Documento di Patologia Sistematica IV – Modulo – Reumatologia – lezione 5. Il Pdf, un set di appunti universitari di Biologia, approfondisce la sindrome di Sjögren, le miositi e il lupus eritematoso sistemico, con un sommario dettagliato e una sezione sull'istopatologia, datato 06/12/2023.
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06/12/2023
Sbobinatore 1: Ilenia Calcara;
Revisionatore 1: Sophie Balzano
Sbobinatore 2: Elena Pulselli;
Revisionatore 2: Chiara Schiano
Sbobinatore 3: Claudia Bellomo
Revisionatore 3: Francesco Corpora
Sbobinatore 4: Ivan Rizzo
Revisionatore 4: Giorgia Vezzuso
Revisionatori 2024: Danilo Giambartino, Greta Ciappina, Virginia Gianformaggio, Giusi Cascio
Sindrome di Sjögren - Miositi - Lupus eritematoso sistemico - Fibromialgia
Paragrafo 1: SINDROME DI SJOGREN: CENNI STORICI
3
Paragrafo 1.1: DEFINIZIONE
4
Paragrafo 1.2: EPIDEMIOLOGIA
4
Paragrafo 1.3: PATOGENESI.
5
Paragrafo:1.4 ISTOPATOLOGIA
6
Paragrafo 1.5: MANIFESTAZIONI CLINICHE GHIANDOLARI
7
Paragrafo 1.6: MANIFESTAZIONI EXTRAGHIANDOLARI
8
Paragrafo 1.6.1: Coinvolgimento articolare
8
Paragrafo 1.6.2: Coinvolgimento cutaneo
8
Paragrafo 1.6.3: Coinvolgimento polmonare
9
Paragrafo 1.6.4: Coinvolgimento renale
10
Paragrafo1.6.5: Coinvolgimento gastrointestinale.
11
Paragrafo 1.6.6: Coinvolgimento SNC e SNP
11
Paragrafo 1.6.7: Malattie autoimmuni
11
Paragrafo 1.6.8: Disordini linfoproliferativi
11
Paragrafo 1.7: DIAGNOSI
12
Paragrafo 1.8: PROGNOSI
16
Paragrafo 1.9: TERAPIA
16
Paragrafo 2: MIOSITI
17
Paragrafo 2.1: INQUADRAMENTO STORICO
18
Paragrafo 2.2: EPIDEMIOLOGIA
19
Paragrafo 2.3: PATOGENESI
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Paragrafo 2.4: AUTOANTICORPI ASSOCIATI ALLE IIM (MAA)
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Paragrafo 2.5: DERMATOMIOSITI.
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Paragrafo 2.6: Dermatomiosite anti-Mi2
25
1Paragrafo 2.6.1: Manifestazioni cliniche
25
Paragrafo 2.7: Dermatomiosite anti-MDA5
26
Paragrafo 2.7.1: Manifestazione cliniche
27
Paragrafo 2.7.2: Rischi correlati
28
Paragrafo 2.7.3: Forme di dermatomiosite anti-MDA5.
28
Paragrafo 2.8: Dermatomiosite anti-TIF1gamma.
.......
28
Paragrafo 2.8.1: Manifestazioni cliniche
28
Paragrafo 2.8.2: TIF1gamma e associazione alla carcinogenesi
30
Paragrafo 2.8.3: Immunopatogenesi TIF1gamma
31
Paragrafo 2.9: Dermatomiosite anti-NXP2
32
Paragrafo 2.9.1: Manifestazioni cliniche
32
Paragrafo 2.10: Dermatomiosite anti-SAE
33
Paragrafo 2.10.1: Manifestazioni cliniche
33
Paragrafo 2.11: Altre tipologie di anticorpi
33
Paragrafo 2.12: Sindrome anti-sintetasi.
33
Paragrafo 2.12.1: Manifestazioni cliniche
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Paragrafo 2.12.2: Produzione anticorpale.
34
Paragrafo 2.12.3: IPAF
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Paragrafo 2.12.4: Pattern di immunofluorescenza
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Paragrafo 2.13: Miosite autoimmune necrotizzante
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Paragrafo 2.13.2: Anti-HMGCR.
36
Paragrafo 2.13.3: Quadro istologico nella miopatia necrotizzante.
37
Paragrafo 2.14: Miosite da corpi inclusi
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Paragrafo 2.14.1: Terapia
40
Paragrafo 2.14.2: Hallmark diagnostico
40
Paragrafo 2.15: Polimiosite
40
Paragrafo 2.15.1: Manifestazioni cliniche
40
40
Paragrafo 2.16: Anticorpi miosite-associati
Paragrafo 2.17: Miosite nel paziente pediatrico
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Paragrafo 2.17.1: Specificità anticorpale nel paziente pediatrico.
42
Paragrafo 2.17.2: Manifestazioni cliniche
42
Paragrafo 2.18: Presentazione clinica in IIM (inflammatory idiopathic myopathies)
42
Paragrafo 2.18.1: Coinvolgimento muscolare
42
Paragrafo 2.18.2: Coinvolgimento cutaneo.
43
2
36
Paragrafo 2.13.4: Immunofluorescenza
38Paragrafo 2.18.3: Coinvolgimento polmonare
44
Paragrafo 2.18.4: Pattern alla TAC
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Paragrafo 2.18.5: Coinvolgimento cardiaco
45
Paragrafo 2.18.6: Coinvolgimento esofageo
46
Paragrafo 2.18.7: Coinvolgimento articolare
46
Paragrafo 2.18.8: Diagnosi
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Paragrafo 2.18.9: Esami di laboratorio
49
Paragrafo 2.18.10: Imaging
49
Paragrafo 2.18.11: Biopsia muscolare
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PARAGRAFO 2.19: Tecniche per studiare il coinvolgimento extravascolare
53
PARAGRAFO 2.20: Diagnosi differenziale
53
PARAGRAFO 2.21: Forme tossiche
54
PARAGRAFO 2.22: Trattamento
55
PARAGRAFO 2.22.1: Farmaci ancora in fase di studio.
56
PARAGRAFO 2.22.2: Complicanze più severe.
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PARAGRAFO 3: LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO
57
PARAGRAFO 3.1: DIAGNOSI
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PARAGRAFO 3.2: MANIFESTAZIONI CLINICHE DELLA NEFRITE LUPICA
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PARAGRAFO 3.3: CLASSI DEL COINVOLGIMENTO RENALE
59
PARAGRAFO 3.4: RIASSUNTO MANIFESTAZIONI CLINICHE NEFRITE
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PARAGRAFO 3.5: COME INTERVENIRE IN CASO DI PAZIENTE AFFETTO DA LES
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PARAGRAFO 4: FIBROMIALGIA
61
PARAGRAFO 4.1: SINTOMI "CENTRALI"
62
PARAGRAFO 4.2: PATOGENESI ED EZIOLOGIA
62
PARAGRAFO 4.3: ASPETTI CLINICI
62
PARAGRAFO 4.4: DIAGNOSI
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PARAGRAFO 4.5: TERAPIA
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La sindrome di Sjögren, nota anche come cheratocongiuntivite sicca, è una patologia relativamente recente, sebbene siano stati identificati singoli casi alla fine del XIX secolo. Nel 1933 con la descrizione di 19 casi da parte di Sjögren la malattia è stata caratterizzata e definita come entità autonoma e negli anni '50 il termine "sindrome di Sjögren" è entrato nel vocabolario medico. La chiarezza sul fatto che si tratti di una patologia autoimmune è arrivata nel 1982 con l'individuazione degli autoanticorpi anti-Ro e anti -La (in passato definiti rispettivamente anti-SSa e anti-SSb): anticorpi patognomonici che rientrano sia tra i criteri classificativi ma anche nel pattern sieroimmunologico.
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Malattia autoimmune sistemica caratterizzata da infiammazione delle ghiandole esocrine (salivari e lacrimali) che ne altera la funzione, ma anche la morfologia nelle fasi molto avanzate: si può definire una esocrinopatia autoimmune (*ma ancora più nello specifico potremmo parlare di epiteliopatia autoimmune perché ad esser colpito è l'epitelio di queste ghiandole*) dominata da cheratocongiuntivite sicca. Dunque, i due sintomi su cui porre l'attenzione sono la xerostomia e la xeroftalmia, fermo restando che è una patologia che presenta, in almeno un terzo dei pazienti, un coinvolgimento sistemico extraghiandolare.
*Inoltre, nell'organismo vi sono altre ghiandole esocrine come il pancreas; quindi, potreste trovare pazienti che presentano una cattiva digestione; qualche altra zona del corpo con ghiandole esocrine che condividono una modalità di secrezione simile a quella delle ghiandole lacrimali vi sono nella trachea, per cui questi pazienti soffrono spesso di xerotrachea, o anche a livello dell'apparato riproduttivo vi sono pazienti che presentano xerovagina, e ovviamente anche a livello cutaneo. *
Distinguiamo clinicamente due forme:
Presenta un'incidenza di 3-11 casi ogni 100.000 mila abitanti ed una prevalenza tra lo 0,15% e il 3,3% nella popolazione generale. Vi è una predominanza nel sesso femminile con rapporto 10:1 tra sesso maschile e femminile con picco di età di esordio tra 30 e 50 anni. Il picco spostato nel periodo *peri o* post-menopausale è da attribuire al deficit di estrogeni che predispone all'esposizione degli antigeni contro cui avviene lo sviluppo della risposta immunitaria nella malattia, favorendo quindi la presentazione degli autoantigeni da parte delle cellule epiteliali ghiandolari salivari ai linfociti T CD4+.
I costi sono importanti dal momento che i pazienti possono avere complicanze rilevanti. Ad esempio, una secchezza oculare può portare a congiuntiviti frequenti, fissurazioni e ulcere corneali.
Vi è anche una differenza in relazione all'età:
Quando si ha tumefazione delle parotidi e sottomandibolari l'aspetto del volto ricorda quello della parotite.
Si tratta di una patologia multifattoriale in cui coesiste un'interrelazione tra fattori genetici e ambientali:
Fattori genetici
Fattori ambientali
Riprendendo la patogenesi si ha un'interazione tra fattori genetici ed ambientali, in seguito alla quale si determina un'alterazione delle tight junctions (analogamente a quanto accade a livello intestinali nelle spondiloartriti), con conseguente infiammazione che coinvolge direttamente l'epitelio ghiandolare, tant'è che in questa patologia riconosciamo come fattore patogenetico un epitelite autoimmune.
In particolare, a livello dell'epitelio ghiandolare si hanno dei fenomeni di apoptosi con liberazione di autoantigeni che vengono riconosciuti dal sistema immunitario, che è abnormemente attivato, con produzione di autoanticorpi. Le cellule epiteliali sono protagonisti attivi dell'immunità perché sono in grado di produrre citochine, cooperando all'attivazione della risposta infiammatoria.
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