Anatomia Umana II: esplorazione della corteccia cerebrale e delle sue funzioni

Documento della Prof.ssa Anna di Vito su Anatomia Umana II. Il Pdf esplora l'anatomia macroscopica della corteccia cerebrale, focalizzandosi su lobi, aree funzionali e mappe corticali. Questi appunti universitari di Biologia, con diagrammi esplicativi, sono utili per lo studio autonomo.

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17 pagine

ANATOMIA UMANA II
Prof.ssa Anna Di Vito LEZIONE 2 08/10/2024
SBOBINATORI: Arianna Marra (1°ora) Marika Marraudino (2°ora)
REVISIONATORE: Martina Marsico
Macroscopicamente la corteccia cerebrale è suddivisa in 6 lobi:
Lobo frontale;
Lobo parietale;
Lobo occipitale;
Lobo temporale;
Lobo dell’insula;
Lobo limbico
Possono essere raggruppate sotto la denominazione di lobo limbico alcune porzioni di corteccia che
entrano a far parte del sistema limbico: circonvoluzione del cingolo e circonvoluzione
paraippocampica (le due strutture sono in continuità, non c’è una netta separazione tra un giro e
l’altro).
In una veduta laterale si osserva la scissura centrale a cui anteriormente si pone la circonvoluzione
precentrale e posteriormente la circonvoluzione postcentrale. La circonvoluzione precentrale
accoglie l’area motoria primaria mentre la circonvoluzione postcentrale ospita l’area somestesica
o somatosensitiva primaria. Nella circonvoluzione precentrale, quindi, risiedono i primi
motoneuroni, che andranno a contattare i secondi motoneuroni localizzati nel corno ventrale del
midollo spinale. Allo stesso modo, l’area sensitiva primaria è la regione della corteccia che riceve per
prima le informazioni di tipo sensitivo.
Per qualsiasi funzione cognitiva, che sia essa di natura motoria o sensitiva, esistono più aree corticali
coinvolte. Ad esempio: venendo inseguiti da un leone la visione porta alla decisione di fuggire che si
sviluppa nell’area prefrontale, poi il comando viene trasmesso alle aree supplementari motorie e
ancora alla circonvoluzione precentrale, al fine di trasferire il messaggio ai muscoli. Non esiste
comando motorio senza impulso sensitivo e allo stesso modo la sensibilità non avrebbe ragione di
esistere se poi non ci fosse una risposta motoria.
Tramite vari tentativi nel corso dei decenni, è stato reso possibile associare a determinate aree di
corteccia specifiche funzioni, attraverso le mappe corticali. Un primo scienziato, Brodmann, ha
identificato sulla corteccia telencefalica la presenza di varie aree, circa 52, definite da una descrizione
citoarchitettonica, ci basata sulla caratterizzazione delle varie tipologie cellulari neuronali.

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Anteprima

ANATOMIA UMANA II

Prof.ssa Anna Di Vito LEZIONE 2 - 08/10/2024 SBOBINATORI: Arianna Marra (1ºora) - Marika Marraudino (2°ora) REVISIONATORE: Martina Marsico

Lobi della Corteccia Cerebrale

Macroscopicamente la corteccia cerebrale è suddivisa in 6 lobi:

  • Lobo frontale;
  • Lobo parietale;
  • Lobo occipitale;
  • Lobo temporale;
  • Lobo dell'insula;
  • Lobo limbico

Solco circolare dell'insula Solco centrale dell'insula Circonvoluzioni lunghe dell'insu rgine dell'insula Incisura preoccipitale Circonvoluzioni brevi dell'insula Polo temporale

Possono essere raggruppate sotto la denominazione di lobo limbico alcune porzioni di corteccia che entrano a far parte del sistema limbico: circonvoluzione del cingolo e circonvoluzione paraippocampica (le due strutture sono in continuità, non c'è una netta separazione tra un giro e l'altro).avigomotosensitiva margine sup. (superomediale) primaria margine sup. (superomediale) vamaria scissura centrale entrano a far parte solco intraparietal lobulo paracen- trale del sistema limbico circ. frontale sup circ. frontale medi circ. precentrale circ. postcentrale circ. parietale i dns circ. sopra arginale circ, ango are S cuneo inf. circ. temporale sup. uncus circ. paraippocampica circ. occipitotemporale lat. circonvoluzione temporale margine inf. (inferolat. margine inf. (inferomediale)

Circonvoluzioni Precentrale e Postcentrale

In una veduta laterale si osserva la scissura centrale a cui anteriormente si pone la circonvoluzione precentrale e posteriormente la circonvoluzione postcentrale. La circonvoluzione precentrale accoglie l'area motoria primaria mentre la circonvoluzione postcentrale ospita l'area somestesica o somatosensitiva primaria. Nella circonvoluzione precentrale, quindi, risiedono i primi motoneuroni, che andranno a contattare i secondi motoneuroni localizzati nel corno ventrale del midollo spinale. Allo stesso modo, l'area sensitiva primaria è la regione della corteccia che riceve per prima le informazioni di tipo sensitivo.

Funzioni Cognitive e Aree Corticali

Per qualsiasi funzione cognitiva, che sia essa di natura motoria o sensitiva, esistono più aree corticali coinvolte. Ad esempio: venendo inseguiti da un leone la visione porta alla decisione di fuggire che si sviluppa nell'area prefrontale, poi il comando viene trasmesso alle aree supplementari motorie e ancora alla circonvoluzione precentrale, al fine di trasferire il messaggio ai muscoli. Non esiste comando motorio senza impulso sensitivo e allo stesso modo la sensibilità non avrebbe ragione di esistere se poi non ci fosse una risposta motoria.

Mappe Corticali e Aree di Brodmann

Tramite vari tentativi nel corso dei decenni, è stato reso possibile associare a determinate aree di corteccia specifiche funzioni, attraverso le mappe corticali. Un primo scienziato, Brodmann, ha identificato sulla corteccia telencefalica la presenza di varie aree, circa 52, definite da una descrizione citoarchitettonica, cioè basata sulla caratterizzazione delle varie tipologie cellulari neuronali.

Mappa Citoarchitettonica della Corteccia Telencefalica

Laterale area A area motoria primaria motoria .19 18 2 11 38 Mediale 37 19 18 20 9 19 25 18 38 37 20 12 Mappa citoarchitettonica della corteccia telencefalica s III-1). circ. frontale s del cingolo precuneo circ. corpo calloso circ. frontale circ. orbitarie circ. temporale media zione paraterminale ssura lat., fossa lat. cerebrale circ. occipitotemporale med circ. temporale inf. solco preoco circ. parietaleNella circonvoluzione precentrale è presente l'area 4 di Brodmann, cioè l'area motoria primaria (MI). Anteriormente, nell'area 6 di Brodmann (sempre nel lobo frontale), risiedono l'area premotoria e l'area supplementare motoria.

Mappe di Von Economo e Petrides

Successivamente sono state ideate altre mappe, tra cui quella di Von Economo, il quale tentò di attribuire ad ogni area corticale una funzione. La maggior parte delle mappe venivano realizzate sulla base di studi istologici o post mortem effettuati sui pazienti. Più recentemente, Petrides, ha rivalutato la mappatura di Von Economo, attribuendo a ciascuna delle aree da egli identificate una funzione più precisa. Questa nuova cartografia mira ad individuare maggiormente nel dettaglio ogni piccola area localizzata nelle circonvoluzioni. Più si va in profondità più si identificano funzioni specifiche che vengono svolte da aree più piccole di corteccia.

Fa FAT PAT POLI Fe P&m FAT 1 Fom Fre PS FDm BOA FO PJ FEL 1.82 SEPER PS PJD UPJem 03 HJ Py Pap HS He FB FET = Pad. 0Am De P2 PART TAIE 09g Fr TAZ T&2 Te2 H23 HD2 Abb. 3. 4 1 6 3 2 5 8 5 7a 9 9 7b 24 19 19 10 26 18 18 25 17 11 :34 88 227. 17 18 21 38 18 19 37 È vero che ad ogni area encefalica corrisponde una funzione specifica? Risulta corretto, piuttosto, affermare che per lo svolgimento di una determinata funzione sono coinvolte più aree encefaliche, il cui numero dipende dal tipo di funzione. Ad esempio, per lo svolgimento della motricità volontaria, si ha una prima regione che sarà la centrale e di seguito tante altre aree corticali associate. Dunque, clinicamente si può avere un'alterazione del movimento non soltanto se si ha una lesione dell'area motoria primaria ma anche a livello di regioni periferiche, secondarie per lo svolgimento della funzione.

Pa Je TB FJ Fx FM HO 4 8 7 10 30 11 28 38 19 PAI P3 Pe PAZ PEP PER PARA PERT DA ) HGSnella circonvoluzione presentada area motora primaria pre- matoria 24 4 3 1 2 6 5 8 7 8 5 9 9 40 44 39 33 19 23 10 19 10 25 26 -18 46 18 45 11 34 18 38 19 28 37 38- 37 22 43 20 21 36 20 35 a arla fore motoria dorsale PMd MI FEF SI SPL PMv -IPL RCA OS avea pre motoria ventale b

Classificazione Aree di Brodmann e Premotorie

Nell'immagine soprastante, in alto sono visibili le aree di Brodmann mentre, in basso tramite veduta laterale, si ha un altro tentativo di classificazione. Anteriormente alla scissura centrale, nella circonvoluzione precentrale, si identifica l'area motoria primaria (MI), chiamata anche area 4 di Brodmann. L'area 6 di Brodmann coincide per lo più con la regione azzurra, cioè l'area premotoria, la quale però coinvolge anche parte dell'area 4 e dell'area 8, per cui non c'è una perfetta corrispondenza. L'area premotoria è a sua volta divisa in un'area premotoria dorsale (PMd) e in un'area premotoria ventrale (PMv). Queste aree sono ulteriormente suddivise in una parte caudale e una parte rostrale, per cui si avranno:

  • area premotoria dorsale caudale (PMdc);
  • area premotoria dorsale rostrale (PMdr);
  • area premotoria ventrale caudale (PMvc);
  • area premotoria ventrale rostrale (PMvr).

pre- SMA SMA MI SI SPL 12 17 47 17 11- 6 4 3 1 2 31 7 29 30 32 27 41 42 . CCAoverq motoria primaria arra pro móbia dorsola calidada MI (F1) SMA (F3) PMdc (F2) . CS pre-SMA (F6) PMdr (F7) ora pre motoria ventale candele PMvc (F4) area pre motoria ventola rastcola PMvr (F5) Solco del cingolo Solco principale Scissura di Silvio Proiezioni corticospinali e corticorubre Proiezione laterale Proiezioni corticospinali e corticoreticolari Proiezioni corticoreticolari

Nomenclatura Aree Motorie

L'area motoria primaria (MI) in questa rappresentazione viene definita F1, l'area premotoria dorsale caudale (PMdc) F2, l'area premotoria dorsale rostrale (PMdr) F7, l'area premotoria ventrale caudale (PMvc) F4 e l'area premotoria ventrale rostrale (PMvr) F5.

Funzioni della Corteccia Premotoria e Parietale

Tale suddivisione si basa su studi funzionali, i quali hanno evidenziato che la corteccia che predispone al movimento da compiere lavora solo dopo aver ricevuto un impulso dall'ambiente esterno o interno al corpo, quindi dopo aver ricevuto informazioni di tipo sensitivo da una regione della corteccia localizzata posteriormente, nel lobo parietale. La circonvoluzione post centrale è definita area somestesica primaria e corrisponde alle aree 3, 1 e 2 di Brodmann. Posteriormente, nel lobo parietale, si identifica la regione parietale posteriore (in giallo e arancio) e ha funzioni associative, cioè viene raggiunta dalle informazioni sensitive di varia natura (tattile, acustica, visiva ... ). Dalla regione parietale posteriore le informazioni saranno trasmesse a livello della corteccia premotoria. È stato così possibile suddividere la corteccia premotoria in vari punti, perché si è visto che ogni area distinta comunica in maniera specifica tramite fibre, o con F2, o F4, F7 ...

area 6 0 F6 F3 campi oculari frontali FEF PMd AREA PREMOTORIA DOSTALO MI SI LOBOLO SPL PARIETALE SUPERIORE AREA MOTORIA CINGOLATA ROSTRALE MI SI SPL RCA -IPL OS LÓBULO PARIETALE INFERIORE CCA AREA CAUDALE intaposible

Aree di Brodmann e Solco Intraparietale

Aree di Brodmann 5,7 6 39,40 1,2,3a,3b Tra il lobulo parietale superiore e inferiore (visibili nell'immagine) è presente il solco intraparietale, a livello del quale sono state descritte piccole parti di corteccia che si attivano in maniera specifica in base al movimento da effettuare. Sul versante mediale (immagine a destra) si nota l'area MI, sempre corrispondente all'area 4 di Brodmann, e l'area 6 di Brodmann che MI (F1) arla pre motoria dorsale rostrole AREA SOPA KOTORIA SMA pre- SMA AREA PMv PREMOTORIA VENTRALE Proiezione medialemedialmente viene definita presupplementare motoria (pre-SMA), anche detta F6, e supplementare motoria (SMA), anche detta F3.

Sintesi Aree Motorie del Lobo Frontale

Riassumendo: nel lobo frontale si trova la corteccia coinvolta nell'esecuzione del movimento, a livello della circonvoluzione precentrale o area 4 di Brodmann è stata individuata l'area motoria primaria, dove risiede il motoneurone primario da cui parte l'impulso; anteriormente, nell'area 6 di Brodmann, è stata identificata l'area premotoria e medialmente la supplementare motoria, con le corrispondenti suddivisioni. Inoltre, si nota la regione indicata come FEF, ovvero campi oculari frontali, che corrisponde all'area motoria da cui partono gli impulsi per muovere gli occhi, mentre la maggior parte dei motoneuroni primari da cui partono gli imput risiedono nell'area 4 di Brodmann. Gli emisferi e le connessioni sono speculari, fatta eccezione per le funzioni lateralizzate, per cui invece si ha asimmetria, cioè può cambiare la densità di fibre e connessioni che esistono tra determinate aree corticali.

Evoluzione del Cervello e Comportamento Umano

Nuovo Politecnico 139 Einaudi 1984 PAUL D. MACLEAN EVOLUZIONE DEL CERVELLO E COMPORTAMENTO UMANO neocervello, o cervello di mammifero recente o evoluto cervello di mammifero antico o primitivo (sistema limbico) Con un saggio introduttivo di Luciano Gallino cervello di rettile 15 Nel corso dell'evoluzione si assiste alla comparsa di nuove aree encefaliche e alla riorganizzazione di parti encefaliche già esistenti. Nell'immagine sottostante si nota infatti l'aggiunta di nuove strutture insieme ad un rimaneggiamento delle strutture preesistenti.

13 11. 2 10 12 Carto Bundo 5 Neuroscienze cliniche del comportamento 56 10 Basi neurobiologiche e neuropsicologiche Psicopatologia 14 12 11 10

Midollo Spinale e Controllo del Movimento

Sebbene il midollo spinale nei vertebrati inferiori sia in grado di mettere in atto solo dei riflessi che anche l'uomo possiede, nell'uomo il midollo spinale non è semplicemente coinvolto nei riflessi. Nello studio del midollo spinale non si avranno solo vie discendenti per la motricità volontaria (quelle più evolute presenti nei mammiferi superiori) ma anche fibre discendenti sempre preposte al controllo del movimento che però prescindono dalla volontà. Ad esempio, i fasci postulari, ossia le vie nervose

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