Documento dall'Università di Napoli "Federico II" su Storia Contemporanea. Il Pdf, un appunto universitario, tratta la modernità e l'industrializzazione in Europa, con focus su sviluppo industriale, crisi economiche e ruolo dello Stato. Utile per lo studio della Storia.
See more8 Pages
Unlock the full PDF for free
Sign up to get full access to the document and start transforming it with AI.
Francesco Barbagallo - Università di Napoli "Federico II" (Napoli - Italia)
Sono Francesco Barbagallo insegno Storia Contemporanea all'Università di Napoli Federico II. Queste venti lezioni sono così organizzate c'è una prima parte composta da sei lezioni che sviluppano i temi della Storia Contemporanea dal 1850 fino alla fine dell'ottocento: il primo tema e - l'egemonia dell'Europa, modernità e sviluppo industriale; - la seconda lezione riguarderà l'unificazione italiana, lo Stato nazionale italiano che si costituisce in Stato unitario; - il terzo tema sono gli sviluppi i problemi dello Stato liberale italiano; - la quarta lezione riguarderà invece l'unificazione economica e politica di un altro grande Stato nazionale che si costituisce più o meno nello stesso periodo dell'Italia ed e la Germania; - la quinta lezione che tratterà temi di carattere più generale della storia europea, le trasformazioni della società, i contadini, gli operai, le borghesie; - la sesta lezione avrà invece un carattere più prettamente politico e quindi i temi saranno: la politica liberale, gli stati nazionali, il socialismo, il cattolicesimo sociale, in questo modo saremmo arrivati alla fine dell'ottocento e si aprirà una seconda parte del corso che riguarderà il trentennio grosso modo che va dagli inizi del novecento fino agli anni 30, questa parte del corso sarà esposta in sei lezioni che sono: - la prima l'imperialismo e le trasformazioni del mondo tra ottocento e novecento; - il secondo tema ritorna all'Italia ed è appunto lo svolgimento dell'Italia liberale; - con la terza lezione torneremo su un quadro più ampio mondiale crisi culturale e sviluppo economico nel novecento ;- la quarta lezione di questa seconda parte sarà focalizzata su uno degli eventi fondamentali del 20º secolo: La grande guerra, la guerra mondiale del 14- 18; - con la quinta lezione torniamo in Italia e ricostruiremo la vicenda del passaggio Lezione 1 Storia contemporanea. 1dall'Italia liberale all'Italia fascista e gli sviluppi del periodo fascista in Italia ;- l'ultima lezione di questo secondo ciclo riguarderà insieme la rivoluzione in Russia e la costituzione dell'Unione Sovietica da una parte e gli sviluppi della Germania dalla Repubblica di Weimar all'avvento di Hitler al potere, si conclude così la seconda parte del corso e inizia la terza, questa terza parte che riguarderà la storia del mondo e la storia d'Europa coprirà il periodo che va dagli anni 30 fino ai giorni nostri si compone anch'essa di cinque lezioni così organizzate :- la prima ricostruirà i nuovi assetti del mondo dopo la prima guerra mondiale, la crisi degli anni 30 e il miodil la politica del presidente Roosevelt avviata negli Stati Uniti degli anni 30 per superare appunto la gravissima crisi del 1929 ;- la seconda lezione sarà centrata sull'altro evento traumatico del nostro secolo la seconda guerra mondiale ;- le ultime due lezioni di questo ciclo riguarderanno la seconda parte del novecento e le due metà in cui oggi sul piano storiografico riusciamo già a distinguere la seconda metà del novecento quindi la prima lezione sarà dedicata a quella che è definita oggi dalla storiografia l'età dell'oro cioè il primo venticinquennio successivo alla seconda guerra mondiale, l'età dell'oro e la costruzione dello Stato sociale in Europa ;- l'ultima lezione di questo ciclo tratterà il periodo più attuale e quindi la crisi mondiale degli anni 70 e il processo di mondializzazione che giunge fino ha noi, si conclude così la terza parte del corso e si apre l'ultima parte che riguarderà esclusivamente la storia italiana la storia del nostro paese, saranno tre lezioni che inizieranno con la formazione dell'Italia democratica dalla caduta del fascismo alla costituzione repubblicana 47- 48 ;- la seconda lezione sull'Italia repubblicana dal 47 -48 all'inizio degli anni 60 ;- l'ultima lezione del corso l'Italia contemporanea gli sviluppi degli ultimi decenni fino ad oggi nel nostro paese, ecco questo è l'intero corso.
Allora adesso possiamo cominciare con la prima lezione, ecco la prima lezione tratta il tema generale dell'Egemonia dell'Europa, questa lezione e centrata sul tema della modernità, la modernità e lo sviluppo industriale sono come vedete cinque grandi tematizzazioni sulle quali concentrerò la mia lezione le nuove tensioni e i nuovi conflitti all'indomani del 1848; l'affermazione del positivismo e il processo di modernizzazione; la centralità dell'economia i soggetti i requisiti e le conseguenze dello sviluppo industriale; nuove fonti di energia materie prime e tecnologie.
Allora adesso riprendiamo il discorso dal punto in cui l'ha lasciato il professore Galasso quindi il 1848, le rivoluzioni del 1848, possiamo dire che la primavera del 1848 appassisce rapidamente la rivoluzione fallisce, ma quell'anno aveva mutato tutto, dopo nulla fu come prima per altre vie più moderate gli obiettivi costituzionali, liberali, nazionali del 1848 furono realizzati nel ventennio che va dal 1860 al 1880 libertà e nazionalità costituirono il binomio vincente, ai vecchi contrasti dei tempi della Santa Alleanza e della restaurazione subentrarono i nuovi conflitti tra liberalismo e Lezione 1 Storia contemporanea. 2autoritarismo, democrazia e socialismo tra diritti all'autodeterminazione dei popoli e delle nazioni e nazionalismi che diventavano progetti di espansione imperialistica, le lotte per l'emancipazione sociale per rapporti più equilibrati tra le classi sociali occupavano sempre più spazio e rilievo. Possiamo dire che il ventennio che va dal 1860 al 1880 e un grande spartiacque del 19º secolo, l'Europa delle potenze che si espandono nel mondo, dell'affermazione del potere borghese dell'intenso sviluppo industriale è anche l'Europa della libertà e delle nazioni dei progetti e delle associazioni democratiche e socialiste degli ideali di umanità e di progresso.
Vediamo adesso l'affermazione del positivismo il processo di modernizzazione, c'è una generazione nella storia europea in questi anni è fondamentale l'affermarsi del pensiero positivistico sulla strada aperta dall'illuminismo nel secolo precedente viene elaborata una concezione storico progressiva della realtà, fondata su un intenso rapporto tra cultura e vita civile. Il pensiero positivo può nella scienza al centro della società, l'idea di modernità si congiunge con il processo di razionalizzazione, ecco la ragione e la gente del processo di modernizzazione e quindi della espansione, dell'istruzione, della scienza, della tecnologia. La modernità che cos'è? E' la diffusione di prodotti dell'attività razionale, dell'attività scientifica, tecnologica perciò produce la crescente differenziazione di diversi settori della vita sociale: - politica; - economia; - vita familiare; - religione e arte, la modernità l'esclude ogni finalismo, il processo di secolarizzazione questa parola e una parola che può sembrare difficile ma non è altro che la rottura con lo spirito religioso, con il finalissimo dello spirito religioso, la modernità l'idea di modernità pone al centro della società la ragione e la scienza, la ragione e la scienza prendono il posto della religione, prendono il posto di Dio questo è il processo di secolarizzazione. Quindi si afferma una visione del mondo fondata sull'evoluzionismo, sul materialismo, gli studi di Charler Wendons sull'evoluzione della specie dalle scimmie agli uomini sono fondamentali è la lotta per la vita e la selezione naturale, il positivismo quindi come fondamento di cultura politica e di etica civile si contrappone alla tradizione religiosa, si contrappone alla chiesa al posto centrale che la Chiesa aveva avuto per secoli nella costruzione della civiltà europea e quindi si accentuano anche le punte di laicismo e anti-clericalismo in questo contesto prende spazio e a un notevole sviluppo la massoneria. La massoneria che nella seconda metà dell'ottocento può considerarsi il luogo di maggiore aggregazione delle classi dirigenti, delle diverse nazioni e stati Europei, da questa cultura premana la diffusione dell'istruzione scolastica, l'importanza della cultura popolare e questo connotato fortemente etico e progressivo di una visione di un mondo in profonda trasformazione: rinnovamento, progresso queste sono le parole chiave dell'epoca e l'inizio lo si può porre nella Rivoluzione Francese, la Rivoluzione Francese come momento di rottura storica, di grande e forte discontinuità storica tra passato è presente, che fissa il movimento nel tempo, il punto della trasformazione c'è Lezione 1 Storia contemporanea. 3una espressione molto bella di Hegel del filosofo tedesco che per la Rivoluzione Francese usò l'espressione: "lo spirito del tempo aveva dato la parola d'ordine di avanzare" e il tempo storico della rivoluzione quando le cose cambiano rapidamente. Con l'evoluzionismo il movimento della società attraverso il tempo, il mutamento sociale la trasformazione assume quasi il carattere di legge di natura, sospinta dalle due grandi rivoluzioni quella politico ideologica francese e quella economico sociale industriale in Inghilterra, l'idea del mutamento si afferma nell'ottocento come condizione quasi naturale della società, l'incontro tra scienza è tecnologia si fonda nella comune fede nel progresso e dà vita ad una visione cosiddetta tecnocratica della società, cioè una nuova forma di organizzazione sociale diretta da industriali e da scienziati e non più da nobili e da militari com'era nella società d'antico regime. In questo contesto la storia diviene la disciplina egemone nel processo di affermazione degli Stati nazionali e di espansione delle potenze europee nel mondo. Si afferma così una teoria della storia come progresso necessario di una storia universale, che unisce e dà senso a tutto il processo storico pur nelle diverse interpretazioni che di questa storia universale del mondo si danno, un'interpretazione del positivismo, un'interpretazione romantica, una interpretazione marxistica.
Veniamo adesso a un altro tema fondamentale: - la centralità dell'economia insieme alla storia nell'ottocento si afferma l'economia, con il suo peso ideologico divisione del mondo, divisione del mondo, divisione delle relazioni sociali anche le presunte leggi dell'economia politica diventano leggi naturali nella coscienza degli uomini dell'ottocento, le leggi del mercato diventa una sorta di religione laica per l'Homus economicus per l'uomo economico, che ha nei confronti del libero scambio delle merci la stessa fede che ha il borghese nella ragione, una ragione che si afferma in una società ancora dominata dai costumi e dai modelli aristocratici fondati sulla rendita e sui consumi di lusso. Le rivoluzioni del 1848 pur con i loro fallimenti producono una radicale trasformazione rispetto al tempo della restaurazione nella prima metà dell'ottocento, all'ordine politico precedente subentra una fase di movimento e di conflitti che sfociano anche in guerre seppure guerre limitate, il timore delle rivoluzioni popolari appena sconfitte nel 1848 e nel 1849 spinge i governi dei maggiori paesi europei a stabilire nuovi rapporti con le borghesi imprenditoriali e con gli ideali liberali da esse rappresentati, viene così generalmente accettata la principale richiesta di carattere economico, la politica del libero scambio delle merci, con l'abolizione quindi ho la riduzione dei dazi con l'apertura delle frontiere al commercio internazionale. Su questa base si formerà rapidamente un ordine economico internazionale integrato quale mai era esistito prima, la Gran Bretagna che aveva l'industria più solida e l'impero mondiale più esteso che diviene la grande sostenitrice della politica e della ideologia del liberismo. La Francia con la sua grande economia agricola accettò per ultima il libero Lezione 1 Storia contemporanea. 4