Percezione e comunicazione: il modello neurolinguistico e i filtri percettivi

Slide di Università su Percezione e Comunicazione. La Pdf esplora il modello neurolinguistico (PNL) e i filtri percettivi, come chiusura, avvicinamento e allontanamento, che influenzano la nostra elaborazione delle informazioni. Questo materiale di Psicologia è utile per comprendere i meccanismi della percezione soggettiva della realtà.

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PERCEZIONE E
COMUNICAZIONE
La percezione soggettiva della realtà
Il modello neurolinguistico della comunicazione (PNL)
Secondo l'approccio della Programmazione Neurolinguistica
(PNL), si deve ampliare il ventaglio dei fattori costitutivi il
processo di comunicazione, oltre a quelli individuati da
Jackobson, si deve includere un settimo elemento: la mappa del
mondo.

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Anteprima

Percezione e Comunicazione

La percezione soggettiva della realtà

La percezione soggettiva della realtàIl modello neurolinguistico della comunicazione (PNL) Secondo l'approccio della Programmazione Neurolinguistica (PNL), si deve ampliare il ventaglio dei fattori costitutivi il processo di comunicazione, oltre a quelli individuati da Jackobson, si deve includere un settimo elemento: la mappa del mondo.Per mappa del mondo si intende tutta la serie di idee che nel corso della vita ogni essere umano costruisce circa la realtà interiore ed esteriore.Ogni essere umano conosce il mondo filtrandolo attraverso i propri sensi, le esperienze personali, le proprie credenze e valori, e dunque ciò che noi percepiamo non è in effetti il mondo nella sua oggettività, bensì una sua rappresentazione soggettiva.3 id. : SD 29 1 0 2Scrivi quanti più elementi ricordi dell'immagine appena vistaSe vogliamo realizzare una comunicazione efficace, dobbiamo produrre un messaggio che si sintonizzi sulla mappa del mondo del nostro interlocutore, catturando così la sua attenzione.

Approccio alla comunicazione della Neurolinguistica

Per catturare l'attenzione del proprio interlocutore si dovranno scegliere il sistema sensoriale e i filtri percettivi da lui attivati; inoltre non ci si dovrà contrapporre alle credenze e ai valori di questi, permettendo così uno scambio costruttivo

I sistemi sensoriali

Secondo la Neurolinguistica, gli individui nei loro atti conoscitivi e comunicativi privilegiano, più o meno consapevolmente, un canale sensoriale rispetto agli altri:

  • alcune persone preferiscono il sistema uditivo;
  • altre il sistema visivo;
  • altre ancora il canale cinestesico, che include percezioni tattili, olfattive, gustative.

I visivi

Disegnano volentieri, curano l'abbigliamento nell'aspetto esteriore e nell'accostamento dei colori, amano osservare i dettagli. Quando comunicano parlano velocemente, perché le parole sono troppo lente per raccontare tutto ciò che "vedono" nella loro mente, e non seguono un ordine particolare nella loro esposizione.

Gli uditivi

Gli "uditivi" parlano con ritmo e velocità regolari, solitamente accompagnandosi con un movimento ritmico delle mani, come se scandissero il tempo a un'orchestra. Prediligono ragionamenti logici, consequenziali, e ricordano facilmente le parole ascoltate

I cinestesici

Spesso, quando parlano, mimano con le mani o con il corpo quello che stanno raccontando. Per loro il contatto fisico ed il movimento sono determinanti, parlano lentamente, con lunghe pause e profondi respiri e hanno difficoltà nell'ascoltare chi parla velocemente e nell'esprimersi a parole.

Nessuna persona padroneggia solo un sistema sensoriale, altrimenti le comunicazioni sarebbero quasi impossibili fra individui di gruppi sensoriali diversi.

Le credenze

Le credenze sono tutte le idee che ci siamo costruiti, per esperienza diretta o per sentito dire, e che riteniamo vere. Eppure, proprio perché sono il risultato di esperienze individuali e limitate (nessuno può infatti avere un'esperienza completa e generale del mondo), possono rivelarsi anche false. È inefficace contrapporre alle credenze dell'interlocutore una credenza propria: di solito essa viene rifiutata.

Piuttosto che cercare di cambiare le credenze dell'altro, è opportuno tentare di ampliare il suo ed il nostro orizzonte, cercando dei terreni comuni dove le due credenze si possono integrare e arricchire vicendevolmente.

I valori

Anche i valori personali e dei propri interlocutori sono fattori fondamentali da tenere in considerazione in qualsiasi processo comunicativo. Ciascuno colloca i singoli valori ad un livello gerarchico diverso. È inopportuno insistere e cercare di convincere una persona che i suoi valori non sono importanti.

I filtri percettivi

Poiché l'attenzione non può essere rivolta a tutti gli stimoli interni ed esterni contemporaneamente, gli esseri umani necessariamente filtrano la realtà, scegliendo cosa considerare e cosa trascurare di ciò che li circonda. Riconoscere in che modo i nostri interlocutori filtrano la realtà ci permette di comunicare con loro in modo più chiaro e persuasivo.

I filtri che utilizziamo con maggior frequenza

Il filtro di chiusura delle informazioni: si riferisce alla quantità di informazioni che un individuo considera prima di farsi un'opinione e decidere come agire. Il filtro di avvicinamento: l'interlocutore che lo utilizza, nel prendere le decisioni, valuterà soprattutto gli obiettivi che vuole perseguire ed i desideri che vuole realizzare, si concentrerà sui vantaggi delle opzioni.

Il filtro di allontanamento: l'interlocutore che lo utilizza prenderà in considerazione più le informazioni circa la riduzione dei possibili disagi. Il filtro di possibilità/necessità: alcuni individui cercano e sono sempre interessati a nuove opportunità, altri valutano, nel prendere una decisione, le responsabilità, gli obblighi e le regole che ne conseguono. Il filtro di riferimento interno: chi lo usa sceglie se stesso come criterio per valutare il proprio lavoro o per decidere.

Il filtro di riferimento esterno: chi lo impiega considera in primo luogo il parere degli altri, e vorrà sapere quanti hanno apprezzato una certa proposta. Il filtro di tempo: per alcuni l'attenzione è rivolta soprattutto al passato, alla conservazione e alla stabilità; altri invece badano al presente, persone attive ed intraprendenti; altri, infine, considerano il futuro, le scoperte, le possibili innovazioni.

Il filtro di dimensione: le persone possono essere più interessate ai dettagli, a informazioni relative ai singoli aspetti del problema o possono guardare l'insieme, conoscere globalmente la questione. Vi sono molti altri filtri: logico/sentimentale, astratto/concreto, vantaggioso per sé/vantaggioso per gli altri.

Le persone costruttive sanno utilizzare tutti i filtri in modo flessibile, senza irrigidirsi su di uno solo.

Riconoscere il sistema di rappresentazione del mondo proprio e altrui

L'utilizzo di un sistema sensoriale è riconoscibile da più fattori. L'osservazione della comunicazione non verbale fornisce numerose informazioni al riguardo. Inoltre occorre prestare attenzione al lessico, ovvero la scelta dei vocaboli utilizzati.

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