Storia: dal 1900 al 1915, tra età giolittiana e Grande Guerra

Documento di Università su Storia, analizza il periodo storico tra il 1900 e il 1915, trattando l'assassinio di Umberto I, la diffusione del socialismo e del liberalismo in Italia, e la Belle Époque in Europa. Il Pdf, utile per studenti universitari di Storia, esamina la società di massa, il taylorismo e l'alienazione, la crescita demografica, l'età giolittiana e le dinamiche internazionali che portarono alla Prima Guerra Mondiale.

Ver más

14 páginas

STORIA
→ 1900 assasionio Re d’Italia—> UMBERTO I; evento con cui si apre il secolo; l’italia si
unifica tranne 2 regioni che sono sotto l’austria (trentino + friuli)
→ il papa perde potere e fa uscire il NON EXPEDIT (non conviene) ovvero i cattolici non
potevano votare, non potevano essere eletti cioè non possono far parte della vita politica;
→ in Italia e in Europa si diffonde il pensiero socialista, che va pari passo con l’industria;
aumenta molto di + nelle classi operaie perché più ci sono industrie più operai ci sono; il
pensiero socialista sostiene che la classe operaia debba essere tutelata, al fine di arrivare
ad una società giusta, quindi bisogna abolire la proprietà dei mezzi di produzione; inoltre
vogliono la teoria della lotta di classe cioè c’è sempre 1 classe che combatte contro un’altra
classe sociale
→ in italia si diffonde anche il liberalismo, la quale pensa che bisogna difendere la tutela
della proprietà privata ed esso rappresenta la borghesia del ‘900;
→ caratteristiche di inizio secolo: tempo di crescita economica, sviluppo industriale, tempo di
affermazioni di grandi ideologie, socialiste, cristiana… (da altro foglio, ricopiare); la russia
unico paese che ne rimane fuori
→ questo inizio secolo in europa è un inizio che viene definito BELLE EPOQUE fino al 1914
(inizio primo guerra mondiale); fino allo scoppio della guerra l’europa attraversa il periodo
della belle epoque in cui accade 1) crescita industriale, 2) diffusione di una nuova forma di
benessere, 3) tempo delle grandi scoperte (cinema, fotografia..), 4) il tempo delle scoperte
nel settore scientifico e chimico (aspirina e altre medicine..), cambiamenti che toccano la vita
delle persone; tutte queste trasformazioni danno vita a quella definita SOCIETA’ DI MASSA;
è la società nella quale le masse sono coinvolte nei processi produttivi e decisionali, società
dove c’è un coinvolgimento maggiore delle persone nella politica (nascita partiti, si va a
votare di più, più suffragio..), società di massa vuol dire allargamento dei consumi e degli usi
delle persone (cioè le persone cominciano a consumare gli stessi beni come i magazzini di
abbigliamento..), le grandi differenze tendono a diminuire;
società di massa è anche una società in cui cambia il modo di produrre e di lavorare:
l’industria subisce una grande trasformazione, viene adottato il
TAYLORISMO nelle
industrie, ovvero, consiste nella specializzazione del lavoro, il lavoro viene suddiviso in parti
ripetitive assegnate a persone diverse, ogni operaio che lavora svolge un lavoro
iperspecializzato e ripetitivo, alla fine di una giornata di questo tipo, ciò che si prova è
l'
ALIENAZIONE, cioè una condizione di estraniamento della realtà, una condizione di
sofferenza (fino al 1914); ultima caratteristica della società di massa è che tutta europa
subisce una profonda crescita demografica, cioè la popolazione cresce sempre di più,
dovuto 1) diminuzione della mortalità infantile, 2) urbanizzazione; l’aumento della
popolazione fa iniziare la migrazione di italiani del sud che si trasferiscono negli stati uniti al
fine di trovare lavoro; primi anni ‘900 sono anni di grandi cambiamenti dal punto di vista
culturale (einstein, relatività…), anni in cui anche Freud teorizza qualcosa di sconvolgente
rispetto alla psiche umana (inconscio); tutto questo vale per tutti i paesi d’Europa, anche per
la nostra Italia, in essa l’età che va dal 1900 al 1914 viene definita come
ETA’ GIOLITTIANA;
essa indica il tempo in cui giovanni giolitti diventa ministro degl interni e poi capo del
governo italiano, egli caratterizza tutto lo scorcio di tempo fino all’inizio della guerra, esso
venne scelto da re Vittorio 3, salito al trono dopo l’assassinio di Umberto I;
Giolitti, nato a cuneo, è liberale. Giolitti ha già governato in italia a fine 800, e aveva
dimostrato grandi capacità soprattutto di
NEGOZIAZIONE; egli non cercherà mai lo scontro
ma la mediazione e il dialogo; quando diventa presidente del consiglio in italia si trova a
dover affrontare una serie di questioni importanti 1) questione meridionale, 2) questione
sociale e 3) questione romana;
2) indica i problemi socio-economici dell'italia, legati al fatto che nel nord c’è una crescita
industriale che porta con sé l'ampliamento del ceto operaio, egli diventano molti di più e
hanno esigenze e richieste, quindi aumentano gli operai e aumentano le tensioni sociali;
Giolitti prende importanti provvedimenti ovvero pacchetto di
leggi favorevoli ai lavoratori; le
leggi sono: 1
riduzione orari di lavoro per i minori e le donne, 2 garanzia del riposo
settimanale
, 3 favorire nascita del consiglio superiore del lavoro (organo che garantiva il
controllo delle condizioni di vita dei lavoratori), 4
assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul
lavoro
(a carico del datore di lavoro); introduce leggi che nazionalizzano le ferrovie e i
telefoni,
le introduce perchè pensa che sono due settori fondamentali, la rete ferroviaria è
importantissimo (l’ha voluta anche cavour), e anche la telefonia è importantissima, è una
rivoluzione perché in tempo reale io posso parlare con te anche se sei dall’altro lato del
mondo;
tutte queste riforme giolitti le concede in italia a favore degli operai, le concede con il
sostegno del partito socialista italiano, Giolitti ha un’alleanza politica col partito socialista;
quest’ultimo è un partito che al suo interno è formato da due grandi correnti 1 I SOCIALISTI
RIFORMISTI, 2 SOCIALISTI RIVOLUZIONARI o MASSIMALISTI;
1 sono socialisti che sono convinti della necessità di ottenere delle riforme, sono favorevoli
alle riforme, loro vogliono migliorare gradualmente il lavoro degli operai tramite delle riforme;
2 essi sono favorevoli alla rivoluzione, quindi vorrebbero ben di più, una rivoluzione marxista
per costituire una nuova società senza la proprietà privata; contrari ad ogni tipo di riforma
perché la ritengono insufficiente, vogliono la rivoluzione
Quando giolitti governa, la parte riformista è la parte più forte, il segretario del partito
socialista filippo turati è un socialista riformista, per questo può esserci il dialogo; grazia a
questo dialogo ci sono tutte le riforme/leggi che abbiamo detto prima; quindi la rivoluzione
sociale avviene così;
tutto questo pacchetto di riforme avviene per gli operai perché il sud è invece
prevalentemente agricolo, giolitti come affronta la questione meridionale?
1) Giolitti viene definito il ministro della malavita nel sud (doppio volto), il sud da giolitti viene
considerato un serbatoio di voti, ha dei rapporti ambigui con la vita meridionale, perchè a
volte c’è una vicinanza troppo stretta; le riforme che introduce non sono mais strutturali,
sono sempre provvedimenti piccoli, vanno a risolvere situazioni contingenti, non cambiano la
struttura del meridione; dal sud nei primi anni del 900 migrano migliaia di italiani, alla volta
del nord america;
2) Giolitti verso il sud ha disinteresse, nei confronti dei contadini, che spesso non hanno la
piccola proprietà terriera (sono spesso braccianti nei grandi latifondi), il partito socialista non
ha interesse, è molto più attento alla questione operaia, essi non sono oggetto di interesse
da parte dei socialisti, all’inizio del 900 i contadini costituiscono tra loro delle leghe per
migliorare le condizione, chiedono la redistribuzione delle terre (rimane lettera morta, non si
fa fino al 1950). per ora non c’è un partito che mette al centro la condizione dei contadini.

Visualiza gratis el PDF completo

Regístrate para acceder al documento completo y transformarlo con la IA.

Vista previa

Storia del Novecento in Italia

STORIA

  • 1900 assasionio Re d'Italia-> UMBERTO I; evento con cui si apre il secolo; l'italia si unifica tranne 2 regioni che sono sotto l'austria (trentino + friuli)
  • il papa perde potere e fa uscire il NON EXPEDIT (non conviene) ovvero i cattolici non potevano votare, non potevano essere eletti cioè non possono far parte della vita politica;
  • in Italia e in Europa si diffonde il pensiero socialista, che va pari passo con l'industria; aumenta molto di + nelle classi operaie perché più ci sono industrie più operai ci sono; il pensiero socialista sostiene che la classe operaia debba essere tutelata, al fine di arrivare ad una società giusta, quindi bisogna abolire la proprietà dei mezzi di produzione; inoltre vogliono la teoria della lotta di classe cioè c'è sempre 1 classe che combatte contro un'altra classe sociale
  • in italia si diffonde anche il liberalismo, la quale pensa che bisogna difendere la tutela della proprietà privata ed esso rappresenta la borghesia del '900;
  • caratteristiche di inizio secolo: tempo di crescita economica, sviluppo industriale, tempo di affermazioni di grandi ideologie, socialiste, cristiana ... (da altro foglio, ricopiare); la russia unico paese che ne rimane fuori

La Belle Époque e la Società di Massa

questo inizio secolo in europa è un inizio che viene definito BELLE EPOQUE fino al 1914 (inizio primo guerra mondiale); fino allo scoppio della guerra l'europa attraversa il periodo della belle epoque in cui accade 1) crescita industriale, 2) diffusione di una nuova forma di benessere, 3) tempo delle grandi scoperte (cinema, fotografia .. ), 4) il tempo delle scoperte nel settore scientifico e chimico (aspirina e altre medicine .. ), cambiamenti che toccano la vita delle persone; tutte queste trasformazioni danno vita a quella definita SOCIETA' DI MASSA; è la società nella quale le masse sono coinvolte nei processi produttivi e decisionali, società dove c'è un coinvolgimento maggiore delle persone nella politica (nascita partiti, si va a votare di più, più suffragio .. ), società di massa vuol dire allargamento dei consumi e degli usi delle persone (cioè le persone cominciano a consumare gli stessi beni come i magazzini di abbigliamento .. ), le grandi differenze tendono a diminuire;

Trasformazioni del Lavoro e Crescita Demografica

società di massa è anche una società in cui cambia il modo di produrre e di lavorare: l'industria subisce una grande trasformazione, viene adottato il TAYLORISMO nelle industrie, ovvero, consiste nella specializzazione del lavoro, il lavoro viene suddiviso in parti ripetitive assegnate a persone diverse, ogni operaio che lavora svolge un lavoro iperspecializzato e ripetitivo, alla fine di una giornata di questo tipo, ciò che si prova è l'ALIENAZIONE, cioè una condizione di estraniamento della realtà, una condizione di sofferenza (fino al 1914); ultima caratteristica della società di massa è che tutta europa subisce una profonda crescita demografica, cioè la popolazione cresce sempre di più, dovuto 1) diminuzione della mortalità infantile, 2) urbanizzazione; l'aumento della popolazione fa iniziare la migrazione di italiani del sud che si trasferiscono negli stati uniti al fine di trovare lavoro; primi anni '900 sono anni di grandi cambiamenti dal punto di vista culturale (einstein, relatività ... ), anni in cui anche Freud teorizza qualcosa di sconvolgente rispetto alla psiche umana (inconscio); tutto questo vale per tutti i paesi d'Europa, anche per la nostra Italia, in essa l'età che va dal 1900 al 1914 viene definita come ETA' GIOLITTIANA; essa indica il tempo in cui giovanni giolitti diventa ministro degl interni e poi capo del governo italiano, egli caratterizza tutto lo scorcio di tempo fino all'inizio della guerra, esso venne scelto da re Vittorio 3, salito al trono dopo l'assassinio di Umberto I;

L'Età Giolittiana: Politica e Riforme

Giolitti, nato a cuneo, è liberale. Giolitti ha già governato in italia a fine 800, e aveva dimostrato grandi capacità soprattutto di NEGOZIAZIONE; egli non cercherà mai lo scontro ma la mediazione e il dialogo; quando diventa presidente del consiglio in italia si trova a dover affrontare una serie di questioni importanti 1) questione meridionale, 2) questione sociale e 3) questione romana;

Problemi Socio-Economici e Riforme per i Lavoratori

2) indica i problemi socio-economici dell'italia, legati al fatto che nel nord c'è una crescita industriale che porta con sé l'ampliamento del ceto operaio, egli diventano molti di più e hanno esigenze e richieste, quindi aumentano gli operai e aumentano le tensioni sociali; Giolitti prende importanti provvedimenti ovvero pacchetto di leggi favorevoli ai lavoratori; le leggi sono: 1 riduzione orari di lavoro per i minori e le donne, 2 garanzia del riposo settimanale, 3 favorire nascita del consiglio superiore del lavoro (organo che garantiva il controllo delle condizioni di vita dei lavoratori), 4 assicurazione obbligatoria sugli infortuni sul lavoro (a carico del datore di lavoro); introduce leggi che nazionalizzano le ferrovie e i telefoni, le introduce perchè pensa che sono due settori fondamentali, la rete ferroviaria è importantissimo (l'ha voluta anche cavour), e anche la telefonia è importantissima, è una rivoluzione perché in tempo reale io posso parlare con te anche se sei dall'altro lato del mondo;

Alleanza con il Partito Socialista e le sue Correnti

tutte queste riforme giolitti le concede in italia a favore degli operai, le concede con il sostegno del partito socialista italiano, Giolitti ha un'alleanza politica col partito socialista; quest'ultimo è un partito che al suo interno è formato da due grandi correnti 1 | SOCIALISTI RIFORMISTI, 2 SOCIALISTI RIVOLUZIONARI o MASSIMALISTI;

  1. sono socialisti che sono convinti della necessità di ottenere delle riforme, sono favorevoli alle riforme, loro vogliono migliorare gradualmente il lavoro degli operai tramite delle riforme;
  2. essi sono favorevoli alla rivoluzione, quindi vorrebbero ben di più, una rivoluzione marxista per costituire una nuova società senza la proprietà privata; contrari ad ogni tipo di riforma perché la ritengono insufficiente, vogliono la rivoluzione

Quando giolitti governa, la parte riformista è la parte più forte, il segretario del partito socialista filippo turati è un socialista riformista, per questo può esserci il dialogo; grazia a questo dialogo ci sono tutte le riforme/leggi che abbiamo detto prima; quindi la rivoluzione sociale avviene così;

La Questione Meridionale e l'Emigrazione

tutto questo pacchetto di riforme avviene per gli operai perché il sud è invece prevalentemente agricolo, giolitti come affronta la questione meridionale?

  1. Giolitti viene definito il ministro della malavita nel sud (doppio volto), il sud da giolitti viene considerato un serbatoio di voti, ha dei rapporti ambigui con la vita meridionale, perchè a volte c'è una vicinanza troppo stretta; le riforme che introduce non sono mais strutturali, sono sempre provvedimenti piccoli, vanno a risolvere situazioni contingenti, non cambiano la struttura del meridione; dal sud nei primi anni del 900 migrano migliaia di italiani, alla volta del nord america;
  2. Giolitti verso il sud ha disinteresse, nei confronti dei contadini, che spesso non hanno la piccola proprietà terriera (sono spesso braccianti nei grandi latifondi), il partito socialista non ha interesse, è molto più attento alla questione operaia, essi non sono oggetto di interesse da parte dei socialisti, all'inizio del 900 i contadini costituiscono tra loro delle leghe per migliorare le condizione, chiedono la redistribuzione delle terre (rimane lettera morta, non si fa fino al 1950). per ora non c'è un partito che mette al centro la condizione dei contadini.

La Questione Romana e il Patto Gentiloni

3) questione romana: locuzione che indica i rapporti con la chiesa; ( guardare non expedit) -- > vieta ai cattolici di votare, di candidarsi e la partecipazione politica, nel tempo la chiesa aveva permesso la partecipazione alla dimensione sociale, cioè, potevano costituire delle associazione di volontariato, alle opere di bene, era stato consentito un impegno sociale; Giolitti si avvicina al mondo cattolico e intraprende una trattativa con membri importanti della chiesa cattolica, lo fa per stipulare un patto che si chiama PATTO GENTILONI (lui era il capo del movimento cattolico italiano), con cui i cattolici potranno votare e voteranno candidati liberali, in cambio i candidati si impegnano a non introdurre leggi che in qualche modo offendano o siano contrarie al pensiero cattolico;

Rottura con i Socialisti e Avvicinamento ai Nazionalisti

giolitti nel corso della vita politica aveva stretto una relazione politica con i socialisti, essi però all'interno del loro partito erano divisi tra i RIFORMISTI e RIVOLUZIONARI; nel momento in cui i rivoluzionari sono di più l'alleanza con giolitti si rompe, perchè loro non vogliono delle riforme, vogliono la rivoluzione, essi vogliono creare una economia marxista; Giolitti è per questo che guarda verso i cattolici e verso i nazionalisti (fetta di opinione pubblica che vuole il colonialismo, vogliono dimostrare la forza dell'italia, vogliono il completamento dell'unità d'italia) -+i nazionalisti sono coloro che pensano che la loro nazione debba prevalere sulle altre; volevano affermare l'identità italiana atraverso una campagna coloniale, conquistando qualche territorio africano (colonialismo-nazionalismo); giolitti, per far "felice" i nazionalisti e per avere il loro appoggio, intraprende una campagna coloniale in Libia (1911-1912), che finisce con una pace, pace di losanna, e con essa la Libia viene annessa all'italia-> questo allontana definitivamente giolitti dai socialisti, perchè essi non sono mai ne nazinoalisti ne colonialisti, perchè il pensiero socialista è un'ideologia nella quale si sostiene la lotta per la vita operaia; la colonizzazione della libia non è molto buona perché le risorse non vengono scoperte degli italiani rimasti lì, ma vengono scoperte dopo;

Suffragio Universale Maschile e Fine dell'Età Giolittiana

nel 1912 giolitti concede una riforma importantissima-> suffragio universale maschile, diritto di votare a tutti i maschi italiani che hanno compiuto 30 anni se analfabeti, se alfabetizzati 21, concessione che giolitti fa un pò per andare in contro alle richieste socialiste-> numero degli elettori cresce tantissimo, teoricamente vota anche una massa di operai e contadini; esito delle elezioni? - > vittoria del partito liberale che però non ottiene quanti voti giolitti voleva al fine di creare un governo totalmente liberale e per governare in modo pieno e completo, in più le persone elette hanno dei dissidi tra di loro, giolitti non accetta l'incarico di creare un governo e si dimette, vitto ema 3 deve dare il compito di creare il governo a qualcun altro ovvero SALANDRA -> egli è un liberale conservatore, ben poco propenso, incline, a venire in contro, aiutare e concedere riforme sociali, e si vede quando nel giugno del 1914 dove in italia scoppia una settimana di scioperi e di manifestazioni in generale, per miglioramenti del salario, delle condizioni di lavori, settimana di grandi tensioni, salandra fa intervenire la forza pubblica quindi stronca queste persone con il sangue, muoiono 17 persone e ci moltissimi feriti, il suo atteggiamento è diversissimo da quello di giolitti-> non c'è neanche il tempo di reagire perchè a fine giugno (28 giugno 1914) inizia LA PRIMA GUERRA MONDIALE; si chiude così l'età giolittiana, età di luci e di ombre, si può fare un bilancio difficile di questo periodo, uomo politico che ha costruito l'italia, egli fu 1) l'artefice dello sviluppo del nord, 2) favorì la pacificazione sociale, 3) grande mediatore, 4) aumentò la partecipazione delle persone nella politica tramite il suffragio, età anche però del fallimento del meridione -> lui però mediò con la chiesa e fece partecipare le persone alla vita politica nonostanza il non expedit; politico di grandi mediazioni e grandi astuzie;

¿Non has encontrado lo que buscabas?

Explora otros temas en la Algor library o crea directamente tus materiales con la IA.