Patologia Generale: sistema immunitario, caratteristiche e risposte

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63 pagine

LEZIONE 1
PATOLOGIA GENERALE
28/02/2022
Argomenti: introduzione patologia, sistema immunitario: caratteristiche
generali, risposte e componenti, sistema linfatico, cellule del sistema
immunitario, formula leucocitaria, classificazione leucociti e vita media;
La patologia ci insegna a capire quali sono le cause che portano l’uomo ad ammalarsi.
Attraverso la patologia generale si possono conoscere tutti gli agenti patogeni (per es.
batteri, virus, parassiti, funghi) che portano l’organismo ad ammalarsi e quindi a spostare lo
stato di benessere del corpo verso uno stato che porta verso una patologia;
però con la patologia generale si impara anche a capire come l’uomo si difende da
quest’attacco e nella maggior parte dei casi riesce a difendersi, mentre in altri casi le
patologie diventano croniche.
Croniche significa che durano nel tempo, anche tutta la vita.
Ci sono patologie che spostano l’omeostasi (quindi la salute di un individuo) solo per poco
tempo, mentre altre patologie spostano l’omeostasi per tutta la vita.
Il sistema che l’organismo utilizza per difendersi dagli attacchi degli agenti patogeni è il
sistema immunitario.
Le cause delle patologie oltre ad essere (per esempio microbi, batteri, parassiti) quindi gli
agenti patogeni, tante volte le cause delle malattie possono derivare dall’organismo stesso
(per es. l'acido urico, il colesterolo).
Il sistema immunitario
A cosa serve?
Ci protegge dall’attacco dei vari agenti patogeni e quindi da tutte quelle che possono essere
le cause di malattia per l’individuo; quindi è cruciale per la sopravvivenza dell’uomo.
Non tutti gli attacchi degli agenti patogeni scaturiscono nella malattia, ma il sistema
immunitario si può attivare ed andare ad eliminare l’agente patogeno senza scaturire in una
patologia.
Il sistema immunitario ha bisogno di tempo per produrre un efficiente risposta immunitaria
contro i microorganismi invasori; e fornisce nella maggior parte dei casi anche una
protezione per il futuro, perché mantiene la memoria degli agenti patogeni riconosciuti in
precedenza come estranei.
Da cos’è costituito il sistema immunitario?
È costituito da tantissime molecole, cellule, organi.
È un sistema ben organizzato; quindi è un sistema specializzato sia per il riconoscimento
degli agenti patogeni, ma anche nella sua organizzazione.
Infatti le cellule si attivano l’una con l’altra.
Durante la risposta immunitaria si ha la massima attivazione delle cellule del sistema
immunitario; la produzione di tante molecole che interagiscono tra loro per arrivare
all’eliminazione dei patogeni o comunque per arrivare all’eliminazione della causa che è
responsabile dello spostamento dell’omeostasi.
Omeostasi= assenza di malattia; un equilibrio tra ambiente esterno ed ambiente interno ma
anche un equilibrio che si ha tra le varie cellule che costituiscono un organismo, quindi la
perfetta cooperazione tra tutte le funzioni cellulari.
Il sistema immunitario risponde a tutte le sostanze che riconosce come estranee, le
sostanze non-self. Nella maggior parte dei casi fisiologicamente si ha una buona risposta da
parte dei componenti del sistema immunitario;
in alcune situazioni invece, questo riconoscimento può portare ad un danno o comunque a
delle conseguenze particolari.
Per esempio, ciò accade nelle ipersensibilità e nelle malattie autoimmuni, perché nelle
ipersensibilità (allergie) il sistema immunitario scatena una risposta esagerata, tant’è che
alcune persone arrivano allo shock anafilattico e possono pure morire. Ma sono soggetti che
hanno una predisposizione particolare verso questo tipo di sostanze, però è sempre una
reazione esagerata che in patologia generale viene chiamata reazione di ipersensibilità
immediata.
(Differenza tra proteine e cellule: la proteina è prodotta dalla cellula).
(Allergeni sono per esempio la polvere, il polline)
In genere il sistema immunitario, che viene educato quando matura, viene educato a non
attaccare il self cioè non attaccare quello che fa parte del nostro organismo;
Invece, nelle malattie autoimmuni i componenti del sistema immunitario perdono una delle
caratteristiche fondamentali, cioè la tolleranza per il self significa che va ad attaccare ciò che
avrebbe dovuto riconoscere come self (come proprio) e quindi scatena una risposta
immunitaria importante, (per esempio sono malattie autoimmuni: l’artrite reumatoide, il
diabete mellito, tutte le tiroiditi).
(Differenza tra intolleranza e l’allergia: le intolleranze sono legate al malfunzionamento
degli enzimi, invece le allergie sono legate a riconoscimenti abnormi di sostanze da parte del
sistema immunitario).
Quali sono le caratteristiche generali del sistema immunitario?
La prima caratteristica è il riconoscimento di sostanze estranee che penetrano nel nostro
organismo; e poi una volta riconosciuto deve eliminare la sostanza.
Quindi le funzioni principali sono riconoscimento ed eliminazione.
Le risposte del sistema immunitario
Il sistema immunitario è in grado di attivare 2 tipi di risposte: 1 risposta naturale o innata ed
1 risposta adattativa o acquisita.

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Patologia Generale

LEZIONE 1 PATOLOGIA GENERALE 28/02/2022 Argomenti: introduzione patologia, sistema immunitario: caratteristiche generali, risposte e componenti, sistema linfatico, cellule del sistema immunitario, formula leucocitaria, classificazione leucociti e vita media;

La patologia ci insegna a capire quali sono le cause che portano l'uomo ad ammalarsi. Attraverso la patologia generale si possono conoscere tutti gli agenti patogeni (per es. batteri, virus, parassiti, funghi) che portano l'organismo ad ammalarsi e quindi a spostare lo stato di benessere del corpo verso uno stato che porta verso una patologia; però con la patologia generale si impara anche a capire come l'uomo si difende da quest'attacco e nella maggior parte dei casi riesce a difendersi, mentre in altri casi le patologie diventano croniche. Croniche significa che durano nel tempo, anche tutta la vita. Ci sono patologie che spostano l'omeostasi (quindi la salute di un individuo) solo per poco tempo, mentre altre patologie spostano l'omeostasi per tutta la vita.

Il sistema che l'organismo utilizza per difendersi dagli attacchi degli agenti patogeni è il sistema immunitario.

Le cause delle patologie oltre ad essere (per esempio microbi, batteri, parassiti) quindi gli agenti patogeni, tante volte le cause delle malattie possono derivare dall'organismo stesso (per es. l'acido urico, il colesterolo).

Il sistema immunitario

Funzioni del sistema immunitario

A cosa serve? Ci protegge dall'attacco dei vari agenti patogeni e quindi da tutte quelle che possono essere le cause di malattia per l'individuo; quindi è cruciale per la sopravvivenza dell'uomo. Non tutti gli attacchi degli agenti patogeni scaturiscono nella malattia, ma il sistema immunitario si può attivare ed andare ad eliminare l'agente patogeno senza scaturire in una patologia. Il sistema immunitario ha bisogno di tempo per produrre un efficiente risposta immunitaria contro i microorganismi invasori; e fornisce nella maggior parte dei casi anche una protezione per il futuro, perché mantiene la memoria degli agenti patogeni riconosciuti in precedenza come estranei.

Composizione del sistema immunitario

Da cos'è costituito il sistema immunitario? È costituito da tantissime molecole, cellule, organi. È un sistema ben organizzato; quindi è un sistema specializzato sia per il riconoscimento degli agenti patogeni, ma anche nella sua organizzazione. Infatti le cellule si attivano l'una con l'altra.Durante la risposta immunitaria si ha la massima attivazione delle cellule del sistema immunitario; la produzione di tante molecole che interagiscono tra loro per arrivare all'eliminazione dei patogeni o comunque per arrivare all'eliminazione della causa che è responsabile dello spostamento dell'omeostasi.

Omeostasi= assenza di malattia; un equilibrio tra ambiente esterno ed ambiente interno ma anche un equilibrio che si ha tra le varie cellule che costituiscono un organismo, quindi la perfetta cooperazione tra tutte le funzioni cellulari.

Il sistema immunitario risponde a tutte le sostanze che riconosce come estranee, le sostanze non-self. Nella maggior parte dei casi fisiologicamente si ha una buona risposta da parte dei componenti del sistema immunitario; in alcune situazioni invece, questo riconoscimento può portare ad un danno o comunque a delle conseguenze particolari. Per esempio, ciò accade nelle ipersensibilità e nelle malattie autoimmuni, perché nelle ipersensibilità (allergie) il sistema immunitario scatena una risposta esagerata, tant'è che alcune persone arrivano allo shock anafilattico e possono pure morire. Ma sono soggetti che hanno una predisposizione particolare verso questo tipo di sostanze, però è sempre una reazione esagerata che in patologia generale viene chiamata reazione di ipersensibilità immediata. (Differenza tra proteine e cellule: la proteina è prodotta dalla cellula). (Allergeni sono per esempio la polvere, il polline) In genere il sistema immunitario, che viene educato quando matura, viene educato a non attaccare il self cioè non attaccare quello che fa parte del nostro organismo; Invece, nelle malattie autoimmuni i componenti del sistema immunitario perdono una delle caratteristiche fondamentali, cioè la tolleranza per il self significa che va ad attaccare ciò che avrebbe dovuto riconoscere come self (come proprio) e quindi scatena una risposta immunitaria importante, (per esempio sono malattie autoimmuni: l'artrite reumatoide, il diabete mellito, tutte le tiroiditi). (Differenza tra intolleranza e l'allergia: le intolleranze sono legate al malfunzionamento degli enzimi, invece le allergie sono legate a riconoscimenti abnormi di sostanze da parte del sistema immunitario).

Caratteristiche generali del sistema immunitario

Quali sono le caratteristiche generali del sistema immunitario? La prima caratteristica è il riconoscimento di sostanze estranee che penetrano nel nostro organismo; e poi una volta riconosciuto deve eliminare la sostanza. Quindi le funzioni principali sono riconoscimento ed eliminazione.

Le risposte del sistema immunitario

Il sistema immunitario è in grado di attivare 2 tipi di risposte: 1 risposta naturale o innata ed 1 risposta adattativa o acquisita.Innanzitutto i microbi si trovano nell'ambiente esterno con cui noi veniamo a contatto continuamente; per entrare all'interno del nostro organismo i microbi devono superare delle barriere. Prima di tutto per passare dall'ambiente esterno a quello interno devono passare una barriera meccanica costituita dalla nostra cute. Subito dopo gli agenti patogeni troveranno un sistema immunitario innato, che presenta caratteristiche particolari. Se questa risposta naturale non è sufficiente a combattere gli agenti patogeni, allora si attiverà la risposta adattativa, che ha altre caratteristiche. (Il nostro epitelio ci protegge dall'ingresso dei microbi, per esempio, attraverso i peli). La risposta naturale non ha bisogno di particolari attivazioni, siamo protetti continuamente. Quindi i microbi penetrano attraverso la barriera epiteliale, subito dopo per esempio sono riusciti ad arrivare al circolo sanguigno dove incontrano le cellule del sistema immunitario che circolano normalmente nel nostro organismo; le cellule che circolano normalmente nel nostro organismo nella risposta naturale troviamo i fagociti, le killer e le proteine del complemento. (Il complemento è costituito da una serie di proteine che intervengono nella difesa immunitaria). La risposta naturale impiega dal tempo zero (quindi da quando penetra) alle 12 ore. Dalle 12 ore in poi, verrà attivata la risposta acquisita. Le cellule che partecipano alla risposta acquisita sono i linfociti t e i linfociti b. La risposta adattativa per raggiungere la sua massima espressione impiega dai 7 ai 14 giorni.

I componenti del sistema immunitario

Organi linfoidi

Il sistema immunitario è caratterizzato dalla presenza di organi, cellule e molecole. Gli organi sono chiamato organi linfoidi e si dividono in organi linfoidi primari e organi linfoidi secondari. Gli organi primari sono: il midollo osseo e il timo. Gli organi secondari sono: il tessuto linfatico associato alle mucose, tonsille, placche di Peyer (nell'intestino), i linfonodi, le tonsille e la milza. Perché si distinguono in primari e secondari? Nei primari si originano le cellule del sistema immunitario, cioè nel midollo osseo, tramite una funzione chiamata emopoiesi. Il timo è un organo linfoide primario perché nel timo maturano i linfociti T. I linfociti T si chiamano così perché maturano nel timo; o meglio i linfociti T si originano nel midollo osseo come tutte le altre cellule del sistema immunitario, solo che alla quarta/quinta settimana di gestazione le cellule lasciano il midollo osseo e tramite il circolo sanguigno raggiungono il timo, dove si differenziano e diventano cellule immunocompetenti. Gli organi linfoidi come midollo osseo e timo sono primari proprio perché in essi si originano e maturano le cellule del sistema immunitario.Gli organi linfoidi secondari si chiamano così perché all'interno di questi organi avviene la risposta immunitaria, cioè si ha l'incontro tra agente patogeno e le cellule del sistema immunitario. (Il midollo osseo nasce dalle cavità delle ossa lunghe e piatte. Il timo si trova invece dietro lo sterno, e la sua caratteristica fondamentale è che durante la pubertà deve regredire, diventa molto più piccolo e solo una piccola parte rimane attiva).

Il sistema linfatico

I linfonodi si trovano disseminati lungo tutto il nostro organismo. I vasi linfatici mettono in comunicazione i linfonodi. I vasi linfatici corrono paralleli ai vasi sanguigni. La linfa è importante perché serve a drenare gli agenti patogeni che penetrano attraverso le mucose. I linfonodi sono tra gli organi in cui avviene la risposta immunitaria. Quindi la linfa è importante per il trasporto degli agenti patogeni ma è anche filtro per ripulire l'organismo dai patogeni e dalle sostanze da eliminare. Il sistema linfatico è costituito da una rete di vasi, dove scorre la linfa che arriva ai linfonodi; quindi, il vaso che arriva ai linfonodi è chiamato afferente, che porta sostanze al linfonodo e poi esce dal linfonodo e diventa un vaso efferente; diventerà nuovamente afferente per il linfonodo che troverà subito dopo.

Le cellule del sistema immunitario

A livello dell'intestino (in particolare l'intestino tenue), e soprattutto delle placche di Peyer, il sistema immunitario è rappresentato da diverse cellule del sistema immunitario e dagli anticorpi. Le cellule del sistema immunitario sono i leucociti o globuli bianchi; e sono le cellule che circolano nel nostro sangue. Globuli bianchi o leucociti, sono le cellule che si contano con il "normale" prelievo, ma sono anche le cellule del sistema immunitario; quindi oltre al circolare nel sangue partecipano alla risposta immunitaria.

CELLS OF THE IMMUNE SYSTEM THE INNATE IMMUNE SYSTEM THE ADAPTIVE IMMUNE SYSTEM Macrophage Dendritic cell Cytotoxic T cell Memory T cell Helper T cell Monocyte Neutrophil Eosinophil T cell progenitor Plasma cell Mast cell Basophil Natural Killer cell B cell progenitor Memory B cell Myeloid progenitor Lymphoid progenitor HEMATOPOIETIC STEM CELL

Classificazione delle cellule immunitarie

Cellule del sistema immunitario che sono anche i nostri globuli bianchi, intanto, li dividiamo in:

  • granulociti neutrofili
  • granulociti basofili
  • granulociti eosinofili
Sono i cosiddetti granulociti polimorfonucleati perché hanno un nucleo caratterizzato da più lobi. Poi abbiamo:
  • i macrofagi
  • i monociti
  • le natural killer
  • i linfociti B e i linfociti T
  • i mastociti
  • le cellule dendritiche
Partendo dalla cellula staminale emopoietica, poi in seguito all'interazione con vari fattori di crescita sarà indirizzata a diventare una cellula linfoide o una cellula mieloide. Quindi dalla cellula staminale emopoietica, il passaggio successivo sarà diventare un progenitore mieloide o linfoide. Dal progenitore linfoide prenderanno origine: i linfociti T, i linfociti B, le natural killer; e poi a sua volta i sottogruppi dei linfociti T e B. Dal progenitore mieloide prenderanno origine: i monociti (che poi nel sangue diventano macrofagi), le cellule dendritiche (si trovano maggiormente nei tessuti), tutti i granulociti (neutrofili, basofili ed eosinofili), i megacariociti (dal cui citoplasma si originano le piastrine), i mastociti (che vivono nel tessuto).

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