Appunti di Storia Romana: dal periodo repubblicano all'Impero

Documento di Appunti sulla Storia Romana, dal periodo repubblicano all'Impero. Il Pdf, pensato per la scuola superiore, offre una panoramica schematica delle istituzioni repubblicane, della crisi che portò alla sua fine e dell'avvento dell'Impero con Augusto, utile per lo studio della Storia.

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12 pagine

Storia romana
Il periodo repubblicano e imperiale
1) Le istituzioni repubblicane
Dopo il periodo monarchico, il potere venne spartito fra più istituzioni:
¾ Senato
¾ Magistrature
¾ Assemblee dei patrizi e dei plebei
Senato: era XQ¶DVVHPEOHD FRPSRVWD GD  SDWUL]L FKH QHO FRUVR GHOOD ORUR
carriera politica, avevano occupato più magistrature. La loro carica durava tutta la
vita. Questa assemblea approvava le leggi, controllava le altre magistrature e
prendeva decisioni in politica estera (ad esempio, indire una guerra o stipulare una
pace).
Le magistrature romane avevano sempre tre caratteristiche essenziali, volute dai
Romani per impedire il ritorno del potere nelle mani di una persona:
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¾ Collegiali (ci sono almeno due persone a svolgere il medesimo compito)
¾ Temporanee (la durata della magistratura è limitata, ovvero di un anno)
¾ Gratuite (non si percepisce uno stipendio)
Magistratura
Funzione
Consoli
Sono due e governavano lo Stato e controllavano
gli eserciti.
Pretori
Amministravano la giustizia.
Censori
Organizzavano i censimenti della popolazione
(questo soprattutto per definire la ricchezza di
ciascun cittadino). La loro carica durava 5 anni,
siccome la cerimonia finale del censimento si
chiamava lustrum, in italiano lustro significa
quinquennio.
Questori
Regolavano la riscossione delle tasse e
amministravano le ricchezze pubbliche.
Edili
Si occupavano della gestione e manutenzione di
opere pubbliche (soprattutto strade, acquedotti ed
edifici).
Tribuno della plebe
Rappresentante dei plebei.
Dittatore
Veniva eletto solo in caso di pericolo esterno e la
sua carica durava sei mesi; aveva un potere
assoluto.
Le assemblee della repubblica romana erano riservate solamente agli uomini liberi
(quindi non schiavi) con cittadinanza romana. Due erano particolarmente importanti:
¾ Comizi centuriati: vi partecipavano sia patrizi sia plebei, divisi in base alla
loro ricchezza; eleggevano le magistrature più importanti (ad es. i consoli).
¾ Concilio della plebe: vi partecipavano tutti i plebei ed eleggevano il tribuno
della plebe
I littori (in latino lictor, che deriva
dal verbo ligo = io lego, in quanto
erano coloro che recavano i fasci
di verghe legate insieme) erano
membri di una speciale classe di
servitori che avevano il compito di
proteggere i magistrati più
importanti.
I fasci di verghe assieme alla
scure si chiamavano fasci littori.

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Anteprima

Storia romana

Il periodo repubblicano e imperiale

1) Le istituzioni repubblicane
Dopo il periodo monarchico, il potere venne spartito fra più istituzioni:

  • Senato
  • Magistrature
  • Assemblee dei patrizi e dei plebei

Senato: era un'assemblea composta da 300 patrizi che, nel corso della loro
carriera politica, avevano occupato più magistrature. La loro carica durava tutta la
vita. Questa assemblea approvava le leggi, controllava le altre magistrature e
prendeva decisioni in politica estera (ad esempio, indire una guerra o stipulare una
pace).

Le magistrature romane avevano sempre tre caratteristiche essenziali, volute dai
Romani per impedire il ritorno del potere nelle mani di una persona:

  • Elettive (si acquisisce non tramite elezione, ma con un'elezione)
  • Collegiali (ci sono almeno due persone a svolgere il medesimo compito)
  • Temporanee (la durata della magistratura è limitata, ovvero di un anno)
  • Gratuite (non si percepisce uno stipendio)

Magistratura
Funzione
Consoli
Sono due e governavano lo Stato e controllavano
gli eserciti.
Pretori
Amministravano la giustizia.
Censori
Organizzavano i censimenti della popolazione
(questo soprattutto per definire la ricchezza di
ciascun cittadino). La loro carica durava 5 anni,
siccome la cerimonia finale del censimento si
chiamava lustrum, in italiano lustro significa
quinquennio.
Questori
Regolavano
la
riscossione delle tasse e
amministravano le ricchezze pubbliche.
Edili
Si occupavano della gestione e manutenzione di
opere pubbliche (soprattutto strade, acquedotti ed
edifici).
Tribuno della plebe
Dittatore
Rappresentante dei plebei.
Veniva eletto solo in caso di pericolo esterno e la
sua carica durava sei mesi; aveva un potere
assoluto.Le assemblee della repubblica romana erano riservate solamente agli uomini liberi
(quindi non schiavi) con cittadinanza romana. Due erano particolarmente importanti:

  • Comizi centuriati: vi partecipavano sia patrizi sia plebei, divisi in base alla
    loro ricchezza; eleggevano le magistrature più importanti (ad es. i consoli).
  • Concilio della plebe: vi partecipavano tutti i plebei ed eleggevano il tribuno
    della plebe

DURANTE LA REPUBBLICA

2 CONSOLI
COMANDANO
STATO,ESERCITO
POLITICA ESTERA
MONITORANO
I MAGISTRATI,
LE FINANZE E
LA RELIGIONE
2 PRETORI
( GIUSTIZIA )
SI OCCUPANO DI:
IL SENATO
4 EDILI:
RIFORNISCE
AMMINISTRA
E VIGILA SU
ROMA
GOVERNANO
ROMA E
PROPONGONO
ATTI DI LEGGE
20 QUESTORI
( FINANZE )
HANNO IL
DIRITTO DI
OPPORSI ALLE
DECISIONI DELLA
MAGISTRATURA
FANNO IL
CENSIMENTO
I MAGISTRATI
IL TRIBUNO
I DUE CENSORI
ELETTI OGNI ANNO
ELETTI OGNI 5 ANNI
LE ELEZIONI ED IL VOTO
PATRIZI
PLEBEI
PERSONE VOTANTI : CITTADINI LIBERI DI ROMA
PERSONE NON VOTANTI :
DONNE, BAMBINI, SCHIAVI E
PERSONE SENZA CITTADINANZA

I littori (in latino lictor, che deriva
dal verbo ligo = io lego, in quanto
erano coloro che recavano i fasci
di verghe legate insieme) erano
membri di una speciale classe di
servitori che avevano il compito di
proteggere
i
magistrati
più
importanti.
I fasci di verghe assieme alla
scure si chiamavano fasci littori.

CARRIERE DES HONNEURS

Crisi della Repubblica

2) Crisi della Repubblica
Nel I secolo a.C. scoppiò una feroce guerra civile nella quale si scontrarono due
fazioni guidate da Mario e Silla. Silla vinse e instaurò una dittatura (in senso
romano) e lasciò volontariamente il potere nel 79 a.C. e morì poco dopo. Nella
politica romana iniziarono ad emergere tre celebri uomini: Crasso, Pompeo e Gaio
Giulio Cesare.

  • Crasso ottenne il difficile incarico di sedare una pericolosa rivolta di schiavi
    capeggiata dal gladiatore Spartaco. Crasso riuscì a vincere.
  • Pompeo riuscì a sedare una rivolta in Spagna. Pompeo e Crasso si
    allearono e furono eletti consoli nel 70 a.C.
  • Strinsero poi un accordo con Cesare: tale accordo prese il nome di
    triumvirato (in latino "tre uomini").
    Cesare divenne console e ottenne il permesso di conquistare la Gallia. Dopo
    diversi anni di guerra, Cesare conquistò la Gallia transalpina (l'attuale
    Francia all'incirca), ottenendo così la fedeltà assoluta delle sue truppe e
    acquisendo molto potere e prestigio.

Conquiste di Cesare

Tamigi
Londinium
(Londra)
germani
belgi
Reno
oceano
Atlantico
veneti
Gallia cisalpina
Lutezia
(Parigi)
Alesia
(52 a.C.)
suebi
Loira
galli
elvezi
Danubio
Burdigala
(Bordeaux)
Lugdunum
(Lione)
germani
aquitani
Gallia
Narbonese
Narbona Marsiglia
Genova
Lucca
mar Adriatico
Roma
mar Tirreno
€ Contro elvezi e suebi (58 a.C.)
Domini romani
€ Contro i galli belgi (57 a.C.)
mar Mediterraneo
di Cesare
€ Contro i galli veneti e aquitani (56 a.C.)
Battaglia decisiva
€- Contro britanni e germani (55-54 a.C.)
Crasso nel frattempo moriva combattendo in Oriente. Il Senato era sempre
più preoccupato del crescente potere di Cesare e nominò Pompeo console
unico e impose a Cesare di rinunciare al comando dell'esercito.
Ebbe luogo un'altra guerra civile: Cesare non obbedì agli ordini del Senato e
marciò su Roma e sconfisse Pompeo: Cesare diventò il padrone
incontrastato dello Stato romano e si proclamò dittatore a vita.
Conquiste
britanni
Gallia transalpina

La Repubblica non fu abolita, ma di fatto sì perché tutti i poteri erano nelle
mani di Cesare; egli si rivelò comunque un bravo politico: promosse molte
opere pubbliche e migliorò l'amministrazione dello Stato romano.
Il Senato e gran parte dell'aristocrazia romana non accettava il potere di
Cesare e organizzò una congiura per restaurare la repubblica: nel 44 a.C.
Bruto e Cassio uccisero Cesare a colpi di pugnale.

Il secondo triumvirato e Ottaviano

3) Il secondo triumvirato e Ottaviano: la nascita dell'Impero
Dopo la morte di Cesare si formò un secondo triumvirato tra Antonio, Lepido e
Ottaviano: Antonio e Lepido erano generali fedeli a Cesare, Ottaviano era nipote di
Cesare e futuro imperatore. Si scatenò inoltre una feroce guerra civile:

  • da una parte coloro che volevano combattere il triumvirato;
  • dall'altra parte i triumviri, che volevano sconfiggere gli uccisori di Cesare.

Nella battaglia di Filippi (42 a.C.) i tre triumviri sconfissero gli uccisori di Cesare.
Finita la guerra, sorse un'altra guerra civile tra i tre triumviri, che non riuscirono a
mettersi d'accordo. Ottaviano riuscì a sconfiggere Lepido e poi accusò Antonio di
tradimento: Antonio risiedeva in Egitto, dove si era legato a Cleopatra, regina
egiziana. Antonio e Cleopatra furono sconfitti nella celebre battaglia d'Azio del 31
a.C .: Ottaviano diventò il padrone dello Stato romano.
Sconfitti, Antonio e
Cleopatra si
suicidarono. Si dice
che l'ultima faraona
d'Egitto si uccise per
mezzo del morso di un
serpente

L'imperatore Augusto

24) L'imperatore Augusto (31 a.C. - 14 d.C.)
Ottaviano sapeva che le istituzioni repubblicane non erano più in grado di
garantire ordine e pace, ma sapeva anche che ogni tentativo di fondare una
monarchia sarebbe stato duramente contrastato dai Romani. Quindi, senza
modificare le leggi e sfruttando il grande prestigio di cui godeva, creò un
nuovo sistema di governo, in cui il potere era concentrato nelle sue mani: il
principato. Ottaviano, che era già stato investito delle più alte cariche presenti
nell'ordinamento repubblicano, ottenne nel 27 a.C. il titolo di "Augusto" ("colui
che aumenta la grandezza dello Stato").
Fece importanti riforme. Eccone alcune:

  • Creò un corpo militare che doveva garantire la sicurezza dell'imperatore: i
    pretoriani.
  • Fece costruire importanti monumenti e opere pubbliche (Augusto si vantava
    infatti di aver ereditato una città di mattoni e di averla restituita in marmo).
  • Consolidò i confini dell'Impero e garantì ai Romani un lungo periodo di pace.
  • Promosse la cultura attraverso il Circolo di Mecenate: Mecenate era era un
    fedele consigliere che si occupò di proteggere e finanziare numerosi poeti (il
    più importante fu Virgilio, l'autore dell'Eneide); in cambio dell'aiuto, questi
    poeti dovevano celebrare l'operato di Augusto. NB: Da Mecenate nasce il
    termine "mecenatismo": è la tendenza a favorire le arti e la letteratura
    attraverso il sostegno economico.

Territori dell'impero nel 30 a.C.

-Teutoburgo
GERMANI
Gallis
ATANIED
AUDItts VINDELICI
RETI
TAURISCI
Lione.
CANTABRE
SALASS
AostaCAMUNI
LIGURI
DACI
Dalmazia
Saona
Mesia
-Roma
TRACIA
-Cadice
Macedonia
Asia
Acala
Numkcsia
Cirenaica
Alessandria
Egitto
Territori dell'impero net 30 a.C.
Regni indipendenti legati a Roma
Conquiste di Augusto
Popolazioni nemiche
DACI
La battaglia della Foresta di Teutoburgo, detta anche la disfatta di Varo,
avvenne il 9 d.C. tra l'esercito romano comandato da Publio Quintilio Varo e una
coalizione di tribù germaniche comandate da Arminio. La battaglia ebbe luogo in
una foresta della odierna Germania e si risolse in una delle più gravi disfatte subite
dai Romani. Dopo tale sconfitta i Romani abbandonarono l'idea di conquistare
Italia
Ankara
Siria

La dinastia Giulio-Claudia e la dinastia Flavia

5) La dinastia Giulio-Claudia e la dinastia Flavia (14-96 d.C.)
Alla morte di Augusto si pose il problema della sua successione e apparve
chiaramente la natura ambigua del principato: in primo luogo non voleva
sembrare una monarchia ma trasmetteva comunque il potere per via ereditaria; in
secondo luogo i rapporti che gli imperatori del I secolo mantennero con il senato
non furono sempre positivi: mentre alcuni ne rispettavano il ruolo, altri governavano
in modo dispotico, fondando il proprio potere sull'appoggio dell'esercito e
attribuendosi caratteri divini.

  • Dinastia Giulio-Claudia (31 a.C - 68 d.C.): il fondatore della dinastia è Augusto,
    a cui succedono i seguenti imperatori: Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone.
    Su Caligola le fonti storiche pervenute sottolineano la sua stravaganza e
    depravazione: celebre fu il suo desiderio di nominare console il suo amato
    cavallo! Riguardo a Nerone, descritto dagli storici romani come crudele, sono
    famosi soprattutto due episodi: il grande incendio di Roma del 64 d.C, che
    secondo alcune voci fu voluto da Nerone stesso (gli storici oggi ritengono
    tuttavia questa ipotesi improbabile); la prima persecuzione dei Cristiani, incolpati
    dell'incendio da Nerone, che voleva trovare un diversivo alle accuse che gli
    venivano addossate.
    L'anno
    dei
    quattro
    imperatori (68-69 d.C.): si
    organizzò
    un
    congiura
    contro Nerone, che fu
    costretto a fuggire e a
    suicidarsi. Dopo di lui si
    proclamarono
    imperatori
    quattro persone: alla fine
    prevalse Vespasiano.
  • Dinastia Flavia (69-96 d.C.): il fondatore è Vespasiano, a cui succedono i figli
    Tito e Domiziano. Gli storici romani sottolineano la bontà e abilità di Tito da una
    parte, la crudeltà e il desiderio di potere assoluto del fratello Domiziano dall'altra
    (morì infatti per una congiura a cui parteciparono gli stessi pretoriani). Eventi
    importanti avvenuti sotto questa dinastia sono i seguenti:
    L'Eruzione del Vesuvio nel 79 d.C, sotto l'imperatore Tito.
    L'avvio della costruzione del Colosseo (detto anche Anfiteatro Flavio).
    La conquista di Gerusalemme e la distruzione del suo Tempio (tale
    evento diede inizio alla grande diaspora degli Ebrei)
    Diaspora
    In generale, dispersione,
    specialmente di popoli che,
    costretti ad abbandonare le
    loro sedi di origine, si
    disseminano in varie parti
    del mondo; in particolare, la
    .

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