I sistemi della comunicazione: analisi del fenomeno sociale e culturale

Documento sui Sistemi della Comunicazione. Il Pdf analizza la comunicazione come fenomeno sociale, esplorando i sistemi sociali, la cultura e le forme di comunicazione, con un focus sulla comunicazione interculturale e i conflitti, utile per studenti universitari.

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I SISTEMI DELLA COMUNICAZIONE
Il volume spiega perché la comunicazione è fondamentale per capire i fenomeni sociali, descrivendo sia i
presupposti, sia l'imprevedibilità dei processi comunicativi.
Propone una definizione della comunicazione e una descrizione dei suoi aspetti fondamentali, chiarendo le
ragioni della sua importanza nella società, nelle interazioni sociali e nella produzione di forme culturali.
Più in dettaglio, descrive e spiega i significati della comunicazione negli ambiti interpersonali e di ruolo,
nei media, nelle dinamiche, nelle situazioni di conflitto e di mediazione linguistica, nelle situazioni
eccezionali di imprevedibilità (attraverso l'esempio della pandemia), nelle forme dialogiche proposte per la
gestione dei problemi sociali.
L'analisi è basata su una teoria ibrida che combina e armonizza diversi concetti e modelli interpretativi in
una prospettiva sistemica unitaria che consente di interpretare la complessità dei fenomeni comunicativi.
La sostenibilità ha quasi gli stessi problemi della comunicazione vuol dire se un concetto diventa un
termine che si può usare di tutto al contrario di tutto,
Prologo
L’ispirazione principale del volume è una teoria dei sistemi sociali come sistemi di comunicazione,
proposta dal sociologo tedesco Nikias Luhmann.
È una teoria sistemica, poiché si basa sull’idea che la comunicazione si produca come
operazione fondamentale di sistemi sociali.
La comunicazione è importante per 4 motivi:
1. Determina l'apertura al possibile e quindi crea imprevedibilità
2. Produce conoscenza di ciò che accade nel mondo. Chiunque di noi può comunicare con qualsiasi
parte del mondo adesso, e istantaneamente far passare l’informazione.
3. Esercita un'influenza decisiva sulle vite individuali, il conflitto è un altro motore del cambiamento
sociale ( conflitto intesso non soltanto in fattori di guerra), quindi con ciò si crea i cambiamenti i
progressi
4. È il motore del cambiamento sociale
CAPITOLO 1: LA COMUNICAZIONE
DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE: É l'operazione fondamentale che produce e riproduce
la dimensione sociale dell'umanità, creando le condizioni sia della sua conservazione, sia del suo
cambiamento.
BREVE STORIA DEL CONCETTO DI COMUNICAZIONE: Il concetto di comunicazione diventa
rilevante alla fine degli anni Quaranta, a partire dall'interesse per il controllo e la guida dei sistemi
tecnologici e dei sistemi umani. È un concetto che nasce all'interno di una disciplina, la cibernetica
(Norbert Wiener).
L'efficacia della comunicazione dipende dalla comprensione e dell’informazione.
Relazione tra emittente e ricevente: quest'ultimo è attivo nel decodificare, interpretare e ricodificare il
messaggio dell'emittente.
Quindi, la comunicazione è il risultato dell'attività di interpretazione e codificazione di entrambi i
partecipanti.
In sintesi, la teoria della comunicazione si concentra sulla trasmissione, mediata dalla tecnologia,
di informazione tra un emittente e un ricevente che codificano e decodificano l'informazione.
METACOMUNICAZIONE
La comunicazione viene interpretata in senso relazionale: le azioni di un partecipante vengono percepite
dall'altro come risposte alla propria emissione; la risposta dà la possibilità di comprendere il significato del
messaggio per l'interlocutore, poi di agire nuovamente. La metacomunicazione consiste nell'insieme
di scambi di informazioni riguardanti la relazione tra coloro che comunicano.
Qualsiasi comportamento in presenza di un ricevente è comunicativo poiché trasmette un messaggio sulla
relazione tra l'emittente e il ricevente: da qui l'assioma che è impossibile non comunicare (Scuola di Palo
Alto).
Si consolida la distinzione tra il concetto di comunicazione come trasmissione dell'informazione,
AZIONE COMUNICATIVA: L’azione di un partecipante è comunicativa se è compresa come
emissione di informazione rivolta a uno o più interlocutori.
COMPRENSIONE: La comprensione non può essere considerata corretta o sbagliata: comprendere
significa semplicemente dare significato a un'azione e a un’informazione. La comunicazione si
realizza soltanto se l'azione comunicativa e l'informazione sono comprese da coloro ai quali sono rivolte.
INFORMAZIONE: viene sempre costruita nella comunicazione, mai trasmessa. L'informazione è
una costruzione sociale, prodotta dal coordinamento di azione e comprensione; non è mai
oggettiva.
Nella comunicazione emissione , informazione e comprensione costituiscono un’unità inscindibile.
COMUNICAZIONE DA EVENTO A PROCESSO: La comunicazione è senza durata, ma la
comprensione che la realizza costituisce la potenziale premessa per una nuova comunicazione:
-
permette di reagire all’azione,
-
determina così il collegamento tra comunicazioni diverse, quindi un processo di comunicazione, che si
realizza quando a una comunicazione ne segue almeno un'altra, ad essa collegata.
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La comunicazione si realizza in un processo, più o meno lungo. Vuol dire che è un processo non è mai un
singolo elemento .
SISTEMI SOCIALI
La comunicazione può continuare agevolmente se le comunicazioni si collegano tra loro
secondo una logica riconoscibile da parte dei partecipanti.
Questa logica è basata sulla creazione di sistemi di comunicazione, che vengono anche definiti sistemi
sociali.
Gli elementi di un sistema sociale sono le comunicazioni, quindi non gli individui che partecipano alla
comunicazione.
La comunicazione produce e riproduce i sistemi sociali.
Luhmann definisce un sistema sociale come sistema autopoietico: la riproduzione di un sistema sociale
attraverso altre comunicazioni : le comunicazioni sono alla base della loro stessa riproduzione.
AUTOREFERENZIALITÀ: i sistemi sociali sono autoreferenziali: ogni comunicazione fa
riferimento a un'altra comunicazione. (Il sistema sociale si autoalimenta ed è autoreferenziale )
La società è il sistema sociale complessivo che include tutti i sistemi di comunicazione, ossia
tutte le comunicazioni, ed esclude tutto quello che non è comunicazione.
La comunicazione può realizzarsi in 2 modi diversi:
PARTECIPAZIONE: tale concetto indica come gli individui possano contribuire alla produzione
della comunicazione.
Le persone e i sistemi sociali si influenzano reciprocamente, ma non si determinano reciprocamente.
L'influenza reciproca tra una persona e un sistema sociale è definita come abbinamento
strutturale.
CULTURA: è l'insieme di tutti i simboli linguistici, verbali, non verbali o per immagini,
prodotti in modo continuativo nei sistemi di comunicazione.
Tutto ciò che viene prodotto o riprodotto come simbolo linguistico nella comunicazione è parte della
cultura.
La produzione comunicativa di cultura è universale perché è universale l'uso del linguaggio nella
comunicazione.
Luhmann osserva che il concetto di cultura indica l'insieme dei temi che:
CAPITOLO 2: I PRESUPPOSTI DELLA COMUNICAZIONE
FORME DI COMUNICAZIONE: sono forme culturali, costituite da una pluralità di simboli
collegati tra loro.
Una forma di comunicazione seleziona le comunicazioni ammissibili nel sistema sociale
delimitandone quindi i confini.
Ciascuna forma di comunicazione emerge nella comunicazione, quindi viene stabilizzata come
fondamento della comunicazione e orienta e seleziona la comunicazione.
Nuove forme di comunicazione possono emergere e sostituire quelle precedenti, attraverso i processi
comunicativi.
Sono strutture fondamentale di un sistema sociale, ossia determinano la sua auto organizzazione
attraverso la combinazione di 3 tipi di presupposti strutturali per la partecipazione degli
individui alla comunicazione nei sistemi sociali: attribuiscono significati e assegnano importanza alle
azioni individuali:
1. CODICE : DNA del sistema sociale
2. POSIZIONAMENTI : orientano e selezionano le azioni possibili dei partecipanti. Sono di 2 tipi:
nell'interazione
attraverso un medium
quando tutti i partecipanti si percepiscono
reciprocamente.
scrittura, la stampa, la radio, la TV, Internet.
Quindi quando la percezione non è immediata .
Possono essere inclusi in modo rapido e
comprensibile nella comunicazione
Possono essere riutilizzati in situazionip
diverse. ( tutto fa parte della comunicazione ) .
RUOLO
PERSONA
si intende un modo di agire
si intende un modo di agire
basato su modelli
esprime la prospettiva unica dell'individuo
partecipante
prescinde dal singolo partecipante
specificamente legato all'individuo partecipante
prestabilito in un sistema sociale.
scelto autonomamente dall'individuo partecipante.
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I SISTEMI DELLA COMUNICAZIONE

Il volume spiega perché la comunicazione è fondamentale per capire i fenomeni sociali, descrivendo sia i presupposti, sia l'imprevedibilità dei processi comunicativi.

  • Propone una definizione della comunicazione e una descrizione dei suoi aspetti fondamentali, chiarendo le ragioni della sua importanza nella società, nelle interazioni sociali e nella produzione di forme culturali.
  • Più in dettaglio, descrive e spiega i significati della comunicazione negli ambiti interpersonali e di ruolo, nei media, nelle dinamiche, nelle situazioni di conflitto e di mediazione linguistica, nelle situazioni eccezionali di imprevedibilità (attraverso l'esempio della pandemia), nelle forme dialogiche proposte per la gestione dei problemi sociali.
  • L'analisi è basata su una teoria ibrida che combina e armonizza diversi concetti e modelli interpretativi in una prospettiva sistemica unitaria che consente di interpretare la complessità dei fenomeni comunicativi.

La sostenibilità ha quasi gli stessi problemi della comunicazione vuol dire se un concetto diventa un termine che si può usare di tutto al contrario di tutto,

Prologo

L'ispirazione principale del volume è una teoria dei sistemi sociali come sistemi di comunicazione, proposta dal sociologo tedesco Nikias Luhmann. È una teoria sistemica, poiché si basa sull'idea che la comunicazione si produca come operazione fondamentale di sistemi sociali.

La comunicazione è importante per 4 motivi:

  1. Determina l'apertura al possibile e quindi crea imprevedibilità
  2. Produce conoscenza di ciò che accade nel mondo. Chiunque di noi può comunicare con qualsiasi parte del mondo adesso, e istantaneamente far passare l'informazione.
  3. Esercita un'influenza decisiva sulle vite individuali, il conflitto è un altro motore del cambiamento sociale ( conflitto intesso non soltanto in fattori di guerra), quindi con ciò si crea i cambiamenti i progressi
  4. È il motore del cambiamento sociale

CAPITOLO 1: LA COMUNICAZIONE

DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE

É l'operazione fondamentale che produce e riproduce la dimensione sociale dell'umanità, creando le condizioni sia della sua conservazione, sia del suo cambiamento.

BREVE STORIA DEL CONCETTO DI COMUNICAZIONE

Il concetto di comunicazione diventa rilevante alla fine degli anni Quaranta, a partire dall'interesse per il controllo e la guida dei sistemi tecnologici e dei sistemi umani. È un concetto che nasce all'interno di una disciplina, la cibernetica (Norbert Wiener).

  • L'efficacia della comunicazione dipende dalla comprensione e dell'informazione.
  • Relazione tra emittente e ricevente: quest'ultimo è attivo nel decodificare, interpretare e ricodificare il messaggio dell'emittente.
  • Quindi, la comunicazione è il risultato dell'attività di interpretazione e codificazione di entrambi i partecipanti.

. In sintesi, la teoria della comunicazione si concentra sulla trasmissione, mediata dalla tecnologia, di informazione tra un emittente e un ricevente che codificano e decodificano l'informazione.

METACOMUNICAZIONE

La comunicazione viene interpretata in senso relazionale: le azioni di un partecipante vengono percepite dall'altro come risposte alla propria emissione; la risposta dà la possibilità di comprendere il significato del messaggio per l'interlocutore, poi di agire nuovamente. La metacomunicazione consiste nell'insieme di scambi di informazioni riguardanti la relazione tra coloro che comunicano.

  • Qualsiasi comportamento in presenza di un ricevente è comunicativo poiché trasmette un messaggio sulla relazione tra l'emittente e il ricevente: da qui l'assioma che è impossibile non comunicare (Scuola di Palo Alto).
  • Si consolida la distinzione tra il concetto di comunicazione come trasmissione dell'informazione,

AZIONE COMUNICATIVA

L'azione di un partecipante è comunicativa se è compresa come emissione di informazione rivolta a uno o più interlocutori.

COMPRENSIONE

La comprensione non può essere considerata corretta o sbagliata: comprendere significa semplicemente dare significato a un'azione e a un'informazione. La comunicazione si realizza soltanto se l'azione comunicativa e l'informazione sono comprese da coloro ai quali sono rivolte.

INFORMAZIONE

viene sempre costruita nella comunicazione, mai trasmessa. L'informazione è una costruzione sociale, prodotta dal coordinamento di azione e comprensione; non è mai oggettiva.

Nella comunicazione emissione , informazione e comprensione costituiscono un'unità inscindibile.

COMUNICAZIONE DA EVENTO A PROCESSO

La comunicazione è senza durata, ma la comprensione che la realizza costituisce la potenziale premessa per una nuova comunicazione:

  • permette di reagire all'azione,
  • determina così il collegamento tra comunicazioni diverse, quindi un processo di comunicazione, che si realizza quando a una comunicazione ne segue almeno un'altra, ad essa collegata.

Pagina 1 di 12La comunicazione si realizza in un processo, più o meno lungo. Vuol dire che è un processo non è mai un singolo elemento .

SISTEMI SOCIALI

La comunicazione può continuare agevolmente se le comunicazioni si collegano tra loro secondo una logica riconoscibile da parte dei partecipanti.

  • Questa logica è basata sulla creazione di sistemi di comunicazione, che vengono anche definiti sistemi sociali.
  • Gli elementi di un sistema sociale sono le comunicazioni, quindi non gli individui che partecipano alla comunicazione.
  • La comunicazione produce e riproduce i sistemi sociali.

Luhmann definisce un sistema sociale come sistema autopoietico: la riproduzione di un sistema sociale attraverso altre comunicazioni : le comunicazioni sono alla base della loro stessa riproduzione.

  • AUTOREFERENZIALITÀ: i sistemi sociali sono autoreferenziali: ogni comunicazione fa riferimento a un'altra comunicazione. (Il sistema sociale si autoalimenta ed è autoreferenziale )

La società è il sistema sociale complessivo che include tutti i sistemi di comunicazione, ossia tutte le comunicazioni, ed esclude tutto quello che non è comunicazione.

La comunicazione può realizzarsi in 2 modi diversi:

nell'interazione quando tutti i partecipanti si percepiscono reciprocamente.

attraverso un medium scrittura, la stampa, la radio, la TV, Internet. Quindi quando la percezione non è immediata .

PARTECIPAZIONE

tale concetto indica come gli individui possano contribuire alla produzione della comunicazione.

  • Le persone e i sistemi sociali si influenzano reciprocamente, ma non si determinano reciprocamente.
  • L'influenza reciproca tra una persona e un sistema sociale è definita come abbinamento strutturale.

CULTURA

è l'insieme di tutti i simboli linguistici, verbali, non verbali o per immagini, prodotti in modo continuativo nei sistemi di comunicazione.

  • Tutto ciò che viene prodotto o riprodotto come simbolo linguistico nella comunicazione è parte della cultura.
  • La produzione comunicativa di cultura è universale perché è universale l'uso del linguaggio nella comunicazione.
  • Luhmann osserva che il concetto di cultura indica l'insieme dei temi che: Possono essere inclusi in modo rapido e Possono essere riutilizzati in situazionip comprensibile nella comunicazione diverse. ( tutto fa parte della comunicazione ) .

CAPITOLO 2: I PRESUPPOSTI DELLA COMUNICAZIONE

FORME DI COMUNICAZIONE

sono forme culturali, costituite da una pluralità di simboli collegati tra loro.

  • Una forma di comunicazione seleziona le comunicazioni ammissibili nel sistema sociale delimitandone quindi i confini.
  • Ciascuna forma di comunicazione emerge nella comunicazione, quindi viene stabilizzata come fondamento della comunicazione e orienta e seleziona la comunicazione.
  • Nuove forme di comunicazione possono emergere e sostituire quelle precedenti, attraverso i processi comunicativi.
  • Sono strutture fondamentale di un sistema sociale, ossia determinano la sua auto organizzazione attraverso la combinazione di 3 tipi di presupposti strutturali per la partecipazione degli individui alla comunicazione nei sistemi sociali: attribuiscono significati e assegnano importanza alle azioni individuali:
  1. CODICE : DNA del sistema sociale
  2. POSIZIONAMENTI : orientano e selezionano le azioni possibili dei partecipanti. Sono di 2 tipi:

RUOLO si intende un modo di agire basato su modelli prescinde dal singolo partecipante prestabilito in un sistema sociale.

PERSONA esprime la prospettiva unica dell'individuo partecipante specificamente legato all'individuo partecipante scelto autonomamente dall'individuo partecipante.

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  1. STRUTTURE DI ASPETTATIVE:
  • sono riflessive,
  • in ciascun sistema sociale le strutture di aspettative sono definite sulla base del codice e dei posizionamenti,
  • un sistema sociale può riprodursi soltanto se ogni partecipante può aspettarsi le aspettative degli altri partecipanti.

LA SOCIETÀ SEGMENTATA

  • Considerata la prima forma di società apparsa nella storia dell'umanità;
  • Basata su una forma monoculturale di comunicazione, che include un codice, una forma dei posizionamenti e una struttura di aspettative:

CODICE È dato dalla distinzione tra NOI e Nulla esterno. Il codice fonda il posizionamento degli individui come ruoli di appartenenza al noi.

POSIZIONAMENTO È normativa: la conservazione delle aspettative è fondamentale per assicurare stabilità e continuità alla comunità e alla sua identità-noi.

STRUTTURA DI ASPETTATIVE Il riferimento al noi come valore positivo, da proteggere e consolidare, il valore dell'appartenenza alla comunità e delle aspettative normative

EREDITÀ Viene costruita un'identità-noi come simbolo dell'unità della comunita, che si auto- osserva come un noi unico e unitario, senza alternative.

LA SOCIETÀ GERARCHICA

  • I suoi sottosistemi sono in una relazione basata sul dominio del centro sulla periferia, oppure del vertice sulla base.
  • La nascita è favorita dall'invenzione della scrittura, che crea la possibilità di riprodurre le forme culturali attraverso testi.
  • Fondato su una forma etnocentrica di comunicazione.

ETNOCENTRISMO

"Etnocentrismo è il termine tecnico che designa una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni cosa, e tutti gli altri sono classificati e valutati in rapporto ad esso. I costumi di gruppo sono vincolati a questa concezione, sia nella loro relazione interna che nella relazione esterna. Ogni gruppo alimenta il suo orgoglio e la sua vanità, proclama la sua superiorità, esalta le proprie divinita e considera con disprezzo gli stranieri. Ogni gruppo ritiene che i propri costumi siano gli unici giusti e se osserva che altri gruppi hanno costumi diversi, Il considera con disprezzo. Da queste differenze derivano epiteti ignominiosi, di disprezzo e di disgusto. Il fatto più importante è che l'etnocentrismo conduce un popolo a esagerare e a intensificare tutti quegli elementi dei suoi costumi che sono peculiari e che lo differenziano dagli altri. Di conseguenza l'etnocentrismo rafforza i costumi di gruppo". William Graham Sumner (1906)

CODICE dato dalla distinzione tra noi e loro, che determina la superiorità del nol rispetto ad un loro inferiore e minaccioso.

POSIZIONAMENTO In ruoli di appartenenza al noi, oppure al loro.

STRUTTURA DI ASPETTATIVE Sono di conservazione dell'ordine esistente, quindi ancora aspettative normative.

EREDITÀ L'etnocentrismo si è riprodotto e trasformato fino all'età contemporanea.

LA SOCIETÀ DIFFERENZIATA PER FUNZIONI

  • Nasce in Europa tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo.
  • Basata sulla differenziazione interna del sottosistemi più importanti in base alle funzioni che svolgono.
  • Principali sottosistemi sono:

sistema politico economico giuridico della scienza

funzione di determinare le decisioni vincolanti di regolare la soddisfazione del bisogni individuali di riprodurre le aspettative normative di produrre la conoscenza

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