Slide sul Dominio Eucarioti: il regno piante. Il Pdf, adatto per la scuola media, esplora la definizione e la struttura delle piante, con un focus sulla radice e le sue sezioni, utile per lo studio delle Scienze.
Mostra di più17 pagine


Visualizza gratis il Pdf completo
Registrati per accedere all’intero documento e trasformarlo con l’AI.
Una pianta è un organismo pluricellulare eucariote, formato da cellule ricche di clorofilla e con le pareti di cellulosa. Sono organismi autotrofi: per mezzo della fotosintesi clorofilliana fabbricano gli zuccheri di cui si nutrono. Le piante sono vitali per quasi tutti gli organismi viventi: producono ossigeno e sono fonte di cibo per animali e esseri umani.
Una pianta complessa è formata da: Parte aerea (fusto e foglie) · radici, · fusto, · foglie. Parte sotterranea (radice)
zona di assorbimento e O . C O O O O D O O O O C 0 C O O o O O 10 O C O o O 0 O O C O 0 O 0 O C o 0 0 0 0 O 0 O O 0 O 0 . . . O 6 0 apice radicale C O C 0 O 0 O O C O D 0 . C 0 O O O . O zona di allungamento 0 0 C O 0 0 . 0 O C O
soluzione più concentrata soluzione concentrata soluzione diluita vaso conduttore strato di acqua attorno alle particelle di terreno
La radice, a seconda dei bisogni della pianta, assume forme diverse. Radice fascicolata: le radici si sviluppano fino a raggiungere tutte la stessa lunghezza. Radice a fittone: grossa radice principale con numerose radici secondarie che ancora si dividono. Radice avventizia: si forma alla base o lungo il fusto per ancorare la pianta a sostegni verticali. Radice tuberosa: l'asse principale costituisce un organo di accumulo di sostanze di riserva. Radice aerea: si sviluppa lungo il fusto con la funzione di assorbire acqua dall'aria.
È formato da una parte centrale e dai rami (fusti secondari). · Sostiene le foglie e tutte le altre strutture della pianta. · Collega la radice con le foglie. · Consente il trasporto della linfa mediante i vasi conduttori. Il fusto può essere: · legnoso; · erbaceo. Può essere anche: · pieno; · cavo.
zona di crescita del fusto gemma apicale gemma ascellare vaso legnoso vaso cribroso fusto
Midollo, tessuto di cellule a pareti sottili ricche di sostanze di riserva. Sted 13 Corteccia, insieme di diversi strati di cellule con funzione di riserva e protezione. Il più esterno è costituito da cellule capaci di riprodursi per formare nuovo sughero. Sughero (comunemente chiamato corteccia), tessuto di cellule morte piene d'aria; protegge il fusto. Legno (o xilema), costituito dall'insieme dei vasi legnosi. Libro (o floema), costituito dall'insieme dei vasi cribrosi. Cambio vascolare, tessuto formato da cellule che si dividono e vanno a formare nuovi vasi legnosi verso l'interno e nuovi vasi del libro verso l'esterno.
Le funzioni della foglia sono: · la fotosintesi clorofilliana; · la respirazione; · la traspirazione con perdita di vapore acqueo.
Lamina: la parte più estesa della foglia, in cui si distinguono la pagina superiore caratterizzata da una colorazione verde intensa e la pagina inferiore di un verde più chiaro. Picciolo: sorregge la foglia e la collega al ramo. Di solito cilindrico, al suo interno passano i vasi conduttori provenienti dal fusto. Le foglie prive di picciolo si chiamano sessili. Nervature: servono da struttura di sostegno e da vasi di trasporto e distribuzione della linfa grezza e della linfa elaborata e sono formate dalla ramificazione dei vasi conduttori del picciolo.
Cuticola: strato protettivo impermeabile che riveste la pagina superiore della foglia. Sistema dei vasi: legnosi per il trasporto di acqua e sali minerali dalla radice; cribrosi per la raccolta degli zuccheri fabbricati nella foglia; sono collegati attraverso il picciolo al sistema dei vasi del fusto. Epidermide superiore: un solo strato di cellule che vengono attraversate dalla luce. Tessuto a palizzata: ricco di cloroplasti, qui avviene la maggior parte della fotosintesi. Tessuto lacunoso: qui avvengono gli scambi gassosi. stoma aperto stoma chiuso Epidermide inferiore: qui si trovano gli stomi, aperture per lo scambio dei gas, regolati da due cellule guardiane che, se piene di acqua si distanziano originando l'apertura e quando contengono poca acqua si afflosciano e gli stomi si chiudono. Stomi: aperti di giorno, quando c'è luce, per gli scambi gassosi della fotosintesi e chiusi di notte al buio.
Le piante possono essere distinte in: · caducifoglie perdono tutte le foglie prima dell'inverno così che il gelo non danneggi la pianta. · sempreverdi hanno foglie coperte da spesse cuticole e sostanze cerose che sopportano bene il gelo e continuano la fotosintesi anche nella stagione invernale. caducifoglie sempreverdi
Nella fotosintesi clorofilliana le foglie esposte alla luce, in presenza di anidride carbonica e di acqua, producono glucosio; nel processo si libera ossigeno. Il glucosio è uno zucchero semplice costituito da 6 atomi di carbonio. Nella molecola di glucosio il carbonio C è legato con idrogeno H ed ossigeno O: la sua formula e C6H1206. Per costruire una molecola di glucosio occorrono 6 molecole di anidride carbonica (CO2) e 6 molecole di acqua (H2O). L'anidride carbonica entra dagli stomi mentre l'acqua arriva dalla radice. La reazione richiede energia, che viene fornita dal sole. 6 CO2 + 6 H2O + energia solare -C6H12 1206 + 602
la molecola d'acqua si rompe in idrogeno e ossigeno luce anidride carbonica acqua stoma ossigeno idrogeno e anidride carbonica si uniscono a formare glucosio
La fotosintesi clorofilliana avviene nei cloroplasti, che contengono la clorofilla. Questo pigmento verde cattura l'energia del sole e la rende disponibile per far avvenire la reazione. Il glucosio prodotto serve per la costruzione delle altre molecole organiche della cellula vegetale (amido, cellulosa, proteine, grassi, acidi nucleici ... ). Tutte le piante compiono la fotosintesi: · nelle foglie delle piante terrestri l'acqua arriva dalle radici, mentre l'anidride carbonica e l'ossigeno entrano ed escono dagli stomi; · negli organismi autotrofi acquatici, come le alghe, l'anidride carbonica e l'ossigeno passano direttamente dall'acqua alla pianta e viceversa.
La respirazione è il processo inverso della fotosintesi. Nella respirazione il glucosio viene scomposto per ricavare l'energia necessaria alle reazioni chimiche cellulari. L'equazione della respirazione è: C6H12O6 + 6 O2 6 CO2 + 6 H2O + energia glucosio ossigeno anidride carbonica acqua Parte dell'energia viene liberata sotto forma di calore; parte viene racchiusa come energia chimica in molecole particolari chiamate ATP (adenosintrifosfato). Queste molecole intervengono nelle reazioni chimiche che richiedono energia.
La traspirazione è la perdita di vapore acqueo. Avviene attraverso gli stomi, dal fusto e dalle radici. Il vento, il calore e la luce aumentano la traspirazione. Invece in condizioni di aria molto umida la traspirazione diminuisce. T T