Politecnico di Torino
1859
Fondamenti di
Disegno Tecnico
Industriale e CAD
LEZIONE 03
Le proiezioni
Luca Ulrich
Avvisi
- L'Esercitazione 03 non si svolgerà mercoledì 12 marzo causa TIL
- L'esercitazione 03 si svolgerà in aula 3D martedì 18 marzo dalle 16:00 alle 19:00
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Le proiezioni
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Rappresentare la geometria nel disegno
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Le proiezioni
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Proiezioni piane
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Le proiezioni
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Proiezioni centrali
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Le proiezioni
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Proiezioni centrali vs proiezioni parallele
P
Proiezioni centrali
Proiezioni parallele
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Proiezioni centrali
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Le proiezioni
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Proiezioni centrali: caratteristiche
Nelle proiezioni centrali o prospettive i raggi proiettanti partono da un unico
centro di proiezione posto a distanza finita dal piano di proiezione
- Sono adatte a descrivere la
forma degli oggetti rappresentati
con effetto realistico
- Soddisfano maggiormente le
esigenze estetiche e visive riferite
all'occhio umano
- Vengono impiegate in ambito
architettonico per la loro
efficacia nel definire con
maggior illusione realistica i
rapporti spaziali
- Sono di scarso aiuto nella
definizione formale ed esecutiva
di manufatti tecnici, specie se di
limitate dimensioni
- La mancata percezione del
rilievo non porta ad una
completa corrispondenza
- Il cono di visione è limitato
- Estremamente laborioso risalire
dal disegno alle caratteristiche
dimensionali dell'oggetto
rappresentato
27
J. Vredeman, 1604
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Proiezioni parallele
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Le proiezioni
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Proiezioni parallele: principi
- Le basi teoriche della geometria descrittiva sono legate al nome di
Gaspard Monge
- Proiezione di un punto:
- Si definisce proiezione di un punto P ...
- ... su un piano TT (detto piano di rappresentazione o quadro) ...
- ... secondo la direzione di una retta s non parallela a TT ...
- ... l'intersezione P' appartenente a TT ...
- ... con la retta passante per P' e parallela a s
- Se la retta s è perpendicolare al piano TT si ha una proiezione ortogonale
- Se la retta s non è perpendicolare al piano IT si ha una proiezione
obliqua
- Se l'oggetto da rappresentare è una figura piana posta parallela al
quadro, le sue dimensioni in proiezione saranno uguali a quelle
dell'oggetto indipendentemente dalla proiezione dei raggi proiettanti
- Se l'oggetto da rappresentare è un figura piana posta obliquamente
rispetto al quadro, le sue dimensioni in proiezione variano in funzione sia
dell'inclinazione dei raggi proiettanti sia dall'inclinazione dell'oggetto
rispetto a quadro
S
0
A'
A
O
B'
P'
-0
B
P
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Proiezioni ortogonali
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Le proiezioni
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Proiezioni ortogonali: oggetti tridimensionali
- L'ulteriore suddivisione delle proiezioni ortogonali ha significato solo se si tratta di oggetti tridimensionali
- La posizione dell'oggetto tridimensionale rispetto al quadro e alla direzione dei raggi proiettanti dà origine alle
assonometrie ortogonali e alle rappresentazioni ortografiche
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Assonometrie ortogonali
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometrie ortogonali: caratteristiche
- Si ipotizzi di avere un insieme di tre segmenti fra loro ortogonali uscenti da un punto
- Nelle assonometrie ortogonali i segmenti sono orientati in modo che sul quadro compaiano sempre tutti e tre
- Le assonometrie ortogonali:
- Consentono la rappresentazione di un corpo tridimensionale per mezzo di un'unica proiezione
- Forniscono una visione spaziale completa simile alle configurazioni percepite dall'occhio umano
- Consentono una descrizione dimensionale accettabile
- Sono un compromesso tra esigenze visive e descrizioni formali
- Sono particolarmente utilizzate per la rappresentazione di organi meccanici
Assonometria
Angoli tra gli assi
Scale sugli assi
Isometrica
120°-120°-120°
Uguali
Dimetrica
Due angoli uguali, uno diverso
Due scale uguali, una diversa
Trimetrica
Tutti diversi
Tutte diverse
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Assonometria isometrica
- Le tre direzioni spaziali (assi X, Y e Z) formano angoli
uguali di 120° tra loro
- Le proporzioni lungo tutti e tre gli assi sono mantenute
uguali (scala uniforme)
- Non ci sono distorsioni relative tra le dimensioni lungo
gli assi
- È la più comune nelle rappresentazioni tecniche,
perché fornisce una visione chiara e facilmente
interpretabile dell'oggetto
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Assonometria dimetrica
- Due degli assi mantengono la stessa scala, mentre il
terzo ha una scala diversa
- Gli angoli tra gli assi non sono uguali: due sono simili
tra loro e il terzo è differente
- Produce un effetto visivo più realistico rispetto
all'isometrica, ma è più complessa da costruire
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Assonometria trimetrica
- Tutti e tre gli assi hanno scale e angoli diversi tra loro
- È la più complessa da realizzare, ma permette di
adattare meglio la rappresentazione alla percezione
umana e alle esigenze di visualizzazione
- È meno usata nel disegno tecnico perché richiede
calcoli più complessi
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Rappresentazioni ortografiche
PROIEZIONI PIANE
Proiezioni Centrali
Proiezioni Parallele
prospettiva
accidentale
prospettiva
frontale
prospettiva
razionale
proiezioni
ortogonali
proiezioni
oblique
Rappresentazione Ortografica
Assonometria Ortogonale
Assonometria Obliqua
Metodo del
primo diedro (E)
Metodo del
terzo diedro (A)
Metodo
delle frecce
Isometrica
Trimetrica
Dimetrica
Cavaliera
dimetrica
Cavaliera
isometrica
Planometrica
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Le proiezioni
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Rappresentazioni ortografiche: sistema
- Il sistema delle rappresentazioni ortografiche o
proiezioni ortogonali consiste nel proiettare
ortogonalmente, da distanza infinita, l'oggetto da
rappresentare
- I raggi proiettanti ne disegnano sul quadro il
contorno e le linee essenziali
- Per collocare una forma nello spazio geometrico, si
fissano degli elementi di riferimento costituiti da 3
piani fondamentali ortogonali tra di loro:
- Piano orizzontale
- Piano verticale
- Piano laterale (non rappresentato in figura)
- La suddivisione dello spazio mediante il piano
orizzontale e il piano verticale porta alla formazione
di quattro diedri
- I diedri sono numerati in senso antiorario
Secondo diedro
Primo diedro
dall'infinito
Terzo diedro
Quarto diedro
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Le proiezioni
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Metodo europeo o del primo diedro
- Si ponga l'oggetto da rappresentare all'interno di un
parallelepipedo
- Si proiettino ortogonalmente tutti i punti secondo 6
direzioni perpendicolari tra loro:
- a: vista anteriore o principale o prospetto
- b: vista dall'alto o pianta
- c: vista da sinistra o fianco o profilo
- d: vista da destra
- e: vista dal basso
- f : vista posteriore
- Le viste vanno posizionate sul disegno come se il
parallelepipedo fosse aperto e sviluppato su un piano
- La vista principale dovrebbe essere quella che:
- Rappresenta l'oggetto nella sua posizione di utilizzo
- Mette in evidenza la maggior parte delle caratteristiche
del pezzo
E
D
A
b
C
f
F
B
--
a
d
e
vista dal basso
T
E
vista da destra
profilo o fianco
vista posteriore
prospetto
D
A
C
F
B
pianta
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