Documento da Università su Fisiopatologia e metodologia medica, modulo 2 – Lezione 1 – 13/10/2021. Il Pdf esplora l'insufficienza renale acuta, le sue manifestazioni fisiopatologiche e le cause pre-renali, con un focus su anatomia renale e test diagnostici, utile per lo studio universitario di Biologia.
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Insufficienza renale acuta
Sbobinatore 1: Mario Piazza
Controsbobinatore 1: Marta Maria Vaccarella
Sbobinatore 2: Miriam Fiorenza
Controsbobinatore 2: Morena Pia Rigano
Sbobinatore 3: Giuseppe Ferraro
Controsbobinatore 3: Emanuele Esposito
Sbobinatore 4: Piercalogero Scaglione
Controsbobinaotre 4: Alberto Leonardi
Docente: Pasquale Mansueto
2
1.1 Anatomia
......
2
1.2 Funzioni
3
4
2.1 Creatinina.
4
2.2 Azotemia
5
2.3 Cistatina C
6
2.4 Volume urinario
6
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8
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1
Paragrafo 3.2: Classificazione IRA secondo i criteri RIFLE
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.23
24
24
26
Durante le lezioni ci si occuperà di alcuni argomenti che sono particolarmente complessi in maniera tale da
poter entrare nella mentalità fisiopatologica. Bisogna cercare, nella professione del medico, di acquisire una
mentalità fisiopatologica, cioè quali sono le premesse generali di una malattia, le cause e le eziologie che pian
piano porteranno al sintomo. È, in realtà, un percorso che bisogna fare in maniera bidirezionale, cioè in maniera
deduttiva: si dovrà essere in grado di capire, tramite quelle che sono le cause della malattia, il perché il paziente
manifesta questi sintomi e al contrario, quando ci si trova di fronte ad un sintomo, è necessario creare un iter
diagnostico, fatto di diagnostica differenziale (cioè che tiene conto di diverse patologie), tenendo conto della
fisiopatologia del sintomo.
Lo scopo del lavoro dei medici, banalmente, è quello di fare una corretta diagnosi in maniera tale da poter
impostare una corretta terapia. A volte ci si troverà davanti pazienti che hanno già una diagnosi, ma anche in
questi casi bisogna capire per quale motivo il malato è giunto alla nostra attenzione.
Nel rene è possibile distinguere grossolanamente una parte
periferica, detta corticale, e una parte più interna che è la
midollare. Questa distinzione, nel caso di insufficienza
renale acuta (IRA)*, è un dettaglio da non sottovalutare in
quanto la concentrazione massima di nefroni funzionanti ed
efficienti, si trova nella parte interna, che è la midollare,
dove si trovano i nefroni juxtamidollari. Il processo di
formazione dell'urina è abbastanza complesso: la preurina
termina nel bacinetto renale (anche detto pelvi renale), il
quale è alimentato dai calici, per poi giungere agli ureteri.
(*l'acronimo è da non confondere con la insufficienza
respiratoria acuta)
Renal
> Nephron
Cortex
Renal
Medulla
Renal
Renal
Årtery
Pyramid
Renal
Y
Renal
Pelvis
Papilla
Renal
Renal
Vein
Capsule
Fat in
> Ureter
Renal
Sinus
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Il rene riceve una ricca vascolarizzazione corrispondente a circa il 25% della gittata cardiaca, di conseguenza
ogni volta che una noxa patogena colpisce il flusso ematico, questa va ad influire negativamente sulla normale
funzione renale. L'arteria renale si sfiocca nelle arterie segmentali, mentre il sangue refluo viene convogliato
nelle vene renali.
L'unità anatomica e funzionale del rene è il nefrone, ce ne sono circa 2,5 milioni, e ognuno di questi è costituito
da strutture complesse ognuna delle quali ha compiti differenti:
Il rene svolge diversi funzioni:
La creatinina è un prodotto di degradazione della
creatina muscolare, la quale è utilizzata a scopo
HỌC
Creatina
0
H.
H,N .__ N.
OH + ATP -
OH + ADP + H.
kinasi
energetico nelle prime fasi della contrazione (anaerobica
NH,+
0
0
NH,+
Creatina
Fosfocreatina
alattacida). Tale degradazione avviene a velocità
costante e una volta giunta ai reni questa viene
CH.
completamente filtrata senza essere sottoposta ad
ulteriori processi di riassorbimento o di escrezione, per
=NH
cui il valore della creatinina ematica è utilizzato come
-N
H
indicatore dell'attività e della funzione di filtrazione
Creatinina
renale. In tal senso vi è una correlazione diretta con la velocità di filtrazione glomerulare (VFG) che ha valori
differenti tra uomo (0,7-1,2 mg/dl) e donna (0,5-1,0 mg/dl) a causa della differente massa muscolare.
Bisogna, però, prestare attenzione e commisurare i valori ematici in funzione del soggetto, della sua storia e
delle sue attitudini: ad esempio, in un atleta è normale trovare valori fino a 1,4 mg/dl, mentre un valore di
0,9/1,0 mg/dl in un soggetto sarcopenico, cioè con una forte riduzione delle masse muscolari, può essere
considerato patologico. Proprio per questo motivo la creatininemia è fuorviante, soprattutto se si fa riferimento
a pazienti sarcopenici (in particolar modo gli anziani).
Importantissimo !!
Il valore della creatininemia è anche influenzato da cause extrarenali, per cui si possono anche sovrastimare le
insufficienze renali ad esempio nel caso di: