Documento di Università sulla permanganometria, un metodo volumetrico che utilizza il permanganato di potassio. Il Pdf, probabilmente per un corso di Chimica analitica, descrive le reazioni di riduzione del permanganato in ambiente acido, con esempi e bilanciamento delle reazioni redox.
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La permanganometria è un metodo volumetrico che prevede l'impiego di soluzioni a titolo noto di permanganato di potassio (KMnO4) come titolante. Questo metodo di analisi volumetrica serve per determinare e analizzare delle sostanze riducenti, ossia sostanze che ossidano e che quindi perdono elettroni. Il permanganato di potassio è un titolante ossidante, ossia che si riduce e quindi acquista elettroni, ed è una sostanza che in soluzione acquosa assume una colorazione viola molto intensa. Il permanganato di potassio va incontro a processi di riduzione, ma il suo comportamento e il grado di riduzione a cui giunge dipende dal pH della soluzione a cui si trova: in particolare, si hanno 3 situazioni diverse che sono determinate dal pH della soluzione:
unoc- 21 1 Ard unout Rxd p un Abuelita Il permanganato di potassio ha una colorazione viola, mentre lo ione manganese 2+ è incolore, di conseguenza, quando tutto il permanganato viene ridotto per dare ione manganese 2+ viene decolorata la soluzione, successivamente, quando tutto l'analita è stato ossidato, la prima goccia di permanganato che rimane in soluzione impartisce alla soluzione una colorazione fuxia facilmente percepibile. Per cui, il permanganato consente di essere impiegato come autoindicatore ad eccezione delle soluzioni molto diluite. 2Mn04+ 3Mn2+ + 2H20 <> 5MnO2 + 4H+ La colorazione tende a scomparire lentamente perché in presenza di ioni manganese 2+ il permanganato tende a trasformarsi in biossido di manganese (MnO2) in questa reazione di dismutazione che consuma il permanganato presente in soluzione. Nel caso delle soluzioni molto diluite si può ricorrere a ferroina come indicatore, ossia un indicatore vero di ossidoriduzione.
Questa tecnica presenta diversi limiti, come:
Il permanganato di potassio è un titolante, e come tutti i titolanti si ha la necessità di preparare una soluzione e a seconda che sia uno standard primario o meno lo si prepara a titolo noto o a titolo approssimato. Esso non è uno standard primario, quindi:
La soluzione non è stabile nel tempo, quindi questo procedimento di filtrazione e rideterminazione del titolo va fatto con una certa periodicità entro un massimo di due settimane e per limitare la decomposizione, che è anche favorita dalla luce, le soluzioni di permanganato di potassio vengono conservate in bottiglie di vetro scuro e al fresco.
Gli standard primari che vengono utilizzati per standardizzare il permanganato di potassio sono l'ossalato bisodico ((COONa)2) e l'anidride arseniosa (As2O3).