Metodiche di risonanza magnetica: tecniche anatomiche
0000Tecniche anatomiche
- Consentono di produrre immagini
relative alle strutture e/o delle
connessioni del cervello
- Morfometria
- DiffusioneTecniche di
morfometria
-31.4362
25.1901Tecniche di morfometria
- Differenze di
** Forma
Configurazione
Volume
- Studi trasversali (es. pazienti vs. controlli) e longitudinali
(modificazioni fisiologiche e patologiche)Principali tecniche
- Morfometria basata sulla
deformazione
- Morfometria basata sul tensore
- Morfometria basata sul voxel
- Mappatura dello spessore corticale
- Mappatura dei pattern di folding
corticale (e.g. gyrification, fractal
dimension, sulcal depth)
Tecniche
che
studiano
la
morfologia cerebrale attraverso
campi di deformazione
Tecniche
che
studiano
la
morfologia cerebrale attraverso la
densità di volume
Tecniche basate sull'analisi di
superficieProcessi (più o meno) comuni
· NB: Necessario usare sequenze RM con alta risoluzione spaziale
- Preprocessing (ri-orientamento in asse ac-pc, normalizzazione,
segmentazione e smoothing)
- Riduzione delle componenti, per eliminare le componenti che spiegano
solo una piccola parte di varianza (PCA)
- Analisi dei dati (analisi della varianza e
regressione, l'output è una mappa statistica
parametrica che può essere visualizzata)
-31.4362
25.1901
Morfometria basata sulla deformazione
- Tecniche di indagine di livello macroscopico: misurazione differenze globali nella forma
(es. dimensioni dei ventricoli, asimmetria destra/sinistra)
- Ogni cervello viene mappato in uno spazio standard di riferimento (e.g. MNI) usando
campi di deformazione
- Deformazione: cambiamento di forma dovuto ad una forza applicata (= mappatura da una
forma ad un'altra)
- Studio della deformazione: rilevamento differenze tra due forme simili:
· Cervello A deformato per farlo corrispondere al template standard
· Processo analogo per cervello B
· Confronto matrici di deformazioni di A e B (quanto ciascuna si discosta dal template
standard) lungo i tre assi, x, y e z: quanta deformazione si è dovuta applicare per
ottenere l'oggetto standard?
Morfometria basata sulla deformazione: Pre-processing
Originale
Deformato
Standard
Pre-processing:
- Ri-orientamento in ac-pc
- Normalizzazione (sul template standard o sul
gruppo di controllo)
Si ottiene un campo di deformazione 3D, costituito dai
vettori di spostamento sugli assi x y e z a livello dei
singoli voxel
- Creata matrice con coefficienti di deformazione
-
Smoothing della matrice (filtro spaziale gaussiano
che «media» i voxel circostanti per aumentare il
rapporto segnale-rumore)
- Applicata una PCA per ridurre il numero di
componenti (coefficienti) che spiegano una
porzione trascurabile di varianza
Morfometria basata sulla deformazione: Confronti tra gruppi
- Confronti tra gruppi (gruppo A e gruppo B): analisi dei campi di
deformazione
· Quanta deformazione si è dovuta applicare alle immagini originali del Gruppo A?
· Quanta deformazione si è dovuta applicare alle immagini originali del Gruppo B?
· Ci sono differenze significative tra i campi di deformazione applicati ai due gruppi?
· Analisi della Varianza Multivariata (= più VD)
· VI: Gruppo (A vs. B)
· VD: spostamento lungo l'asse x-y-z (3 VD)
· Valore di p indica la significatività
Morfometria basata sulla deformazione: Rilevamento spostamenti
In breve:
· Rileva gli spostamenti necessari a far combaciare due immagini/insiemi
di immagini
· Tali spostamenti danno informazioni su differenze posizionali tra le
immagini: si identificano strutture cerebrali che si trovano in posizioni
relative diverse nelle immagini > indicazioni di larga scala sulle
differenze di forma delle immagini confrontate
· NB: Non localizza direttamente specifiche regioni cerebrali con forma
diversa! Per la localizzazione di differenze locali, necessario applicare
tecniche di morfometria basata sul tensore
Morfometria basata sul tensore
- Differenze di forma a livello locale
- Producono mappe statistiche che indicano le regioni la cui forma
differisce tra gruppi (disegno between-subjects) o nel tempo (disegno
within-subjects, longitudinale)
> es. confronto tra pazienti con grado e tipo di deterioramento diverso,
monitoraggio in caso di tumore (crescita di tessuto) o di atrofia
Morfometria basata sul tensore: Preprocessing
- Come per la morfometria basata sulla deformazione, immagini
vengono preprocessate
· Ri-allineamento
· Applicazione di campi di deformazione 3D per riconfigurare l'immagine sul
templatee
- A differenza della morfometria basata sulla deformazione - che
usa il campo vettoriale delle deformazioni - la morfometria basata
sul tensore usa una derivata del campo vettoriale delle
deformazioni, detta campo tensore
Morfometria basata sul tensore: Determinante Jacobiana
- Per ogni voxel, gli spostamenti in x-y-z sono trasformati in un'unica
derivata spaziale (tensore), detta determinante Jacobiana
- La determinante Jacobiana caratterizza i cambiamenti locali di
volume (allargamenti o restringimenti) causati dal modellamento
Se tutti i vettori che circondano un voxel sono diretti verso l'esterno vuol dire
che si è dovuto «allargare» il cervello di origine intorno a quel voxel e che
quindi quella zona in origine era più piccola del modello (valore positivo)
Se, viceversa, i vettori sono diretti verso l'interno, significa che si è dovuto
operare un restringimento (valore negativo)
Morfometria basata sul tensore: Esempio di crescita
Tensor-based morphometry
-
u
GROWTH RATE IN COS PATIENTS
B
MALES & FEMALES
ANNUAL
GROWTH RATE
+2% growth
+1%
-1%
-2% loss
D
SIGNIFICANCE
SIGNIFICANT
GROWTH
0.05
0.04
0.03
0.02
0.01
0.00 p-value
Tratta da Gogtay et al., 2008
Morfometria basata sul tensore: Analisi dei dati
- A differenza della morfometria basata sulla deformazione - in cui si
usano tecniche multivariate per l'analisi dei dati (3 VD,
spostamento su assi x-y-z) - nella morfometria basata sul tensore
si usano tecniche univariate di analisi dei dati (1 VD, determinante
Jacobiana)
- Queste tecniche univariate forniscono un'informazione relativa alla
grandezza strutturale regionale
- Analisi locali delle contrazioni e delle espansioni permettono di identificare
differenze di forma e volume tra gruppi o tra tempi diversi di acquisizione
- Queste differenze vengono visualizzate come immagini con colori ed
intensità diverse, per distinguere zone con maggiore o minore volume
Morfometria basata sul tensore: Atrofia corticale
1 anno
1 anno e mezzo
2 anni
Allargamento
dei ventricoli
Perdita di
volume
Tratta da Apostolova & Thompson, 2007:
paziente con atrofia corticale posteriore
Le mappe mostrano il fattore di espansione o compressione necessario per allineare l'immagine di base
alle immagini di follow-up
Morfometria basata sul voxel (VBM)
- Identifica differenze nel volume cerebrale regionale e nella composizione locale
(densità) del tessuto cerebrale
· Sostanza grigia
· Sostanza bianca
· Liquido cerebrospinale
- In questo caso la normalizzazione viene applicata (a differenza delle precedenti
tecniche di deformazione) per normalizzare le immagini a livello spaziale,
eliminando le differenze macroscopiche tra cervelli
- Le immagini vengono quindi confrontate voxel-per-voxel (voxelwise) su tutto il
cervello per rilevare eventuali differenze
- Differenze di volume tra gruppi o tra tempi diversi
Morfometria basata sul voxel: Pipeline di analisi
- Normalizzazione spaziale (su template standard) per svolgere le analisi in un spazio comune
- Segmentazione delle immagini con metodi di classificazione (cluster analysis): i voxel vengono
classificati come appartenenti a
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Liquido cerebrospinale
sulla base dell'intensità del segnale RM e sulla
probabilità statistica di trovare un certo tipo di tessuto
in quella specifica porzione dello spazio cerebrale
- Smoothing: procedura di «smussamento» per cui ogni voxel rappresenta la media di se stesso e dei
voxel vicini (4-6 mm) (aumenta rapporto segnale-rumore e riduce variabili confondenti derivanti da
differenze individuali nei giri)
- Analisi dei dati: test statistici parametrici voxel per voxel (t-test, correlazioni ... ) > differenze di
intensità nel segnale RM riflettono differenze nella quantità di materia grigia (TIV come covariata)
Morfometria basata sul voxel: Esempio di segmentazione
Original
Normalized
GM Segment
Modulated GM
Smoothed GM
Normalization
Segmentation
Modulation
Smoothing
Template
GM prior
WM prior
CSF prior
Gaussian Kernel
Morfometria basata sul voxel: Cambiamenti cerebrali
- Nello sviluppo
- Nell'invecchiamento
- In patologie neurologiche o psichiatriche
- Abuso di sostanze
- Alterazioni periferiche (e.g. amputazioni)
Box 6.1 di Neuroimaging per lo studio del cervello umano
· Il cervello dei tassisti londinesi
· Musicisti si nasce o si diventa?
Mappatura dello spessore corticale
- In alcune zone della corteccia molto
convolute, volume può fornire dati
spuri (es. aree con molte curvature,
lobo temporale)
- In queste aree valori di spessore
corticale potrebbero essere preferibili
Mappatura dello spessore corticale: Tecniche
- Tecniche basate sulla ricostruzione della superficie corticale
(surface-based)
- Tecniche basate sul volume (voxel-based)
Pial surface
Thickness
White surface
Grey matter
volume
Grey matter
volume
Surface area
Mappatura dello spessore corticale: Surface-based
- Queste tecniche generano un modello di superficie corticale sul
quale calcolare le differenze di spessore
- Normalizzazione
- Segmentazione: identificazione dei confini della sostanza grigia
· Confine interno, rispetto alla sostanza bianca
· Confine esterno, rispetto alla pia madre
- Produzione di mappe di superficie
Mappatura dello spessore corticale: Produzione mappe di superficie
- Per ciascun soggetto, sulle mappe di materia grigia vengono tracciati punti
di riferimento corrispondenti a solchi e giri
- Applicato un sistema sferico di coordinate
- Mappe tridimensionali di superficie con topologia di una sfera
- I punti di riferimento vengono fatti combaciare tra i soggetti
- Ad ogni coordinata spaziale vengono calcolati i valori di spessore corticale
- Lo spessore corticale viene calcolato utilizzando le misure di distanza di
ogni voxel di sostanza grigia tra il confine interno (sostanza bianca) ed
esterno (pia madre)