Slide di Formazione professionale su frutticoltura: gestione idrica, concimazione, potatura e difesa delle piante. Il Pdf è una presentazione di Scienze che illustra la gestione idrica, la concimazione, la potatura e la difesa integrata del frutteto.
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gestione idrica Concimazione Potatura DifesaIndice
Gestione idrica Ha principalmente lo scopo di rispondere alle esigenze idriche delle piante. Ulteriori finalità: fertilizzante: fertirrigazione che permette di somministrare specifici concimi disciolti nell'acqua di irrigazione; termica: irrigazione antibrina permette di evitare danni alle piante in occasione delle gelate tardive climatizzante: mediante tecnica mist che prevede di nebulizzare acqua sulla sovra chioma per controllare fattori climatici a livello della vegetazione (temperatura, umidità, luce Importante conoscere: suolo, clima, disponibilità acqua, qualità acqua, costi di investimento, gestione dell'impianto e caratteristiche della coltivazione
Fabbisogno idrico Varia in relazione a diversi fattori:
Fabbisogno idrico I turni e i volumi sono da definire sulla base delle necessità idriche delle piante, del volume di terreno esplorato dalle radici, dalle caratteristiche idrogeologiche e dal tipo di impianto irriguo I turni saranno più frequenti durante periodi di maggiore evapotraspirazione, di scarse precipitazioni e nei terreni a bassa ritenzione idrica Con sistemi di irrigazione localizzata si esegue solitamente ogni 7-10 gg all'inizio della stagione irrigua e in autunno; ogni 2-3 gg nel periodo di massimo consumo idrico (giugno - agosto)
ELEVATO MEDIO RIDOTTO >600 mm/anno 450-600 mm/anno <450 mm/anno Agrumi, actinidia Melo, pero, pe- sco, albicocco, ciliegio, susino Vite, olivo, mandorlo 3.33 Fabbisogno idrico annuale delle piante da frutto.
Fabbisogno idrico Il deficit idrico controllato è una tecnica di gestione dell'irrigazione che consiste nell'erogare una quantità di acqua inferiore a quella necessaria alla coltura, in modo da controllare attività vegetativa. Così facendo è possibile ridurre gli ombreggiamenti e gli interventi di potatura verde Per applicare questa tecnica con buoni risultati sia in termini di risparmio idrico sia produttivi è importante conoscere gli effetti della carenza idrica sulla coltura e individuare le fasi fenologiche meno sensibili. E' facilmente praticabile in suoli con bassa capacità di immagazzinamento idrico e con impianti di irrigazione localizzati. Tali caratteristiche permettono il controllo dell'umidità nel suolo e il raggiungimento dei livelli di stress desiderati.
CARENZA IDRICA NELLE SPECIE ARBOREE SPECIE COLTIVATA FASE DEL CICLO Actinidia Tutto il ciclo annuale Olivo Germogliamento, fioritura, terza fase di crescita (in particolare per olivo da tavola) Pomacee Fioritura, allegagione e fase di rapida crescita del frutto Drupacee a maturazione precoce: albicocco, ciliegio, susino e pesco Dalla fioritura alla raccolta Drupacee a maturazione tardiva: pesco e susino Prima e terza fase di crescita del frutto Agrumi Fioritura e allegagione 3.35 Fasi sensibili alla carenza idrica di al- cune specie arboree.
Sistemi irrigui Il sistema di irrigazione del frutteto più diffuso è quello per micro irrigazione sotto chioma che consente erogazioni puntuali lungo fila e a turni molto ravvicinati per mantenere terreno in condizioni umettante costante evitando periodi secchi. Impianto è costituito da un tubo per microirrigazione collocato in corrispondenza del primo filo, dove sono inseriti specifici erogatori a distanza regolare.
Sistemi irrigui A seconda della tipologia di erogatore impiegato, di distinguono due differenti sistemi di micro irrigazione
Caratteristiche dei sistemi idrici a confronto SISTEMI IRRIGUI VANTAGGI SVANTAGGI Aspersione sovrachioma
Ogni sistema irriguo è dotato di:
Concimazione del frutteto L'impostazione di un corretto piano di concimazione si basa su alcuni elementi:
COLTURA ASPORTAZIONE PRODOTTO FRESCO (%) N P,O KO Actinidia 0,15 0,05 0,34 Albicocco 0,12 0,06 0,30 Castagno 0,05 0,2l 0,06 Ciliegio 0,20 0,05 0,22 Cotogno 0,06 0,04 0,24 Kaki 0,09 0,04 0,19 Mandorlo 0,45 0,35 0,70 Melo 0,06 0,03 0,15 Nocciolo 2,39 0,66 0,82 Noce 1,7| 0,53 0,50 Olivo 0,88 0,20 0,80 Pero 0,08 0,03 0,17 Pesco 0,17 0,05 0,22 Susino 0,10 0,04 0,22 Vite 0,16 0,05 0,22 3.42 Elementi nutritivi asportati da varie specie frutticole. a FRUTTIFERI SPECIE PRODUZ. (t/ha; min-max) N P2Os K2O Melo 25-40 60-100 10-50 60-150 Pero 20-35 60-100 10-50 60-150 Pesco 15-25 100-140 20-50 60-120 Actinidia 20-30 100-150 20-80 80-180 b VITE PRODUZIONE (t/ha) N P205 K2O 5,6 54 39 80 8,0 72 43 106 10,0 76 44 112 15,0 87 46 128 3.40 (a) Dosi medie degli elementi nutritivi asportati da diverse specie frutticole (kg/hal anno). (b) Asportazioni medie di elementi nu- tritivi relative alla vite, in funzione di vari livelli di produttività (uva da vino).
COLTURA ACTINIDIA PERO PESCO ARANCIO OLIVO VITE DA VINO ELEMENTI Azoto (%) 2,2-3,0 1,5-2,0 2,5-3,4 2-3 1,0-1,5 2,0-2,3 Fosforo (%) 0,18-0,25 0,11-0,17 0,15-0,30 0,15-0,20 0,09-0,15 0,15-0,20 Potassio (%) 1,6-2,0 1,0-1,3 2,1-3,0 0,8-1,2 0,9-1,15 1,0-1,2 Calcio (%) 2,2-2,8 0,35-1,25 1,9-2,5 2,0-4,5 0,16-0,40 2,0-2,5 Magnesio (%) 0,35-0,7 0,45-0,60 0,44-0,54 0,15-0,30 0,16-0,25 0,20-0,23 Boro (ppm) 10-70 22-50 28-43 30-60 15-20 15-25 Ferro (ppm) 60-160 30-45 40-130 60-80 40-100 50-100 Manganese (ppm) 25-40 25-60 120-150 18-100 20-80 20-30 Rame (ppm) 5-20 8-30 7-12 3,6-5 4-15 4-5 Zinco (ppm) 15-29 10-14 17-50 20-80 20-40 20-30 Valori medi dei principali elementi nutritivi riscontrabili a livello fogliare
La nutrizione minerale deve garantire la disponibilità di nutritivi in base alle necessità delle piante che dipendono da:
L'analisi fogliare (o diagnostica fogliare) ha assunto notevole importanza per garantire alle piante un adeguato stato nutrizionale e una costante produttività, associati a un elevato standard qualitativo del prodotto agroalimentare. La diagnostica fogliare permette di conoscere, durante il periodo vegetativo della coltura, le effettive condizioni di nutrimento delle piante, attraverso la determinazione dei principali elementi chimici presenti nei tessuti fogliari.
NUTRIENTE FIORITURA INDURI- MENTO NOCCIOLO INVAIATURA RIPOSO INVERNALE N (%) 1,77-2,32 1,61-2,26 1,78-2,48 1,77-2,09 P (%) 0,12-0,21 0,11-0,17 0,1 1-0,18 0,10-0,17 K (%) 0,76-1,61 0,88-1,76 0,75-1,37 0,53-1,03 Ca (%) 0,71-2,33 0,92-2,64 1,44-2,72 1,42-2,57 Mg (%) 0,1 1-0,18 0,13-0,22 0,13-0,24 0,12-0,2l 3.43 Olivo: valori standard di riferimento per l'interpretazione delle analisi fogliari delle cultivar Frantoio e Leccino.