Finanza aziendale: valutazione degli investimenti e creazione di valore

Documento sulla finanza aziendale, valutazione degli investimenti e creazione di valore. Il Pdf esplora concetti chiave come rendimento, valore aziendale, flussi di cassa e costi opportunità, con un esempio pratico di calcolo dell'utile per un progetto universitario di Economia.

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……. copiare quaderno
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La Finanza aziendale è un meccanismo di salubrità economica in cui ho i driver corretti per
capire come gestire e investire il mio denaro.
Alcune domande di fondo:
- qual è l’obiettivo di un’impresa (finanziariamente)? Una risposta molto comune è
aumentare il fatturato; un sistema infallibile per aumentarlo è dilazionare i pagamenti
dei clienti (tuttavia l’azienda erogherebbe un servizio ma bruciando cassa, portando
al fallimento aumentare gli utili è un’ottima idea ma non è detto che sia
finanziariamente sostenibile “coi profitti non ci paghi gli stipendi”). Vale lo stesso per
massimizzare il profitto, in quanto è una voce contabile. Un’altra risposta fuorviante è
ingigantirsi l'obiettivo è creare valore massimizzare il valore della società e
creare ricchezza per gli azionisti. Un’impresa aumenta il proprio valore nel momento
in cui genera progetti che rendono più del loro costo (in altri termini: quando i progetti
hanno un rendimento superiore rispetto a quello offerto dal mercato). I progetti per
essere profittevoli devono essere:
1. rendono maggiormente di altri progetti sul mercato
2. generano flussi positivi al netto dei costi
Quando un’impresa ha davanti un progetto deve valutare se il rapporto costi-benefici
è vantaggioso economico (ha un rendimento adeguato alle proprie aspettative)
- quanto rende la mia impresa? Il rendimento non coincide con gli utili!
- quanto vale l’azienda? Devo calcolare il valore se voglio venderla, ma non è una
scontatezza la misurazione deve avvenire in modo oggettivo
- è un bene raddoppiare il fatturato? Dipende da vari fattori può essere un
fallimento finanziario
- come posso accrescere la crescita della mia società? sono disposto a farlo? Spesso
la crescita è legata ad un investimento da parte di un socio, ma non sempre la
collaborazione con l’imprenditore è ben vista
Alcuni punti fermi che rappresentano dei dogmi della finanza:
Nessun pasto è gratis (Milton Friedman) esisterà un rendimento per un rischio che
correrai, ossia il rendimento gratuito è un’eccezione (o addirittura non esiste). Il
rendimento deriva sempre da un rischio, se vuoi guadagnare devi rischiare. In altre
parole, se uno ti offre di guadagnare tanto deve esserci tanto rischio, altrimenti c’è un
problema. Ogni volta che aumenta il rendimento, analogamente incrementa il
rischio.
Finanza personale e di impresa utilizzano la stessa matematica, sono estremamente
simili la grande differenza è che l’impresa ha una contabilità più sofisticata, ma gli
strumenti sono identici. La famiglia è una sorta di impresa, ridotta ma che
finanziariamente si basa sugli stessi principi e strumenti.
La finanza non fornisce quasi mai una risposta univoca bisogna fare previsioni
sensate basate su dati validi, non esistono certezze. Non esiste vero o falso, ma
logico o illogico.
Il problema non sono le formule finanza non è un surrogato di formule e
matematica; le formule ci sono ma non rappresentano il centro della questione, il
problema è ricostruire razionalmente il processo.
23/09
TASSI DI INTERESSE E RENDITE:
es. una persona ha l’opportunità di fare uno scambio (buona parte della finanza di
investimento si basa su scambi): consegnare 10 once di platino in cambio di 10 once d’oro
oggi significa che i flussi sono contemporanei e quindi si possono utilizzare facendo
operazioni tra loro; sono omogenei, si possono trattare insieme.
Lo scambio è conveniente? Per stabilirlo bisogna guardare il prezzo di mercato (non è una
scontatezza perché i mercati tra loro sono diversi), in questo caso ipotizziamo un unico
mercato: oro 250$ e platino 550$. Di conseguenza il pacchetto di platino vale 5500$ mentre
l’oro 5000$. Lo scambio non conviene perché il valore corrente della merce di scambio è
maggiore rispetto alla contropartita (5500 > 5000). In questo caso stiamo valutando lo
scambio in modo oggettivo, senza tenere conto di altri fattori.
In un’economia moderna, il valore di un asset finanziario o reale viene dato
generalmente da un mercato che, per garantire la bontà dei prezzi, dovrebbe essere
concorrenziale (più operatori in competizione tra loro fanno i prezzi) il valore di un
asset dovrebbe sempre essere associato ad un prezzo di mercato (fair value)
I vantaggi di uno scambio vengono valutati confrontando costi e benefici di tale
investimento basandosi sul prezzo di mercato.
Quando - a una data convenzionalmente scelta come riferimento (generalmente oggi
o t0 ) - il valore dei benefici supera quello dei costi la decisione aumenterà il valore di
mercato dell’impresa bisogna sempre usare una linea temporale per i processi di
valutazione
Finché i flussi sono contemporanei (riferiti allo stesso anno) tra loro possiamo decidere se
l'investimento è vantaggioso o meno semplicemente sommandoli tra loro, mentre se
avvengono in periodi diversi bisogna seguire alcuni criteri matematici:
es. Una banca mi propone un investimento: versare 100$ oggi per riceverne 105$ tra un
anno t0 = -100 (costo) e t1 = +105 (ricavo).
NB! metti sempre i segni davanti ai flussi: - per i costi e + per i ricavi
5% è un buon tasso su un contratto sicuro e sull’affidabilità della banca/ente creditore
Conviene? La risposta è “dipende”, solitamente il tasso dovrebbe remunerare l’inflazione e
qualcosa in più REGOLA DI TAYLOR: come fanno le Banche Centrali a fissare il tasso di
policy? In equilibrio (nel lungo termine), la BC dovrebbe dare un tasso di riferimento che dia
una remunerazione pari alla crescita del PIL reale (2/2.5%) + l’inflazione target (2%). In
generale in zona Euro dovrebbe stare sul 4%, mentre in USA sul 4.5%.

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Introduzione alla Finanza Aziendale

16/09 .. copiare quaderno

17/09 La Finanza aziendale è un meccanismo di salubrità economica in cui ho i driver corretti per capire come gestire e investire il mio denaro.

Obiettivi e Valutazione d'Impresa

Alcune domande di fondo:

  • qual è l'obiettivo di un'impresa (finanziariamente)? Una risposta molto comune è aumentare il fatturato; un sistema infallibile per aumentarlo è dilazionare i pagamenti dei clienti (tuttavia l'azienda erogherebbe un servizio ma bruciando cassa, portando al fallimento -> aumentare gli utili è un'ottima idea ma non è detto che sia finanziariamente sostenibile "coi profitti non ci paghi gli stipendi"). Vale lo stesso per massimizzare il profitto, in quanto è una voce contabile. Un'altra risposta fuorviante è ingigantirsi ... l'obiettivo è creare valore -> massimizzare il valore della società e creare ricchezza per gli azionisti. Un'impresa aumenta il proprio valore nel momento in cui genera progetti che rendono più del loro costo (in altri termini: quando i progetti hanno un rendimento superiore rispetto a quello offerto dal mercato). I progetti per essere profittevoli devono essere:
    1. rendono maggiormente di altri progetti sul mercato
    2. generano flussi positivi al netto dei costi
    Quando un'impresa ha davanti un progetto deve valutare se il rapporto costi-benefici è vantaggioso economico (ha un rendimento adeguato alle proprie aspettative)
  • quanto rende la mia impresa? Il rendimento non coincide con gli utili!
  • quanto vale l'azienda? Devo calcolare il valore se voglio venderla, ma non è una scontatezza . la misurazione deve avvenire in modo oggettivo
  • è un bene raddoppiare il fatturato? Dipende da vari fattori ... può essere un fallimento finanziario
  • come posso accrescere la crescita della mia società? sono disposto a farlo? Spesso la crescita è legata ad un investimento da parte di un socio, ma non sempre la collaborazione con l'imprenditore è ben vista

Dogmi della Finanza

Alcuni punti fermi che rappresentano dei dogmi della finanza:

  • Nessun pasto è gratis (Milton Friedman) -> esisterà un rendimento per un rischio che correrai, ossia il rendimento gratuito è un'eccezione (o addirittura non esiste). Il rendimento deriva sempre da un rischio, se vuoi guadagnare devi rischiare. In altre parole, se uno ti offre di guadagnare tanto deve esserci tanto rischio, altrimenti c'è un problema. Ogni volta che aumenta il rendimento, analogamente incrementa il rischio.
  • Finanza personale e di impresa utilizzano la stessa matematica, sono estremamente simili -> la grande differenza è che l'impresa ha una contabilità più sofisticata, ma gli strumenti sono identici. La famiglia è una sorta di impresa, ridotta ma che finanziariamente si basa sugli stessi principi e strumenti.
  • La finanza non fornisce quasi mai una risposta univoca -> bisogna fare previsioni sensate basate su dati validi, non esistono certezze. Non esiste vero o falso, ma logico o illogico.
  • Il problema non sono le formule -> finanza non è un surrogato di formule e matematica; le formule ci sono ma non rappresentano il centro della questione, il problema è ricostruire razionalmente il processo.

Tassi di Interesse e Rendite

23/09 TASSI DI INTERESSE E RENDITE: es. una persona ha l'opportunità di fare uno scambio (buona parte della finanza di investimento si basa su scambi): consegnare 10 once di platino in cambio di 10 once d'oro oggi -> significa che i flussi sono contemporanei e quindi si possono utilizzare facendo operazioni tra loro; sono omogenei, si possono trattare insieme. Lo scambio è conveniente? Per stabilirlo bisogna guardare il prezzo di mercato (non è una scontatezza perché i mercati tra loro sono diversi), in questo caso ipotizziamo un unico mercato: oro 250$ e platino 550$. Di conseguenza il pacchetto di platino vale 5500$ mentre l'oro 5000$. Lo scambio non conviene perché il valore corrente della merce di scambio è maggiore rispetto alla contropartita (5500 > 5000). In questo caso stiamo valutando lo scambio in modo oggettivo, senza tenere conto di altri fattori.

  • In un'economia moderna, il valore di un asset finanziario o reale viene dato generalmente da un mercato che, per garantire la bontà dei prezzi, dovrebbe essere concorrenziale (più operatori in competizione tra loro fanno i prezzi) -> il valore di un asset dovrebbe sempre essere associato ad un prezzo di mercato (fair value)
  • I vantaggi di uno scambio vengono valutati confrontando costi e benefici di tale investimento basandosi sul prezzo di mercato.
  • Quando - a una data convenzionalmente scelta come riferimento (generalmente oggi o t0 ) - il valore dei benefici supera quello dei costi la decisione aumenterà il valore di mercato dell'impresa -> bisogna sempre usare una linea temporale per i processi di valutazione

Flussi Contemporanei e Differiti

Finché i flussi sono contemporanei (riferiti allo stesso anno) tra loro possiamo decidere se l'investimento è vantaggioso o meno semplicemente sommandoli tra loro, mentre se avvengono in periodi diversi bisogna seguire alcuni criteri matematici: es. Una banca mi propone un investimento: versare 100$ oggi per riceverne 105$ tra un anno -> t0 = - 100 (costo) e t1 = +105 (ricavo). NB! metti sempre i segni davanti ai flussi: - per i costi e + per i ricavi 5% è un buon tasso su un contratto sicuro e sull'affidabilità della banca/ente creditore Conviene? La risposta è "dipende", solitamente il tasso dovrebbe remunerare l'inflazione e qualcosa in più -> REGOLA DI TAYLOR: come fanno le Banche Centrali a fissare il tasso di policy? In equilibrio (nel lungo termine), la BC dovrebbe dare un tasso di riferimento che dia una remunerazione pari alla crescita del PIL reale (2/2.5%) + l'inflazione target (2%). In generale in zona Euro dovrebbe stare sul 4%, mentre in USA sul 4.5%.

  • il tasso di interesse -> è la remunerazione o il costo per prestare denaro nel tempo (costo di affitto del denaro). Nel nostro caso abbiamo, dopo un anno: 100 [capitale] + 5% x 100 [interesse] = 100 x (1+5%) -> (1+i) indica la presenza di un capitale su cui si accumulano interessi. Era un buon affare? Dipende da quanto il mercato remunera investimenti simili (se di norma i tassi sono sul 4% come nell'UE, allora è un buon affare; se il tasso fosse del 6% non lo sarebbe). In questo caso si parla di affare equo -> mi verrà pagato quello che riceverei da un investimento alternativo sicuro.

Capitalizzazione e Attualizzazione

Possiamo sempre agire in due sensi:

  1. CAPITALIZZAZIONE (valore futuro o montante -> cifra futura che deriva dagli investimenti; capitalizzare significa investire capitale e accumularlo nel tempo): possiamo procedere a verificare cosa avremo in futuro nel conto corrente al termine di un anno -> 100 x (1 + 5%) = 105
  2. ATTUALIZZAZIONE (valore attuale -> valore che un mercato concorrenziale darebbe oggi da pagare per una cifra che riceverete in futuro): possiamo calcolare quanto occorre mettere oggi sul conto corrente per avere una certa cifra in futuro -> 105 / (1+5%) = 100

es. voglio comprare una Panigale; ci sono due alternative: - pagamento immediato di 40.700 - pagamento tra un anno di 42.500 tra un anno Ipotizziamo che i tassi di interesse siano ancora del 5%: qual è l'offerta migliore?

  • attualizzo -> 42.500/1.05= 40.476 (il valore è più basso rispetto a quello offerto dalla banca)
  • capitalizzo il valore -> 40.700 x (1+5%)= 42.735

Il concetto è o pago subito oppure lascio capitalizzare in banca 40.700 per riprenderne 42.735 tra un anno (ne uso 42.500 per la moto e me ne rimangono 235) -> pago dopo. La concessionaria deve rendere attualizzazione e capitalizzazione siano uguali: abbassando il prezzo da pagare subito (portandolo a circa 40.476) oppure alzando il prezzo da pagare tra un anno (portandolo a circa 42.735). es. voglio comprare una Birkin - pago subito 150.000 - pago tra un anno 157.500 I tassi di interesse sono sempre al 5%; qual è l'offerta migliore?

  • 157.500/ 1.05 = 150.000 (attualizzo)
  • 150.000 x 1.05 = 157.500 (capitalizzo)

In termini finanziari, i due pagamenti sono equivalenti, cioè a questi due prezzi la clientela sarà indifferente a pagare subito o tra un anno (non ci sono vantaggi finanziari).

Legge del Prezzo Unico e Arbitraggio

24/09 LEGGE DEL PREZZO UNICO E ARBITRAGGIO:

  • mercato normale -> si definisce così nel momento in cui è concorrenziale , il prezzo è omogeneo laddove non ci sono opportunità di arbitraggio (compravendita di beni a prezzi diversi su mercati diversi)
  • legge del prezzo unico -> se un mercato funziona correttamente e se esistono diversi mercati di approvvigionamento di un bene/servizio, il prezzo dovrebbe essere uguale ovunque. In altre parole non esistono opportunità di arbitraggio
  • arbitraggio -> possibilità di ottenere prezzi diversi su mercati diversi (è speculazione!); tuttavia il gap che si viene a creare prima o poi si rifarà alla legge del prezzo unico. L'arbitraggio è un benchmark per la valutazione del mercato.

Valore Temporale del Denaro

VALORE TEMPORALE DEL DENARO:

  1. capitalizzazione -> capitale iniziale x (1+i) = Montante (totale che avrò in futuro)
  2. attualizzazione -> capitale futuro / (1+i) = Valore Attuale (quanto investire per avere il capitale futuro desiderato)
  3. Se possediamo i valori di capitale iniziale e futuro, possiamo calcolare il tasso di interesse -> capitale futuro / capitale iniziale - 1 = i

Cosa accade se l'analisi viene estesa a periodi più lunghi?

  • ipotizziamo di avere un prodotto finanziario su cui abbiamo investito 100 che rende il 5% ogni anno; si parla di capitalizzazione semplice quando si accumulano e si sommano nel tempo
  • si parla di capitalizzazione composta quando gli interessi producono a loro volta flussi (non ricevo il 5% del capitale iniziale ogni anno, ma il 5% del capitale sommato all'interesse dell'anno precedente es. 5% di 105 e non di 100) -> per convenzione è quella più usata in finanza

es. immaginiamo un conto deposito con un capitale di 100$ e con gli interessi a 5%. Dopo il primo anno avremo 105$, mentre dopo il secondo anno avremo: 105 x (1+5%) = 110.25 -> capitalizzazione composta a. 100 di capitale b. 10 euro di interessi sul capitale c. 0,25 di interessi sugli interessi (è il 5% sui 5 euro guadagnati dopo il primo anno) es. con un capitale di 100 e i=5%, qual è il montante in capitalizzazione semplice e composta dopo 30 anni?

  1. cap semplice -> 100 x (1+5% x 30) = 250
  2. cap composta -> 100 x (1+5%)30 = 432

In generale, il montante e il valore attuale in cap. composta si calcolano:

  • MONTANTE = capitale x (1 + i)' con t= anni trascorsi
  • VALORE ATTUALE = capitale futuro / (1 + i)

es. voglio comprare una Panigale; ci sono due alternative: - pagamento immediato di 40.700 - pagamento tra un anno di 42.500 tra un anno Ipotizziamo che i tassi di interesse siano ancora del 5%. Quale sarebbe il prezzo corretto da pagare tra 10 anni?

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