Analisi dei bisogni di autonomia, comunicazione e inclusione sociale nella disabilità intellettiva

Slide sulla disabilità intellettiva che analizza i bisogni di autonomia, comunicazione e inclusione sociale. Il Pdf descrive le diverse gradazioni di ritardo mentale (profondo, grave, medio, lieve) e le loro manifestazioni, utile per lo studio della psicologia a livello universitario.

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17 pagine

ANALISI DEI BISOGNI DI AUTONOMIA, COMUNICAZIONE ED INCLUSIONE
SOCIALE DEL SOGGETTO CON DISABILITA’
DISABILITA INTELLETTIVA
Docente: Carmela Galotto
COS’E’ LA DISABILITA INTELLETTIVA?
(ritardo mentale o cognitivo)
E’ una condizione di interrotto o incompleto sviluppo psichico caratterizzato
soprattutto da compromissione delle abilità che si manifestano durante il
periodo evolutivo e che contribuiscono al livello globale di intelligenza, ci
quelle cognitive, linguistiche, psicomotorie e sociali. Esso può manifestarsi
con o senza altre patologie psichiche o somatiche.

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Anteprima

Disabilità Intellettiva: Cos'è e Come si Manifesta

Docente: Carmela GalottoCOS'E' LA DISABILITA' INTELLETTIVA? (ritardo mentale o cognitivo) E' una condizione di interrotto o incompleto sviluppo psichico caratterizzato soprattutto da compromissione delle abilità che si manifestano durante il periodo evolutivo e che contribuiscono al livello globale di intelligenza, cioè quelle cognitive, linguistiche, psicomotorie e sociali. Esso può manifestarsi con o senza altre patologie psichiche o somatiche.Nel ritardo cognitivo, il pensiero rimane strettamente dipendente dall'esperienza e la sua rappresentazione si organizza a fatica perché le percezioni faticano a generalizzarsi. Il movimento in un bambino con ritardo è imitativo e sviluppa con fatica capacità espressive e costruttive originali. Il linguaggio, se presente, è povero, stereotipato, legato alla rappresentazione immediata, difficilmente si integra con il pensiero, assumendo il controllo nella guida della condotta.Il Ritardo cognitivo è considerato una grave alterazione della mente perché restringe la capacità di capire, limita la possibilità di risolvere i problemi posti dall'adattamento, penalizza la vita affettiva, non consente la stabilità dell'umore, riduce il raggiungimento dell'autonomia personale, impoverisce la coscienza soggettiva del mondo interiore, non permette di raggiungere il sentimento della propria libertà personale, allontana dalla espressione della creatività.

Classificazione del Ritardo Mentale (DSM IV-R)

Classificazione di Ritardo Mentale (DSM IV-R) V 85

Ritardo Mentale Profondo e Grave: Caratteristiche e Cause

Ritardo Mentale profondo e grave Come si presenta

  • Assolutamente dipendente dalle cure esterne
  • Privo di linguaggio
  • Incapace di esprimere bisogni in modo diretto e di modulare i propri stati (funzionamento massivo)
  • Accede a minimi apprendimenti per condizionamento Quali cause
  • lesione di oltre i 2/3 dell'encefalo o di zone chiave compromissione di sistemi sensoriali
  • concomitanza di RM non grave con > pesanti e prolungate carenze > gravi turbe comportamentali Malattie neurologiche progressive
  • Effetto cascata

Ritardo Mentale Medio: Caratteristiche

Ritardo mentale medio Come si presenta

  • Parzialmente indipendente dalle cure esterne (anche se non possiede un livello di autonomia che lo esonera dalle cure e dalla sorveglianza)
  • Presenta un linguaggio molto semplice
  • Un pensiero sintagmatico legato ad esperienze concrete e attuali
  • Spesso può accedere ad apprendimenti per addestramento

Ritardo Mentale Lieve: Caratteristiche

Ritardo Mentale Lieve Come si presenta

  • possiede molte autonomie personali e sociali ma i suoi limiti nelle capacità di giudizio richiedono interventi di protezione
  • Presenta un linguaggio povero ma articolato
  • Il pensiero presenta una sintassi semplice, ma è per lo più rigido e vincolato dalle pregresse esperienze con scarse capacità di astrazione
  • Il controllo emozionale è instabile

Eziologia del Ritardo Mentale

EZIOLOGIA I principali fattori predisponenti includono:

  • ereditarietà (circa il 5%): questi fattori includono errori congeniti del metabolismo trasmessi soprattutto per via autosomica recessiva (per es., malattia di Tay-Sachs), altre anomalie di un singolo gene a trasmissione mendeliana e ad espressività variabile (per es. sclerosi tuberosa), e aberrazioni cromosomiche (sindrome di Down dovuta a traslocazione, sindrome dell'X fragile);
  • alterazioni precoci dello sviluppo embrionale (circa il 30%): questi fattori includono mutazioni cromosomiche (per es., sindrome di Down dovuta a trisomia 21) o danni prenatali dovuti a sostanze tossiche (per es., uso di alcool da parte della madre, infezioni); ➢ problemi durante la gravidanza e nel periodo perinatale (circa il 10%): questi fattori includono la malnutrizione del feto, la prematurità, l'ipossia, infezioni virali o altre infezioni, e traumi;
  • condizioni mediche generali acquisite durante l'infanzia o la fanciullezza (circa il 5%): questi fattori includono infezioni, traumi, e avvelenamenti;
  • influenze ambientali e altri disturbi mentali (circa il 15-20%): questi fattori includono la mancanza di accudimento e di stimolazioni sociali, verbali, o di altre stimolazioni, e disturbi mentali gravi (per es., Disturbo Autistico).

Bisogni del Bambino con Disabilità Cognitiva Grave

I bisogni del bambino con disabilità cognitiva grave Richiamandoci al significato di gravità, mancanza di autonomia, costante necessità di assistenza, dipendenza pressoché totale, impossibilità di accedere al mondo della vita attiva, sono elementi questi che vanno analizzati per leggere i principali bisogni connessi ad uno stato di gravità mentale. La necessità di essere contenuto: il grave è, innanzitutto, un individuo che incontra enormi difficoltà nel far funzionare la propria persona come unità. Il concetto di contenitore si presta molto bene ad indicare il primo fondamentale bisogno di un soggetto grave: qualcuno o qualcosa deve servire per raccogliere e tenere insieme le parti della sua persona.

Ruolo dell'Educatore come Contenitore

Come un educatore può fungere da contenitore? Bisogna innanzitutto ricordarsi che la peculiarità del grave consiste nella sua ridottissima capacità di costruirsi in forma definita e quindi nella tendenza a restare indifferenziato, spesso come un bambino molto piccolo. Ci si deve convincere che la maggior parte dei comportamenti del grave sono determinati qualitativamente dall'angoscia. E' fondamentale stabilire una protezione corporea consistente nello star vicini, nel tenere in braccio, nel guardare negli occhi con interesse e con attitudine comprensiva, nel facilitare fisicamente alcune fondamentali attività come esplorare, addormentarsi, ecc.Più arduo è fungere da contenitore in senso psicologico: l'operatore deve essere in grado di contenere il soggetto nella propria mente e ciò può essere ottenuto stabilendo con lui una comunicazione empatica, comprendendone i bisogni, stabilendo un codice di risposte e di domande, rispondendo senza ansia ed effettuando un'azione di tamponamento dell'angoscia. Anche l'ambiente deve essere organizzato per fungere da contenitore, deve essere bello e ricco di oggetti, curato ed accogliente in misura proporzionale alla gravità del bambino, deve essere costituito dalla vivacità delle relazioni che esistono nel ed attorno al gruppo che accoglie il disabile. Quindi scambio di relazione tra personale scolastico, equipe medica, famiglia, ecc.L'obiettivo è che il soggetto, a poco a poco, arrivi a padroneggiare un proprio contenimento sufficiente a dargli una minima stabilità, anche se si tratterà di una formula operativamente ridotta a causa dei deficit intellettivi e di altra natura che lo affliggono. In altre parole, un soggetto anche se grave può essere felice ed armonico quanto una persona sana, anche se non ha capacità dello stesso livello.

Utilizzo della CAA nel Ritardo Cognitivo

L'utilizzo della CAA nel Ritardo cognitivo In un bambino con ritardo cognitivo grave, la CAA aumenta le concrete capacità di comunicazione e di comprensione attraverso facilitazioni e semplificazioni (utilizzo di stimoli visivi). Non si assiste ad un incremento delle capacità intellettive, ma si rileva un miglioramento nel loro utilizzo grazie all'aumento della disponibilità simbolica e della capacità di codificare le esperienze. Comunicazione aumentativa e alternativaL'operatore deve porre particolare attenzione all'uso del lessico e della sintassi, deve favorire la comprensione, l'espressione e la comunicazione. Uso del lessico: si deve utilizzare un vocabolario di base, semplice e con parole ad alta frequenza d'uso; evitare parole astratte, modi di dire, quindi utilizzare un linguaggio concreto e lineare, si devono chiarire i significati dei termini nuovi attraverso immagini, animazioni, esempi tratti dalla quotidianità del bambino. Uso della sintassi: si devono utilizzare frasi brevi in prevalenza coordinate; sintassi della frase secondo l'ordine (soggetto - verbo - oggetto); meglio evitare la doppia negazione; usare verbi nei modi finiti e nella forma attiva; esplicitare sempre i soggetti delle frasi. Favorire la comprensione: è bene utilizzare più nomi che pronomi, ripetere le stesse forme piuttosto che utilizzare sinonimi; si deve curare l'organizzazione dei contenuti ed esplicitare i passaggi tra gli argomenti, in modo da favorire la comprensione; evitare l'uso di un eloquio veloce; sottolineare con l'intonazione la pronuncia di parole - chiave; facilitare le spiegazioni con mezzi non verbali; ripetere e presentare più volte gli argomenti; occuparsi di argomenti contestuali o a situazioni "illustrabili"; riformulare ed ampliare ciò che il bambino ha comunicato. L'adulto deve ricordarsi di agire e parlare sempre lentamente perché è un modello di riferimento e di imitazione, è una fonte indiretta di numerosi apprendimenti. Se si agisce rapidamente non si consente l'identificazione delle sequenze delle azioni e dei messaggi. E' importante potenziare le attività quotidiane e le routine conosciute e prevedibili; utilizzare oggetti, foto, librerie di immagini, cartelloni ambientali, per stimolare la comunicazione dei bisogni individuali e le proprie scelte. Lo sviluppo della comunicazione necessita di "esperienze" (arricchimento ed ampliamento).E' molto importante far ricadere il più possibile gli apprendimenti nella quotidianità, infatti la routine della vita quotidiana permette di creare la "trama" su cui sviluppare la comunicazione, consente ai segnali comunicativi di assumere un significato e conseguentemente di costruire una traccia concreta del pensiero. Ad esempio, proporre immagini e attività didattiche per facilitare la comprensione e l'orientamento temporale: tempo atmosferico, prima/dopo, o costruire un calendario o un "diario comunicativo", organizzare la giornata scolastica in una successione fissa di attività, scomporre le attività in sequenze di azioni, organizzare il materiale. Rispettare le sequenze induce nel bambino tranquillità e favorisce le possibilità di comunicazione. E' fondamentale abituare il bambino a "tradurre" e condividere le esperienze fatte con fotografie, codice PCS, disegni, ecc., questo stimola l'intenzionelità comunicativa, i processi di memoria e il processo di apprendimento dei simboli, consente un'iniziale forma narrativa e organizza il pensiero.

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