Marco Anneo Lucano, Quintiliano e Marziale: opere e contesto storico

Documento universitario sulla letteratura latina, incentrato su Marco Anneo Lucano, Quintiliano e Marziale. Il Pdf analizza le opere e il contesto storico di questi autori, esplorando temi come la "Pharsalia" di Lucano e le teorie pedagogiche di Quintiliano, utile per lo studio della Letteratura.

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37 Pages

Marco Anneo Lucano (39-65)!
Nipote di Seneca, figlio di Anneo Mela!
Nasce in Spagna a Cordoba, va a Roma a studiare e in Grecia (stoico) ulteriore formazione poi torna
a Roma!
Vena poetica!
Entra nella cerchia di Nerone come scrittore. Entra in competizione con Nerone poiché era bravo e lo
lo accusa di aver partecipato alla congiura dei Pisoni 65 d.c a 26 anni, viene costretto al suicidio.!
Pisoni (< Pisum) piselli: grandi mangiatori di legumi !
Come Fabio : Fava!
Cicerone : Ceci!
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Opere !
Opere minori !
Bellum civile (guerra civile) o Pharsalia (le cose di farsalo, in Tessaglia)!
Guerra civile / Battaglia che si conclude con la battaglia di farsalo tra Cesare= rivoluzionario e
Pompeo= filo repubblicano !
Cesare lo rincorre e vince. Pompeo scappa in Egitto e viene ucciso da Tolomeo.!
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10 libri: l’opera si interrompe bruscamente perché muore.!
Dovevano essere 12 perché voleva riprendere l’Eneide al contrario. Quindi stesso numero di libri.!
doveva finire con un Cesaricidio o con la morte di Catone.!
Lucano riprende questo vecchio episodio per denuncia attuale alla tensione e clima del terrore
neroniano, per creare un parallelismo subliminale con il periodo attuale di Nerone.!
ma l’opera si apre con una lode a Nerone non una critica, la situazione è brutta: Nerone porterà
speranza, farà uscire i romani e cambierà le cose meglio.!
Non è finta, ironica,vera.!
Che Nerone sostituirà il periodo di caos e porterà una nuova speranza combinando le cose in luglio!
Tutt’ora non è ben definita la finalità, opera aperta.!
L’obbiettivo è dubbio, le idee precedenti sono discordanti anche gli studiosi non lo sanno,
probabilmente anche lucano all’inizio si fidava di Nerone con il passare del tempo ha capito la sua
vera natura e ha cambiato idea.!
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Ma Nerone non viene mai citato all’interno dell’opera, la quale diventa molto cupa. L’opera muta
con il mutare della realtà = negatività.!
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I personaggi: Cesare Catone e Pompeo.!
Quattro libri Testa, i 2 non finiti sono di Catone.!
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Cesare (fulmine): è cattivo, descritto negativamente. Anti-Repubblica ma è una Red Flag che piace.
Ricorda Nerone. Smodato, vuole tutto il potere. Alla fine il narratore è quasi affascinato da questo
personaggio.!
Pompeo (quercia perché vecchio) : è positivo, repubblicano (democratico). È vecchio e all’antica.
Subisce le cose passivamente.è avaro del potere ed egoista.è bravo ma non troppo.!
Catone: è il vero eroe, è saggio, l’Uticense (Dante) = custode del Purgatorio. Prende il posto di
Pompeo nella guida degli schieramenti, filo repubblicani!
Si suicidò per non essere preso dalle truppe. Era seguace di Pompeo. Rivendica la dignità umana
con il suicidio.!
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l'altro
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minore
Eneide:!
Poema epico in esametri, simmetria eleganza (Virgilio era in grado di bilanciare forma e contenuto)!
Storia di Roma.!
Enea era figlio di Anchise e Venere!
Storia d’amore con Didone!
Gens Iulia da Ascanio!
Registro aulico stilistico!
12 libri (6 che trattano dei viaggi dell’Odissea + 6 che trattano delle battaglie dell’Iliade)!
Leggenda !
Provvidenza divina!
Propaganda per Cesare, la finalità è glorificare Roma!
!
Pharsalia “anti eneide” p190!
Esametri, irregolarità stile: 1 Barocco (il fine è la meraviglia, i versi sono infarciti e risulta pesante,
ampollosità ed eccesso) 2 Espressionismo si ha in genere con i sentimenti negativi (anche se
dovrebbero aiutarci a vedere la salvezza), angoscia e macabro (comparsa di pioggia di serpenti di
Catone, sangue raggrumato, cupe ferite)!
Concettismo (ismo dunque estremismo <negativo ) esasperazione del concetto, utilizzo ossimori
concetti uno il contrario dell’altro, e sententiae. Ad es!
Concordia Discors, concordia che è anche una discordia, usa questi ossimori perché la realtà
stessa non è chiara (nulla é come sembra).!
Lucano vuole dimostrare l’ illogicità della realtà. !
Lucano vede la realtà amplificata, la realtà porta all’auto distruzione, è come se Roma stesse
implodendo.!
Inseguirsi di Cesare e Pompeo.!
Fino alla Tessaglia , battaglia di Farsalo del 48 a.C dove vince Cesare. Ma Pompeo riesce a fuggire.
Lo uccide Tolomeo.!
Libro VI Il figlio di Pompeo scende negli inferi per avere una profezia dalla Maga Erittone.!
Riprende l’eneide in maniera antitetica (=opposta), poiché la profezia è disastrosa. !
Il libro VI dell’eneide aveva una profezia gloriosa, un susseguirsi di re gloriosi (Enea scende da
Anchise che fa la profezia)!
Mentre l’eneide si basa sulla leggenda (Enea), la Pharsalia sembra un’opera storiografica (Cesare
e Pompeo)!
Manca la presenza degli dei, la devozione agli dei rimane ma non intervengono più in modo glorioso
per Roma.!
Non c’è provvidenza/ disegno dunque vi é caos,!
La finalità dell’opera è fotografare la realtà di Roma, restituire un’immagine negativa di Roma.!
Confronto Dualismo: Lucano/Seneca , Eneide/ Pharsalia, Cesare Pompeo !
!
P196 Presentazione di Cesare e Pompeo!
Bellum Civile I !
Cesare già non può sopportare qualcuno superiore ne Pompeo qualcuno pari.!
Chi prese le armi più giustamente?!
Non si può sapere. Ciascuno si avvale di un grande giudice: la causa vincitrice piacque agli dei, ma la
causa vinta piacque a Catone. Non combatterono pari. !
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Marco Anneo Lucano: Vita e Opere

Marco Anneo Lucano (39-65) l'altro fratello era Novato (maggiore) -> de ira Nipote di Seneca, figlio di Anneo Mela ( Minore) Nasce in Spagna a Cordoba, va a Roma a studiare e in Grecia (stoico) ulteriore formazione poi torna a Roma Vena poetica Entra nella cerchia di Nerone come scrittore. Entra in competizione con Nerone poiché era bravo e lo lo accusa di aver partecipato alla congiura dei Pisoni 65 d.c a 26 anni, viene costretto al suicidio. Pisoni (< Pisum) piselli: grandi mangiatori di legumi Come Fabio : Fava Cicerone : Ceci

Opere Minori e Bellum Civile

Opere Opere minori · Bellum civile (guerra civile) o Pharsalia (le cose di farsalo, in Tessaglia) Guerra civile / Battaglia che si conclude con la battaglia di farsalo tra Cesare= rivoluzionario e Pompeo= filo repubblicano Cesare lo rincorre e vince. Pompeo scappa in Egitto e viene ucciso da Tolomeo. 10 libri: l'opera si interrompe bruscamente perché muore. Dovevano essere 12 perché voleva riprendere l'Eneide al contrario. Quindi stesso numero di libri. doveva finire con un Cesaricidio o con la morte di Catone.

Denuncia e Parallelismo Neroniano

Lucano riprende questo vecchio episodio per denuncia attuale alla tensione e clima del terrore neroniano, per creare un parallelismo subliminale con il periodo attuale di Nerone. ma l'opera si apre con una lode a Nerone non una critica, la situazione è brutta: Nerone porterà speranza, farà uscire i romani e cambierà le cose meglio. Non è finta, ironica, vera. Che Nerone sostituirà il periodo di caos e porterà una nuova speranza combinando le cose in luglio Tutt'ora non è ben definita la finalità, opera aperta. L'obbiettivo è dubbio, le idee precedenti sono discordanti anche gli studiosi non lo sanno, probabilmente anche lucano all'inizio si fidava di Nerone con il passare del tempo ha capito la sua vera natura e ha cambiato idea. Ma Nerone non viene mai citato all'interno dell'opera, la quale diventa molto cupa. L'opera muta con il mutare della realtà = negatività.

Personaggi della Pharsalia

I personaggi: Cesare Catone e Pompeo. Quattro libri Testa, i 2 non finiti sono di Catone.

  • Cesare (fulmine): è cattivo, descritto negativamente. Anti-Repubblica ma è una Red Flag che piace. Ricorda Nerone. Smodato, vuole tutto il potere. Alla fine il narratore è quasi affascinato da questo personaggio.
  • Pompeo (quercia perché vecchio) : è positivo, repubblicano (democratico). È vecchio e all'antica. Subisce le cose passivamente.è avaro del potere ed egoista.è bravo ma non troppo.
  • Catone: è il vero eroe, è saggio, l'Uticense (Dante) = custode del Purgatorio. Prende il posto di Pompeo nella guida degli schieramenti, filo repubblicani Si suicidò per non essere preso dalle truppe. Era seguace di Pompeo. Rivendica la dignità umana con il suicidio.

Confronto con l'Eneide

Eneide: Poema epico in esametri, simmetria eleganza (Virgilio era in grado di bilanciare forma e contenuto) Storia di Roma. Enea era figlio di Anchise e Venere Storia d'amore con Didone Gens Iulia da Ascanio Registro aulico stilistico 12 libri (6 che trattano dei viaggi dell'Odissea + 6 che trattano delle battaglie dell'Iliade) Leggenda Enea Provvidenza divina e' PIO Propaganda per Cesare, la finalità e glorificare Roma ~ Enea tramite profezia Pharsalia "anti eneide" p190

Stile e Temi della Pharsalia

Esametri, irregolarità stile: 1 Barocco (il fine è la meraviglia, i versi sono infarciti e risulta pesante, ampollosità ed eccesso) 2 Espressionismo si ha in genere con i sentimenti negativi (anche se dovrebbero aiutarci a vedere la salvezza), angoscia e macabro (comparsa di pioggia di serpenti di Catone, sangue raggrumato, cupe ferite) Concettismo (ismo dunque estremismo <negativo ) esasperazione del concetto, utilizzo ossimori concetti uno il contrario dell'altro, e sententiae. Ad es Concordia Discors, concordia che è anche una discordia, usa questi ossimori perché la realtà stessa non è chiara (nulla e come sembra). Lucano vuole dimostrare l' illogicità della realtà. Lucano vede la realtà amplificata, la realtà porta all'auto distruzione, è come se Roma stesse implodendo. Inseguirsi di Cesare e Pompeo. Fino alla Tessaglia , battaglia di Farsalo del 48 a.C dove vince Cesare. Ma Pompeo riesce a fuggire. Lo uccide Tolomeo.

Discesa agli Inferi e Profezia

Libro VI Il figlio di Pompeo scende negli inferi per avere una profezia dalla Maga Erittone. Riprende l'eneide in maniera antitetica (=opposta), poiché la profezia è disastrosa. Il libro VI dell'eneide aveva una profezia gloriosa, un susseguirsi di re gloriosi (Enea scende da Anchise che fa la profezia) Mentre l'eneide si basa sulla leggenda (Enea), la Pharsalia sembra un'opera storiografica (Cesare e Pompeo) Manca la presenza degli dei, la devozione agli dei rimane ma non intervengono più in modo glorioso per Roma. Non c'è provvidenza/ disegno dunque vi é caos, La finalità dell'opera è fotografare la realtà di Roma, restituire un'immagine negativa di Roma.

Confronto e Dualismo

Confronto Dualismo: Lucano/Seneca , Eneide/ Pharsalia, Cesare Pompeo P196 Presentazione di Cesare e Pompeo Bellum Civile I ( PROEMIO ) si contrappone Cesare, descritto da Lucano come un eroe negativo che, nta, porterà alla rovina lo Stato. Parola are non si può dire. SUO. -difettivo Pache questa Lucano guerra quile ANTOLOGIA 4 d'un sacreggio Pompeiusve) parem. Quis iustius induit arma? AVV+ per COMPA TRADUZIONE PORTIRAODO Giorni nefasta (nefas) goiri proietti, foto contro NEG Dossum Nec quemquam iam ferre potest Caesarve priorem Scire nefas; magno se iudice quisque tuetur: victrix causa deis placuit, sed victa Catoni. Nec coiere pares. Alter vergentibus annis in senium longoque togae tranquillior 1101 Cesare già non può sopportare qualcuno superiore ne Pompeo qualcuno pari. Chi prese le armi più giustamente? Non si può sapere. Ciascuno si avvale di un grande giudice: la causa vincitrice piacque agli dei, ma la causa vinta piacque a Catone. Non combatterono pari.

Metafora di Cesare e Pompeo

Confronto Cesare Pompeo. La metafora della quercia per Pompeo e del fulmine per Cesare, presente nelle Pharsalia di Lucano, evidenzia il contrasto tra i due leader. Pompeo è una quercia: maestosa e venerata per il passato, ma ormai priva di radici solide e destinata a cadere. Rappresenta il declino, l'immobilità, e una gloria ormai svuotata, incapace di rinnovarsi o resistere al cambiamento. Cesare, invece, è un fulmine: rapido, potente e devastante. Incarna l'azione instancabile, la brama di conquista e la volontà di travolgere ogni ostacolo. Non si appoggia al passato Entrambi grandi personaggi politici e avrebbero potuto vincere entrambi però Cesare dal punto di vista politico faceva parte dei rivoluzionari dunque novità. Pompeo è filo repubblicano. Pompeo era molto più legato al proprio ruolo politico non l'avrebbe mai lasciato. Invece Cesare era un fulmine dove voleva andare andava. Lucano contrappone così il vecchio ordine, solenne ma statico, e la nuova forza, inarrestabile e distruttiva. " Il fulmine porta distruzione, la quercia l' in mezzo a questi fulmini

Discesa agli Inferi nel Libro VI

P 202 Libro VI Discesa agli inferi. Dualismo Enea scendeva negli inferi con una sibilla (la sibilla ha un collegamento con gli dei), profezia gloriosa di Anchise e luminosa di tutti i grandi imperatori che si succederanno La Pharsalia è opposta notiamo l'oscurità, un espressionismo, qualcosa di macabro e di angosciante, non c'è una sibilla ma c'è una maga, la magia per gli antichi è sempre oscura, profezia cupa/oscura. Maga Erittone, Sesto Pompeo (figlio di Pompeo, cerca la verità sulla battaglia tra Cesare e Pompeo) Un Soldato morto riprende vita, per bocca di questo soldato vien detta la profezia. Profezia colma di sciagure non solo per la famiglia di Pompeo ma di tutti i contendenti in guerra, perché i due condottieri combattono per la sepoltura. questo è il giudizio di lucano, per lui la guerra civile non porterà a niente. Dice che la famiglia di Pompeo è miseranda, dunque infelice e povera e ne pagherà le spese. Sesto Pompeo è il ribaltamento di Enea, il soldato morto di Anchise, la maga della figura della Sibilla. Sono tutte figure rovesciate. · Utilizza termini cruenti come sangue raggrumato

Rinnovamento del Genere Epico

8. In che modo Lucano contribuì al rinnovamento del genere epico? Lucano rivoluziona il genere epico rinunciando alla presenza degli dei, sostituiti da un destino oscuro e caotico. Rende l'opera una cronaca storica piuttosto che un racconto mitologico.

Soggettivismo e Irrazionalismo

12. Chiarisci che cosa si intenda per soggettivismo e irrazionalismo nel poema di Lucano. Il soggettivismo si manifesta nella visione personale e pessimistica di Lucano riguardo alla realtà politica. L'irrazionalismo emerge nell'esaltazione delle passioni umane, dei sentimenti negativi e del caos, piuttosto che in una logica ordinata.Proprio perché non c'è un disegno divino. Era sempre successo (le rivolte/ guerre civili) ma era disegno divino una volta. È proprio questo che porterà al crollo dell'impero romano. Ideologicamente crolla il mondo romano senza la religione

Rapporto Bellum Civile e Eneide

13. Definisci il complesso rapporto che lega il Bellum civile all'Eneide di Virgilio. L'Eneide celebra Roma come una gloria predestinata e voluta dagli dei. Al contrario, il Bellum civile rappresenta Roma come una realtà tragica e corrotta, priva di ordine divino. Lucano ribalta i valori tradizionali virgiliani, rendendo la sua opera una sorta di "anti-Eneide". È un contrasto ma allo stesso tempo la riprende.

Assenza degli Dei e Ruolo della Fortuna

14. Illustra il significato dell'assenza degli dei e del ruolo della fortuna nel poema di Lucano. L'assenza degli dei sottolinea il caos e l'irrazionalità della storia umana. La fortuna non è più una guida benevola ma un'entità imprevedibile e crudele. Lucano mostra una realtà dove l'uomo è lasciato solo davanti alla casualità. Nell'Iliade la distruzione di Troia è voluta dal fato, anche se gli dei vogliono aiutare, adesso invece c'è il nulla il caos ecco che vuole solo la rovina.

Persio e Giovenale: Satira e Società

Persio e Giovenale Entrambi scrivono satire dunque è importante perché vediamo come vien vista la satira nell'epoca Giulio Claudio e Nerone. La satira è la distorsione della realtà, dunque storpiare la realtà

Persio Flacco: Vita e Satire

Persio Flacco (34-62) era un aristocratico e faceva parte del rango equestre. A 16 il suo maestro diventa anneo Cornuto. Lui si tenne lontano dall'ambito mondano, critica la vita mondana a cui lui non vuole partecipare. Era uno stoico (criticone) Gli artisti si sentono soffocati. Le loro opere sono semplici. Satire di Persio sono 6: critica in ognuna un vizio diverso. Lui critica la società intera, ricorda Lucilio per la lingua tagliente/aggressivita .Per Persio tutta la società era così. Non c'è coesione passa da una satira altra in maniera ex abrupto (all'improvviso) tramite immagini. +ORAZIO per Iroma

  • Satira 1 Critica i letterati (per la loro vana gloria)
  • Satira 2 critica agli ipocriti che chiedono alle divinità cose assurde, ambito religioso
  • Satira 3 gli anziani criticano i giovani perché non sono saggi Parentesi: Satira 4 conosci te stesso (nosce te ipsum) Parentesi:Satira 5 ringraziamento al suo maestro
  • Satira 6: Cesio Basso, il suo migliore amico. / lontano dal'avidità medico all'anima si cieva UMA 2 Dononib ajmo. non Lo stile è talmente crudo e oggettivo che sembra quasi un medico-chirurgo, prende termini dall'ambiti della medicina esempio: PERSIO se la prende con tutta la · società! Bile, ulcus putre (=un'ulcera purulenta) # LUCILIO : criticava ad personam

Giovenale: Indignatio e Critica Sociale

Giovenale (50-65/140) (avvocato?), è il + arrabbiato di tutti i romani. Giovenale, poche informazioni, probabilmente era un avvocato per i riferimenti alla parola clientes 16 satire All'inizio le satire partono dall'indignatio , sdegno dei comportamenti umani, poi però dice che possiamo anche riderci su, matura e cresce verso l'ironia. . + RASSEGNAZIONE Riprende i grandi satirici del passato (Orazio, Lucilio , Persio) ma è diverso perché torna a seguire l'ideologia repubblicana di Catone (il censore, quello contro il lusso), dunque morale catoniana, dunque tifava per una Roma che non c'è più repubblicana e xenofoba. Roma era imperiale e accoglievano stranieri (graeculi) Già Plauto criticava i Greci. Emerge una rabbia, una specie di ribellione alla realtà (+ arrabbiato è Giovenale anche se è presente anche nelle satire di Persio) Credeva nella Roma di Catone, quella Roma non c'è più ma è piena di Stranieri, la sua rabbia si scaglia sui greci ma anche sugli orientali. - fatta vera NOBILTAS È contro gli adulatori (ad esempio dire la propria sugli imperatori pazzi) , i liberti arricchiti, gente falsa ipocrita e molla perché non hanno il coraggio di dire quello che pensano. Clima di tensione il regime soffoca la propria opinione. Contro gli schiavi che sono furbi. È anche misogino dunque odia le donne e con il matrimonio della sua epoca, per lui le donne sono furbe, emancipate, vivono nel lusso, vogliono solo denaro. L'uomo non può più tenere sotto controllo la donna. Era molto conservatore come Catone.

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