Slide di Università sul Conflitto e Violenza Politica. Il Pdf esplora le teorie del conflitto e la violenza politica, con un focus sul rapporto tra conflitto e integrazione sociale, legami e interazioni, utile per la materia di Psicologia.
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Sociologia Politica - Sandro Busso - a.a. 2024/24Le teorie del conflitto Tra integrazione e disintegrazioneIl conflitto oltre l'individualizzazione Lo sguardo del sociologo e della sociologa Oltre le tendenze alla psicologizzazione e all'individualizzazione del conflitto: interrogarsi su
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Una riflessione preliminare CONFLICTLe teorie del conflitto Origini e obiettivi Origini nella tradizione marxiana Nel suo sviluppo l'orientamento di fondo è verso la comprensione della società intesa come un sistema di interessi in conflitto, piuttosto che schierarsi con una particolare classe economica o promuovere un particolare tipo di rivoluzione economica. CHAN GE Studiare i conflitti per elaborare una teoria del cambiamento sociale. Il cambiamento può fare a meno del conflitto?Le teorie del conflitto Origini e obiettivi Al contempo, possono spiegare la stabilità dei sistemi sociali: l'ordine sociale è il prodotto di interessi tra loro in contesa Analizza le risorse di cui dispongono i gruppi al fine di dominare gli altri e negoziare alleanze e coalizioni. Conflitto come FORMA DI ORGANIZZAZIONE SOCIALE Attenzione alla differenza tra conflitto APERTO e manifesto e conflitto LATENTEConflitto e integrazione sociale Georg Simmel (1908) e Lewis Coser (1956) L'idea fondamentale di Simmel e che il conflitto non è l'opposto dell'ordine sociale. L'opposto dell'ordine sociale sarebbe invece l'indifferenza o l'isolamento; non vi sarebbe affatto alcuna società soltanto nel caso in cui le persone fossero nella condizione di non aver nulla a che fare le une con le altre. Vi sono due alternative, «lotta o fuga», e la società cessa di esistere solo se viene scelta la secondaa a alamy a a
Una questione di intensità Il conflitto, in realtà, è una forma di interazione piuttosto intensa. Anche in termini puramente fisici è probabile che il conflitto unisca le persone più strettamente di quanto riesca a fare l'ordine sociale normale, non conflittuale.Conflitto e integrazione sociale La dimensione sociale della valutazione del conflitto «È solo perché tendiamo a dare un giudizio di valore all'interazione pacifica che le permettiamo di monopolizzare il termine «ordine sociale». In realtà il conflitto è in se stesso una forma molto forte di ordine in senso sia strutturale che comportamentale» (Collins 1988, p. 157) Ordine, caos, pace, conflitto Quali significati e giudizi di valore?
L'organizzazione dello spazio HIGH BRAHMINS Priests KSHATRIYAS Warriors ACCESS/OWNERSHIP TO RESOURCES & OPPORTUNITIES VAISHYAS Merchants 1 Il conflitto latente è spesso alla base dell'organizzazione dello spazio fisico e di quello socialeConflitti vecchi e nuovi, conflitti aperti e latenti Tra visioni ristrette ed estese a cura di Luca Alteri Sandro Busso Gianni Piazza Luca Raffini L'altra politica La partecipazione tra movimenti sociali e attivismo civico nei vecchi e nuovi conflitti Quali cleavages e quali conflitti sono in questo momento più rilevanti nello strutturare le nostre società? Quali sono i più vecchi e quali quelli emergenti? Quale grado di latenza o di apertura li contraddistingue?Conflitto e integrazione sociale Tre principi fondamentali
Georg Simmel (1908) e Lewis Coser (1956) Il conflitto non è intrinsecamente autodistruttivo. Se entrambe le parti mirano allo stesso oggetto (il controllo dello stato, dell'economia, di qualsiasi risorsa) esse hanno nondimeno l'interesse comune a che questo non venga distrutto Le parti si danno delle regole (in guerra, in economia, in politica) ... ma queste non sempre sono sufficientiIl concetto di escalation Quando il conflitto non si limita Sanzioni, uso della forza e rappresaglia aumentano la posta in gioco (questione originale + effetti delle sanzioni) Escalate! L'esito può essere duplice e di senso opposto a seconda di
E la teoria pluralista di Coser «Se c'è più di un conflitto in atto nel medesimo tempo, e i gruppi coinvolti hanno legami trasversali, che si sovrappongono, allora il conflitto su una dimensione ridurrà il conflitto sulle altre dimensioni» Le multiple identità e membership (religiose, di classe, identitarie) finiscono per limitare l'intensità di ciascun conflitto Gli USA e il conflitto di classeLa violenza politica Per una lettura analitica (e non normativa)
Oltre i giudizi di valore La violenza politica è un oggetto di ricerca poco frequentato dalle scienze sociali La ricerca non può poggiare su definizioni consolidate, se non su un generico riferimento alla dimensione materiale e fisica della violenza (piuttosto che su quella simbolica) POLITICAL VIOLENCE Come approcciarsi a un oggetto così controverso (anche in aula)?
A fronte di una più o meno condivisa rappresentazione «preverbale», alcuni nodi devono essere sciolti:
Una tipologia costruita a partire da due dimensioni: spontaneità e intensità
Table 1.1. Some explanations of the origins of violence Variables Structural explanations Conjunctural explanations Economic Economic inequalities Intermediate steps in the economic growth Social Social cleavages Rapid modernization Political Authoritarian regimes Crisis of repressive apparatuses Cultural Tradition of violent conflict Rapid changes in the value system
Le personalità radicali sono definite - secondo la descrizione di LeBon della "psicologia delle folle" (1896) e la nozione di Hoffer del "vero credente" (1951) - come individui frustrati, ciechi obbedienti a un leader o che seguono la massa, contenti di perdere il loro "sé indesiderato» Il concetto di radicalizzazione tra accademia e politica P O I LITIC OLENCE A L V