla civiltà minoica ( dal nome del mitico re MINOSSE) che il breve tempo raggiunse un alto livello culturale ed artistico.
40 000 10 000 4000 3000 2000 1000 0 Paleolitico Neolitico Età dei metalli Civiltà nuragica Civiltà villanoviana viltà mesopotamica viltà egizia viltà cretese viltà micenea Linea del tempo: cronologia delle civiltà antiche
· centri minoico-micenei · centri micenei OTroia Tessaglia lolco 3 Orcomeno 1 Beozia Tebe Attica Corinto O "Atene Mileto ArgoOOTirinto Peloponneso Pilo Sparta Rodio Mare Mediterraneo Cnosso Creta Micene
Leucade Lesbo Larissa Delfi Sciro 0 Tebe Eubea Chio Itaca Maratona Mar Egeo Efeso Cefalonia Corinto Andro Micene Mícono Nauplia Samo Zante (Zacinto) Egina P Delo Alicarnasso Pilo Nasso Còo Cnido Lindos 0 Rodi Scàrpanto Creta Cidonia Iraklion Mallia Eliros Kamares Cnosso Gurnià insediamenti micenei Haghia Triada Gortina Festo Mar Mediterraneo Quasi contemporaneamente agli Achei , un popolo guerriero di origine indoeuropea, fondano alcune città fortificate, con palazzi e sepolture monumentali. Questa civiltà è detta micenea perché ha come centro principale la città di Micene. Nonostante alcune piccole differenze, l'arte minoica e quella micenea sono molto simili perche Creta e le città micenee vengono stretti solidi legami commerciali. Creta, infatti, grazie alla sia particolare collocazione geografica, rappresenta un ponte di collegamento tra la civiltà mediterranea, egizia e mesopotamica. A partire dal 1400 a.C. la civiltà minoica viene «assorbita» da quella micenea: è la premessa per la fioritura dell'arte della Grecia antica e classica. 2 Civiltà minoica e micenea: aree di influenza ed espansione Isole Cicladi Nicaria Tirino 0 Amicle Miles Citera palazzi e centri minoici limite dell'espansione della civiltà micenea 0 Sardi PELOPONNESO Atene
ITALIA Samotracia GRECIA Lemno · Troia MAR Lesbo ASIA MINORE EGEO Orcomeno Chio Tebe" Atene Samo Civiltà minoica o cretese · Egina "vasi Civiltà micenea CICLADI Pilo. Sparta Rotte commerciali cretesi Rodi Prodotti esportati Citera CIPRO Karpathos Biblo. rame, legno CRETA stagno, metalli vasi, armi Tiro CRETA IN ETA MINOICA olio, legname, vino stoffe, vasi, olio Kanlí Kastélli MAR MEDITERRANEO Gournia Mallia Cnosso M. Ida Festo Vassiliki· Hagia Triáda . Zakros oro, pietre preziose, avorio EGITTO I popoli che abitano le isole del Mediterraneo e soprattutto l'Egeo, sono diversi dai popoli asiatici per origini, culti e tradizioni. Il mare è una difesa naturale e una importante via di comunicazione, nelle isole egee si formano piccoli stati la cui prosperità economica è è dovuta alla fertilità del suolo, alla produzione artigianale e ai traffici commerciali. Creta è il cuore della civiltà minoica, ma caratteri simili li troviamo in tutto l'Egeo. Cronologicamente civiltà cretese o minoica occupa tutto il terzo e secondo millennio a.C. e ha la sua massima fioritura tra il 2000 e il 1400 a.C. In una prima fase l'isola era divisa nei due stati di Cnosso e Festo, segue nel 1700 una crisi che termina nel 1400 con le invasioni armate dei popoli della costa ellenica i Micenei. 2 stoffe, vasi stoffe, vasi argento oro, argente FENICIA stoffe, vasi Prodotti importati Corinto . Micene . Mileto Argo . . Tirinto
L'ARTE MINOICA (2000-1400 a.C.)
Intorno al 2000-1900°.C. (periodo protopalaziale) sorsero, sull'isola di Creta, tre palazzi: a Cnosso, a Festo e a Mallia. Si tratta di residenze molto complesse, quasi delle città, distrutte da un terremoto nel 1700 a.C. e ricostruite in dimensioni ancora maggiori (neopalaziale). I nuovi palazzi furono distrutti da un altro sisma intorno al 1450 a.C. e mai più riconosciuti. I palazzi non avevano cinte fortificate e sorgevano su alture vicino al mare modellandosi sul declivio del colle con un succedersi di terrazze e gradinate.
Il più vasto era il palazzo di Cnosso che copriva un'area di 20.000 mq. La sua planimetria era molto articolata e, forse, da questo è nata la leggenda del labirinto costruito da Dedalo per volontà del re Minosse.
Il mito vuole che vi stesse rinchiuso minotauro, mostro con corpo di uomo e testa di toro che si cibava di carne umana e che sarebbe stato ucciso dall'eroe ateniese Teseo con l'aiuto di Arianna, figlia di Minosse.
Le rovine del palazzo di Cnosso e la sua ipotetica ricostruzione 2
Il palazzo non era difeso da mura (elemento che rivela l'assenza di guerre) ed era realizzato con grandi blocchi di pietra. Gli ambienti si articolavano intorno ad un grande cortile centrale senza rispettare assialità o simmetrie. Frequenti sono i portici con colonne colorate rastremate verso il basso. Oltre agli ambienti di rappresentanza vi erano luoghi destinate alle funzioni di governo, agli spettacoli, ai giochi ginnici, magazzini. Il palazzo era un centro vitale non solo del potere politico ma anche della prodzione e del commercio
14 Magazzini e depositi Sale e ambienti principali 1 Corridoi di passaggio 1. Cortile occidentale 2. Cortile centrale 3. Ingresso sud 4. Sala a pilastri 5. Corridoio delle processioni 6. Portico meridionale 7. Scalinata al primo piano 8. Sala del trono 9. Santuario tripartito 10. Scala per gli appartamenti reali 11. Sala della doppia ascia 12. Mégaron della regina 13. Bagno della regina 14. Area teatrale 15. Case esterne 1
Planimetria del palazzo di Cnosso
Portico del palazzo di Cnosso con le colonne rastremate verso il basso 2
10 13 15 3 .15 2
Costruzioni del palazzo 14 1 Corridoi di passaggio = 8 1. Cortile occidentale 2. Cortile centrale 3. Ingresso sud 4. Sala a pilastri 5. Corridoio delle processioni 6. Portico meridionale 7. Scalinata al primo piano 8. Sala del trono 9. Santuario tripartito 10. Scala per gli appartamenti reali 11. Sala della doppia ascia 12. Mégaron della regina 13. Bagno della regina 14. Area teatrale 15. Case esterne 3 ·15 2 10 11 7 13 12 N 6 5 15 15 Magazzini e depositi Sale e ambienti principali https://youtu.be/csw3tlLhOVI 2
Nel blocco degli appartamento di stato è stata individuata la sala del trono, aperta sul cortile che aveva probabilmente funzioni cerimoniali e culturali. Esternamente al palazzo sorgeva il cosiddetto «teatro», uno spazio aperto con vaste scalinate per gli spettatori che assistevano a cerimonie religiose e giochi con i tori. contro contorni stilizzati e ritmiq 29
Sala del trono Cortile-teatro
Molte sale del palazzo erano decorate con grandi pitture murali, le immagini piatte e profilate , avevano tinte chiare e luminose dai colori vivaci, prive di chiaroscuro, bidimensionali, con una netta linea di contorno. Le figure umane presentano volto e gambe di profilo mentre occhio e spalle frontali ( come nell'arte egizia) 9 co 23+3 USSS
Accanto, affresco del Principe dei gigli (1550-1450). Sopra, tre fanciulle danzanti.
Sono frequenti anche soggetti naturali (piante e animali) dipinti con dinamismo ed eleganza cogliendo le caratteristiche essenziali del soggetto.
Delfini dipinti nel megaron della regina Grifone dipinto nella sala del trono
Scena del salto del toro (o taurocatapsia) incorniciata da motivi decorativi geometrici. È stata dipinta su stucco fresco, una tecnica simile all'affresco.
La Taurocatapsia è una pittura parietale che rappresenta il salto del toro. Si trovava spesso presso il «corridoio delle processioni» del palazzo di Cnosso e mostra con grande eleganza e dinamismo le tre fasi dell'adozione: l'atleta che prende il toro per le corna, un altro ( un individuo di sesso maschile) che volteggia sopra l'animale , e una terza figura che è appena balzata giù dopo il salto. Tutte le forme sono stilizzate e prendono forma da linee fluide e continue. La corsa del toro è sottolineata dall'allungamento del corpo, dalla groppa inarcata e dal capo chino. Alla forma massiccia dell'animale fanno da contraltare le figure umane, slanciate e leggere. La loro disposizione determina l'equilibrio complessivo, basato sul bilanciamento di andamenti contrastanti.