Corso di Scienze della Riabilitazione Neuropsicologica, Università Federico II

Slide dall'Università degli Studi di Napoli "Federico II" sul Corso di Scienze della Riabilitazione Neuropsicologica. Il Pdf esplora l'importanza dei processi cognitivi per il fisioterapista, i meccanismi riparatori nei disturbi neuropsicologici e la riabilitazione cognitiva, utile per gli studenti universitari di Fisioterapia.

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52 pagine

Corso di Laurea in Fisioterapia
Università degli Studi di Napoli "Federico II°"
Anno Accademico 2023-2024
Corso di
Scienze della Riabilitazione
Neuropsicologica
Docente: Dr. Mario De Finis
Area Riabilitativa
U.O.C. Rianimazione e Terapia Intensiva A.O.R.N. Monaldi
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Corso di Laurea in Fisioterapia

Università degli Studi di Napoli "Federico IIº"
Anno Accademico 2023-2024

Scienze della Riabilitazione Neuropsicologica

Docente: Dr. Mario De Finis
Area Riabilitativa
U.O.C. Rianimazione e Terapia Intensiva A.O.R.N. Monaldi

Ambiti di Studio

Neurologia
Neurochimica
Neuroanatomia
Linguistica
Neurofisiologia
Neuropsicologia
Intelligenza artificiale
Psicologia

Definizione di Neuropsicologia

La neuropsicologia è quella disciplina
che studia con mezzi derivanti dalla
ricerca scientifica i correlati neuronali
del comportamento umano

Obiettivo della Neuropsicologia

La neuropsicologia si pone l'obiettivo di studiare i processi cognitivi
e comportamentali correlati ai meccanismi anatomo-funzionali che
ne sottendono il funzionamento.

Branche della Neuropsicologia

Neuropsicologia
clinica
Neuropsicologia
applicata
Neuropsicologia
cognitiva
Neuropsicologia
sperimentale

Funzioni Cognitive

percezione
attività
motoria
integrazione
linguaggio
percezione
controllo cognitivo
del comportamento
percezione
integrazione
attività
motoria
apprendimento
e memoria
controllo
delle funzioni
vitali

Correlazione Anatomo-Clinica

L'associazione fra un disordine comportamentale
specifico, cioè l'alterazione di una particolare funzione,
e la lesione di una regione cerebrale consente l'inferenza
che la base neurale di quella funzione è localizzata
in quell'area.
Ma ...
localizzare la lesione che distrugge una data
funzione e localizzare la funzione non è la stessa cosa.
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Divisioni della Neuropsicologia

  • Neuropsicologia Sperimentale: si occupa dello
    studio del funzionamento cerebrale utilizzando
    modelli animali
  • Neuropsicologia Cognitiva: si occupa del
    funzionamento del cervello normale
  • Neuropsicologia Clinica: studia le alterazioni
    comportamentali causate da processi patologici
  • Riabilitazione Neuropsicologica: sulla base delle
    conoscenze derivanti dalle altre branche propone
    trattamenti non farmacologici per i deficit
    cognitivi e comportamentali causati da lesioni
    cerebrali

Aree di Ricerca Neuropsicologica

  • Lo studio delle basi neurali delle funzioni mentali:
    vengono utilizzati i metodi della correlazione anatomo-
    clinica, sviluppato a a partire dalla prima metà
    dell'ottocento, ed i più recenti metodi di neuroimaging
    funzionale ed attivazione (Neuropsicologia clinica)
  • Lo studio della funzione mentale in quanto tale:
    l'esame di pazienti con disturbi cognitivi specifici può
    essere utile per spiegare le proprietà funzionali
    dell'attività mentale, anche indipendentemente dai suoi
    correlati neurali (Neuropsicologia Cognitiva)

Neuropsicologia Cognitiva e Clinica

  • La neuropsicologia cognitiva è
    la disciplina accademica che
    studia le funzioni mentali in
    quanto tali e le basi neurali
    delle funzioni normali.
    Studia gli effetti delle lesioni
    cerebrali allo scopo di decifrare
    il funzionamento cognitivo
    normale.
  • La neuropsicologia clinica è la
    disciplina applicata che si
    occupa della diagnosi e della
    riabilitazione dei disturbi
    cognitivi in seguito ad una
    neurodegenerazione o ad una
    lesione cerebrale.
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Disfunzione Neuropsicologica: Definizione

Anomalia del funzionamento dell'individuo che si esprime a livello
comportamentale, in conseguenza ad un danno neurologico.
2 tipi di anomalie:

  • Durante lo sviluppo della funzione;
  • Dopo che è stata raggiunta una normale competenza funzionale.
    La neuropsicologia clinica integra fattori cognitivi, comportamentali e
    neurobiologici per stabilire un pattern di deficit associati presumibilmente con
    specifiche entità nosografiche

Funzioni Compromesse e Preservate

Funzioni
compromesse
Funzioni preservate

Metodologia: Sinossi

  1. Raccolta informazioni anamnestiche
    Anamnesi patologica cognitiva personale;
    Precedenti patologie di rilievo;
    Patologie croniche all'osservazione;
    Accertamenti diagnostici precedenti;
    Terapia farmacologica in atto;
    Anamnesi patologica cognitiva familiare.
  2. Osservazione clinica
    Aspetti relazionali:
    Comunicazione e linguaggio;
    Stato emotivo attuale.
  3. Testistica psicometrica
    Sintesi qualitativa e quantitativa dei risultati
    Restituzione e stesura della relazione diagnostica

Scopi e Indicazioni della Valutazione Neuropsicologica

Identificare deficit cognitivi
Determinare e seguire il decorso di una
malattia
Valutare gli effetti di trattamenti
Valutare i disturbi dell'apprendimento
Valutare gli effetti di sostanze neurotossiche
Valutazione a fini medico-legali

Test Neuropsicologici

Test di Concentrazione

  • digit span
  • sequenza automatiche
  • test di Corsi
  • test di cancellazione

Test di Mantenimento

  • contare all'indietro
  • generazione di parole
  • tempi di reazione
    semplici

Test di Resistenza all'Interferenza

(inibizione di risposte, set shift)

  • Trail making
  • digit symbol
  • test di Stroop
  • go/nogo
  • tempi di reazione a scelta e complessi

Le Funzioni Cognitive

Con il termine "funzioni cognitive" ci si riferisce
alle attività mentali coinvolte nell'acquisizione,
immagazzinamento, recupero ed utilizzo delle
conoscenze.
Tale attività richiede l'integrazione di una grande
varietà di processi mentali che comprende
percezione, memoria, immaginazione,
linguaggio, capacità di ragionamento, di
risolvere problemi e di prendere decisioni (Smith
et al., 2002).

Classificazione delle Funzioni Cognitive

Funzioni Strumentali

  • funzioni recettive (percezione sensoriale, gnosie)
  • memoria
  • capacità logico-astrattive
  • funzioni espressive (linguaggio, prassie, abilità
    visuo-costruttive)

Funzioni Esecutive

insieme di funzioni cognitive, finalistiche, coscienti e strategiche,
che controllano e coordinano l'attività delle funzioni strumentali
Variabili che influenzano l'attività mentale: stato di
allerta, velocità di risposta motoria
Variabili affettive/emozionali, personalità

Funzioni Associate con il Lobo Occipitale

Sensazione visiva primaria
Percezione visiva (contorni, grandezza,
orientamento, profondità, colore,
luminosita
movimento
Lettura
Connotazione semantica di oggetti
Riconoscimento di facce
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Funzioni Associate con il Lobo Parietale

Anteriore

  • percezioni somato-sensitive e tattili
  • schema corporeo
  • riconoscimento visivo di oggetti

Posteriore

  • linguaggio
  • orientamento spaziale ed attenzione
  • Calcolo e abilità costruttive
  • Memoria a breve termine
  • Movimento intenzionale
  • Integrazione di stimoli sensoriali
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Funzioni Associate con il Lobo Frontale

Corteccia Motoria e Premotoria

  • controllo motorio (Iº e IIº livello)
    fluenza verbale e spelling

Corteccia Prefrontale

  • controllo motorio (IIIº livello)
  • adattabilità nei pattern di risposta
  • programmazione e pianificazione
  • problem solving
  • movimenti oculari volontari
  • giudizio percettivo
  • memoria a breve termine

Area di Broca

  • afasia di espressione

Corteccia Orbitale

  • personalità
  • comportamento sociale

Funzioni Associate con il Lobo Temporale

Sistema Uditivo

  • ricezione, percezione e comprensione di stimoli uditivi
  • abilità musicali

Sistema Visivo

  • integrazione delle esperienze visive
  • percezione di facce

Linguaggio

  • ricezione e comprensione del linguaggio parlato e scritto

Attenzione
Integrazione sensoriale

Memoria

sindrome emisferica

  • memoria verbale a lungo termine (emisfero sn
  • Memoria spaziale alungo tremine (emisfero dx)

Personalità

  • comportamento sociale
  • emozioni

Le Funzioni Esecutive Cognitive

Insieme
di
capacità
strategiche e finalistiche
cognitive
coscienti,
Controllano e coordinano le funzioni cognitive
strumentali
Permettono di:

  • reagire a nuove situazioni,
  • pianificare e applicare strategie,
  • controllare prestazioni,
  • aggiustare risposte future via feedback,
  • inibire stimoli irrilevanti.
    Elias JW, Treland JF. In Cognitive Rehabilitation in Old Age (eds. RD Hill et al.).
    OUP, New York; pp. 159-73, 2000.

Le Principali Componenti delle Funzioni Esecutive

  • Ideazione, iniziativa, mantenimento
    Inibizione e controllo interferenze
    Memoria operativa
    Memoria prospettica
    Consapevolezza di se e degli altri
    Mateer C. In DT Stuss et al. (eds.), Cognitive Rehabilitation. CUP, 1999, pp. 314-32.

Le Funzioni Esecutive: Acronimo "SOS MOMMI"

"SOS MOMMI" acronimo per:
Selection
Organization
Sequencing
Motivation
Monitoring
Memory (working or event updating)
Inhibition
Elias JW, Treland JF. In Cognitive Rehabilitation in Old Age (eds. RD Hill et al.), OUP
New York; pp. 159-73, 2000

Evoluzione del Pensiero Riabilitativo

Riabilitazione Neuropsicologica

Storia

  • Riabilitazione neuropsicologica dell'afasia
    Inizio anni 50: imparare 100 parole (Taylor-
    Sarno)
    Anni 70: in Italia scuola Basso
    Caramazza e principi di psicologia cognitiva.
    Anni 90: terapia "razionale" (Pizzamiglio,
    Zoccolotti, Grossi)
  • La riabilitazione come modello sperimentale di
    verifica dei modelli cognitivi (es. Vallar e
    relazione tra neglect e senso di posizione)
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Approccio Riabilitativo ai Disturbi Neuropsicologici

Perché è importante lo studio dei processi
cognitivi per il fisioterapista?
Sono importanti per organizzare la condotta
terapeutica
Sono connessi con la patologia motoria, centrale
e periferica
Il deficit cognitivo è oggetto di trattamento
specifico

Riabilitazione Neuropsicologica: Definizione

  • "La riabilitazione cognitiva è lo studio delle
    opportunità riorganizzative assunte dal
    cervello che è stato leso;
  • Parte dal presupposto che le capacità
    neuroplastiche del nostro cervello, presenti
    dopo la lesione, siano guidabili per ottimizzare
    il trattamento riabilitativo orientato al
    raggiungimento del massimo grado possibile di
    autonomia e di indipendenza attraverso il
    recupero e/o la compensazione delle abilità
    cognitive e comportamentali compromesse;
  • Tale provvedimento risulta essere finalizzato,
    pertanto al miglioramento della qualità della
    vita del paziente ed al reinserimento
    dell'individuo nel proprio ambiente familiare e
    sociale"
    Mazzucchi, 1999

Svolgimento del Trattamento Riabilitativo Cognitivo

  • SVOLGIMENTO DEL TRATTAMENTO
    RIABILITATIVO COGNIITIVO
  • La riabilitazione ha lo scopo di risolvere, per
    quanto possibile, la disabilità del paziente
    rispetto al suo ambiente di vita.
    Questo obbiettivo riabilitativo deve basarsi
    anche su analisi diagnostiche, diverse dai test
    neuropsicologici tradizionali, che tengono
    conto di una valutazione "ecologica" della
    prestazione del paziente.
  • Il programma di riabilitazione individualizzato,
    deve fornire un insieme di attività che hanno
    lo scopo di rispondere ai bisogni cognitivi,
    emotivi, fisici del paziente.
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