Documento universitario sui linguaggi e la semiotica dei prodotti mediali. Il Pdf esplora l'esperienza mediale, le differenze tra esperienza naturale e mediata, e i codici sonori e le inquadrature nel contesto audiovisivo, utile per lo studio universitario.
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Il concetto di testo analizzato durante il primo semestre lo assumeremo in una nuova prospettiva che è dedicata alla relazione tra il testo (cioè un prodotto mediale) e il suo contesto. Ogni volta che ragioniamo intorno ad un prodotto mediale non possiamo dimenticarci come esso circoli all'interno della società. Capiremo come il testo va a delineare delle forme di esperienza nei suoi destinatari; la semiotica dell'esperienza sarà la nuova cornice che noi cercheremo di tenere a mente.
Dobbiamo intendere l'esperienza come quella modalità attraverso la quale possiamo situare un prodotto mediale; ogni prodotto mediale, tutte le volte che viene calato in un contesto, ha un impatto su tre differenti aspetti:
Oggi noi basiamo la nostra interpretazione della realtà prevalentemente su elementi mediati (artificiali, elaborati dell'uomo e filtrati dai media).
Qual è la differenza tra l'esperienza naturale e l'esperienza mediata? Ciò che possiamo dire è che ad oggi, sempre di più, stiamo assistendo ad una naturalizzazione dell'esperienza mediata; non ci rendiamo quasi più conto di come le esperienze mediate siano percepite come naturali e spontanee da parte dei fruitori (perché non sono in grado di cogliere il processo che le ha generate).
La dicotomia su cui riflettiamo è quella che cerca di ragionare sulla differenza e sulla continuità che si crea tra esperienza naturale e diretta del mondo ed esperienza mediale della realtà.
Noi abbiamo due modi per concepire la categoria di esperienza:
Decorso degli eventi di coscienza che si svolgono a partire dalla concreta e viva collocazione > esperienza vivente e vissuta
Spot Wind (Con i tuoi occhi) > Nel mondo di oggi i dispositivi mobili costituiscono una sorta di estensione sensoriale (un potenziamento del senso della vista, dell'udito, memoria etc ... )
Questo spot fa una riflessione su quanto la tecnologia sia pervasiva: paradossalmente è più difficile vivere un'esperienza naturale.
Ad oggi siamo quasi più portati a vivere le nostre esperienze come esperienza mediali a tal punto da averle completamente integrate nella nostra esperienza quotidiana e relazionale.
Alla fine dello spot si propone una scala di valore, in cui l'esperienza naturale viene considerata più autentica e più pura rispetto all'esperienza mediale.
L'esperienza mediale possiede tutte le caratteristiche dell'esperienza ordinaria e, in quanto tale, è un'esperienza "reale". Esistono tuttavia due differenza rispetto all'esperienza ordinaria:
L'esperienza è collettiva in termini di progetto; successivamente ognuno di noi può fruire il prodotto in maniera personale e individuale.
Ogni volta che ci imbattiamo in un prodotto mediale abbiamo diverse relazioni con la realtà:
La costruzione del discorso è fondamentale per creare una connessione tra il mondo della vita e il mondo rappresentato. Essa è ciò che lavora anche sulla nostra percezione, sul modo in cui siamo chiamati a livello sensoriale e affettivo a partecipare a ciò che viene rappresentato all'interno di un prodotto mediale.
Non soltanto l'ambiente e la tecnologia modificano la percezione ma anche il testo orienta e modifica la forma di esperienza.
Videoclip Up&Up Coldplay > Quali sono le domande che dobbiamo porre ai contenuti narrativi di questo videoclip? (LINEE GUIDA)
Dobbiamo però anche tener conto del dispositivo tramite cui si fruisce il video. Esso dà qualcosa di più rispetto alla fruizione dell'esperienza musicale?
Questo video ci permette di capire come ciò sia l'esito di montaggi di linguaggi differenti (video, audio etc .. )
Si mettono in relazione ordini della realtà differenti; ciò si vede dall'impiego, dentro la stessa inquadratura, di giornali d'epoca, documentari, frammenti di programmi televisivi etc .. che si incastonano nel girato originale.
Il progetto di Up&Up è intermediale, sono presenti:
Il sincretismo è la presenza di più linguaggi (visivo, verbale, gestuale, musicale) all'interno di uno stesso testo. Nell'incontrarsi, i vari linguaggi producono un'unica e nuova forma espressiva che non è la semplice giustapposizione delle loro peculiarità specifiche.
Un testo sincretico, assumendo un significato coeso e coerente a partire dai diversi codici che lo compongono, è il risultato di un'enunciazione sincretica (il testo nasce da un istanza di produzione che vuole costruire una progetto di comunicazione che sia di per sé sincretico).
Un testo sincretico è capace di produrre effetti sinestetici (sinestesia sia come effetto testuale che come esperienza percettiva) > inclusione di esperienze olfattive o gustative
La finalità del progetto sincretico è quella di coinvolgere sensorialmente i propri destinatari.
Esempio di testo sincretico: fumetto
Delle coordinate per incorniciare l'analisi dei prodotti mediali sono (testo di Peverini):
I generi, come la commedia romantica o l'horror, orientano, fin dal principio, il proprio spettatore.
La produzione contemporanea lavoro molto sul contagio espressivo, produzioni meticce (che non rientrano perfettamente in un'unica categoria).
La pubblicità ha un impianto fortemente narrativo. Essa costituisce una sorta di remake del film "Edward mani di forbice" interpretato da una nuova figura iconica. L'attrice Winona Rider, che nel film degli anni '90 era la fidanzata di Johnny deep che all'epoca interpretava Edward, ora è la madre del nuovo Edward. L'universo narrativo di quel film viene completamente mutuato nella creazione di questo spot. Il genere che potremmo associare a questa pubblicità è frutto di una contaminazione di generi da cui è scaturito il film originale (genere gotico etc .. ). Questa pubblicità insiste sul tema della diversità, un soggetto marginalizzato riesce ad essere incluso all'interno della società. Non esiste un contagio tra epoche diverse in questo spot. L'enunciatore dello spot è Cadillac (la marca di macchine) e la finalità, oltre ad essere legata alla sensibilizzazione verso i disabili, è legata a promuovere il proprio prodotto Cadillac (macchina automatica ed esclusiva). Lo spot dice "Cadillac è per tutti" > in realtà è una macchina di lusso, per cui non è accessibile a tutti.