LE FUNZIONI ESCRETORIE
OPERA ARMIDA BARELLI
ROVERETO
PROVINCIA AUTONOMA
DI TRENTO
CORSO PER OPERATORE SOCIO-SANITARIO
LE FUNZIONI ESCRETORIE
MODULO GENERALE 1
"Principi e metodi assistenziali rivolti al soddisfacimento dei
bisogni della persona"
UNITA' DIDATTICA 4
"Il bisogno di eliminazione urinaria ed intestinale"
P.F. 2023 - 2024
SLIDE
Slide a cura di: inf. Maria Cristina Simonetto
Docente: inf. Maria Cristina Simonetto
Data di pubblicazione: 18.10.2023
Materiale didattico ad uso interno
FATTORI CHE INFLUENZANO LE FUNZIONI ESCRETORIE
ECory Thoman * illustrationsOt com/1170307
- Età:
- Neonato: nelle prime 24/48 ore si ha la prima evacuazione
detta meconio.
- Nelle prime settimane di vita a seguito della poppata si
innesca il riflesso gastro-colico che stimola la peristalsi e
lo svuotamento dell'intestino più volte al giorno.
- Bambini piccoli: atto riflesso, non volontario, risponde agli
stimoli di accumulo di urine in vescica e di feci nell'ampolla
rettale.
- Controllo volontario entro i 3 anni di vita (diurno), entro
4/6 (notturno) .
- Anziano: debolezza dei muscoli pelvici e ridotta attività
provocano un rallentato transito intestinale, costipazione;
Alterazioni della prostata.
- Alimentazione:
- La quantità liquidi assunti influenza la quantità di
urine e la qualità delle feci. E' necessario introdurre
almeno 1500ml di acqua/die
(INTRODUZIONE DI POCA ACQUA = STIPSI,
DISIDRATAZIONE).
- Alimenti che alterano le urine nel colore e
nell'odore (es. Asparagi e rape rosse);
- La peristalsi intestinale può aumentare con
l'assunzione di fibre, di cibi che producono gas
(cipolla, fagioli .. ) o cibi irritanti.
- Attività fisica:
- Favorisce la peristalsi intestinale.
- Abitudini personali:
- Necessità di leggere, fumare, bere il caffè, di avere un ambiente
familiare, ritmi personali (appena svegli, prima di coricarsi, prima
o dopo i pasti).
- Fattori ambientali:
- Istituzionalizzazione e ospedalizzazione riducono la privacy;
- Presenza di barriere architettoniche.
- Vacanze , viaggi
- Orari di lavoro
Stato emotivo
- Paura, ansia, abbandono;
- Stress lavorativo, esame scolastico;
- Dolore (emorroidi, interventi).
Posizione
- per l'eliminazione urinaria la posizione preferita
dall'uomo è quella in piedi e per la donna è quella
seduta.
- per l'evacuazione è quella seduta
Patologie
- Apparato gastro-intestinale (colite,occlusione) e urinario
(Tumori, calcoli, ipertrofia prostatica,alterazioni ormonali)
- Ictus, diabete, scompenso cardiaco, infezioni ;
- Riduzione della capacità di movimento (allettamento).
- Disidratazione, ustioni.
Farmaci
- Alterazioni qualitative -quantitative di urine e feci
(diuretici e lassativi);
- Effetti indesiderati come rallentamento o accelerazione
delle funzioni di escrezione (antibiotici - diarrea;
antiacidi , narcotici , antiparkinsoniani - costipazione).
Pressione arteriosa
Per assicurare la formazione di urine occorre mantenere
un'adeguata perfusione di sangue ai reni. Quando la PA si
abbassa (sotto gli 80 mmHg) la velocità di filtrazione
glomerulare diminuisce.
Gravidanza
Il feto crescendo comprime la vescica e gli ureteri, ciò
comporta una ridotta capacità vescicale e quindi minzioni
più frequenti.
CAUSE DI ALTERAZIONE AL BISOGNO
DI ELIMINAZIONE
durante la degenza ospedaliera APSP
- allettamento
- posizione obbligata
- privacy
- ritmi e abitudini diverse
- alimentazione diversa
- pulizia e disponibilità dei bagni
- uso di padella, pappagallo, comoda
- interventi chirurgici/parto (anestesia, dolore, trauma
chirurgico)
- altre situazioni cliniche (es. emorragia, disidratazione)
Minzione
- Emissione di urina attraverso l'uretra dovuta
all'aumento della pressione in vescica e al
conseguente rilassamento degli sfinteri
uretrali.
- La minzione regolare è indolore e a getto
immediato (ca. 4-6 volte al giorno)
- La vescica contiene ca. 300-600ml.
Caratteristiche delle urine normali
- 1000-1800ml nelle 24 ore
- Colore giallo paglierino limpido e trasparente
- Odore aromatico se fresche, ammoniacale se
conservate
- Peso specifico 1010-1025
- pH leggermente acido
Composizione delle urine normali
Sono costituite da:
- Acqua 96%
- Sostanze disciolte 4% di cui:
Inorganiche (Sali, sodio, potassio, fosfati,
solfati)
** Organiche: urea 2% (decomposizione delle
proteine), acido urico, ammoniaca, creatinina
- Cellule epiteliali di sfaldamento nel sedimento
Costituenti anomali delle urine
- proteine -> proteinuria (febbre, sforzi muscolari,
nefropatie)
- sangue ->ematuria (infezioni, calcolosi, neoplasie)
- glucosio ->glicosuria (glicemia > 180 mg/dl)
- acetone/acido acetico ->acetonuria (diabete)
- pigmenti biliari (ittero ostruttivo)
- pus ->piuria
- batteri -> batteriuria
DIURESI
Quantità di urine secreta nelle 24 ore che può
variare da 1000 a 1800 ml.
La diuresi dipende da:
- quantità liquidi assunti
- quantità di liquidi eliminati dagli altri organi
escretori
- pressione arteriosa
- funzionalità degli organi preposti alla produzione
di urina e dall'app. cardiocircolatorio
DISTURBI DELLA MINZIONE E DELLA
DIURESI
- Oliguria: basso quantitativo di urine (meno di
500ml die)
- Poliuria: elevata quantità di urine (superiore a
2500ml die)
- Disuria: minzione dolorosa
- Anuria: assenza di urina, scarsa produzione da
parte dei reni (meno di 100ml die)
- Pollachiuria: aumento della frequenza
dell'emissione di urina
DISTURBI DELLA MINZIONE
- Stranguria: dolora e difficoltosa emissione dell'urina
- Enuresi: emissione notturna involontaria
- Nicturia: necessità di urinare nelle ore notturne
- Ematuria: presenza di sangue in quantità più o meno
grandi nelle urine
- Incontinenza: emissione involontaria di urina,
causata da impossibilità o difficoltà di ritenzione per
incapacità funzionale dello sfintere
EFFETTI DELL'INVECCHIAMENTO
SULLA FUNZIONALITA' URINARIA
- I reni diventano più piccoli (non è ancora chiara la
causa) - si riduce il numero di nefroni
- Ridotta funzionalità renale
- La vescica diventa imbutiforme (per alterazione del
tessuto connettivo e indebolimento dei muscoli
pelvici)
- Aumenta l'irritabilità della parete vescicale con
incremento dell'urgenza nella minzione
- Si indebolisce il muscolo detrusore e diminuisce la
capacità vescicale
INCONTINENZA URINARIA
E' la perdita involontaria di urina che può essere
transitoria o persistente e può avere diversa causa
o origine.
- DA URGENZA:
Perdita involontaria di urina associata a forte
desiderio di urinare. La persona non avverte la
vescica piena ed è incapace di trattenere le urine
fino a raggiungere il bagno.
INCONTINENZA URINARIA DA STRESS O SFORZO
- DA STRESS O DA SFORZO:
Perdita di piccole quantità di urina (50ml) per
improvviso aumento della pressione addominale
(es. tossire, starnutire, ridere, sollevamento pesi)
non compensato da un corrispondente aumento della
chiusura dello sfintere uretrale.
INCONTINENZA URINARIA RIFLESSA
- RIFLESSA:
Perdita involontaria di urine, quando la vescica
raggiunge determinati livelli di riempimento.
La persona non è grado di percepire la
pienezza vescicale e la vescica si svuota quando
è stato raggiunto un certo grado di distensione.
Si perdono grandi quantità di urine.
INCONTINENZA URINARIA FUNZIONALE
- FUNZIONALE:
In questo caso la vescica e gli sfinteri sono
funzionanti, il problema sta nell'incapacità della
persona, di solito continente, di raggiungere il bagno
in tempo per evitare la perdita involontaria di urine
(distanza dal bagno, difficoltà motorie, campanello
fuori portata, disorientamento, mancanza di volontà)
La quantità di urine perse solitamente è consistente.
INCONTINENZA URINARIA TOTALE
- TOTALE:
perdita continua, incontrollabile e imprevedibile di
urine, la vescica non è distesa, e si può instaurare a
seguito di lesioni neurologiche, traumatiche,
chirurgiche o congenite.
INTERVENTI ASSISTENZIALI
Valutare l'incontinenza urinaria raccogliendo informazioni
sul grado di autonomia nelle attività di vita, sfera cognitiva,
ambiente di vita, patologie e terapie in atto.
INTERVENTI SULL'AMBIENTE
- Ridurre le distanze dai servizi igienici;
- Eliminare/ridurre le barriere architettoniche
(passaggio libero da ostacoli);
- Buona illuminazione;
- Sistemi di chiamata;
- Garantire la privacy;
- Avvicinare presidi specifici (padella, pappagallo,
comoda).
INTERVENTI ASSISTENZIALI PER IL RECUPERO DEL CONTROLLO
INTERVENTI CHE FAVORISCONO IL RECUPERO DEL
CONTROLLO DELLA FUNZIONE ESCRETORIA:
- Quantificare i ritmi minzionali (svuotare la vescica a tempi
definiti, es. Ogni 2-4 ore);
- Abiti con svestimento rapido;
- Aiutare nelle posture idonee;
- Rispondere sollecitamente alle chiamate;
- Sostenere psicologicamente sottolineando i successi, non
far pesare alla persona la situazione imbarazzante;
- Disciplina del rilassamento muscolare (insegnare la
tecnica del rilassamento attraverso una serie di respiri
profondi e lenti, atti a controllare l'urgenza. Quando
questa è stata controllata, camminare lentamente verso il
bagno per urinare);
- Far assumere liquidi per os, almeno 1500ml/die per
stimolare il riflesso minzionale (sensazione di pienezza
vescicale);
- Coinvolgere all'autogestione;
- Rieducazione del pavimento pelvico;
- Educare la persona all'utilizzo dei dispositivi per
l'incontinenza;
- Prevenire stipsi e fecalomi, che possono essere causa
dell'incontinenza (dieta ricca di fibre, cereali, frutta e
verdura, attività fisica).
COMPLICANZE
DELL'INCONTINENZA URINARIA
- irritazioni cutanee
- lesioni da decubito
- infezioni delle vie urinarie (IVU)
- perdita stima di sé (es. imbarazzo per gli odori, paura di
bagnarsi)
- difficoltà a svolgere un lavoro e a mantenere le relazioni
sociali
INTERVENTI ASSISTENZIALI
INTERVENTI PER PREVENIRE LE COMPLICANZE (IVU,LDD)
- Effettuare l'igiene intima quotidiana e al bisogno, con
cambio biancheria personale e del letto (il pH acido
delle urine a contatto con la cute può provocare
irritazioni che predispongono alla formazione di
lesioni);
- Controllare l'integrità della cute;
- Proteggere il letto con traversine assorbenti.
ASSISTENZA ALLA PERSONA AFFETTA
DA INCONTINENZA URINARIA
OBIETTIVI
- prevenire aggravamenti e complicanze
- regolare l'eliminazione urinaria
- prevenire la ritenzione urinaria