Appunti di Fisica: Forza statica e dinamica, corrente elettrica e circuiti

Documento di Università su forza statica e dinamica, corrente elettrica, resistenza e circuiti. Il Pdf presenta i concetti fondamentali di fisica, inclusi resistenza e resistività, leggi di Ohm, circuiti in serie e parallelo, energia e potenza, utili per lo studio universitario di Fisica.

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28 pagine

1. Forza statica:
Definizione: La forza statica è una forza applicata su un oggetto che non
provoca movimento. Questo accade quando le forze applicate sono
bilanciate, cioè la risultante delle forze è pari a zero.
Principio: Si basa sulle condizioni di equilibrio statico, dove l’oggetto è fermo
o in stato di quiete. La somma vettoriale di tutte le forze agisce in modo da
annullarsi.
Equazioni del caso statico:
= 0 (Somma delle forze nulla).
= 0 (Somma dei momenti torcenti nulla, se consideriamo la rotazione).

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Anteprima

Forza statica e dinamica

1. Forza statica:

  • Definizione: La forza statica è una forza applicata su un oggetto che non provoca movimento. Questo accade quando le forze applicate sono bilanciate, cioè la risultante delle forze è pari a zero.
  • Principio: Si basa sulle condizioni di equilibrio statico, dove l'oggetto è fermo o in stato di quiete. La somma vettoriale di tutte le forze agisce in modo da annullarsi.

Equazioni del caso statico

  • E= = o (Somma delle forze nulla).
  • Er =0 (Somma dei momenti torcenti nulla, se consideriamo la rotazione).

2. Forza dinamica:

  • Definizione: La forza dinamica è una forza che provoca movimento o una variazione nello stato di moto di un oggetto. Questo accade quando la risultante delle forze applicate su un corpo non è nulla, portando ad un'accelerazione secondo la seconda legge di Newton.
  • Principio: Si basa sulla relazione tra forza, massa e accelerazione: F = m · à Dove:
  • F è la forza netta applicata (N),
  • m è la massa dell'oggetto (kg),
  • à è l'accelerazione (m/s2).
  • Esempio: Spingere una scatola con una forza sufficiente per superare l'attrito statico, causando il suo movimento.

Equazioni del caso dinamico

  • La forza totale si calcola come somma vettoriale delle forze applicate: Ftotale = EF totale Da cui possiamo determinare l'accelerazione del corpo in base alla massa.

La forza come vettore

La forza è una grandezza vettoriale, cioè è caratterizzata da tre elementi fondamentali:

  1. Modulo: l'intensità della forza, espressa in Newton (N).
  2. Direzione: la linea lungo la quale la forza agisce.
  3. Verso: il senso in cui la forza viene applicata lungo la direzione.

Composizione di forze e risultante

La composizione di forze consiste nel determinare una forza equivalente (chiamata forza risultante) che abbia lo stesso effetto combinato di due o più forze applicate

  • a un oggetto.
  • Metodo grafico: si usa il metodo del parallelogramma:
  • Disegna i vettori forza a partire dallo stesso punto.
  • Completa il parallelogramma con i lati paralleli ai vettori.
  • La diagonale del parallelogramma rappresenta il vettore risultante.
  • Metodo analitico:
  • Se le forze sono disposte su un piano cartesiano, si sommano le componenti lungo gli assi x e y: Fx = > Fix, Fy = >Fi,y
  • La risultante si calcola: F,= F2+F2, 0 =tan-1 F. F y x

Scomposizione di forze

La scomposizione di una forza è l'operazione inversa, usata per rappresentare un forza lungo due direzioni preferite (ad esempio lungo assi cartesiani o inclinati).

  • Se una forza F forma un angolo 0 con l'asse x, le sue componenti sono: F = F . cos0, Fy = F . sin 0 Questo permette di analizzare gli effetti della forza lungo direzioni indipendenti.

Momento di una forza

Il momento di una forza misura la capacità della forza di generare una rotazione intorno a un punto o asse. Definizione

  • Il momento M di una forza F rispetto a un punto O è definito come: M = F. d Dove:
  • Fè l'intensità della forza.
  • d è il braccio, cioè la distanza perpendicolare tra il punto O e la linea d'azione della forza.
  • Vettorialmente: M=7x F Dove:
  • ¡ è il vettore posizione dal punto O al punto di applicazione della forza.
  • x è il prodotto vettoriale.

Equilibrio di corpi estesi: forze e momenti

Un corpo esteso è in equilibrio se: 1. Equilibrio traslazionale: la risultante delle forze è nulla. SF=0 Questo assicura che il corpo non si muove linearmente. 2. Equilibrio rotazionale: la risultante dei momenti rispetto a qualsias nulla. ΣΜ= 0 Questo assicura che il corpo non ruota. Esempio pratico Immagina una trave in equilibrio su un punto di appoggio con una forz e una F2 a destra: 1. Scomponi le forze in componenti orizzontali e verticali (se necessa 2. Imposta: . EFy = 0: bilancia le forze verticali. · EM = 0: bilancia i momenti rispetto a un punto di riferimento.

Tipi di forza

Forza di gravità

  • Definizione: La forza di gravità è la forza di attrazione che due corpi esercitano reciprocamente a causa della loro massa.
  • Formula: F = G. m1 . m2 p2 Dove:
  • G è la costante di gravitazione universale (6.674 × 10-11 Nm2 /kg2),
  • m1 e m2 sono le masse dei corpi,
  • r è la distanza tra i centri di massa.
  • Esempio: La gravità terrestre causa una forza verso il centro della Terra su tutti i corpi.

Forza peso

  • Definizione: Il peso è la forza con cui un corpo è attratto dalla Terra a causa della gravità.
  • Formula: P= m · g Dove:
  • m è la massa (kg),
  • 9 è l'accelerazione gravitazionale (9.8 m/s2 sulla Terra).
  • Direzione: Verso il centro della Terra.
  • Esempio: Un oggetto di 2 kg ha un peso P = 2 . 9.8 = 19.6 N.

Forza elastica

  • Definizione: La forza esercitata da una molla o da un materiale elastico che tende a ritornare alla sua lunghezza originale.
  • Legge di Hooke: Fe =- k . x Dove:
  • k è la costante elastica (N/m),
  • x è la deformazione rispetto alla posizione di equilibrio.
  • Esempio: Tirando una molla con costante k = 50 N/m di 0.2 m, la forza elastica sarà Fe = - 50 . 0.2 = - 10 N.

Sforzo e deformazione

  • Sforzo (o): La forza applicata per unità di area. σ F A Dove:
  • F è la forza applicata (N),
  • A è l'area (m2).
  • Deformazione (€): La variazione relativa della lunghezza di un materiale. AL Lo Dove:
  • AL è il cambiamento di lunghezza, . Lo è la lunghezza originale.

Costante elastica e modulo di Young

  • Costante elastica: Misura la rigidità di una molla, indicata come k, nella formula della forza elastica.
  • Modulo di Young (E):
  • Relaziona sforzo e deformazione: E = º € Dove:
  • o è lo sforzo,
  • E è la deformazione.
  • Materiali rigidi hanno un modulo di Young elevato (ad esempio, l'acciaio).

Forza d'attrito

  • Definizione: Forza che si oppone al movimento relativo tra due superfici a contatto.
  • Attrito statico: Fattr ≤ ps . N
  • Is: coefficiente di attrito statico,
  • N: forza normale.
  • Attrito dinamico: Fattr = Ik . N
  • Ik: coefficiente di attrito dinamico. . Esempio: Uno scatolone su un pavimento ha un attrito che varia a seconda di Ils O Mk.

Forza di Coulomb

  • Definizione: Forza di attrazione o repulsione tra cariche elettriche.
  • Formula: Fc = k . p2 q1 . 92 Dove:
  • k è la costante di Coulomb (8.99 × 109 Nm2/C2),
  • 91 e 92 sono le cariche elettriche (Coulomb),
  • r è la distanza tra le cariche.
  • Esempio: Due cariche di 1 C a distanza di 1 m esercitano una forza di 8.99 × 109 N.

Spinta di Archimede

  • Definizione: Forza verso l'alto esercitata da un fluido su un corpo immerso parzialmente o totalmente.
  • Formula: Fa = p . V . g Dove:
  • P: densità del fluido (kg/m3),
  • V: volume del corpo immerso (m3),
  • 9: accelerazione gravitazionale (9.8 m/s2).
  • Esempio: Un corpo con volume di 0.1 m3 immerso in acqua (p = 1000 kg/m3) riceve una spinta di: Fa =1000 . 0.1 . 9.8 = 980N.

Leggi di Newton

Le tre leggi del moto di Newton sono i principi fondamentali della meccanica classica, che descrivono il moto di un oggetto e le forze che agiscono su di esso. La massa inerziale

  • Definizione: La massa inerziale misura la resistenza di un corpo al cambiamento del suo stato di moto (inerzia). . È la costante di proporzionalità che appare nella seconda legge di Newton: F = m · a.
  • Si misura in chilogrammi (kg). Proprietà:
  • Oggetti con maggiore massa inerziale richiedono una forza maggiore per ottenere la stessa accelerazione rispetto a oggetti con massa minore.

Prima legge di Newton: il principio di inerzia

  • Enunciato: Un corpo rimane in stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché una forza netta non agisce su di esso.
  • Significato:
  • In assenza di forze esterne o se la somma delle forze è nulla (SF = 0), un corpo mantiene il suo stato di moto.
  • Esempio:
  • Una pallina ferma rimane ferma finché non viene spinta.
  • Una navicella nello spazio continua a muoversi in linea retta con velocità costante senza necessità di spinta, perché non ci sono forze resistive (come l'attrito).

Seconda legge di Newton: relazione tra forza e accelerazione

  • Enunciato: La forza netta (EF) applicata su un corpo è uguale al prodotto della sua massa (m) per l'accelerazione (a) che ne risulta. EF = m · à
  • Caratteristiche:
  • La forza e l'accelerazione sono vettori e hanno la stessa direzione.
  • Se EF = 0, l'accelerazione è nulla e il corpo è in equilibrio (statico o dinamico).
  • Applicazioni: 1. Moto su un piano inclinato:
  • Un oggetto di massa m su un piano inclinato con angolo 0: Fnet = m . g ·sin 0 Se Ilk è il coefficiente di attrito dinamico: net = m . g . sin 0-pk . m . g . cose 2. Moto circolare uniforme:
  • La forza centripeta necessaria per mantenere un corpo in moto circolare: Fc=m . r 22 Caduta libera:
  • L'accelerazione di un corpo in caduta è data da: a = g

Terza legge di Newton: azione e reazione

  • Enunciato: Per ogni forza (azione) esercitata su un corpo, esiste una forza di uguale intensità e direzione opposta (reazione) esercitata sull'altro corpo. F1->2 =- F2->1
  • Caratteristiche:
  • Le due forze agiscono su corpi diversi, quindi non si annullano.
  • Le forze di azione e reazione non dipendono dal moto dei corpi.
  • Applicazioni: 1. Camminare:
  • Quando spingiamo indietro il suolo con i piedi, il suolo ci spinge in avanti con una forza uguale e opposta. 2. Spinta di un razzo:
  • Il gas espulso genera una forza verso il basso (azione), e il razzo subisce una forza verso l'alto (reazione). 3. Barca e remo:
  • Remando si esercita una forza sull'acqua, che restituisce una forza uguale e opposta sulla barca.

Forze apparenti

Le forze apparenti sono percepite in sistemi di riferimento non inerziali (cioè in accelerazione rispetto a un riferimento inerziale).

  • Esempi di forze apparenti: 1. Forza centrifuga: . In un sistema di riferimento rotante, sembra che una forza agisca verso l'esterno del cerchio.
  • Formula: F centrifuga =- m. -m. v 22 2. Forza di Coriolis: Appare in sistemi in rotazione e devia i corpi in movimento rispetto alla rotazione.
  • Formula: FCoriolis =- 2m(@xv) Dove:
  • " è la velocità angolare,
  • ¿ è la velocità del corpo.

Forze di reazione

Le forze di reazione sono conseguenza della terza legge di Newton e bilanciano l'azione iniziale. Alcuni esempi:

  • Reazione del suolo:
  • Un corpo che poggia su una superficie esercita una forza peso verso il basso; la superficie risponde con una forza normale verso l'alto.
  • Reazioni nei vincoli:
  • Nei sistemi meccanici (cavi, molle, supporti), i vincoli esercitano reazioni per mantenere l'equilibrio o permettere il moto.

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