Slide di Formazione professionale sulle competenze socio-relazionali. Il Pdf esplora l'osservazione sistematica delle interazioni sociali e l'attaccamento nei bambini da 0 a 6 anni, un argomento chiave della Psicologia.
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Impostare un'osservazione sistematica nei contesti educativi 0-6
01 03 Cosa sono? Perchè sono importanti? Con gli adulti A casa Nel contesto educativo Il ruolo delle docenti
02 04 Con i coetanei Il gioco Il conflitto sociale L'amicizia Cosa osservare Le dimensioni dello sviluppo sociale Costruiamo la nostra griglia
La competenza sociale è definita come l'insieme di abilità per funzionare socialmente con coetanei e adulti, come interagire bene con gli altri e avere amici, che possono contribuire allo sviluppo emotivo, all'autostima e al rendimento scolastico.
-Tomlinson e Hyson, 2009
Apprendimento Successo accademico Benessere Autoregolazione Andare d'accordo con gli altri Vengono prima dell'apprendimento
L'attaccamento è la prima importante relazione affettiva del bambino e riveste un'importanza fondamentale per una crescita sana. Ha una base innata, si attiva in modo spontaneo.
Il tipo di attaccamento che l'individuo ha instaurato con le figure di riferimento (genitori o caregivers) influenza tutte le altre relazioni affettive significative.
-Bowlby https://youtu.be/QTsewNrHUHU?si=OUDwJRyEMKqNSJ5z
Il bambino sviluppa le prime abilità di cui ha bisogno per interagire e imparare dal mondo sociale attraverso i caregiver primari che lo aiutano a interiorizzare le regole sociali e a regolare il suo comportamento. (Vygotskij, 1978)
Le abilità apprese all'interno della relazione genitore-bambino promuovono un adattamento positivo all'interno dei contesti educativi. (Goodrich et al., 2005)
La ricerca dimostra che i bambini con un attaccamento sicuro all'insegnante sono più capaci di mettere in atto comportamenti prosociali e di intraprendere un gioco con altri bambini, mostrando meno atteggiamenti aggressivi o solitari rispetto ai loro pari con una relazione meno sicura con l'insegnante.
I bambini si influenzano reciprocamente e modellano il proprio comportamento in relazione a quello dei pari.
I coetanei vanno intesi come agenti di socializzazione che contribuiscono al benessere sociale emotivo e cognitivo dei bambini e al loro adattamento al di là delle influenze familiari e scolastiche.
Lo sviluppo delle competenze relazionali è frutto anche di incontri fortunati.
Veicolo importante per autoregolazione, linguaggio, cognizione e competenza sociale. Gioco parallelo, gioco associativo e gioco cooperativo
Non ha solo valenza negativa, è occasione di negoziazione sociale. È una palestra in cui misurare le forze. Non è competizione e aggressività.
Preferenza sulla scelta dei compagni (affinità nella scelta dei giochi) Impatto e interdipendenza devono essere presenti entrambi
È un veicolo importante per sviluppare l'autoregolazione rispetto alle emozioni e per promuovere il linguaggio, il problem solving e la competenza sociale. I giochi sono quindi fondamentali per lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale del bambino e le loro caratteristiche e funzioni variano in base all'età.
L'interazione con i pari offre la possibilità di sperimentare la dimensione della reciprocità e della parità nell'interazione. Le situazioni di gioco costituiscono il principale contesto nel quale i bambini apprendono e manifestano le loro competenze.
Nella ricerca sul gioco in età evolutiva il gioco è stato classificato dai principali studiosi in base a due criteri: 1-tipologie e attività prevalenti (Jean Piaget) 2-grado di partecipazione sociale (Mildred Parten)
Giochi di esercizio 0-2 anni Gioco simbolico 2-6 anni Gioco con regole Dai 6-7 anni in poi
Gioco solitario Gioco parallelo Gioco associativo Gioco cooperativo
Dai 2 ai 6 anni il bambino ha una rappresentazione mentale della realtà. Simbolico perchè gli oggetti stanno al posto di qualcos'altro. A 2 anni gioco individuale, dai 3-4 anni vi sono attività indirizzate anche ad altri (dar da mangiare a una bambola o fingere di essere qualcuno).
Nei primi due anni di vita i giocare col suo corpo. Sperimentare gli effetti dei suoi gesti.
Dai 6-7 anni in poi si riscontra il gioco con regole chiare da rispettare e ruoli definiti. Meno libertà di azione. Si basa sia sulla competitività che sulla cooperazione (es: palla prigioniera, rubabandiera, giochi da tavolo, ecc.)
Nei primi anni di vita, ha un livello di partecipazione sociale nullo. Giocano da soli o con un oggetto (inizialmente prolungamento di sé e poi oggetto animato)
Bambini iniziano a giocare insieme (azioni simili e interesse comune). I bambini si scambiano oggetti, gioco poco strutturato. L'altro non è fondamentale 3-4 anni.
I bambini giocano indipendentemente l'uno dall'altro anche se vicini. Non hanno ancora capacità di stringere relazioni sociali complesse. (2-3 anni - asilo nido)
Partecipazione sociale = ognuno è fondamentale per lo svolgimento del gioco. Il gioco è strutturato, i bambini svolgono un proprio ruolo. Dai 5-6 anni a fine scuola primaria.
Le dimensioni dello sviluppo sociale Costruiamo una griglia
Dal latino observare: guardare esaminare considerare con attenzione, anche con l'aiuto di strumenti adatti, al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari, o per formulare giudizi e considerazioni di varia natura.
soggettiva, poco attendibile, condizionata da esperienze pregresse, vi è una possibile deformazione data dalla memoria.
Quali emozioni/sentimenti il bambino manifesta nei confronti degli altri e in che modo le emozioni guidano il suo agire.
Comportamenti che il bambino mette in atto con altri partner e quanto siano efficaci nel produrre relazioni soddisfacenti.
Quali rappresentazioni il bambino si è costruito a partire dalle esperienze maturate nei vari contesti, e quanto sono utili per individuare la risposta più adeguata nelle diverse situazioni in cui si viene a trovare.
Stato d'animo abbastanza stabili e ricorrenti dovuti in parte al temperamento. Sono manifestazioni affettive più prolungate nel tempo, meno intense dell'emozione, meno riconoscibili dall'espressione del viso. Alimentati dal rimuginio.
Sono reazioni dell'organismo a stimoli scatenanti. Sono immediate, intense e hanno una durata breve. Includono espressione facciale, elementi comunicativi paraverbali e l'azione manifesta.
Collaborazione Interazione con i pari Autoregolazione sociale Interazione con gli adulti Tollerabilità / sensibilità sociale Indipendenza sociale