Slide da Hub Scuola su Le Proteine. Il Pdf esplora la composizione, le fonti alimentari e le funzioni biologiche delle proteine, incluse le diverse strutture e la denaturazione. Il materiale, adatto per la scuola superiore, tratta anche gli enzimi e il loro ruolo di catalizzatori biologici in Biologia.
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Le proteineLE PROTEINE LE PROTEINE - sono composti quaternari apporto giornaliero raccomandato presentano contenenti macromolecole 10-15% dell'apporto totale di energia C, H, O, N formate da principali fonti alimentari 20 sono AMMINOACIDI uova, latte, carne, pesce, legumi di cui 0,9 g/kcal peso corporeo 8 essenziali struttura secondaria determinano contengono funzioni nell'organismo umano struttura terziaria valore biologico della proteina plastica struttura quaternaria regolatrice GRUPPO AMMINICO -NH2 GRUPPO CARBOSSILICO -COOH energetica = 4 kcal/g legame peptidico per azione di agenti fisico-chimici si possono modificare: denaturazione proteica hub SCUOLA fabbisogno nutrizionale struttura primariaPag. 120/1
PROTEINE Le proteine o protidi sono i principali costituenti strutturali delle cellule degli esseri viventi. Nel corpo umano costituiscono circa il 18% del peso. hub SCUOLAPag. 120/2
PROTEINE Sono composti quaternari; sono formate da quattro elementi: carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O) e azoto (N), ma possono contenere anche zolfo (S) o fosforo (P). hub SCUOLAPag. 120/3
PROTEINE Le proteine sono macromolecole formate dall'unione di molte unità elementari dette amminoacidi (AA). proteina amminoacido gruppo amminico NH2 catena di amminoacidi H-C-COOH R gruppo carbossilico gruppo R variabile proteina AA AA AA AA AA AA = amminoacido hub SCUOLAPag. 121/1
AMMINOACIDI Gli AA presentano nella stessa molecola il gruppo funzionale amminico -NH2 (basico) e il gruppo carbossilico -COOH (acido) a cui è legata una parte variabile (R) specifica di ogni amminoacido. H H H gruppo carbossilico gruppo amminico N C C H O R parte variabile hub SCUOLAPag. 121/2
AMMINOACIDI Gli AA presenti nelle proteine sono di 20 tipi. Alcuni dei 20 AA sono detti essenziali, in quanto non possono essere sintetizzati dall'organismo umano a partire da altri composti e devono essere introdotti con gli alimenti per evitare gravi carenze nutrizionali. hub SCUOLAPag. 121/3
AMMINOACIDI AMMINOACIDI ESSENZIALI NON ESSENZIALI l'organismo umano può produrli l'organismo umano non può produrli devono essere introdotti con gli alimenti non è necessario introdurli con gli alimenti hub SCUOLAPag. 123/1
LEGAME PEPTIDICO Gli AA si legano tra loro mediante un legame peptidico, tra un gruppo amminico e uno carbossilico, con liberazione di una molecola di acqua. H amminoacido 1 H amminoacido 2 H legame peptidico H H H H H H H H N C C N C C H H H R R R dipeptide acqua N C C H N C C R O H hub SCUOLAPag. 123/2
LEGAME PEPTIDICO Secondo il numero di AA coinvolti nei legami peptidici si ottengono:
STRUTTURA DELLE PROTEINE La funzione di una proteina dipende sia dalla composizione di AA sia dalla forma che assume nello spazio, la quale è stabilizzata da legami che si instaurano tra diversi punti della molecola. hub SCUOLAPag. 124/2
STRUTTURA DELLE PROTEINE Esistono quattro livelli di organizzazione strutturale delle proteine:
STRUTTURA PRIMARIA La struttura primaria è il primo livello di organizzazione delle proteine, il più semplice. È definita dal numero, dal tipo e dalla sequenza amminoacidica della catena polipeptidica. STRUTTURA PRIMARIA amminoacidi hub SCUOLAPag. 124/4
STRUTTURA PRIMARIA La struttura primaria determina sia la forma sia la funzione che svolge la proteina. Una piccola variazione nella sequenza può causare gravi alterazioni nell'attività biologica della proteina stessa. hub SCUOLAPag. 124/5
STRUTTURA SECONDARIA La struttura secondaria è determinata dalla disposizione nello spazio di tratti più o meno lunghi della catena polipeptidica, i quali assumono una struttura regolare. hub SCUOLAPag. 124/6
STRUTTURA SECONDARIA Le strutture secondarie più comuni sono:
STRUTTURA TERZIARIA La struttura terziaria è la conformazione tridimensionale complessiva della proteina dovuta all'ulteriore ripiegamento delle catene ad a-elica o dei ß-foglietti, che dà origine a forme specifiche (sferoidale, allungata). hub SCUOLAPag. 125/2
STRUTTURA QUATERNARIA La struttura quaternaria è data dall'unione di due o più subunità (catene polipeptidiche uguali o diverse tra loro), unite mediante legami deboli. L'emoglobina, ad esempio, è costituita da quattro subunità. STRUTTURA QUATERNARIA (emoglobina) catene beta gruppo eme ferro catene alfa subunità assemblate hub SCUOLAFACCIAMO IL PUNTO
CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE: IN BASE ALLA FORMA Forme comuni che assumono le proteine:
CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE: IN BASE ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA
CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE: IN BASE ALLA FUNZIONE
CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE IN BASE AL VALORE BIOLOGICO (VB)
CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE IN BASE AL VALORE BIOLOGICO (VB) COMBINAZIONE DI ALIMENTI ALIMENTI ALIMENTI COMPLEMENTARI ESEMPI Legumi AA limitanti: metionina, cisteina Ricchi di lisina + Cereali Frutta secca a guscio, semi - Fagioli e riso Ceci e cous cous Minestrone Cereali AA limitante: lisina Ricchi di metionina, cisteina + Legumi = Zuppa d'orzo e lenticchie Pane e panelle Pane e hummus Frutta secca a guscio, semi AA limitanti: lisina e isoleucina Ricchi di metionina, cisteina + Legumi = Insalata di fagioli con semi di girasole Ceci con semi di sesamo Fagioli di Spagna con anacardi hub SCUOLAPag. 128/1
DENATURAZIONE PROTEICA E la perdita della conformazione nativa della proteina (la struttura primaria rimane inalterata) con conseguente perdita della funzione biologica. Agenti denaturanti sono di tipo:
DENATURAZIONE PROTEICA La denaturazione proteica è irreversibile, basta osservare i cambiamenti di un uovo sottoposto agli effetti del calore. proteina attiva proteina inattiva esempio: uovo fritto hub SCUOLAPag. 129/1
ENZIMI Sono catalizzatori biologici, ovvero aumentano la velocità delle reazioni biologiche. Sono specifici verso i substrati e i prodotti: ogni enzima catalizza soltanto un tipo di reazione. hub SCUOLAPag. 129/2
ENZIMI Sono nominati con il nome del substrato o della reazione catalizzata con il suffisso -asi. Es. la saccarasi è attiva sul saccarosio, la lattasi sul lattosio. hub SCUOLAPag. 129/3
ENZIMI MECCANISMO D'AZIONE DI UN ENZIMA substrati stato di transizione prodotto liberato -sito attivo enzima complesso enzima-substrati enzima inalterato hub SCUOLAFACCIAMO IL PUNTO
FUNZIONI DELLE PROTEINE
FUNZIONI DELLE PROTEINE 1 grammo di proteine = 4 kcal (17 kJ) A che cosa servono le proteine nella dieta? svolgono funzione di trasporto forniscono energia 4 kcal/g possono trasformarsi in grasso di riserva (se l'apporto è superiore al fabbisogno) costruiscono tessuti formano anticorpi 1 formano ormoni formano enzimi hub SCUOLAPag. 131/1
APPORTO GIORNALIERO DI PROTEINE Il fabbisogno proteico varia a seconda dell'età: è elevato nei primi anni di vita e nell'età evolutiva. Nell'adulto il valore raccomandato per l'assunzione di proteine è di 0,9 g/kg/die (circa10-15% delle calorie totali). Per le donne il valore è leggermente maggiore in gravidanza e nell'allattamento. hub SCUOLAPag. 131/2
PROTEINE E SOSTENIBILITÀ Le proteine di origine animale hanno un impatto ambientale maggiore (utilizzano più risorse e producono più gas a effetto serra) rispetto a quelle di origine vegetale. hub SCUOLAPag. 131/3
PROTEINE E SOSTENIBILITÀ Sostituire la carne con fonti proteiche di origine vegetale giova alla nostra salute e a quella del pianeta. CONTENUTO PROTEICO ED EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (GHGe) 20 35 + 30 15 + 25 20 10 + 15 5 - 5 0 . 0 MILK piselli pollo uova tofu lenticchie manzo grano latte di soia latte vaccino hub SCUOLA GHGe (kg di CO2 eq per 100 g di cibo) contenuto proteico (g/100 g) + 10