Slide del Prof. Paolo Bogarelli sull'equilibrio economico dell'impresa. Il Pdf esplora l'equilibrio reddituale e l'autosufficienza economica di esercizio, con esempi di contabilità sistematica per il corso di Economia Aziendale a livello universitario.
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L'impresa può perdurare soltanto se consegue condizioni di equilibrio economico (o economicità) a valere nel tempo.
L'equilibrio economico dell'impresa è un fenomeno unitario indagabile in tre complementari profili:
Per ciascuno dei tre complementari profili occorre inquadrare:
Per apprezzare il profilo reddituale si confrontano le grandezze flusso dei componenti positivi e negativi di reddito conseguiti dall'impresa in un determinato periodo di tempo. L'equilibrio reddituale sussiste se R > C
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.L'UNITARIO EQUILIBRIO ECONOMICO DELL'IMPRESA
La prima condizione di economicità è stata qualificata da Onida come autosufficienza economica di esercizio, intesa come capacità dei ricavi di esercizio di remunerare (alle condizioni richieste dal mercato) tutti i fattori produttivi impiegati nell'esercizio, ivi compreso il capitale di credito e di rischio (condizione di equilibrio reddituale, riferita all'esercizio). Anche in relazione alla sostenibilità, l'autosufficienza economica deve essere apprezzata in relazione non solo a ciascun esercizio, ma anche in relazione a un arco temporale più esteso. Un'impresa, infatti:
In particolare, per le imprese in perdita occorre comparare i tempi di attesa:
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.L'UNITARIO EQUILIBRIO ECONOMICO DELL'IMPRESA
Le condizioni di equilibrio reddituale sono necessarie ma non sufficienti per la durevole esistenza e per l'autonomia dell'impresa: a tal fine è necessario che le contingenti condizioni di equilibrio reddituale siano compatibili con quelle che assicurano, anche attraverso l'indebitamento, l'equilibrio finanziario-monetario e quello patrimoniale.
L'equilibrio finanziario-monetario considera ad una certa data, le grandezze fondo delle disponibilità monetarie di un'impresa ed il complesso dei crediti e dei debiti di regolamento e di finanziamento. L'equilibrio finanziario- monetario sussiste se i citati crediti e debiti si pareggiano per importi e scadenze; più precisamente, se l'impresa, anche grazie alla proprie disponibilità monetarie e/o ricorrendo al credito bancario, riesce ad onorare a scadenza i propri debiti utilizzando le somme rivenienti dall'incasso dei crediti.
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.L'UNITARIO EQUILIBRIO ECONOMICO DELL'IMPRESA
L'equilibrio patrimoniale considera, ad una certa data, le modalità con cui l'impresa soddisfa il proprio fabbisogno di capitale: esso pertanto considera le grandezze fondo del capitale di rischio (mezzi propri, individuati dal patrimonio netto) e del capitale di credito, formato dai debiti di finanziamento.
L'equilibrio patrimoniale sussiste quando l'impresa non è sottocapitalizzata, ovverosia quando l'impresa non si è eccessivamente indebitata, facendo ricorso al capitale di credito.
Si noti che l'indebitamente eccessivo può intaccare anche l'equilibrio reddituale, oltre a quello finanziario-monetario.
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.LA RILEVAZIONE - INFORMAZIONE ECONOMICA
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.Il terzo momento dell'amministrazione: la rilevazione
Nell'impostazione Zappiana la rilevazione si esplica "nella metodica osservazione e determinazione degli accadimenti di azienda e dei processi, e delle loro combinazioni nei quali, ad opera degli organi di azienda, sono composte le operazioni di gestione".
Azzini individuava nella rilevazione il momento conoscitivo dell'amministrazione aziendale: "compito delle rilevazioni è di offrire tanto allo studioso quanto al soggetto economico nuove conoscenze, nuove informazioni" (omissis) "ogni determinazione d'azienda offre nuove informazioni sui fenomeni investigati utili alla loro interpretazione, al loro studio, per prevederne il futuro divenire, utili al soggetto economico e agli altri organi di azienda per la guida, l'esecuzione e il controllo più efficaci dell'attività d'azienda" .
Il terzo momento dell'amministrazione aziendale, , è dunque orientato allo sviluppo di opportune conoscenze dei fenomeni economici d'azienda, di mercato e del più vasto ambiente, per i riflessi che questi ultimi possono avere sulla gestione e sull'organizzazione delle aziende.
Si tratta di conoscenze espresse in termini fondamentalmente quantitativi, secondo i metodi (contabili o statistici) e i sistemi ritenuti di volta in volta più adatti agli scopi conoscitivi perseguiti. Considerato tuttavia che i fenomeni da indagare all'interno e all'esterno delle aziende non sono rappresentabili in modo esaustivo attraverso quantità matematiche, Onida rimarcava la necessità di elaborare anche le "conoscenze qualitative dei fenomeni osservati: conoscenze che se talora sono le uniche percepibili, più spesso servono a integrare, a esplicare e a interpretare rettamente le quantità nelle quali i fenomeni si esprimono" ..
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.I SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI - le tecnologie ICT
Gli investimenti delle imprese in tecnologie ICT (Information Communication Technology) possono essere ricondotti al fatto che queste hanno permesso di mutare profondamente in termini operativi e organizzativi tanto la gestione dei dati quanto l'elaborazione e la comunicazione delle informazioni. In particolare, le citate tecnologie hanno consentito di:
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.I SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Prof. Paolo Bogarelli - Corso Economia Aziendale AA 2024-2025 - Gruppo E/N - Materiale didattico ad uso esclusivo degli studenti.I sistemi informativi aziendali
Ciò premesso, si delineano i caratteri fondamentali dei sistemi informativi, muovendo dai concetti di e . Il dato è stato definito come "descrizione originaria e non interpretata di un evento" : la funzione dei dati è di rappresentare determinati accadimenti, fenomeni, eventi o enti; la rappresentazione ha luogo attraverso simboli, solitamente costituiti da lettere, numeri o altri caratteri speciali. I dati hanno un certo carattere di oggettività, come rappresentazione di una realtà effettiva o ipotizzata; tale carattere, tuttavia non è assoluto. Così, in molte ricerche economico-aziendali è essenziale definire e comprendere le modalità di formazione dei dati: si pensi all'espressione in termini monetari di dati non monetari, nonché alle stime e congetture di dati monetari . Talora, nel processo di elaborazione delle informazioni, si assiste a un passaggio intermedio di elaborazione, che per ragioni pratiche riduce un complesso di dati elementari in dati sintetici. Affinché dall'elaborazione dei dati si possano ottenere informazioni significative, questi devono possedere alcune qualità.
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