Documento di Università su ND07, Lo stato patrimoniale e il conto economico. Il Pdf esplora gli schemi di bilancio, i criteri di classificazione delle voci e la struttura dello stato patrimoniale, con esempi e spiegazioni per facilitare la comprensione in Economia.
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I principi contabili adottati per la redazione del bilancio di esercizio stabiliscono gli schemi di bilancio da utilizzare [schemi di bilancio-> modelli di rappresentazione dei valori contabili in termini di struttura dell'informativa (cioè di criteri di classificazione e aggregazione delle voci), di forma (cioè di modalità espositiva di rappresentazione delle voci) e di contenuti analitici]. Il Codice Civile, a differenza di quanto previsto dai principi contabili internazionali, disciplina in modo puntuale il contenuto dei documenti di bilancio, prevedendo schemi rigidi e vincolanti per la redazione dello Stato Patrimoniale (art. 2424) e del Conto Economico (art. 2425). 20Il Codice Civile richiede che negli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico le voci siano indicate in modo separato, secondo un ordine rigoroso e con una precisa classificazione. L'obbligo per il redattore del bilancio di rispettare gli schemi ha lo scopo di rendere più semplice l'analisi economica, patrimoniale e finanziaria della società, oltre che consentire il confronto nel tempo e con altre società, garantendo la chiarezza del bilancio. L'art. 2423-ter consente alcune deroghe agli schemi obbligatori per favorire la chiarezza:
L'articolo 2423-ter Cod. Civ. prevede inoltre che:
Gli art. 2435-bis e 2435-ter Cod.Civ. prevedono alcune semplificazioni agli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico per le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le micro-imprese. L'OIC 12 «Composizione e schemi del bilancio d'esercizio» integra quanto previsto nel codicecivile fornendo indicazioni analitiche sul contenuto degli schemi civilistici.
Lo SP può assumere diverse forme: Stato Patrimoniale a sezioni divise e contrapposte Stato Patrimoniale in forma scalare Attività Patrimonio Netto + Attività Correnti - Passività Correnti Passività = Capitale Circolante Netto ---- + Attività Immobilizzate - Debiti di finanziamento = Patrimonio Netto
Lo Stato Patrimoniale può assumere diverse «strutture», cioè diversi criteri di aggregazione / classificazione delle voci:
Questi 3 criteri non sono applicati in maniera pura, in quanto non se ne utilizza uno solo, ma si mescolano tutti e tre. La forma prevista dall'art 2424 cc è quella a sezioni divise e contrapposte (IAS 1 permette la scelta tra entrambe le forme). Prevede 4 livelli di classificazione: Livello 1: «Macroclassi», individuate da lettere maiuscole; Livello 2: «Classi», individuate da numeri romani; Livello 3: «Voci», individuate da numeri arabi; Livello 4: «Sottovoci», individuate da lettere minuscole. Schema sintetico: MACROCLASSI (lettere maiuscole) CLASSI (numeri romani) VOC (numeri arabi) SOTTOVOCI (lettere minuscole) ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI II) Imm. Materiali - I Immobilizzazioni immateriali Il Immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie C) ATTIVO CIRCOLANTE | Rimanenze Il Crediti III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV Disponibilità liquide X Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO D) DEBITI 4) Strumenti finanziari derivati attivi d-bis) altre imprese PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO Capitale === ≥> Riserva da sovrapprezzo delle azioni III Riserve di rivalutazione IV Riserva legale V Riserve statutarie B) Immobilizzazioni III) Imm. Finanziarie b) imprese collegate 1) Partecipazioni c) imprese controllanti 2) Crediti d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 3) Altri titoli D) RATEI E RISCONTI VIII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile (perdita) dell'esercizio E) RATEI E RISCONTII 21
A-> Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti: diritto della società nei confronti dei propri soci in qualità di soci. B-> Immobilizzazioni: attività destinate ad un uso durevole, cioè destinate a rimanere nel patrimonio aziendale anche oltre la chiusura dell'esercizio successivo.
C-> Attivo circolante: attività non destinate ad un uso durevole in azienda.
D-> Ratei e risconti. 22
A-> Patrimonio netto: fonte di finanziamento con mezzi propri;
B-> Fondi per rischi e oneri: sono passività che hanno elementi di incertezza; accolgono accantonamenti per perdite o debiti di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza. C-> Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'articolo 2120 Codice Civile. D-> Debiti: passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente. E-> Ratei e risconti: quote di costi di competenza dell'esercizio cui si riferisce il bilancio, che avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi (ratei passivi) e quote di proventi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell'esercizio in chiusura o in precedenti esercizi ma sono di competenza di uno o più esercizi successivi (risconti passivi).
Come per lo Stato Patrimoniale, il Codice Civile prevede schemi rigidi e vincolanti per la redazione del Conto Economico (art. 2425). L'art. 2423-ter consente alcune deroghe agli schemi obbligatori per favorire la chiarezza dell'esposizione (possibilità di suddivisione e raggruppamento, obbligo di aggiunta e adottamento voci). L'articolo 2423-ter Cod. Civ. prevede inoltre che ogni voce del Conto economico debba essere confrontata con la corrispondente voce del bilancio del precedente esercizio e siano vietati i compensi di partite (a meno che la compensazione non sia prevista per legge o prevista da un accordo specifico fatto con la contropartita). 23