Malattie dell'apparato locomotore: anatomia, ossa e classificazione fratture

Documento sulle malattie dell'apparato locomotore, anatomia, ossa e classificazione delle fratture. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Biologia, esplora l'anatomia dell'apparato locomotore, descrivendo le funzioni delle ossa, la loro composizione cellulare e i tipi di tessuto osseo.

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12/03/2024!
MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE
Dott. Basile
ANATOMIA
Che cos’è l’apparato locomotore? E’ l’insieme delle strutture che permettono il movimento del
corpo, o di una sua parte, e che ne regolano la postura. E’ costituito da: segmenti scheletrici
assili (cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica) e appendicolari (strutture delle appendici:
arti superiori e arti inferiori), muscoli e articolazioni. !
Le funzioni delle ossa sono:!
Supporto: i segmenti scheletrici costituiscono l’impalcatura che sostiene tessuti molli e visceri !
Deposito di minerali: i sali di calcio dell’osso rappresentano una notevole riserva minerale che
mantiene costante le concentrazioni di ioni calcio e fosfato nei fluidi corporei. !
Produzione delle cellule del sangue: vengono prodotte nel midollo osseo rosso che riempie le
cavità di molte ossa (nell’adulto, in tutte le ossa piatte)!
Protezione: tessuti e organi delicati sono spesso circondati da elementi scheletrici. La scatola
cranica racchiude l’encefalo, le coste proteggono cuore e polmoni, le vertebre raccolgono il
midollo spinale e le pelvi proteggono gli organi dell’apparato genitale. !
Sistema di leve: molte ossa dello scheletro funzionano come leve. Esse possono modificare
l’ampiezza e la direzione delle forze generate dai muscoli scheletrici. !
CELLULE DELL’OSSO MATURO
Il tessuto osseo contiene una popolazione cellulare specifica costituita da: osteociti, osteoblasti,
cellule osteoprogenitrici e osteoclasti. Tutte queste cellule verrano analizzate separatamente. !
Osteociti: gli osteociti sono le cellule dell’osso maturo. Essi controllano la concentrazione di
proteine e minerali nella matrice che li circonda. Gli osteociti sono responsabili del rilascio del
calcio dall’osso al sangue e lavorano in piccoli spazi detti lacune; canti, definiti, canalicoli, si
irradiano attraverso la matrice da lacuna a lacuna e verso i vasi sanguigni. !
Osteoblasti: sono cellule cuboidali che si dispongono a singolo strato sulle superfici esterne
ed interne di un osso e secernano i componenti organici della matrice ossea; gli osteoblasti sono
dunque responsabili della produzione di nuovo osso, un processo definito osteogenesi.
Quando un osteoblasto viene circondato dalla matrice, si dierenza in osteocita. !
Cellule osteoprogenitrici: il tessuto osseo contiene anche un piccolo numero di cellule
staminali appiattite, dette cellule osteoprogenitrici. Esse si trovano sullo strato più interno del
periostio e nell’endostio che riveste le cavità midollari. Tali cellule possono dividersi per produrre
cellule figlie che si dierenziano in osteoblasti. !
Osteoclasti: gli osteoclasti sono grosse cellule presenti nelle sede in cui l’osso viene
riassorbito. Sono cellule in grado di secernere acidi che sciolgono la matrice ossea, determinando
il rilascio di amminoacidi, calcio e fosfato nei fluidi corporei. Questo processo erosivo è definito
osteolisi. L’equilibrio tra l’attività degli osteoblasti e degli osteoclasti è di fondamentale
importanza. Quando predominano gli osteoblasti sugli osteoclasti l’osso diventa più fragile mentre
quando predominando gli osteoclasti sugli osteoblasti le ossa diventano più forti e massicce. !
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OSSO COMPATTO E OSSO SPUGNOSO
Esistono due tipi di organizzazione del tessuto osseo: osso compatto e osso spugnoso. L’osso
compatto è relativamente denso e solido, mentre l’osso spugnoso (anche detto osso trabecolare
o spongioso) forma una rete di lamelle e trabecole. Il tessuto osseo compatto forma le pareti,
mentre uno strato interno di osso spungioso riveste la cavità midollare, che contiene il midollo
osseo. !
La composizione della matrice è uguale nell’osso compatto e nell’osso spugnoso, ma la
disposizione tridimensionale di osteociti, canalicoli e lamelle è dierente nei due tessuti. L’osso
compatto è formato dall’osteone cilindrico (o sistema di Havers) mentre l’osso spugnoso è
formato da trabecole. !
L’osso compatto è più spesso nelle regioni sottoposte a sollecitazioni che provengono da un siero
limitato di direzioni. L’osso compatto è a sua volta ricoperto dal periostio, un rivestimento
connettivale connesso alla fascia profonda. Il periostio è ovunque completo tranne che all’interno
delle capsule articolari, dove le estremità di due ossa prendono contatto. !
L’osso ha due estremità, dette epifisi, separate da una diafisi tubulare.
Tra diafisi ed epifisi si trova una zona ristretta definita metafisi.!
Come ogni altro tessuto, anche l’osso ha bisogno di nutrimento. Il
tessuto osseo è molto vascolarizzato e le ossa dello scheletro hanno
un’ampia rete vascolare. !
CLASSIFICAZIONE DELLE OSSA
Le ossa si dividono in:!
Piatte: sono quelle ossa che sono caratterizzate da una lunghezza e una larghezza superiore
alla terza dimensione, ovvero alo spessore. Esempi di ossa piatte sono: ossa del cranio, lo
sterno, le scapole ed il bacino. !
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Il midollo osseo è un organo deputato alla produzione
delle cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e
piastrine) che si trova nel canale diafisario delle ossa
lunghe e nel tessuto spugnoso delle ossa piatte e corte.
Il periostio è una membrana di tessuto connettivo, di
colore biancastro e spessore variabile che avvolge tutte le
ossa eccetto le superficie articolari (cartilagine) e i punti in
cui si inseriscono tendini e legamenti. E’ la parte che
permette l’accrescimento dell’osso in larghezza.

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12/03/2024

Malattie dell'Apparato Locomotore

Anatomia dell'Apparato Locomotore

Che cos'è l'apparato locomotore? E' l'insieme delle strutture che permettono il movimento del corpo, o di una sua parte, e che ne regolano la postura. E' costituito da: segmenti scheletrici assili (cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica) e appendicolari (strutture delle appendici: arti superiori e arti inferiori), muscoli e articolazioni.

Le funzioni delle ossa sono:

  • Supporto: i segmenti scheletrici costituiscono l'impalcatura che sostiene tessuti molli e visceri
  • Deposito di minerali: i sali di calcio dell'osso rappresentano una notevole riserva minerale che mantiene costante le concentrazioni di ioni calcio e fosfato nei fluidi corporei.
  • Produzione delle cellule del sangue: vengono prodotte nel midollo osseo rosso che riempie le cavità di molte ossa (nell'adulto, in tutte le ossa piatte)
  • Protezione: tessuti e organi delicati sono spesso circondati da elementi scheletrici. La scatola cranica racchiude l'encefalo, le coste proteggono cuore e polmoni, le vertebre raccolgono il midollo spinale e le pelvi proteggono gli organi dell'apparato genitale.
  • Sistema di leve: molte ossa dello scheletro funzionano come leve. Esse possono modificare l'ampiezza e la direzione delle forze generate dai muscoli scheletrici.

Cellule dell'Osso Maturo

Il tessuto osseo contiene una popolazione cellulare specifica costituita da: osteociti, osteoblasti, cellule osteoprogenitrici e osteoclasti. Tutte queste cellule verrano analizzate separatamente.

  • Osteociti: gli osteociti sono le cellule dell'osso maturo. Essi controllano la concentrazione di proteine e minerali nella matrice che li circonda. Gli osteociti sono responsabili del rilascio del calcio dall'osso al sangue e lavorano in piccoli spazi detti lacune; canti, definiti, canalicoli, si irradiano attraverso la matrice da lacuna a lacuna e verso i vasi sanguigni.
  • Osteoblasti: sono cellule cuboidali che si dispongono a singolo strato sulle superfici esterne ed interne di un osso e secernano i componenti organici della matrice ossea; gli osteoblasti sono dunque responsabili della produzione di nuovo osso, un processo definito osteogenesi. Quando un osteoblasto viene circondato dalla matrice, si differenzia in osteocita.
  • Cellule osteoprogenitrici: il tessuto osseo contiene anche un piccolo numero di cellule staminali appiattite, dette cellule osteoprogenitrici. Esse si trovano sullo strato più interno del periostio e nell'endostio che riveste le cavità midollari. Tali cellule possono dividersi per produrre cellule figlie che si differenziano in osteoblasti.
  • Osteoclasti: gli osteoclasti sono grosse cellule presenti nelle sede in cui l'osso viene riassorbito. Sono cellule in grado di secernere acidi che sciolgono la matrice ossea, determinando il rilascio di amminoacidi, calcio e fosfato nei fluidi corporei. Questo processo erosivo è definito osteolisi. L'equilibrio tra l'attività degli osteoblasti e degli osteoclasti è di fondamentale importanza. Quando predominano gli osteoblasti sugli osteoclasti l'osso diventa più fragile mentre quando predominando gli osteoclasti sugli osteoblasti le ossa diventano più forti e massicce.

Osso Compatto e Osso Spugnoso

Esistono due tipi di organizzazione del tessuto osseo: osso compatto e osso spugnoso. L'osso compatto è relativamente denso e solido, mentre l'osso spugnoso (anche detto osso trabecolare o spongioso) forma una rete di lamelle e trabecole. Il tessuto osseo compatto forma le pareti, mentre uno strato interno di osso spungioso riveste la cavità midollare, che contiene il midollo osseo.

Il midollo osseo è un organo deputato alla produzione delle cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) che si trova nel canale diafisario delle ossa lunghe e nel tessuto spugnoso delle ossa piatte e corte.

La composizione della matrice è uguale nell'osso compatto e nell'osso spugnoso, ma la disposizione tridimensionale di osteociti, canalicoli e lamelle è differente nei due tessuti. L'osso compatto è formato dall'osteone cilindrico (o sistema di Havers) mentre l'osso spugnoso è formato da trabecole.

L'osso compatto è più spesso nelle regioni sottoposte a sollecitazioni che provengono da un siero limitato di direzioni. L'osso compatto è a sua volta ricoperto dal periostio, un rivestimento connettivale connesso alla fascia profonda. Il periostio è ovunque completo tranne che all'interno delle capsule articolari, dove le estremità di due ossa prendono contatto.

Il periostio è una membrana di tessuto connettivo, di colore biancastro e spessore variabile che avvolge tutte le ossa eccetto le superficie articolari (cartilagine) e i punti in cui si inseriscono tendini e legamenti. E' la parte che permette l'accrescimento dell'osso in larghezza.

L'osso ha due estremità, dette epifisi, separate da una diafisi tubulare. Tra diafisi ed epifisi si trova una zona ristretta definita metafisi. Come ogni altro tessuto, anche l'osso ha bisogno di nutrimento. II tessuto osseo è molto vascolarizzato e le ossa dello scheletro hanno un'ampia rete vascolare.

epifisi cartilagine articolare tessuto osseo spugnoso periostio midollo diafisi tessuto canale osseo compatto midollare epifisi

Classificazione delle Ossa

Le ossa si dividono in:

  • Piatte: sono quelle ossa che sono caratterizzate da una lunghezza e una larghezza superiore alla terza dimensione, ovvero alo spessore. Esempi di ossa piatte sono: ossa del cranio, lo sterno, le scapole ed il bacino.
  • Lunghe: sono le ossa che si sviluppano in lunghezza. Sono delle ossa che presentano una diafisi, due metafisi e due epifisi e presentano una cavità midollare. Le ossa lunghe si trovano a livello degli arti superiori o inferiori (omero, radio, ulna, femore, tibia e perone).
  • Brevi: caratterizzate dallo sviluppo in modo simile di tutte e 3 le dimensioni (ricordano la forma di un cubo). Esempi di ossa brevi sono: le ossa del carpo (polso) e le ossa del tarso (caviglia).
  • Irregolari: sono ossa che hanno una forma complessa con superfici corte, appiattite, incavo o spigolose. La loro struttura interna è varia; un esempio di osa irregolare sono le vertebre.

Lo Scheletro

Lo SCHELETRO è l'insieme delle strutture ossee del corpo ed è composto da circa 206 ossa e 68 articolazioni. Ha la funzione di sostegno e movimento del corpo, protezione degli organi vitali e produzione delle cellule del sangue. Si divide in:

  • Scheletro assile: cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica
  • Scheletro appendicolare: ossa degli arti e le ossa che lo connettono allo scheletro assile come scapole, clavicole e bacino.

Il Cranio

IL CRANIO. Il cranio è composto da 22 ossa, 8 formano il neurocranio e 14 lo scheletro della faccia. Le ossa del neurocranio sono: osso occipitale, ossa parietali, osso frontale, ossa temporali, osso sfenoide e osso etmoide.

Osso frontale Osso parietale Osso temporale Osso etmoide Osso sfenoide Osso occipitale

La Colonna Vertebrale

LA COLONNA VERTEBRALE. La colonna vertebrale è divisa nelle regioni; cervicale, toracica, lombare, sacrale e coccigea. Ogni regione della colonna svolge funzioni differenti e, di conseguenza, le vertebre di ciascuna regione possiedono caratteristiche diverse. Le vertebre sono 33 + 1: 7 vertebre cervicali, 12 vertebre toraciche, 5 vertebre lombari, 5 sacrali e 4/5 vertebre nella regione coccigea.

Le vertebre non formano una struttura rettilinea e rigida ma si possono osservare delle curvature. La curvatura toracica (cifosi toracica) e la curvatura sacrale (cifosi sacrale) sono dette curvature primarie mentre la curvatura cervicale (lordosi cervicale) e la curvatura lombare (lordosi lombare) sono dette curvature secondarie. Questa divisione avviene in base alla formazione fetale (prima si formano le primarie e successivamente le secondarie).

Lordosi Cervicale Tai there Cifosi Dorsale Lordosi Lombare Cifosi Sacrale

Anteriormente, ogni vertebra presenta un corpo relativamente spesso, di forma cilindrica, dal quale si estende posteriormente un arco vertebrale; possiede inoltre vari processi sia per l'attacco dei muscoli sia per l'articolazione con le coste.

na dis allo se Processi articolari Arco vertebrale Corpo vertebrale

Il corpo vertebrale è la parte della vertebra che trasferisce il peso lungo l'asse della colonna vertebrale. Ogni vertebra si articola con le vertebre vicine tramite dei cuscinetti di fibrocartilagine, detti dischi intervertebrali. L'arco vertebrale circonda il midollo spinale ed è formato dai peduncoli (lateralmente) e dalle lamine.

  • Vertebre cervicali: sono le vertebre di minor dimensione; possiedono un corpo vertebrale relativamente piccolo, se paragonato alle dimensioni del foro vertebrale (in questo punto il midollo spinale ha dimensioni maggiori). La prima vertebra è detta "Atlante", diversa dalle altre vertebre per l'assenza di un corpo vertebrale ed un foro molto ampio.

atlante dente epistrofeo

Prima e seconda vertebra cervicale

  • Vertebra toraciche: sono 12 vertebre con un corpo massiccio. Ciascuna vertebra toracica si articola con le coste a livello della superficie dorsolaterale del corpo. Dalla vertebra T1 a T8 presentano faccette costali superiori ed inferiori per l'articolazione con 2 coppi di coste. Dalla T9 alla T12 hanno una singola faccetta costale su ciascun lato.

Processo Articolare Superiore Semi-Faccetta Superiore Processo Trasverso (sede di interazione con il Tubercolo delle Costole) Corpo Processo Spinoso Processo Articolare Inferiore Semi-Faccetta Inferiore

Visione Laterale Vertebre Toraciche T2-T8

  • Vertebre lombari: sono le vertebre più grandi, con un copro maggiore addirittura delle vertebre toraciche. Le vertebre lombari sostengono il peso maggiore, dunque danni da compressione a livello vertebrale o del disco sono frequenti in questa regione.

Processo articolare superiore Peduncolo Forame intervertebrale Disco intervertebrale Lamina Processo spinoso Corpo vertebrale Processo traverso Faccetta articolare inferiore Processo articolare inferiore

  • Osso sacro: l'osso sacro è costituito dalla fusione di 5 vertebre sacrali che iniziano ad unirsi dopo la pubertà e sono completamente fuse tra i 25 ed i 30 anni. Questa struttura fornisce protezione per l'apparato riproduttivo, digerente ed urinario e, attraverso una coppia di articolazioni, collega lo scheletro assile alla cintura pelvica dello scheletro appendicolare.
  • Coccige: è un piccolo osso formato da 3, 4 o 5 vertebre (generalmente 4) che cominciano a fondersi all'età di 26 anni. Il coccige fornisce una superficie di inserzione per numerosi legamenti e per il muscolo dello sfintere dell'ano. Il coccige maschile è diverso da quello femminile.

La Gabbia Toracica

LA GABBIA TORACICA. La gabbia toracica svolge 2 funzioni principali: protegge il cuore, i polmoni, il timo e le altre strutture accolte nella cavità toracica e fornisce un punto di inserzione ai muscoli coinvolti nella respirazione, nel mantenimento della colonna vertebrale e nei movimenti del cingolo scapolare e degli arti superiori.

  • Le coste: esistono 12 paia di costole: le prime 7 sono dette coste vere, perché collegate direttamente allo sterno da segmenti cartilaginei indipendenti (le cartilagini costali) mentre le coste dall'8 alla 12 sono dette coste false, perché si connettono allo sterno in maniera indiretta.

Incisura giugulare T. C Articolazione sternoclavicolare T. Sterno Manubrio T. Corpo -Coste vere (1-7) 6 Processo xifoideo Cartilagini costali Coste fluttuanti (coste 11-12) Tg Coste vertebrocondrali (coste 8-10) Coste false- (8-12 a Veduta anteriore della gabbia toracica e dello sterno. b Veduta posteriore della gabbia toracica.

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