Linguistica generale: lingua, linguaggio e atti comunicativi

Documento di Università su Modulo 1. Il Pdf esplora la linguistica generale, definendo lingua e linguaggio, analizzando l'agire comunicativo e gli atti linguistici, con un focus sulla pragmatica del linguaggio per studenti universitari di Lingue.

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06/10/2023
MODULO 1
La linguistica generale si propone di spiegare somiglianze e le dierenze tra
lingue, di cercare un’organizzazione e un funzionamento generale di esse."
La lingua può essere intesa come una realtà polifonica, ciò un'insieme di suoni
che si avverte in ogni evento di comunicazione verbale. Cioè parlando o scrivendo
ognuno di noi entra in sintonia con una tradizione fatta di persone ed esperienze
condivise.
(sincronico, qualcosa che avviene in contemporaneità) e di scoprirne i
mutamenti (diacronico, qualcosa che avviene nel tempo)."
Ha compiti esplicativi."
Fare linguistica vuol dire provare a comprendere anche ciò che di solito non si
riesce a vedere."
Il linguaggio è la capacità dell'essere umano di esprimersi con il linguaggio
verbale, ha a che fare con la struttura sica dell'essere umano, il modo in cui si è
evoluta la scatola cranica e il modo in cui si sviluppata la zona orale."
È una capacità innata sulla quale si innestano tante teorie diverse sulla sua
origine."
La lingua invece, è come una realizzazione di quelle capacità del linguaggio."
Si denisce tale se vi sia a disposizione un alfabeto per la scrittura, ma di per sé ha
legami con il suono prodotto dall’apparato fonatorio."
Difatti la lingua è passata dall’organo all’opera."
AGIRE COMUNICATIVO
- Interazione dialogica (quando due persone si parlano e costruiscono un
contesto)."
- Nell’interazione i signicati sono scambiati, negoziati e riutati … "
- Atti linguistici e forze illocutorie —> quanto cogliamo è diverso da quanto
comprendiamo. "
- Signicati non immediatamente individuabili nelle parole pronunciate. "
- entità del testo —> che è un qualcosa di complesso, ripartito, nella tradizione
degli studi, in metafora del tessuto ( cioè la trama del testo) e la metafora
dell’architettura ( cioè come è costruito il testo/ la struttura) "
- oggetti verbali che possono funzionare come messaggi (criteri di testualità) "
- Nei testi si istituisce il riferimento al mondo extralinguistico. "
- Processi di testualizzazione. "
- Strategie del riferimento. "
- Dimensioni dell’implicito. "
OGGETTO REALE E FORMALE
La linguistica come scienza intesa come un’entità che osserva una serie di punti
che uniscono la realtà, cioè quindi quella che entra in contatto con i nostri sensi.)
Ogni scienze / disciplina va a distinguere un oggetto reale da uno formale
Esempio: CODEX DI LEONARDO DA VINCI"
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Quando si parla di disciplina "
OGGETTO - di interesse di una disciplina -
REALE = incontra i nostri sensi (realtà sensibile) "
- Vedo e tocco un manoscritto = sensibile,
qualcosa che posso manipolare."
- Posso chiedermi “che cosa mi interessa?”
materiale, scrittura, lingua utilizzata "
OGGETTO FORMALE = costituisce la
domanda di ricerca, l’aspetto dell’oggetto reale
che colpisce il mio interesse e attorno al quale
inizio a indagare (ad un oggetto reale
corrispondono più oggetti formali) —> che cosa mi interessa di questo oggetto
reale? —> a seconda del punto di vista (paleograa, lologie, linguistica = stato
di lingua) È ciò che interessa lo studioso, ad esempio il linguaggio, la carta, il
progetto, la struttura o l'inchiostro utilizzato in quel manoscritto, è soggettivo."
COME SI INDAGANO GLI OGGETTI FORMALI?"
La descrizione consiste nel raccontare come
appare un oggetto."
La spiegazione consiste nel cercare di dire il
perché un oggetto si presenta in un certo
modo."
Nella spiegazione lo studioso ha l'opportunità
di produrre nuova conoscenza, spiegare
come è possibile che quell'oggetto sia in un
determinato modo, dunque andiamo incontro
ad un processo di astrazione determinato dall’oggetto formale della linguistica."
Cio che determina quali sono gli oggetti formali rilevanti per un’indagine è la
domanda di ricerca che guida l’indagine."
Nella spiegazione sono presenti dei concetti che sono frutto di ASTRAZIONE: "
-
atto linguistico indiretto "
-
funzione pragmatica non preferenziale "
-
illocuzione "
-
mondo condiviso tra i parlanti "
DATO LINGUISTICO è un concetto astratto poiché in prima battuta lo parlo e lo
sento, cioè nel momento in cui è stato pronunciato sparisce. Ho bisogno di
ipotizzare delle caratteristiche e dei processi di cui vedo solamente una
manifestazione.
LA MIA DOMANDA DI RICERCA - pertinenza (essere aderenti a quello che è
rilevante in quel momento)
- domanda giusta in relazione al problema che devo risolvere "
-
individuo i metodi che mi servono per rispondere —> ne: devo cogliere
l’oggetto formale."
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06/10/2023

Modulo 1: Introduzione alla Linguistica

  • La linguistica generale si propone di spiegare somiglianze e le differenze tra lingue, di cercare un'organizzazione e un funzionamento generale di esse.
  • La lingua può essere intesa come una realtà polifonica, ciò un'insieme di suoni che si avverte in ogni evento di comunicazione verbale. Cioè parlando o scrivendo ognuno di noi entra in sintonia con una tradizione fatta di persone ed esperienze condivise.
  • (sincronico, qualcosa che avviene in contemporaneità) e di scoprirne i mutamenti (diacronico, qualcosa che avviene nel tempo).
  • Ha compiti esplicativi.
  • Fare linguistica vuol dire provare a comprendere anche ciò che di solito non si riesce a vedere.

Il linguaggio è la capacità dell'essere umano di esprimersi con il linguaggio verbale, ha a che fare con la struttura fisica dell'essere umano, il modo in cui si è evoluta la scatola cranica e il modo in cui si sviluppata la zona orale.

È una capacità innata sulla quale si innestano tante teorie diverse sulla sua origine.

La lingua invece, è come una realizzazione di quelle capacità del linguaggio.

Si definisce tale se vi sia a disposizione un alfabeto per la scrittura, ma di per sé ha legami con il suono prodotto dall'apparato fonatorio.

Difatti la lingua è passata dall'organo all'opera.

Agire Comunicativo

Interazione Dialogica

Interazione dialogica (quando due persone si parlano e costruiscono un contesto).

  • Nell'interazione i significati sono scambiati, negoziati e rifiutati ...

@Atti linguistici e forze illocutorie -> quanto cogliamo è diverso da quanto comprendiamo.

  • Significati non immediatamente individuabili nelle parole pronunciate.
  • entità del testo -> che è un qualcosa di complesso, ripartito, nella tradizione degli studi, in metafora del tessuto ( cioè la trama del testo) e la metafora dell'architettura ( cioè come è costruito il testo/ la struttura)
  • oggetti verbali che possono funzionare come messaggi (criteri di testualità)
  • Nei testi si istituisce il riferimento al mondo extralinguistico.
  • Processi di testualizzazione.
  • Strategie del riferimento.
  • Dimensioni dell'implicito.

Oggetto Reale e Formale

  • La linguistica come scienza intesa come un'entità che osserva una serie di punti che uniscono la realtà, cioè quindi quella che entra in contatto con i nostri sensi.)
  • Ogni scienze / disciplina va a distinguere un oggetto reale da uno formale Esempio: CODEX DI LEONARDO DA VINCI

Disciplina e Oggetto di Interesse

1Quando si parla di disciplina

  • OGGETTO - di interesse di una disciplina - REALE = incontra i nostri sensi (realtà sensibile) - Vedo e tocco un manoscritto = sensibile, qualcosa che posso manipolare. - Posso chiedermi "che cosa mi interessa?" materiale, scrittura, lingua utilizzata
  • OGGETTO FORMALE = costituisce la domanda di ricerca, l'aspetto dell'oggetto reale che colpisce il mio interesse e attorno al quale inizio a indagare (ad un oggetto reale corrispondono più oggetti formali) -> che cosa mi interessa di questo oggetto reale? - > a seconda del punto di vista (paleografia, filologie, linguistica = stato di lingua) È ciò che interessa lo studioso, ad esempio il linguaggio, la carta, il progetto, la struttura o l'inchiostro utilizzato in quel manoscritto, è soggettivo.

Indagine degli Oggetti Formali

COME SI INDAGANO GLI OGGETTI FORMALI?

La descrizione consiste nel raccontare come appare un oggetto.

  • La spiegazione consiste nel cercare di dire il perché un oggetto si presenta in un certo modo.

Questa è una descrizione: "L'interrogazione retorica o domanda retorica è una figura retorica che consiste nel fare una domanda che non rappresenta una vera richiesta di informazione, ma implica invece una risposta predeterminata, e in particolare induce a eliminare tutte le affermazioni che contrasterebbero con l'affermazione implicita nella domanda stessa." (Wikipedia)

COME E' POSSIBILE CIO'?

Questa è una spiegazione: La domanda retorica è un esempio di atto linguistico indiretto, cioè di un atto linguistico in cui la struttura sintattica realizza una funzione pragmatica non preferenziale. L'illocuzione è solitamente inferita grazie al ricorso alla dimensione contestuale e alla conoscenza del mondo condiviso tra i parlanti.

Nella spiegazione lo studioso ha l'opportunità di produrre nuova conoscenza, spiegare come è possibile che quell'oggetto sia in un determinato modo, dunque andiamo incontro ad un processo di astrazione determinato dall'oggetto formale della linguistica.

Cio che determina quali sono gli oggetti formali rilevanti per un'indagine è la domanda di ricerca che guida l'indagine.

Nella spiegazione sono presenti dei concetti che sono frutto di ASTRAZIONE, - atto linguistico indiretto - funzione pragmatica non preferenziale - illocuzione - mondo condiviso tra i parlanti

DATO LINGUISTICO è un concetto astratto poiche in prima battuta lo parlo e lo sento, cioè nel momento in cui è stato pronunciato sparisce. Ho bisogno di ipotizzare delle caratteristiche e dei processi di cui vedo solamente una manifestazione.

LA MIA DOMANDA DI RICERCA -pertinenza (essere aderenti a quello che è rilevante in quel momento) - domanda giusta in relazione al problema che devo risolvere - individuo i metodi che mi servono per rispondere -> fine: devo cogliere l'oggetto formale.

Ricerca Empirica e Oggettività

2L'oggetto reale costituisce il dato, ma i dati sono veramente qualcosa che garantisce oggettività a quello che dico? Per un ricercatore questa domanda è fondamentale. Si può fare ricerca teorica, ma anche empirica, partendo dai dati, come ad esempio dei testi, dei manoscritti, delle interviste, le raccolte di risposte .. la ricerca empirica si basa sui dati, ma questo significa che la ricerca empirica dà dei risultati oggettivi mentre quella teorica no?

In realtà quando faccio una ricerca, c'è molta soggettività, tutto dipende da come osservo e dalle domande che pongo.

In questo senso i dati di realtà su cui pongo l'attenzione non sono garanzia di neutralità e oggettività. La serietà e affidabilità di una ricerca dipende dalla serietà e dal rigore del metodo utilizzato.

LINGUE STORICO NATURALI -> lingue come si sono sviluppate naturalmente nell'evoluzione storica dei popoli =oggetto formale della linguistica -> come sono organizzate e a cosa servono (funzioni = cosa possiamo fare attraverso le lingue).

L'oggetto formale mi obbliga a definire la mia domanda di ricerca.

Per soddisfare la mia curiosità ho bisogno di un metodo: innanzitutto devo essere capace di descrivere.

  • punto di partenza. mi interessano le lingue
  • come le analizzo? Distinzione tra descrizione e spiegazione
  • le discipline nascono dalla comanda "come mai?" di fronte a una realtà fisica -> la posso descrivere ma poi devo spiegarla .
  • Due si incontrano e si dicono "allora?" "Bene dai, grande" (implicitamente si sono detti qualcosa in più)
  • Si sono capiti -> "come mai?"
  • Qualcosa colpisce i miei sensi e la descrivo MA poi devo spiegarla.
  • C'entra il contestb? C'entra chi sons? - > domande che servono per spiegare.

formale, è la lingua per il linguista, è quell'aspetto dell'oggetto reale che suscita la mia curiosità.

che cos'è la semiotica? Un oggetto semiotico e "qualcosa che sta per qualcosa altro" e ha la capacità di rinviare ad altro, che è ciò che trasfigura (cioè cambia la natura) un fenomeno fisico in un oggetto semiotico. Ur evento semiotico significa che segna, che rappresenta qualcos'altro, esprimono qualcos'altro da se ... dato che non possiamo toccare il significato lo ipotizziamo.

Ipotesi- scommesse, se funzionano si guadagna una conoscenza preziosa per far luce sulla realtà che non si osserva.

ASTRARRE-"tirare fuori un aspetto", "togliere una parte", attribuire.

Per poter spiegare il dato empirico, quello che osservo, per lo più devo passare attraverso dei livelli di astrazione: - > attraverso i quali passo dal dato concreto ad una spiegazione di quello che osservo.

Anche la scrittura è una forma di astrazione

Generalizzazione e Astrazione

31. - GENERALIZZAZIONE -> passaggio dall'individuale akgenerale. osservo vari casi nella realtà, astraggo una caratteristica comune a più fenomeni concreti, raccolgo quelle simili e li categorizziamo nella nostra testa -> ci autofomuliamo una generalizzazione.

  • Passaggio inevitabile e utile che consente di iniziare a descrivere un dato di realtà organizzandolo per tipi -> generico ordine iniziale.
  • Categorie sono comode ma a volte gabbie (plurale in inglese) - nella realtà può sempre presentarsi qualche caso che fa saltare la nostra categorizzazione -> "L'eccezione mette alla prova la regola"
  • Mia mamma fa la torta tonda
  • Mia nonna fa la torta tonda
  • In pasticceria la torta è tonda

1 - TUTTE LE TORTE SONO TONDE -> avanzo una ipotesi sui contesti osservati

  • Poi eccezioni : strudel (è sempre una torta perché ha caratteristiche simili)

3 - É giusta la mia regola? Devo rivederla? Tutti i casi ricadono dentro questa affermazione?

  • PERTINENZA : alcuni dati pertinenti altri no -> quali sono le torte ?: - La forma non è pertinente per definire se una cosa è una torta o no - Gli ingredienti si -> incentro la mia ricerca - Livello DESCRITTIVO non c'è la spiegazione.

Cerco di capire il funzionamento dei vari aspetti della realtà osservata costruendo un'ipotesi su una realtà non osservabile: es, descrivo una grammatica

Osservo la realtà e azzardo delle generalizzazioni: es, tutti nomi hanno un singolare e un plurale

Cerco di spiegare ciò che osservo ipotizzando proprietà non osservabili: es, la concordanza tra verbo e soggetto

Ipotesi su Proprietà Non Osservabili

2. IPOTESI SU PROPRIETÀ NON OSSERVABILI (proprietà nascoste all'osservazione, il legame non è osservabile ma se ne vedono gli effetti).

  • Gianni parla
  • I bambini parlano
  • - Il verbo cambia in base al soggetto con il quale si relazione - succede sempre
  • - Ipotizzo una proprietà non osservabile = CONCORDANZA -> stessi elementi morfologici compaiono su due elementi -> Non è osservabile perché ne osservo le manifestazioni (non è una realtà sensibile)
  • - LIVELLO ESPLICATIVO = ipotizzo un legame -> carica semiotica (capacità di rimandare ad altro: propria dei segni come le parole) Le parole non sono niente -> fanno riferimento ad aspetti della realtà
  • - COSTRUTTO = qualcosa che ipotizzo (concordanza, carica semiotica) -> un sinonimo unitario che presiede tutte le manifestazioni sensibili - introdotti dagli studiosi.

Ideazione Costruttiva e Grammatica

3. IPOTESI SU UNA REALTA' NON OSSERVABILE (il funzionamento pone in essere i dati osservati), o IDEAZIONE COSTRUTTIVA.

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  • Ho osservato una serie di dati -> ho ipotizzato delle proprietà - > ipotizzo l'esistenza di una struttura che può spiegare come funzionano i dati uno in relazione all'altro.
  • !! esempio: Grammatica = ipotesi sulla organizzazione interna della lingua (= realtà non osservabile). - > all'occhio dello studioso è una teoria.
  • analogo funzionale, simula funzionamento di una realtà non osservabile.
  • Ci sono più grammatiche possibili -> GRAMMATICA UNIVERSALE.

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