Le Rivoluzioni Inglesi: Dichiarazione dei Diritti e successione Hannover

Slide dalle Rivoluzioni Inglesi. Il Pdf delinea i principi della Monarchia Costituzionale inglese e le figure chiave come Guglielmo d'Orange e Maria Stuart, coprendo anche l'Act of Settlement e le successioni di Anna Stuart e Giorgio I Hannover, utile per studenti universitari di Storia.

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Le Rivoluzioni Inglesi

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Anteprima

Le Rivoluzioni Inglesi

I. Gli Stuart II. La Guerra Civile III. La Repubblica di Cromwell IV. La Restaurazione degli Stuart V. La Gloriosa Rivoluzione

I. Gli Stuart

Giacomo I (1603-25)

Nel 1603 Elisabetta I Tudor muore senza eredi diretti. La corona passa a Giacomo I Stuart, figlio di Maria Stuart, Regina di Scozia e cugina di Elisabetta I, che l'aveva fatta decapitare nel 1587. Unendo nella sua persona le corone di Inghilterra e di Scozia, Giacomo regna su tutte le isole Britanniche. Giacomo I d'Inghilterra (ANONIMO)

I. Gli Stuart

Tensioni nel Regno di Giacomo I

Il regno di Giacomo I è caratterizzato da tensioni di vario genere.

1) Religione Figlio di genitori cattolici, Giacomo I, divenuto Re d'Inghilterra, delude i Cattolici sostenendo la Chiesa Anglicana.

  • CONGIURA DELLE POLVERI 5 novembre 1605): alcuni cattolici stipano di polvere da sparo una cantina posta sotto il Parlamento, allo scopo di far esplodere l'aula durante la sessione inaugurale, cui avrebbero partecipato anche il Re e il Principe di Galles. L'attentato viene sventato e i congiurati, tra i quali Guy Fawkes e il Provinciale dei Gesuiti Henry Garnet, sono giustiziati.

I. Gli Stuart

Politica di Giacomo I

2) Politica Il regno di Giacomo I è caratterizzato dalle tensioni con il Parlamento, costituito da Camera dei Lords e Camera dei Comuni, dovute a:

  • Tendenze Assolutistiche del Re.
  • Volontà del Parlamento di conservare e aumentare il proprio potere di azione politica e di limitazione dell'autorità regia.

Tra il 1614 e il 1621 Giacomo I governa senza convocare il Parlamento.

I. Gli Stuart

Carlo I (1625-49)

b) CARLO I (1625-49) A Giacomo I succede suo figlio Carlo I, che prosegue la politica assolutistica paterna.

La Petizione dei Diritti (1628)

1) La Petizione dei Diritti (1628) Nel 1628 Carlo I decide di inviare aiuti agli Ugonotti, assediati a La Rochelle da Richelieu.

  • Carlo I è costretto a convocare il Parlamento, del cui consenso ha bisogno per imporre le tasse necessarie a finanziare la spedizione militare. Carlo I d'Inghilterra (ANTOON VAN DYCK, 1630c., Castello di Arundell)

I. Gli Stuart

Accettazione della Petizione dei Diritti

Il Parlamento accetta di votare il finanziamento richiesto dal Re, ma gli impone di accettare la Petizione dei Diritti (Petition of Right). La PETIZIONE DEI DIRITTI (1628) è considerata, con la MAGNA CHARTA LIBERTATUM (1215) e la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI (1689), il principale documento costituzionale inglese. Vi si riaffermano in particolare:

  • L'obbligo per il Re di imporre nuove Tasse solo con l'approvazione del Parlamento.
  • Il principio dell'Habeas Corpus (Abbi il tuo corpo), che impediva gli arresti arbitrari vietando la detenzione in assenza del pronunciamento di un Giudice.

Testo della Petizione dei Diritti (1628)

Alla Eccellentissima Maestà del Re. I Lords Spirituali e Temporali e i Comuni, riuniti in Parlamento, [ ... ] supplicano umilmente la Vostra Eccellentissima Maestà che nessuno, in avvenire, sia costretto a fare alcun dono gratuito, alcun prestito di denaro, alcun particolare presente, né a pagare alcuna tassa o imposta senza il consenso comune dato per atto del Parlamento; che nessuno sia chiamato in giustizia, né obbligato a prestare giuramento, né obbligato a un servizio, né arrestato, inquietato o molestato in occasione di queste tasse, o del rifiuto di pagarle; che nessun uomo libero sia arrestato o detenuto nella maniera indicata sopra.

I. Gli Stuart

Il Governo Assolutistico (1629-40)

2) Il Governo Assolutistico (1629-40) Fallita la spedizione di soccorso a La Rochelle, per undici anni Carlo I non convoca il Parlamento (Lunga Tirannia) e può così eludere la Petizione dei Diritti.

I. Gli Stuart

Azioni di Carlo I come Sovrano Assoluto

Carlo I governa come sovrano assoluto agendo in vari ambiti:

  • Tasse: ignora o aggira il divieto di introdurne di nuove senza il consenso del Parlamento; il caso più rilevante è quello della Ship Money (Tassa per le Navi) per il mantenimento della flotta, che nelle 1635 viene estesa anche all'entroterra, mentre nel passato era riscossa solo nelle citta costiere e in tempo di guerra.
  • Giustizia: attraverso la Camera Stellata colpisce gli oppositori politici e religiosi.
  • Religione: attraverso l'Arcivescovo di Canterbury William Laud
    • conferma l'Episcopalismo della Chiesa Anglicana e tenta di estenderlo alla Scozia;
    • riduce la libertà religiosa e reprime le tendenze Presbiteriane;
    • afferma l'origine Divina del potere monarchico.

I. Gli Stuart

I Contrasti con il Parlamento (1640-41)

I Contrasti con il Parlamento (1640-41) Una rivolta scoppiata in Scozia a causa del tentativo di imporvi l'Anglicanesimo induce Carlo I a convocare il Parlamento il 13 aprile 1640 per ottenere l'approvazione del finanziamento necessario all'esercito. Poiché il Parlamento si oppone all'assolutismo reale, Carlo I lo scioglie dopo meno di un mese, il 5 maggio (Short Parliament - Corto Parlamento).

I. Gli Stuart

Il Lungo Parlamento

L'andamento negativo della campagna contro gli Scozzesi costringe Carlo I a riconvocare il Parlamento il 5 novembre 1640; si tratta del Long Parliament - Lungo Parlamento, destinato a restare in carica, tra alterne vicende, fino al 1653. Il Lungo Parlamento

  • si oppone alla politica assolutistica di Carlo I;
  • ordina l'arresto del Conte di Strafford e dell'Arcivescovo di Canterbury William Laud, tra i principali collaboratori del Re (che saranno giustiziati rispettivamente nel 1641 e nel 1645).

I. Gli Stuart

La Grande Rimostranza

La ribellione dell'Irlanda induce il Re a chiedere un altro finanziamento al Parlamento, che teme però che il Re possa rivolgere un nuovo esercito contro il Parlamento stesso.

  • Il Parlamento risponde approvando la Grande Rimostranza (22 novembre 1641), in cui
    • elenca i soprusi compiuti dai consiglieri del Re in ambito fiscale e giudiziario;
    • chiede:
      • l'abolizione dell'Episcopato;
      • che i ministri siano sottoposti al controllo del Parlamento.

II. La Guerra Civile

Le Misure della Guerra Civile

Lo stato dell'uomo non può mai essere del tutto esente da qualche molestia, e la più grande che possa per avventura capitare al popolo in generale, in qualsiasi forma di governo, è pressoché impercettibile in confronto alle miserie e alle spaventose calamità che sono retaggio di una guerra civile. THOMAS HOBBES, Leviathan, XVIII, 1651.

II. La Guerra Civile

La Guerra tra Re e Parlamento (1642-47)

1) La Guerra tra Re e Parlamento (1642-47) Il 3 gennaio 1642 Carlo I tenta la soluzione di forza: entra in Parlamento per arrestare i capi dell'opposizione, che però sfuggono alla cattura. Londra insorge contro il Re, che deve lasciare la capitale. Nell'estate inizia la Guerra Civile.

II. La Guerra Civile

Fazioni in Guerra

Sostengono il RE: Esercito dei Cavalieri

  • la maggioranza dell'Aristocrazia e l'Alto Clero;
  • le regioni economicamente meno evolute del Nord e dell'Ovest.

Sostengono il PARLAMENTO: New Model Army

  • la piccola Nobiltà e il ceto imprenditoriale e commerciale;
  • Presbiteriani e Puritani;
  • i Levellers, favorevoli ad una democratizzazione della società;
  • le regioni più ricche del Sud e dell'Est, compresa Londra. Elmo e corazza degli Ironsides (Museo di West Gate, Canterbury) (Linda Spashett - licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported)

II. La Guerra Civile

Successi e Sconfitte

1642-1643: Successi dei Monarchici (Esercito dei Cavalieri) 1644-1647: Successi dei Ribelli (Teste Rotonde) guidati da Oliver Cromwell:

  • New Model Army e Ironsides (cavalleria leggera corazzata).
  • Vittorie di Marston Moor (1644) e Naseby (1645).
  • Fuga di Carlo I presso gli Scozzesi, che lo riconsegnano agli Inglesi (1647). Puritano Testarotonda (JOHN PETTIE, 1839-93)

II. La Guerra Civile

Le Divisioni tra i Rivoluzionari

2) Le Divisioni tra i Rivoluzionari I Rivoluzionari sono accomunati dal rifiuto

  • dell'Assolutismo Monarchico e
  • dell'organizzazione Episcopale e gerarchica della Chiesa Anglicana.

Vi sono tuttavia divisioni tra

  • Moderati, che puntano ancora a trovare un accordo con il Re e hanno la maggioranza in Parlamento, e
  • Radicali, che prevalgono nel New Model Army (in particolare con i Levellers) e vorrebbero introdurre riforme più avanzate in campo
    • Politico, con l'estensione del diritto di voto,
    • Economico, con provvedimenti in favore dei poveri, e
    • Religioso, con la creazione di una Chiesa democratica e decentrata.

II. La Guerra Civile

Rifiuto dell'Accordo da Parte di Carlo I

La maggioranza Parlamentare, costituita dai Moderati, chiede al Re di accettare

  • la Chiesa Presbiteriana, retta non dai Vescovi ma da un Consiglio degli Anziani e un'Assemblea Generale;
  • che l'Esercito sia sotto il controllo del Parlamento per vent'anni.

Carlo I rifiuta l'accordo.

II. La Guerra Civile

Processo e Decapitazione del Re (1648-49)

3) Processo e Decapitazione del Re (1648-49) Nel 1648 Carlo I fugge da Londra e si rifugia presso gli Scozzesi, che intervengono in favore del Re. Cromwell riprende energicamente l'iniziativa:

  • torna a guidare il New Model Army, alla cui testa sconfigge a Preston gli Scozzesi, che gli riconsegnano Carlo I;
  • chiede il Processo del Re;
  • occupa Londra ed espelle dal Parlamento i Moderati.

Il Parlamento è ridotto ad un centinaio di Deputati (Rump Parliament - Troncone di Parlamento). Oliver Cromwell (GASPARD DE CRAYER, 1650c.)

Il Processo a Carlo I

M Il Processo a Carlo I (1648-1649) x Il Tribunale di Carlo I (incisione, British Museum, 1680c.)

II. La Guerra Civile

Condanna a Morte di Carlo I

Il Rump Parliament processa il Re accusandolo di essere responsabile dei mali provocati dalla Guerra Civile. Carlo I rifiuta di riconoscere la legittimità del Processo, sostenendo che il Parlamento non ha il potere di giudicare un Re di Diritto Divino. Il Parlamento dichiara Carlo I colpevole e lo condanna a Morte.

  • 30 gennaio 1649: Decapitazione di Carlo I.

III. La Repubblica di Cromwell

Il Commonwealth

1) Il Commonwealth Nel 1649 il Parlamento proclama la nascita della Repubblica, denominata Commonwealth (patrimonio comune, simile alla Res Publica dei Romani). Nel 1649-1650 l'Inghilterra è nel caos:

  • La popolazione è sconvolta dalla decapitazione del Re.
  • La Scozia riconosce Re Carlo II Stuart, figlio di Carlo I.
  • L'Irlanda si ribella.

Nel 1650 Cromwell, alla testa del New Model Army:

  • sconfigge gli Scozzesi, e Carlo II Stuart si rifugia in Francia.
  • reprime nel sangue la rivolta dell'Irlanda.
  • assume di fatto il governo del Paese.

III. La Repubblica di Cromwell

La Politica Estera

2) La Politica Estera Nel 1651 il Rump Parliament approva l'Atto di Navigazione: divieto di sbarcare in Inghilterra merci che non siano trasportate da navi inglesi o del Paese di provenienza delle merci. Guerra con l'Olanda (1652-1654), fortemente danneggiata dall'Atto di Navigazione; si conclude con la vittoria inglese:

  • Le Province Unite devono accettare l'Atto di Navigazione.
  • L'Inghilterra diventa la principale potenza marittima.

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