Documento di Biologia sull'insufficienza cardiaca e l'ipertensione. Il Pdf, utile per l'Università, copre epidemiologia, fattori di rischio e stadiazione, includendo anomalie strutturali del cuore e cardiomiopatie, con spiegazioni sui farmaci.
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Alessia Riccio Michele Notarangelo.
A cura di: Alessia Riccio Michele Notarangelo
02/03/2020
Classe I: bloccano i canali Na+, in particolare Nav1.5
La differenza tra questi farmaci è il tempo di blocco del canale: per la classe b è un tempo brevissimo, per la classe c è lento (>10 sec) e per la classe a è intermedio. Classe II: beta bloccanti:
Classe III: agiscono nei confronti dei canali del potassio, a questa classe appartiene l'amiodarone, detto anche cordarone, utilizzato per la fibrillazione atriale, ma presenta numerosi effetti avversi, quindi il dosaggio deve essere al di sotto di 400 mg/die. Farmaco simile è il dronedarone, che presenta più effetti avversi quindi l'amiodarone è il farmaco principe di questa classe. Inoltre, di questa classe fa parte anche il sotalolo, ibutilide (ev) e dofetilide (os). Classe IV: calcio antagonisti, bloccano selettivamente i canali L del calcio. Sono il verapamil e il diltiazem, farmaci utili nel rallentare la conduzione tra nodo del seno e nodo atrio ventricolare. Il magnesio, l'adenosina, la digossina, che sono antiaritmici, non compaiono in questa classificazione. Per ovviare a ciò negli anni '90 è stato introdotto il Sicilian Gambit, in cui i farmaci sono suddivisi in base alle patologie per cui vengono usati, ma questa classificazione non viene utilizzata spesso.
L'impulso nasce dal nodo seno atriale, in cui origina la corrente If (funny) in cui si trova il canale HCN4, importante per la SSS (Sick Synus Syndrome). Oltre alla corrente funny c'è anche quella IkAch, regolata dai recettori M2 (Gi) dell'acetilcolina. Il nervo vago infatti rallenta la frequenza cardiaca, per questo molti anziani non possono assumere i digitalici, perché questi rallentano di molto la frequenza cardiaca. Il recettore muscarinico non è l'unico che modula questa corrente. L'impulso parte dal nodo del seno e la conduzione è anisotropica, le caratteristiche del potenziale d'azione cardiaco lungo la conduzione cambiano a seconda dell'orientamento delle fibre. Dal nodo seno atriale si arriva al nodo atrio ventricolare, filtro in cui la velocità di conduzione diventa da 0,02 a 0,04 m/s. dal nodo atrio ventricolare si passa al fascio di His fino alle cellule del Purkinje, in cui la conduzione diventa di 2-4 m/s. Distinguiamo:
La morte cardiaca improvvisa indica che il soggetto muore poche ore entro l'evento cardiaco vascolare. In America i casi sono 250.000/300.000/anno. Colpisce principalmente i soggetti >45 anni a causa di scompenso cardiaco, mentre nei soggetti più giovani è dovuta principalmente alle cardiomiopatie e alle canalomiopatie cardiache, responsabili del 30% dei casi di morte improvvisa in giovane età.
1 2 0 3 Fase 0: depolarizzazione cardiaca, si aprono i canali del sodio voltaggio dipendenti, il sodio entra e la cellula si depolarizza. La corrente del sodio è la Nav1.5 e il canale del sodio associato è il SCN5A. La subunità principale del canale è quella alfa, ma esistono anche delle sub. Beta. Se ci sono mutazioni con acquisto di funzione, si hanno sindrome del QT lungo, al contrario, se il canale del sodio è meno attivo, si ha la sindrome di Brugada. Se il canale è mutato, si può avere anche un'altra sindrome di alterazione della struttura del cuore, la sindrome di Lev-Lenegre. Fase 1: ripolarizzazione, dovuta ai canali del potassio voltaggio- dipendenti, dominata da due correnti: corrente Ito e corrente Ikur (canale del potassio ultrarapido). La prima ha un ruolo fondamentale nella sindrome di Brugada, è molto rappresentata nell'epicardio ma meno nel subendocardio, quindi alterazioni dei geni sono tra le cause genetiche della sindrome di Brugada. Fase 2: fase di plateau, la cellula non si ripolarizza più anche se i canali del potassio sono aperti, perché si attivano i canali del calcio di tipo L con la corrente Cav1.2 (alfa1C). Fase 3: ripolarizzazione, i canali del calcio si sono inattivati, le correnti attive sono la Ikr e la Iks. La Ikr è mediata dai canali hERG, canale simile al canale della Drosophila Melanogaster. Fase 4: prepara il nuovo potenziale d'azione. Entrano in gioco in questa fase i canali Kir. Ek = -= In- ZF RT [K]ex [K]in
Le correnti in fase 4 sono:
È aumentato il QT corretto:
cQT = VR-RI QT (formula di Bazett) Bisogna normalizzare il QT per i soggetti bradicardici. Se si considera il potenziale d'azione, nella fase 2 e 3 ci si trova nel periodo refrattario, dovuto all'inattivazione dei canali per il calcio e per il sodio. Se questo tempo è allungato, i canali recuperano la capacità di depolarizzazione e qualsiasi stimolo che attivi i canali del calcio può dare origine ad un nuovo potenziale che avviene in fase 3 e prende il nome di EAD (early after depolarization). Il periodo refrattario si divide in assoluto, relativo ed effettivo:
In questa situazione si può avere una VT con manifestazioni che prendono il nome di torsioni di punta, manifestazioni polimorfe del QRS in cui varia beat by beat (battito dopo battito) e oscilla intorno alla linea mediana. L'esito delle torsioni di punta è la fibrillazione ventricolare, che può portare a morte. Se i potenziali nascono più tardivamente si possono avere depolarizzazioni tardive - DAD, tipiche delle aritmie da intossicazioni da digitalici, che si hanno all'inizio della fase 4.
L'effetto di questi farmaci è dose dipendente.
> Le sindromi che allungano il QT riguardano sempre mutazioni con perdita di funzione dei canali del potassio o mutazioni con aumento di funzione dei canali del sodio e del calcio