Osservare le competenze socio-relazionali nei bambini da 0 a 6 anni

Slide di Formazione professionale sulle competenze socio-relazionali. Il Pdf esplora l'osservazione sistematica delle interazioni sociali e l'attaccamento nei bambini da 0 a 6 anni, un argomento chiave della Psicologia.

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34 páginas

OSSERVARE
Le competenze
socio-relazionali
Impostare un’osservazione sistematica nei
contesti educativi 0-6
1
Table of contents
03
Con i coetanei
Il gioco
Il conflitto sociale
L’amicizia
04
Cosa osservare
Le dimensioni dello
sviluppo sociale
Costruiamo la nostra
griglia
01
Competenze
socio-relazionali
Cosa sono?
Perchè sono
importanti?
02
Con gli adulti
A casa
Nel contesto educativo
Il ruolo delle docenti
2

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OSSERVARE

Le competenze socio-relazionali

Impostare un'osservazione sistematica nei contesti educativi 0-6

Table of contents

Competenze socio-relazionali

01 03 Cosa sono? Perchè sono importanti? Con gli adulti A casa Nel contesto educativo Il ruolo delle docenti

02 04 Con i coetanei Il gioco Il conflitto sociale L'amicizia Cosa osservare Le dimensioni dello sviluppo sociale Costruiamo la nostra griglia

Competenze socio-relazionali

  • Cosa sono?
  • Perchè sono importanti?

Cosa sono le competenze socio-relazionali?

La competenza sociale è definita come l'insieme di abilità per funzionare socialmente con coetanei e adulti, come interagire bene con gli altri e avere amici, che possono contribuire allo sviluppo emotivo, all'autostima e al rendimento scolastico.

-Tomlinson e Hyson, 2009

Importanza delle CSR

Apprendimento Successo accademico Benessere Autoregolazione Andare d'accordo con gli altri Vengono prima dell'apprendimento

Adulti

  • A casa
  • Nel contesto educativo
  • Il ruolo delle insegnanti

A casa

L'attaccamento è la prima importante relazione affettiva del bambino e riveste un'importanza fondamentale per una crescita sana. Ha una base innata, si attiva in modo spontaneo.

Il tipo di attaccamento che l'individuo ha instaurato con le figure di riferimento (genitori o caregivers) influenza tutte le altre relazioni affettive significative.

-Bowlby https://youtu.be/QTsewNrHUHU?si=OUDwJRyEMKqNSJ5z

A casa: Abilità e adattamento

Il bambino sviluppa le prime abilità di cui ha bisogno per interagire e imparare dal mondo sociale attraverso i caregiver primari che lo aiutano a interiorizzare le regole sociali e a regolare il suo comportamento. (Vygotskij, 1978)

Le abilità apprese all'interno della relazione genitore-bambino promuovono un adattamento positivo all'interno dei contesti educativi. (Goodrich et al., 2005)

Nei contesti educativi

  • Nido e scuola dell'infanzia rappresentano i primi spazi sociali in cui i bambini fanno esperienza di percorsi di apprendimento di gruppo.
  • Lo sviluppo cognitivo emotivo e socio-relazionale dei bambini può essere supportato dalle insegnanti attraverso la proposta di attività educative accompagnate da empatia per favorire lo sviluppo di competenze prosociali come la cooperazione, la partecipazione alle attività di gruppo e la risoluzione dei conflitti.

Il ruolo delle docenti

  • Figura educativa
  • Riferimento affettivo per il bambino Incoraggia il coinvolgimento del bambino nelle attività, veicola valori e aspettative sociali, propone modalità di risposta adeguate e modalità di controllo degli impulsi. Fornisce il tono dell'ambiente.

Il ruolo delle docenti nella ricerca

La ricerca dimostra che i bambini con un attaccamento sicuro all'insegnante sono più capaci di mettere in atto comportamenti prosociali e di intraprendere un gioco con altri bambini, mostrando meno atteggiamenti aggressivi o solitari rispetto ai loro pari con una relazione meno sicura con l'insegnante.

I coetanei

  • Il gioco
  • Il conflitto sociale
  • L'amicizia

I coetanei come agenti di socializzazione

I bambini si influenzano reciprocamente e modellano il proprio comportamento in relazione a quello dei pari.

I coetanei vanno intesi come agenti di socializzazione che contribuiscono al benessere sociale emotivo e cognitivo dei bambini e al loro adattamento al di là delle influenze familiari e scolastiche.

Lo sviluppo delle competenze relazionali è frutto anche di incontri fortunati.

Tre aspetti fondamentali

Gioco

Veicolo importante per autoregolazione, linguaggio, cognizione e competenza sociale. Gioco parallelo, gioco associativo e gioco cooperativo

Conflitto

Non ha solo valenza negativa, è occasione di negoziazione sociale. È una palestra in cui misurare le forze. Non è competizione e aggressività.

Amicizia

Preferenza sulla scelta dei compagni (affinità nella scelta dei giochi) Impatto e interdipendenza devono essere presenti entrambi

Il gioco e lo sviluppo

È un veicolo importante per sviluppare l'autoregolazione rispetto alle emozioni e per promuovere il linguaggio, il problem solving e la competenza sociale. I giochi sono quindi fondamentali per lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale del bambino e le loro caratteristiche e funzioni variano in base all'età.

Il gioco e l'interazione con i pari

L'interazione con i pari offre la possibilità di sperimentare la dimensione della reciprocità e della parità nell'interazione. Le situazioni di gioco costituiscono il principale contesto nel quale i bambini apprendono e manifestano le loro competenze.

La classificazione dei giochi

Nella ricerca sul gioco in età evolutiva il gioco è stato classificato dai principali studiosi in base a due criteri: 1-tipologie e attività prevalenti (Jean Piaget) 2-grado di partecipazione sociale (Mildred Parten)

Il gioco secondo Piaget e Parten

... Piaget

Giochi di esercizio 0-2 anni Gioco simbolico 2-6 anni Gioco con regole Dai 6-7 anni in poi

... Parten

Gioco solitario Gioco parallelo Gioco associativo Gioco cooperativo

Il gioco per Piaget

Gioco simbolico o di finzione

Dai 2 ai 6 anni il bambino ha una rappresentazione mentale della realtà. Simbolico perchè gli oggetti stanno al posto di qualcos'altro. A 2 anni gioco individuale, dai 3-4 anni vi sono attività indirizzate anche ad altri (dar da mangiare a una bambola o fingere di essere qualcuno).

Gioco di esercizio

Nei primi due anni di vita i giocare col suo corpo. Sperimentare gli effetti dei suoi gesti.

Gioco con regole

Dai 6-7 anni in poi si riscontra il gioco con regole chiare da rispettare e ruoli definiti. Meno libertà di azione. Si basa sia sulla competitività che sulla cooperazione (es: palla prigioniera, rubabandiera, giochi da tavolo, ecc.)

Il gioco per M. Parten

Il gioco solitario

Nei primi anni di vita, ha un livello di partecipazione sociale nullo. Giocano da soli o con un oggetto (inizialmente prolungamento di sé e poi oggetto animato)

Gioco associativo

Bambini iniziano a giocare insieme (azioni simili e interesse comune). I bambini si scambiano oggetti, gioco poco strutturato. L'altro non è fondamentale 3-4 anni.

Il gioco parallelo

I bambini giocano indipendentemente l'uno dall'altro anche se vicini. Non hanno ancora capacità di stringere relazioni sociali complesse. (2-3 anni - asilo nido)

Gioco cooperativo

Partecipazione sociale = ognuno è fondamentale per lo svolgimento del gioco. Il gioco è strutturato, i bambini svolgono un proprio ruolo. Dai 5-6 anni a fine scuola primaria.

IL CONFLITTO SOCIALE

  • Il conflitto sociale non è solo indice di scarse competenze sociali ma è un'occasione di negoziazione sociale.
  • Il conflitto è una palestra in cui misurare e potenziare le proprie forze sia di competenza relazionale che di costruzione del sè.
  • Il conflitto tra pari vede un soggetto che protesta, ricambia o resiste alle azioni di un altro e viene visto come un momento prezioso per osservare alcuni aspetti delle competenze sociali.
  • Non bisogna confondere il conflitto con l'aggressività e la competizione.

AMICIZIA

  • L'amicizia in età prescolare è la preferenza nella scelta dei compagni in base all'affinità nella scelta dei giochi e nella possibilità di interazione quotidiana non sull'intimità e l'affetto.
  • Due aspetti importanti: 1-l'impatto: cioè l'incidenza che un partner ha sull'altro 2-l'interdipendenza: reciprocità. Solo se presenti entrambe la relazione tra pari è detta amicale.
  • L'amicizia presuppone una vasta gamma di competenze sociali
  • Sin dall'età prescolare i bambini sono in grado di mappare le relazioni in cui sono inseriti e sono consapevoli delle distanze sociali e dei significati diversi che hanno le loro relazioni.

Cosa osservare

Le dimensioni dello sviluppo sociale Costruiamo una griglia

Osservare: Definizione

Dal latino observare: guardare esaminare considerare con attenzione, anche con l'aiuto di strumenti adatti, al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari, o per formulare giudizi e considerazioni di varia natura.

Alcune differenze tra due tipi di osservazione

L'osservazione spontanea e occasionale

soggettiva, poco attendibile, condizionata da esperienze pregresse, vi è una possibile deformazione data dalla memoria.

L'osservazione sistematica

  • scelta di una prospettiva osservativa
  • raccolta dati
  • elaborazione dei dati
  • interpretazione

3 quesiti su cui concentrare l'attenzione

Quali emozioni/sentimenti il bambino manifesta nei confronti degli altri e in che modo le emozioni guidano il suo agire.

Comportamenti che il bambino mette in atto con altri partner e quanto siano efficaci nel produrre relazioni soddisfacenti.

Quali rappresentazioni il bambino si è costruito a partire dalle esperienze maturate nei vari contesti, e quanto sono utili per individuare la risposta più adeguata nelle diverse situazioni in cui si viene a trovare.

Emozioni e sentimenti

Sentimenti

Stato d'animo abbastanza stabili e ricorrenti dovuti in parte al temperamento. Sono manifestazioni affettive più prolungate nel tempo, meno intense dell'emozione, meno riconoscibili dall'espressione del viso. Alimentati dal rimuginio.

Emozioni

Sono reazioni dell'organismo a stimoli scatenanti. Sono immediate, intense e hanno una durata breve. Includono espressione facciale, elementi comunicativi paraverbali e l'azione manifesta.

SCS - Social Competence Scale

Collaborazione Interazione con i pari Autoregolazione sociale Interazione con gli adulti Tollerabilità / sensibilità sociale Indipendenza sociale

DESCRITTORI

Collaborazione

  • Condivide le risorse impiegate per il compito
  • Rispetta i turni per l'utilizzo delle risorse
  • Partecipa alla discussione del gruppo
  • Rispetta i turni nelle discussioni senza richiami
  • Reagisce in modo appropriato quando viene corretto/a
  • Tiene in considerazione il contributo degli altri bambini ...

Interazione con i pari

  • È a proprio agio nelle situazioni sociali
  • Interagisce con tanti bambini differenti tra loro
  • Possiede capacità o abilità apprezzate dai pari
  • Esprime ostilità verbalmente
  • Esprime ostilità fisicamente
  • Si inserisce con facilità nel gruppo
  • È accettato e amato dagli altri bambini ...

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