Documento di Università sul Sistema Scheletrico. Il Pdf, utile per studenti universitari di Biologia, esplora il sistema scheletrico dei vertebrati, la formazione del cranio e i processi di ossificazione, arricchito da diagrammi esplicativi.
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tutti i vertebrati presentano uno scheletro interno o ENDOSCHELETRO costituito da elementi articolati fra loro e con diverse funzioni
alcuni vertebrati oltre a un endoscheletro possiedono anche uno scheletro esterno o DERMASCHELETRO fatto di PIASTRE OSSE MINERALIZZATE o CHERATINIZZATE a contati con la pelle tali piastre disposte in modo continuo formano una sorta di corazza con una funzione protettiva sono pochi i Taxa viventi che presentano un dermascheletro continuo: troviamo le testuggini, l'armadillo e il pangolino la presenza di tali piastre ossee in taxa filogeneticamente distanti e non correlati lascia ipotizzare che tali formazioni ossee non siano omologhe e che siano insorte più volte nel corso della storia evolutiva dei vertebrati indipendentemente ATT! Il termine esoscheletro indica lo scheletro esterno degli artropodi costituito da chitina, non è tessuto osseo
l'endoscheletro si divide in:
dal punto di vista ontogenico negli attuali vertebrati durante lo sviluppo embrionale lo scheletro è formato da NOTOCORDA e CARTILAGINE: costituiscono lo scheletro assile dell'embrione ma diventa prevalentemente OSSEO dopo la nascita a cui fanno eccezione i ciclostomi e i condroitti che lo prevedono ancora cartilagineo alcuni elementi rimangano anche in altri gruppi cartilaginei: la notocorda regredisce e degenera nei vertebrati restando come cuscinetti tra le vertebre a livello embrionale non tutte le ossa si originano alla stessa maniera ma possiamo dividere la produzione di tessuto osseo in:
dal punto di vista evolutivo i vertebrati più antichi presentano esclusivamente tessuto cartilagineo e il 1º tessuto osseo che compare è il dermascheletro gli ostracodermi infatti avevano il corpo rivestiti da placche ossee del dermascheletro
con l'evoluzione e con gli osteitti il tessuto osseo delle scaglie è il dermascheletro, ma si comincia ad acquisire un endoscheletro andando poi avanti nella linea evolutiva con i tetrapodi gran parte del dermascheletro viene perso ciò che rimane è a livello del cranio e del cinto pettorale dunque si assiste a un potenziamento dello scheletro interno e diminuzione dello scheletro esterno di cui sono presenti residui nelle scaglie dermiche dei pesci e nelle ossa dermiche del cranio e del cinto pelvico di osteitti e tratrapodi
i tessuti mineralizzati NON sono esclusivi dei vertebrati: il collagene è antico quanto le spugne ma negli invertebrati i cristalli inorganici sono quasi esclusivamente costituiti da carbonato di calcio anzichè fosfato di calcio come anche il tessuto cartilagineo che è presente in diversi Cefalopodi, Gasteropodi e Cefalocordati, mentre osso, cartilagine, dentina e simil-smalto erano presenti negli Ostracodermi
Meccaniche Protettiva Motoria Sensoriale Sostenitiva Emopoietiche Sintetica Metaboliche Riserva di minerali Riserva di fattori di crescita Riserva di grassi Detossificazione Equilibrio acido-base Secrezione endocrina
Osso sostanza inorganica, 55,28% sostanza organica, 27,72% acqua, 17%. La sostanza organica è l'osseina; per isolarla l'osso viene trattato con un acido: le sostanze inorganiche si sciolgono, ma l'osso mantiene la sua forma primitiva. La parte inorganica è costituita da: -fosfato di calcio, 83,89-85,90% idrossiapatite, Ca5(PO4)3(OH) -carbonato di calcio, 9,06-11,00% -fosfato di magnesio, 1,04-1,84% -fluoruro di calcio, 3,20-0,70%. il TESSUTO OSSEO è una CARATTERISTICA DEI VERTEBRATI
il cranio può essere suddiviso in 3 parti:
Il cranio svolge diverse funzioni:
da un punto di vista istologico splancnocranio e il neurocranio attraversano uno stadio CARTILAGINEO, definitivo e i ciclostomi e nei condroitti, mentre OSSIFICANO SECONDARIAMENTE in osteitti e tetrapodi il dermatocranio è invece ESCLUSIVO di osteitti e tetrapodi e si forma per OSSIFICAZIONE DIRETTA per quanto riguarda l'origine embrionale lo splancnocranio DERIVA interamente dalle CELLULE della CRESTA NEURALE il neurocranio deriva dalle CELLULE DELLA CRESTA NEURALE, mentre di origine MESODERMICA sono le componenti che si formano fino al limite rostrale della notocorda il DERMATOCRANIO deriva dalle cellule della cresta neurale
le 3 componenti craniche tendono a ridursi nel corso dell'evoluzione dei vertebrati:
il neurocranio o scatola cranica è una sorta di contenitore che racchiude il cervello e gli organi di senso in osteitti e tetrapodi è formato da ossa di origine ENDOCONDRALE ed è posto in profondità
si comincia a formare da strutture cartilaginee che poi si espandono e si fondono a formare la scatola cranica che permane in ciclostomi e condroitti e poi osssidica in osteitti e tetrapodi gli elementi cartilaginei sono:
tali strutture cartilaginee si estendono e si fondono, come risultato si ottengono:
sono presenti altri elementi cartilaginei che si fondono con le piastre che danno origine agli organi di senso:
a livello embrionale gli organi di senso cefalico si originano dai PLACODI NEURALi è un ispessimento DELL'ECTODERMA del capo a livello di alcune specifiche regioni tale ispessimento è indotto dal tessuto sottostante a differenziare nei vari organi di senso il tessuto mesenchimale embrionale induce l'ectoderma a creare un ispessimento: un PLACODE PER OGNI ORGANO DI SENSO ogni capsula è omologa all'altra, ciò che cambia è il tessuto sottostante che lo induce a svilupparsi in organi differenti
nei tetrapodi primitivi le strutture cartilaginee vengono rimpiazzate da strutture osse