Slide sulle grandi migrazioni barbariche. Il Pdf, adatto per la scuola superiore, esplora gli spostamenti di Unni, Visigoti, Ostrogoti e Vandali, e le conseguenze di questi eventi storici, inclusi i saccheggi di Roma e lo scontro con Attila.
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prof.ssa Silvana Cannas Nell'Europa del IV secolo, i popoli che i romani chiamavano barbari occupavano un enorme territorio dal mar Baltico al mar Nero e dal fiume Reno al Volga
Le tribù barbariche premevano sui confini per bisogno di nuove terre da coltivare o per difendersi da carestie e guerre
I romani strinsero accordi con le tribù per mantenere una convivenza pacifica
Con la crisi del III secolo, i barbari furono anche arruolati come soldati nell'esercito
Alla fine del IV secolo, alcuni gruppi di barbari si stabilirono all'interno dell'impero, diventando foederati
Gli Unni erano un popolo nomade originario della Mongolia
Vivevano di pastorizia, allevamento di cavalli e razzie, senza case o città, ma solo in accampamenti temporanei
Erano un popolo selvaggio e feroce, costituito da guerrieri e cacciatori
Alla fine del IV secolo, a causa di un aumento della popolazione o dei cambiamenti climatici, gli Unni si spostarono in massa verso occidente, causando una migrazione a catena
I visigoti furono accolti nell'impero, ma poi si scontrarono con l'esercito imperiale di Valente, che fu sconfitto ad Adrianopoli (378)
Una moltitudine di tribù attraversarono il Reno ed invasero la Gallia (406)
I vandali ed i visigoti giunsero anche in Italia e Roma fu saccheggiata due volte: nel 410 dai visigoti e nel 455 dai vandali
Nel 476 Odoacre, capo barbaro e membro della guardia imperiale, tolse il potere all'imperatore Romolo Augustolo, segnando la fine dell'impero d'occidente e l'inizio di un nuovo periodo storico: il MEDIOEVO
Fra il V e il VI secolo in Gallia, in Spagna, in Africa e infine anche in Italia si costituirono regni indipendenti
Questi regni avevano confini incerti e al loro interno i barbari erano una minoranza della popolazione e tendevano a stanziarsi in zone ristrette
I barbari obbedivano alle proprie leggi (tramandate oralmente), mentre i romani obbedivano alle proprie norme scritte
I romani erano prevalentemente cattolici, mentre i barbari erano ariani
I re barbari esercitavano il proprio potere sulle persone, non sul territorio
I regni più duraturi furono quelli in cui venne favorita l'integrazione
Nel 493 Teodorico, re degli ostrogoti, con l'appoggio dell'imperatore d'oriente, conquistò Ravenna, scacciò Odoacre e fu nominato re dei romani e dei goti in Italia
Nel regno di Teodorico l'amministrazione era affidata ai romani e le cariche militari ai goti
Il re non volle che i due popoli si mescolassero, ma favorì la loro collaborazione