Documento universitario sulla microbiologia, con focus sulla struttura e replicazione dei virus. Il Pdf esamina in dettaglio i virus Herpes simplex e Varicella-Zoster, descrivendo i meccanismi di infezione e latenza, con spiegazioni sulle tipologie di genoma virale e capside, e le lesioni cellulari indotte dalle infezioni virali.
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Abbiamo il nostro penultimo appuntamento oggi, prima della pausa di Pasqua, della sessione e degli esami di Pasqua. Quindi la prof pensa che la prossima volta avremo già superato i tempi previsti, con questa lezione; insomma, la prossima volta ci somministrerà il questionario di valutazione del corso, perché è da fare più o meno tra i 2/3 e la fine del corso. Quindi la prossima volta, sia per chi è a casa sia per chi è in presenza, faremo anche questo adempimento, che non è una cosa superficiale, ma per i professori è importante perché consente ai docenti di avere un ritorno molto libero dell'andamento del corso, che può essere utile non tanto per noi, ma soprattutto per quelli che verranno successivamente. Poi se abbiamo critiche, o comunque consigli da esprimere (anche in presenza senza l'anonimato del questionario), la prof è molto favorevole ad accoglierle attraverso di noi, perché crede che solo noi, cioè gli studenti, possiamo meglio di tutti i docenti capire le diverse caratteristiche dei corsi che ci vengono presentati. Nel senso che abbiamo una visione d'insieme che ai docenti manca; ognuno vede un po' il suo pezzettino e invece questo coordinamento, che il presidente del corso di laurea prova a fare tra i docenti, diventa ancora più efficacie se intermediato da chi fruisce le lezioni, quindi dagli studenti stessi.
Torniamo ai nostri virus. Riprendiamo sicuramente anche quanto già visto, ma se ci sono già delle necessità qui possiamo esprimere come sempre i nostri dubbi. Ora, siamo partiti a vedere come sono fatti i virus. La loro struttura è talmente essenziale che non dovrebbe essere difficile memorizzare i costituenti di un virione.
Genoma e capside formano il nucleocapside, ed eventualmente si trova un pericapside aggiuntivo.
Abbiamo visto che tutto questo genoma è fondamentale. Come stavamo vedendo la volta scorsa, e riprendiamo ora, il tipo di genoma guida la modalità di replicazione dei virus. Quindi è importante non solo dire che è a DNA o RNA, e quindi distinguere i deossiribovirus (o desossiribovirus) dai ribovirus, ma anche che tipo di DNA o che tipo di RNA (bicatenario, monocatenario, lineare, circolare, ecc ... ). E abbiamo detto che se il genoma è DNA (quindi nei desossiribovirus) generalmente è bicatenario (solo una famiglia di virus, chiamati Parvovirus, ce l'hanno monocatenario).
I Virus sono organizzazioni biologiche di struttura sub-cellulare L'unità morfologica e funzionale è il virione E' la forma strutturata del virus, presente in ambiente extracellulare e responsabile della trasmissione dell'infezione Il virione è costituito da:
Il genoma virale è costituito da acido nucleico che può essere DNA (desossiribovirus) o RNA (ribovirus)
Abbiamo detto che può essere lineare o circolare e con dimensioni che variano da 5.000 bp (paia di basi), che è la dimensione dei Parvovirus, fino a più di 300.000 bp. Se invece il genoma è a RNA, è generalmente monocatenario, lineare, e a volte è segmentato; con dimensioni più ridotte.
Abbiamo visto che il capside può essere a simmetria icosaedrica o elicoidale. Nel capside le unità strutturali vengono chiamati capsomeri.
helical nucleocapsid Prowin icosahedral nucleocapsid Nuckie HET ICOSAHEDRAL HELICALI capsomeri nel capside icosaedrico sono costituiti da 5 o 6 polipeptidi, a seconda che questi capsomeri siano rispettivamente sul vertice dell'icosaedro o sulla faccia. Invece, nei capsidi a simmetria elicoidale, il capsomero è costituito da un singolo polipeptide. I capsomeri si aggregano a formare i capsidi essenzialmente secondo due tipi di simmetria:
I capsomeri si aggregano a formare i capsidi essenzialmente secondo due tipi di simmetria:
Il capside è una struttura proteica che racchiude il genoma formando il nucleocapside Il capside (con dimensioni variabili dai 20 nm ai 400 nm) è formato come un'aggregazione di subunità proteiche, che si dispongono in maniera ordinata a formare una struttura regolare Il genoma virale ha un potenziale codificante limitato a poche proteine; il capside può essere composto da poche (1-2) fino a 10-20 diversi tipi di proteine Alcuni virioni sono possono essere dotati di capside complesso La struttura del capside risulta dalla combinazione di elementi a simmetria elicoidale ed elementi a simmetria isometrica capsid (head) nucleic acid tail fiber sheath pin Alcuni batteriofagi presentano un virione costituito da una testa icosaedrica ed una coda cilindrica, in alcuni casi circondata da una guaina contrattile e terminante in fibre proteiche Le proteine codificate dal virus non sono tante. Possono essere pochissime, come nei più piccoli dei virus che sono 2 sole proteine, oppure 10/20 diversi tipi di proteine; comunque, il potenziale codificante del genoma virale è in generale, si può dire, limitato, ridotto.
Ci sono poi i virus con struttura complessa, quali i batteriofagi sui quali oggi ritorneremo, ma anche altri virus come questi che si chiamano Poxviridae, che non si possono introdurre né nella categoria dei virus con capside icosaedrico né nella categoria dei virus con COMPLEX capside elicoidale.
5 BASIC TYPES OF VIRAL SYMMETRY icosahedral nucleocapsid Capcomeres lipid bilayer ICOSAHEDRAL ENVELOPED ICOSAHEDRAL Arminide COMPLEX nucleocapsid
Ripassiamo un attimo il pericapside. Come si vede dal disegno, non tutti i virioni (virus) ce l'hanno. Quando sono privi di pericapside si definiscono virus nudi, nel senso che non hanno il pericapside. Quindi abbiamo o simmetria icosaedrica o simmetria elicoidale in assenza di "envelope" (o pericapside). Quando invece questo pericapside è presente abbiamo visto che esso è in parte di derivazione cellulare e in parte di derivazione virale.
helical nucleocapsid Provis jegnemest unts) HELICAL nucleocapsidAlcuni virioni sono possono essere dotati di pericapside
Abbiamo cominciato a vedere il ciclo di replicazione virale. Perché una cellula possa essere infettata deve essere sensibile e permissiva. Sensibile vuol dire che deve avere i recettori cellulari idonei all'attacco da parte del virus. Permissiva vuol dire che deve fornire tutte quelle attività enzimatiche che al virus mancano e che va a prendere in prestito.
Le caratteristiche cellulari rilevanti sono:
L'infezione virale può essere:
Cioè la parte che deriva dalla cellula è la parte (non si sente bene) da una membrana di una cellula precedentemente infettata. Infatti è composta da un doppio strato di fosfolipidi tipico di tutte le membrane cellulari. La parte proteica che invece deriva dal virus consiste in proteine che vengono glicosilate (glicoproteine) e inserite in un tratto di membrana di cui il nucleocapside andrà ad avvolgersi.
Spike Glycoprotein (S) M-Protein