Slide da I.p.a.a.s "g. Marcora" su Il Bosco Elementi di Botanica. Il Pdf, utile per la scuola superiore, esplora la botanica forestale e la classificazione tassonomica dei vegetali, con esempi specifici come il Pino domestico, trattando specie, genere e cultivar.
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IL BOSCO I.P.A.A.S "G. MARCORA" Agronomia territoriale ed Ecosistemi forestali - prof.sa Silvia Pezzuttoalghe
senza radici, foglie e fusto
con primitive forme di radici foglie e fusto briofite
con radici foglie e fusto pteridofite
senza seme tracheofite
con seme spermatofite
semi in cui sono presenti 2 cotiledoni semi in cui è presente un solo cotiledone dicotiledoni monocotiledoni
http://www.agraria.org/botanica/tallo-cormo.htmSecondo il SISTEMA DI NOMENCLATURA BINOMIA, creato nel secolo XVIII dal naturalista svedese Carl von Linné, ogni organismo vivente viene definito in modo univoco, in lingua latina, da un primo nome relativo al genere e un secondo relativo alla specie
Nel sistema gerarchico di classificazione biologica, le specie sono suddivise, seguendo un ordine decrescente, che va dal gruppo superiore al gruppo inferiore secondo questo ordine: REGNO - DIVISIONE - CLASSE ORDINE - FAMIGLIA - GENERE - SPECIE.
La BOTANICA SISTEMATICA studia le specie vegetali, come sono fatte le loro affinità, le differenze e le connessioni fra specie e specie.
La TASSONOMIA è la scienza che studia la classificazione e la nomenclatura dei vegetali, degli esseri viventi e dei fossili. Attraverso le basi della botanica sistematica, le specie vengono raggruppate con criteri logici secondo categorie tassonomiche.Le categorie tassonomiche nella classificazione dei vegetali, oltre a quelle fin qua viste, sono le seguenti:
CATEGORIA TASSONOMICA Suffisso esempio Regno (regnum) -ota Eukaryota Divisione (divisio o phylum) -phyta Spermatophyta (un tempo chiamate Phanerogamae) Sottodivisione (subdivisio o subhylum) -phytina Magnoliophytina (dette anche Angiosperme) Classe (classis) -atae -opsida Magnoliatae (=Dicotyledonae) Ordine (ordo) -ales Capparales Famiglia (familia) -aceae Brassicaceae (=Cruciferae) Tribù (Tribus) -eae Alyssede Genere (genus) Alyssum Specie (Species) (abbreviata: sp.) Alyssum montanum Alisso di montagna (pianta erbacea perenne) Sottospecie (abbreviata : Subsp.) Alyssum montanum subsp. gmelinii Varietà (varietas) Forma (forma)La specie è la pir unità, cioè gruppo di piante, distinguibile da altri gruppi per dei caratteri trasmissibili per eredità, i cui individui sono tra loro fertili.
Le specie tra loro affini sono riunite in Generi, che a loro volta si raggruppano in Famiglie.
Le specie si dividono poi in sottospecie, cioè gruppi di piante o di popolazioni che presentano caratteri distintivi propri, ma non nettamente separati da altri. Essa corrisponde per lo più a razze geografiche, spesso collegate per caratteri morfologici o limiti geografici da piante con caratteri intermedi, Le "unità sottospecifiche" sono la razza e la varietà
Le piante appartenenti ad una varietà presentano differenze morfologiche e fisiologiche, trasmissibili per eredità, cioè per seme.
La razza o ecotipo è un raggruppamento di individui di una specie che, ben adattati ad un determinato ambiente presentano caratteristiche leggermente diverse, impresse anche a livello cromosomico.
Le cultivar (CV) sono varietà coltivate non ottenute da seme ma da propagazione agamica (di solito con innesti, talee, ecc.). Moltissime piante ornamentali e da frutto sono cultivar.
Il clone è un intero gruppo di individui ottenuti agamicamente (talea, micropropoagazione, ecc.) da una sola pianta; tutti gli individui sono perciò identici.A livello forestale, come sui sistemi verdi, è utile conoscere per qualsiasi pianta:
GENERE: è costituito da un gruppo di specie strettamente imparentate o più raramente da una sola specie.
SPECIE: insieme degli organismi capaci di originare una discendenza feconda e simile ai genitori.
SOTTOSPECIE: comprende un insieme di individui che presentano caratteristiche diverse da quelle degli altri componenti della specie, con i quali mantengono la capacità di incrociarsi.
VARIETA': categoria utilizzata sia come sinonimo di sottospecie, sia per la suddivisione di più sottospecie; in questo ultimo caso definisce popolazioni che hanno uno o più caratteri relativamente stabili e differenti.
CULTIVAR: si distingue dalle varietà. Perchè è coltivata e normalmente non esiste una popolazione spontanea in natura.
Regno Divisione Classe Ordine Famiglia Genere Specie Piante Gymnosperme Pinopsida o Coniferopsida Pinales Pinaceae Pinus pineaeHABITUS DELLE PIANTE
L'habitus di una pianta è costituito dal suo aspetto e dal suo portamento. È il modo in cui il fusto o i rami di una pianta si dispongono rispetto alla superficie del suolo
● assurgente, quando i rami hanno angolo di inserzione relativamente stretto e la chioma si sviluppa maggiormente in altezza piuttosto che in larghezza;
● pendulo o piangente, se i rami hanno angolo di inserzione molto ampio e la pianta ha andamento geotropico positivo;
NEGATIVO
Piante legnose alla cui base partono più fusti di altezza inferiore ai 5 m. Nocciolo (Corylus avellana) Pianta legnosa che a maturità ha un solo fusto principale con altezza superiore ai 5 m. Pioppo nero (Popolus nigra)
ARBUSTI ALBERI
FORMA DI CRESCITA è l'aspetto della pianta nella stagione favorevole
ERBE EPIFITE
FORMA BIOLOGICA: modalità con cui superano la stagione avversa
Piante che non si radicano nel terreno e si insediano in genere su una pianta. Vischio (Viscum album) - Orchidee
SUFFRUTTICI RAMPICANTI
Piante perenni con fusto legnoso alla base e parte superiore che si rinnova annualmente. Lavanda (Lavandula angustifolium)
Piante legnose o erbacee, radicate nel terreno che crescono verso l'alto con fusti leggeri, legnosi o rbacei arrampicandosi a supporti vivi o morti. Edera (Hedera helix)DURATA DEL CICLO VITALE
PIANTE PERENNI o POLIANNUALI
PIANTE ANNUALI
PIANTE BIENNALI