Corso di Economia Aziendale: Business Planning e Business Model Canvas

Slide dall'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo su Corso di Economia Aziendale. Il Pdf, utile per lo studio universitario di Economia, illustra il Business Planning e il Business Model Canvas, con esempi applicati a TripAdvisor e il modello di Parolini.

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50 pagine

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Corso di
Economia Aziendale
Prof.ssa Annalisa Sentuti
A.A. 2024 2025
Scuola di Scienze Politiche e Sociali
Laurea Triennale in Scienze Politiche, Economiche e del Governo
annalisa.sentuti@uniurb.it
Business Planning
Obiettivi formativi
La creazione d’impresa:
start up
business model e business model canvas
business plan
Riferimenti:
Slide
Parolini C., Business planning. Dall'idea al progetto imprenditoriale,
Pearson, 2020. Capitoli da studiare: 1, 2 (ad esclusione dei paragrafi
2.1, 2.4 e dell'Appendice tecnica), 3 (solo paragrafo 3.1), 4 (solo
paragrafo 4.1).
2
A.A. 2024-2025

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Anteprima

Scuola di Scienze Politiche e Sociali

Laurea Triennale in Scienze Politiche, Economiche e del Governo Corso di Economia Aziendale A.A. 2024 - 2025 Prof.ssa Annalisa Sentuti Università degli Studi di Urbino Carlo BoBusiness Planning

Obiettivi formativi

La creazione d'impresa:

  • start up
  • business model e business model canvas
  • business plan

Riferimenti

Slide Parolini C., Business planning. Dall'idea al progetto imprenditoriale, Pearson, 2020. Capitoli da studiare: 1, 2 (ad esclusione dei paragrafi 2.1, 2.4 e dell'Appendice tecnica), 3 (solo paragrafo 3.1), 4 (solo paragrafo 4.1). A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Creazione d'impresa

La creazione di una nuova impresa è un PROCESSO: multidimensionale: diversi fattori e variabili condizionano e rendono possibile la nascita di una nuova impresa; in cui si intrecciano elementi di intenzionalità e di imprevedibilità; complesso: l'andamento del processo di creazione dell'impresa dipende dall'intrecciarsi di tutti i fattori/variabili in gioco; nessun fattore da solo risulta determinante; articolato, perché composto di diverse fasi (definizione dell'idea imprenditoriale, avvio dell'iniziativa, valutazione dell'avvio, suo successivo sviluppo e condizionamento). A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Creazione d'impresa: Processo di Business Planning

Tale processo deve, a sua volta, essere guidato da un PROCESSO di Business Planning che implica la realizzazione di diverse fasi:

  • Dall'idea imprenditoriale ... al modello di business.
  • Dal modello di business ... al modello economico.

STRUMENTI utili:

  • Business model canvas
  • Business plan

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Startup e terminologia

  • Business Planning: processo di programmazione del percorso che porterà alla creazione dell'impresa.
  • Modello di business o Business Model: descrive la logica con la quale un'organizzazione crea, distribuisce e cattura valore (cosa offre, a chi, come).
  • Business Model Canvas: «canovaccio», schema a 9 blocchi che descrive il business model di un'impresa
  • Business Plan: documento che descrive un progetto imprenditoriale futuro, che si compone di una parte qualitativa (contesto competitivo, mercato, sistema di offerta, struttura aziendale) e di una parte quantitativa (revenue model, costi, investimenti necessari, finanziamenti previsti).

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Startup

Creazione d'impresa = startup? Dipende dal significato che la parola startup assume ... Startup = inizio Fase di start-up: prima fase del ciclo di vita di un'impresa (avvio d'impresa) o di un progetto. Il termine viene associato al concetto di nuova impresa nella Silicon Valley. Inizialmente si riferiva solo a imprese che operavano nel settore dell'informatica e della tecnologia più avanzata (es. Google, Facebook, Twitter, ... ). Oggi: nuova impresa (giovane, nata da poco) che opera nel settore dell'informatica, della tecnologia, della manifattura, ecc., che presenta una forte dose di innovazione e che è configurata per crescere in modo rapido. A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Startup: Definizione "Made in USA"

Una definizione «Made in USA»: ripetibile, scalabile, profittevole «Una start-up è un'organizzazione temporanea in cerca di un business model ripetibile, scalabile e profittevole» (Steve Blank).

  • RIPETIBILE: creare un prodotto-servizio che le permetta di ottenere ricavi che diventino stabili nel tempo e possano replicarsi anche in diversi contesti con piccoli modifiche.
  • SCALABILE: i volumi di vendita devono crescere rapidamente, anche facendo leva su economie di scala, e fare in modo che i ricavi conseguiti crescano più dei costi da sostenere, in modo che la crescita possa essere finanziata dalle risorse finanziarie generate dalla startup.
  • PROFITTEVOLE: generare, nel più breve tempo possibile, un profitto (Ricavi>Costi) in modo da operare in condizioni di equilibrio economico.

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Esempi di Startup

  • Un/a ragazzo/a che apre un nuovo bar è un a neo- imprenditore/trice, ma non è uno/ a startupper.
  • Starbucks è stata una start-up: caffetteria, nasce a Seattle nel 1971. Business model: «far vivere l'esperienza del caffè italiano a tutti, ogni mattina». Oggi ha quasi 20.000 caffetterie in 67 paesi nel mondo (in Italia solo dal 2018). RB S KS COFFEE ®

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Cause di fallimento delle Startup

Circa il 95% delle startup falliscono entro i primi 4 anni. Alcune delle cause principali:

  • Assenza di mercato: la startup non soddisfa alcun bisogno
  • Team inadeguato: competenze insufficienti, mancanza di esperienza
  • Concorrenza: non correttamente analizzata/ fronteggiata
  • Business Model errato o inesistente
  • Sottocapitalizzazione/Mancanza di risorse finanziarie sufficienti
  • Errori di valutazione
  • Non riuscire a creare una reta di contatti e relazioni tra soggetti diversi che possono aiutare lo sviluppo del progetto
  • . .

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Creazione d'impresa: L'importanza dell'idea

Quindi, avere una buona idea è importante. Ma non basta a creare una startup o, più in generale, un'impresa. La storia è ricca di buone idee che non sono mai state realizzate o che non hanno avuto successo! Ad esempio, avete mai sentito parlare di ... A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Creazione d'impresa: Invenzioni senza successo

  • Ponte portatile a fisarmonica
  • Occhiali contro le tempeste di neve Dentifricio al whisky Trattore 4x4
  • Pianoforte da letto
  • Costume a camera d'aria https://www.skuola.net/news/fun/invenzioni-passato-senza-successo.html WHISKEY Tooth Paste! Jigger SCOTCH . . - TOOTHPASTE . Genuine 6 Proof Stuff SCOTCH . BOURBON Why fight oral hygiene-enjoy it! Here's real he-man toothpaste, best argument yet for brushing 3 times a day. 21/2 oz. tubes flavored with the real thing-Scotch or Bourbon. Night-before feeling on the morning after. Rinse with soda in- stead of water if you prefer. $1 Per tube ppd. Greenland Studios DEPT. HG-114, MIAMI 47, FLORIDA

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Creazione d'impresa

A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Creazione d'impresa: iSmell

  • E un dispositivo che emette più di 100 profumi diversi dopo essere stato collegato a un PC tramite USB.
  • È piccolo e facile da usare: quando l'utente fa clic su un sito Web o apre un'e-mail, iSmell invia l'odore correlato.
  • 20 milioni di dollari raccolti da molteplici investitori (es. produttori di profumi, provider di servizi in streaming)
  • Problema: non ha soddisfatto alcun bisogno, i potenziali clienti hanno ritenuto che fosse inutile.
  • John Hayes, uno dei sostenitori dell'iSmell: «So che quella dannata cosa funzionava, ne avevo uno funzionante sulla mia scrivania [ ... ] Il suo difetto fatale è stato che il suo concetto era considerato da molti ridicolo [ ... ] e in effetti, a ben vedere, non si capisce perché qualcuno avrebbe dovuto aver bisogno di uno di questi»

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Cosa fa la differenza?

Per creare un'impresa è necessario che le idee si trasformino in un modello di business (Business Model): ben congegnato fondato sulla profonda comprensione del contesto competitivo e del mercato che si rifletta in un modello economico redditizio e finanziariamente sostenibile. A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Dall'idea al modello di business

Le 3 C, ossia le tre aree decisionali per sviluppare l'idea imprenditoriale Qualsiasi idea può essere sviluppata riflettendo su:

  • COSA? Cosa di pensa di offrire
  • CHI? A chi ci si vuole rivolgere
  • COME? Come si intende fare per fornire ai destinatari prescelti la propria offerta

Nella fase iniziale è normale avere idee piuttosto vaghe, confuse e magari solo su uno dei precedenti punti. A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Dall'idea al modello di business: Le 3 C

A chi? Target di mercato 1 1 1 1 1 Cosa? 1 1 1 I ' Come? 1 1 1 1 Dall'idea .. . al modello di business . Un modello di business completo, coerente e sostenibile implica mettere a fuoco e delineare le tre C in modo congruente tra loro. A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

Come può nascere un'idea imprenditoriale

Sistema di offerta Struttura 1 , 1Come può nascere un'idea imprenditoriale L'idea può nascere da una qualsiasi delle tre C

  1. Cosa: «Soluzione in cerca di un problema» da risolvere Progetti imprenditoriali che nascono da nuovi prodotti/servizi, in assenza, almeno nella fase iniziale, di nessuna idea riguardo ai potenziali clienti e alle modalità produttive e commerciali. Es: Post-it
  2. Chi: Risposta a un problema Progetti imprenditoriali che nascono dalla volontà di dare risposta a un problema manifestato dal mercato al quale si intende rivolgersi. Es: GEOX (https://www.nico.it/blog/tendenze/storia-azienda-geox)
  3. Come: Competenze/risorse da sfruttare Progetti imprenditoriali stimolati dal desiderio di un'azienda già esistente di sfruttare competenze/risorse disponibili (brand, strutture commerciali): riproporre in un mercato diverso lo stesso concept di prodotto e le stesse logiche produttive e distributive dei business di origine. Es: Zara Home

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Come può nascere un'idea imprenditoriale: Il Post-it® Note

nato da una soluzione in cerca di un problema. Il Post-it® Note è caratterizzato da una particolare colla non permanente che consente di staccare e riattaccare facilmente il foglietto su molti tipi di superficie. Le origini di questa colla risalgono al 1968, quando il Dr. Spencer Silver, uno scienziato che lavorando in 3M cercava di migliorare le proprietà degli adesivi acrilici, si ritrovò con una colla completamente diversa rispetto a quella che stava cercando di mettere a punto: andando alla ricerca di un adesivo più forte, aveva trovato un adesivo che non attaccava in modo permanente. Affascinato da questo risultato inaspettato, Silver mostrò tale colla a molti colleghi ricercatori e manager di 3M, ma nessuno capiva che cosa si potesse fare con questo strano adesivo. La scintilla che fece luce su come vendere la colla che "attacca ma non attacca" scoccò qualche tempo dopo nella mente di Art Fly, un ricercatore di 3M che si occupava dello sviluppo di nuovi prodotti. Fly cantava nel coro della propria chiesa ed era frustrato dal fatto che i foglietti di carta che inseriva nel libro degli inni per segnare i canti prescelti cadessero continuamente. Proprio da questa frustrazione nacque la prima idea su come utilizzare l'adesivo inventato da Silver. Il segnalibro adesivo fu solo il primo degli oltre 200 prodotti Post-it® che 3M attualmente produce. Per dare un'idea del tempo che è occorso per trovare un problema alla soluzione di Silver, si pensi che il Post-it® Note, il più famoso dei prodotti Post-it®, è stato lanciato sul mercato solo nel 1980. A.A. 2024-2025 annalisa.sentuti@uniurb.it

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